27 de febrero de 2009

La collettività italiana a Caracas si prepara all’incontro con una delegazione della Commissione Esteri alla Camera

Un appuntamento per segnalare i disagi dei connazionali in Venezuela, sabato 28 febbraio, con i deputati Stefani, Narducci e Biancofiore. Tra le emergenze, i sequestri di persona che accrescono il senso di insicurezza e di abbandono, la politica culturale in loco e l’assistenza sanitaria verso gli italiani più bisognosi

CARACAS – Una delegazione della Commissione esteri della Camera dei deputati, composta dal presidente Stefano Stefani, da Franco Narducci e Michaela Biancofiore, incontrerà la collettività italiana a Caracas, sabato 28 febbraio alle 10.30 presso il Centro italo-venezuelano.

Un appuntamento che segue la visita dei deputati in Messico e Nicaragua e ha come obiettivo l’ascolto delle istanze della collettività italiana all’estero, particolarmente delicato visti i tagli recentemente effettuati sulle politiche a loro destinate.

Sul quotidiano italo-venezuelano La Voce d’Italia, Monica Vistali e Maria Chiara Nicotra hanno raccolto gli interventi di diversi esponenti della locale vita associativa italiana, evidenziando, tra i problemi più segnalati, il senso di abbandono, la frustrazione, i timori legati all’insicurezza dilagante, all’emergenza sequestri e alla sempre più ridotta assistenza sanitaria.

“La collettività italiana non si sente tutelata dalla politica del nostro governo – si legge in proposito, registrando così il clima che precede l’incontro con i rappresentanti del Parlamento a Caracas.

Mentre vengono cancellati corsi di lingua, attività culturali e le scarse risorse finanziarie determinano il lento declino del settore sanitario, è soprattutto l’emergenza sequestri ad affliggere pesantemente la comunità italo-venezuelana. “Tutti ci sentiamo minacciati; per noi italiani la vita è sempre più complicata qui – afferma Enzo Gandia, del “Fogolar Furlan”. – L’anno scorso ho partecipato ad una convention in Europa su questo tema ma nessuno faceva attenzione alla nostra situazione. Se un italiano viene rapito in Kosovo o in Africa è subito un caso mediatico, qui da noi, invece, è la regola”.

Romano Nosei, dell’associazione locale dei toscani in Venezuela richiede più attenzione per gli italiani all’estero, specie nell’assistenza sanitaria e riguardo al sistema pensionistico, “soprattutto chiediamo – aggiunge - uguaglianza di diritti tra noi ed i connazionali che vivono in Italia”.

A questi ambiti Marisela Nepi, dell’associazione marchigiani in Venezuela, aggiunge la richiesta di incremento di borse di studio per i giovani e di scambi e relazioni commerciali tra i due Paesi.

“Se in questo periodo di difficoltà siamo consapevoli di non poter avanzare richieste – dice Fernanda Moglia, dell’associazione “Piemontesi nel mondo” in Venezuela – vorremmo che almeno i traguardi raggiunti in passato attraverso lotte e duro lavoro venissero conservati”.

Moglia, Biagio Ignacchiti, di “Assolucana”, e Rosita di Geronimo, di “Casa Sicilia”, ribadiscono l’indispensabilità dell’intervento in materia di assistenza sanitaria. “Se le scuole possono tirare avanti anche senza fondi consistenti – dice quest’ultima - i tanti anziani bisognosi non ce la faranno mai. Non possiamo abbandonarli”.

Più attenzione alle giovani generazioni la richiesta di Marisa Vannini, dell’associazione “Emilia Romagna” del Venezuela. “I nostri ragazzi sono sempre ricevuti in Italia con sospetto, - afferma -poca simpatia e poca accoglienza, come se non fossero italiani”. “Vorrei che si incrementassero gli scambi culturali tra i due Paesi – conclude Gabriela Marcacci, dell’associazione che raduna gli abruzzesi in Venezuela. – Pochi giovani hanno l’opportunità di visitare l’Italia mentre io vorrei che fossero i cuochi e gli artisti del Belpaese a venire in Venezuela per illustrare la cultura italiana a tuttotondo”. (Inform)

Regione Umbria: tv, radio e web aiutano gli immigrati ad apprendere l’italiano

 

(AGENZIA UMBRIA NOTIZIE) – Perugia, 25 feb. 09 – “Italianissimo, imageimparare l’italiano attraverso la Tv”, “L’italiano in diretta” e “Sofia Web”: sono le iniziative sperimentali che, nei prossimi giorni, a partire dal 2 marzo, aiuteranno i cittadini stranieri extracomunitari presenti in Umbria a conoscere meglio, attraverso la televisione, la radio e il “web”, la nostra lingua e la nostra cultura, come si accede ai servizi, quali sono le normative sulla sicurezza nel mondo del lavoro, i diritti e i doveri sanciti dalla nostra Costituzione e dalle altre leggi italiane. I tre progetti sono stati presentati stamani in una conferenza-stampa a Perugia dall’assessore regionale alle Politiche per l’immigrazione della Regione Umbria, Damiano Stufara, da Corrado Goracci, Paolo Trenta e Anna Schippa, in rappresentanza rispettivamente della “ITT” (Innovazione e trasferimento tecnologico) di Città di Castello, dell’Associazione “Centro studi” di Foligno e di “Forma.Azione” di Perugia, le società vincitrici del bando della Regione Umbria finalizzato alla conoscenza della lingua italiana e destinato ai cittadini extracomunitari adulti regolarmente presenti in Italia. Per i progetti, resi possibili grazie ad un accordo tra il competente ministero e la Regione Umbria, sono state stanziate risorse pari a 140mila euro.
  In particolare il corso di lingua italiana attraverso la Tv, realizzato in collaborazione con RTE 24h, si articolerà in 160 puntate di mezz’ora ciascuna, da tenersi sei volte la settimana, in fascia mattutina, pomeridiana e serale. A mandare in onda i corsi sulle frequenze radio saranno invece Umbria Radio e Radio Gente Umbria che, da martedì a sabato, per una durata complessiva di 80 ore, avranno in programma lezioni di 30 minuti ciascuna, ripetute tre volte nell’arco della giornata. Ottanta ore sono previste anche per il percorso didattico attraverso “web”, in cui gli allievi avranno una biblioteca virtuale da cui trarre indicazioni per ulteriori letture di approfondimento, “newsletter e “blog” di aggiornamento. Al termine dei tre corsi, tutti gratuiti, i partecipanti potranno sostenere un esame per la certificazione delle competenze linguistiche.
   “La poca conoscenza dell’italiano - ha spiegato Stufara - è una delle più grandi barriere per una buona integrazione. Un’analisi delle diverse condizioni culturali e professionali dei cittadini extracomunitari che arrivano nella nostra regione – ha sottolineato - ci fa pensare che progetti innovativi come l’offerta di corsi di lingua italiana proposti attraverso l’impiego del mezzo radio-televisivo e informatico rappresentino una corretta risposta alle loro esigenze. È stato così negli anni sessanta con la trasmissione televisiva ‘Non è mai troppo tardi’, con la quale il maestro Manzi contribuì alla lotta all’analfabetismo. Ora, come in passato, la televisione, la radio e i nuovi ‘media’ possono avere un ruolo importante dal punto di vista pedagogico ed educativo. Con questa iniziativa, la prima in Italia - ha proseguito - l’Umbria conferma il già notevole livello di accoglienza che è in grado di offrire ai cittadini extracomunitari”.
  Nel corso della conferenza-stampa l’assessore Stufara è poi tornato sulla questione dei Centri di identificazione e di espulsione annunciando che “probabilmente domani il ministero dell’Interno stilerà la mappa dei siti italiani in cui insediare i ‘CIE’ e questo - ha sottolineato - senza aver coinvolto le Regioni e gli enti locali interessati. La Regione Umbria - ha ribadito Stufara - non è disponibile ad accogliere sul proprio territorio alcun Centro di identificazione ed espulsione per immigrati. Se l’Umbria dovesse essere tra le regioni individuate – ha aggiunto – siamo pronti ad aprire con il Governo una vera e propria vertenza. Queste strutture, che nei fatti hanno dimostrato tutta la loro inefficacia, ledono la dignità ed i diritti di chi ospita e di chi vi è ospitato. Come Giunta regionale ribadiamo invece la nostra disponibilità a collaborare con il Governo per politiche di accoglienza ed integrazione, le sole utili – ha concluso l’assessore - a contrastare emarginazione e clandestinità”.
  Per il corso di lingua italiana attraverso la Tv, “Italianissimo: imparare l’italiano attraverso la TV”, realizzato da “ITT” (Innovazione e trasferimento tecnologico) di Città di Castello, è possibile avere informazioni rivolgendosi a: ITT Scarl – Umbertide, Via dei Falegnami, 14 (tel. 0759429070 e-mail: info@centro-itt.it; Centro Territoriale Permanente di Città di Castello (tel. 0758553170 e-mail: pgmm17900d@istruzione.it); Centro Territoriale Permanente di Ponte San Giovanni (tel. 075.393320 e-mail: volumn@tin.it); Centro Territoriale Permanente di Narni (tel. 0744.733857, e-mail: trmm03600a@istruzione.it). I programmi andranno in onda su RTE 24h a partire dal 2 marzo con i seguenti orari: lunedì alle 17.15, martedì alle 12.45 e alle 15.30, mercoledì alle 12.45 e alle 17.30, giovedì alle 15.00 e alle 18.00, venerdì alle 12.45 e alle 15.30, sabato alle 8,00.
Per informazioni, assistenza e per iscriversi ai corsi via radio, “L’italiano in diretta”, rivolgersi a Centro Studi Città di Foligno (tel. 0742342922 - fax 0742345742, email: formazione@cstudifoligno.it).
Per il corso di lingua italiana su piattaforma informatica, “Sofia Web”, rivolgersi invece a Forma.Azione (Ponte San Giovanni-Perugia) al tel. 0755997340 o al fax 0755996085.

il sito di RTE24 http://www.rte24h.it/

24 de febrero de 2009

Venezuela - Giovani veneti al lavoro

CARACAS - Nata circa un anno fa, "l'Associazione discendenti della piccola Venezia" offre una visione dell'associazionismo decisamente particolare. L'iniziativa - ci racconta il giovanissimo Presidente Sergio Parisi - è nata dall'interesse della Federazione delle associazioni Venete nel Mondo. La Regione Veneto si preoccupa molto di coinvolgere i discendenti di quei corregionali che cinquant'anni fa hanno dovuto lasciare il Paese per cercare fortuna all'estero" .

- E`assolutamente un'associazione giovane, pensata dai giovani e destinata ad essi - spiega il tesoriere Vartan Puiguian. - Vogliamo essere il vincolo tra noi e la regione, estremamente sensibile alle necessità dei giovani. Molte le offerte culturali che stiamo organizzando. Per esempio, in questo momento, stiamo lavorando a dei corsi di lingua, grazie anche all'aiuto del centro di cultura italiana - spiega Sergio lanciando un sorriso a Vertan -, oltre a stage e master in Italia, collaborazioni di vario tipo. Il progetto, promosso dal Comitato giovani veneti all'estero, punta a creare un ponte di continuità con la nostra regione di provenienza.

- Molti giovani italiani, di seconda o terza generazione, hanno manifestato estremo interesse nel conoscere il Paese di origine dei loro avi - specifica Vartan che da sempre è in prima linea nella promozione della cultura italiana all'estero-. La maggior parte di essi non parla italiano ma solo il dialetto.  Conoscere e interagire con la terra in cui hanno origine le proprie radici. Essere un ponte tra due Paesi che si disputano il cuore di molti giovani, promuovendo e rinnovando la cultura veneta; è un compito difficile ma non impossibile, come l'Associazione discendenti della Piccola Venezia stanno dimostrando.

Recapiti: per partecipare alle attività dei discendenti veneti si può chiamare ai seguenti numeri telefonici: 02129611212/1369 oppure scrivere all'indirizzo e-mail: discendentidellapiccolavenezia@hotmail.com  o visitare lo spazio: http://discendentipvenezia.spaces.live.com/ . (Voce d’Italia/Inform)

21 de febrero de 2009

SPECIALE FESTIVAL DI SAN REMO: VINCE MARCO CARTA

SANREMO - Marco Carta, con il brano La forza mia, e' il vincitore del Festival di Sanremo 2009.

MARCO CARTA, UNA VITTORIA ALL'OMBRA DI MARIA

DOPO AMICI IL CANTANTE CAGLIARITANO VINCE ANCHE ALL'ARISTON

SANREMO - Marco Carta e' la voce piu' giovane nella sezione Big del festival di Sanremo. Il cantante cagliaritano e' salito sul palco del Teatro Ariston con il brano 'La Forza mia', scritto e prodotto da Paolo Carta. La partecipazione al 59mo Festival di Sanremo arriva dopo la vittoria dell'edizione 2008 del programma televisivo Amici e dopo la pubblicazione di due cd (Ti rincontrero' e In Concerto), che lo hanno confermato nel panorama musicale italiano con oltre 100 mila copie vendute. Ad accompagnarlo nella serata dei duetti del venerdi' sono stati i Tazenda. 'La forza mia' e' anche il titolo del primo album di inediti, uscito ieri. Nato a Cagliari nel 1985, Marco affina il suo talento vocale attraverso le prime esibizioni come solista in live-pub e cerimonie private, conquistando alcuni premi e critiche lusinghiere. Dopo l'Istituto Professionale per Elettrotecnici, lavora come parrucchiere nel salone della zia: i guadagni vengono investiti in biglietti d'aereo per volare a Roma a fare provini. Il 20 ottobre 2007 finalmente viene ammesso nel cast di Amici. Marco supera gli ostacoli dimostrando di avere oltre al talento artistico, anche forza e sensibilita' sul piano umano. Alla fine e' un trionfo. Il 16 aprile 2008 vince la finale con il 75% delle preferenze. Si aggiudica anche il premio internazionale What's Up come miglior artista dell'anno e viene invitato come ospite d'onore ai Wind Music Awards. Il video del singolo Ti rincontrero' rimane per oltre 40 settimane fra le prime tre posizioni della Sanremo '09: Marco Carta è il vincitoreclassifica dei video piu' visti nella trasmissione Trl di Mtv. Abituato a primeggiare, gia' a scuola era il capitano della squadra di volley. Ha praticato anche il TaeKwonDo e gioca a calcio. Tifoso del Cagliari e simpatizzante della Roma, ha partecipato alla Partita del Cuore 2008 fra la Nazionale Italiana Cantanti e la Nazionale Unica formata da cantanti, attori e comici. Nell'estate 2008 e' protagonista di un tour che raduna oltre 200 mila spettatori. La consacrazione live arriva a Capodanno: Marco festeggia l'arrivo del 2009 con un concerto nella sua Cagliari davanti a 70 mila persone. al traguardo del disco d'oro. Altre grandi passioni sono gli animali (possiede 4 cani e alcuni pappagallini) e il cinema. I suoi attori prediletti Robert De Niro e Cameron Diaz. Marco ha partecipato alla pellicola d'animazione Impy 2 (in uscita a fine gennaio 2009) come doppiatore e interprete della cover That's The Way inserita nella colonna sonora.

ANSA.IT

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MARCO CARTA – LA FORZA MIA

SPECIALE FESTIVAL DI SAN REMO 2009: GIOVANI, VINCE ARISA

SANREMO: ARISA VINCE ANCHE IL PREMIO DELLA CRITICA
Fonte: (Adnkronos) - Dopo aver vinto nella categorie Proposte, Arisa vince anche il premio della critica della 59esima edizione del Festival di Sanremo. La giovane cantante ha portato sul palco dell'Ariston il brano Sincerita' e uno stravagante look anni Venti. "Non mi aspettavo di vincere -ha spiegato Arisa nella conferenza stampa a seguito della consegna del premio Mia Martini- non mi sono mai posta il problema, io vivo le cose con molta tranquillita'. Mi sono molto concentrata sulla mia canzone e a salire sul palco". Quanto al suo abbigliamento, ha detto, "in questo momento il mio look e' piu' ricercato, ci sono persone che mi seguono. Ma ho sempre prediletto uno stile originale e buffo, pantaloni largi e occhialoni per far venire fuori il mio aspetto buffo e simpatico. Non ho un buonissimo rapporto con il mio aspetto, preferisco che venga fuori la mia simpatia". E sempre sul suo look, continua Arisa, "non mi dispiace quando mi paragonano a un cartone animato. Se dovessi scegliere fra Naomi Campbell e Calimero, scelgierei senza dubbio Calimero. Quando mi paragonano a Calimero, mi fanno un complimento bellissimo". Il nome d'arte Arisa e' un acronimo familiare. A come Antonio, il padre autista, R come lei, Rosalba, I e S, come le sorelle minori Isabella e Sabrina, e A come Assunta, la mamma casalinga. Arisa ha dedicato la vittoria alla famiglia. "Sono felice che siano partecipi anche loro di questo mio momento. Voglio che tutti sappiano che sono la figlia di un autista dei servizi pubblici e di una casalinga. E che se ce l'ho fatta io ce la possono fare tutti". Il successo del festival si sta rivelando anche un successo discografico: il singolo e' da stamattina primo su I-Tunes e il suo primo album sta ricevendo molte prenotazioni.

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ARISA – SINCERITÁ

19 de febrero de 2009

NOTIZIARIO DELL'AMBASCIATA DI CARACAS

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Ambasciata d’Italia. Calle Sorocaima - Edificio Atrium PH- El Rosal - 1060 CARACAS
Tel:(0058) 212-952.73.11 – Fax: (0058) 212-952.49.60. www.ambcaracas.esteri.it - E-Mail : ambcaracas@esteri.it

COOPERAZIONE BILATERALE
Seconda riunione del Consiglio Italo-Venezuelano Si è svolta a Roma nei giorni 22 e 23 gennaio 2009 la Seconda Riunione dei Gruppi di lavoro del Consiglio Italo- Venezuelano prevista nell’ambito dell’Accordo di Cooperazione sottoscritto tra Italia e Venezuela il 14 febbraio 2001. Le delegazioni sono state guidate dal Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri con delega per l’America Latina, On.le Vincenzo Scotti e dal Viceministro degli Affari Esteri per l’Europa, Alejandro Fleming. Sono state raggiunte importanti intese nel settore delle infrastrutture,  in materia di cooperazione per la prevenzione e risposta ai disastri e per l’internazionalizzazione del movimento cooperativo (vedi infra eventi commerciali).

 

CORSO DI FORMAZIONE IN MATERIA DI LOTTA AI SEQUESTRI DI PERSONA
In attuazione di un progetto organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Caracas e dall’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri, si svolgerà dal 2 al 13 marzo prossimo a Caracas un corso di Formazione in materia di lotta ai sequestri di persona, destinato a Funzionari ed Ufficiali venezuelani operanti nel settore. Il corso verrà tenuto da esperti italiani inviati dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e dall’Interpol italiana, in collaborazione con l’Esperto Antidroga e con l’Esperto antisequestri in servizio presso l’Ambasciata italiana. Il corso si prefigge di formare circa sessanta dirigenti e comandanti di reparti operanti in prima linea nella lotta ai sequestri di persona, attraverso l’illustrazione delle più recenti metodologie investigative e delle strumentazioni tecniche applicate nel nostro Paese che hanno consentito di debellare tale fenomeno criminale.

 

VISITA DELEGAZIONE DELLA COMMISSIONE ESTERI DELLA CAMERA
Si svolgerà dal 26 al 28 febbraio prossimo una visita a Caracas di una delegazione della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati, guidata dal Presidente della Commissione On. Stefano Stefani.
Durante la visita, la delegazione avrà incontri presso l’Assemblea Nazionale, con rappresentanti del Governo venezuelano e della società civile venezuelana. I parlamentari italiani si riuniranno altresì con la comunità italiana residente e con le ONG italiane operanti nel Paese.

EVENTI CULTURALI: MOSTRA PIEMONTE TORINO-DESIGN

image Dal 12 al 29 marzo prossimo sarà ospitata a Caracas, presso la sede della Fondazione Corpbanca, l’esposizione “Piemonte Torino Design”. Si tratta di un’iniziativa organizzata dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto italiano di Cultura in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura ed alle Politiche Giovanili della Regione Piemonte, il Comune di Torino e la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino.
La mostra prevede l’esposizione di circa 200 prodotti seriali progettati ed elaborati nell’area regionale piemontese tra il 1995 e il 2008, raggruppati in circa venti sezioni tematiche che rappresentano l’eccellenza del design “made in Piemonte”, a testimonianza della tradizione e dell’innovazione nonché della vivacità creativa della Regione Piemonte e della città di Torino all’interno del panorama culturale italiano.
La mostra sarà aperta al pubblico dal martedì.

CONSIGLIO ITALO-VENEZUELANO:

COOPERAZIONE IN MATERIA DI INFRASTRUTTURE
Nell’ambito del Gruppo di lavoro sulle infrastrutture del Consiglio misto Italo-Venezuelano, il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Sen. Roberto Castelli, e il Viceministro del MINFRA Isidro Rondón hanno deciso di approfondire la cooperazione bilaterale in materia di infrastrutture. Le Parti si sono inoltre felicitate per la firma dell’Accordo di cooperazione in materia di infrastrutture, che fornisce un ulteriore e più agevole quadro giuridico rispetto agli accordi vigenti. Il rafforzamento della cooperazione bilaterale ha interessato anche il settore dello sviluppo locale e delle cooperative. A tale riguardo, le Parti hanno espresso il proprio compiacimento per la firma di un’intesa tra le Lega delle Cooperative (Legacoop) e il Ministero del Potere Popolare per l’Economia Comunale (MINEC) al fine di sviluppare una cooperazione congiunta ed identificare progetto socio-produttivi tendenti al rafforzamento dello sviluppo locale.

COOPERAZIONE IN MATERIA DI PENSIONI
Si e’ inoltre tenuto un incontro tecnico fra funzionari dell’“Instituto Venezolano del Seguro Social” (IVSS) e rappresentanti dell’INPS presso il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. In tale occasione, l’IVSS ha segnalato come la recente stipula di una convenzione con la Banca Sella permetterà, a breve, il pagamento delle pensioni venezuelane e dei relativi arretrati ai residenti in Italia. La parte venezuelana ha inoltre dimostrato una fattiva disponibilità nell’individuazione di specifici meccanismi che possano garantire un più rapido riconoscimento dei diritti pensionistici dei nostri connazionali, accogliendo, fra l’altro, la proposta italiana di stipulare un accordo sull’interscambio elettronico dei dati.

COOPERAZIONE IN MATERIA DI POLIZIA, LOTTA ALLA DROGA ED ALTRI SETTORI

Diversi gli altri settori che sono stati oggetto di discussione, tra i quali si segnala quello bancario e finanziario (in particolare in materia di lotta al riciclaggio e di supervisione bancaria), il settore delle scienze, tecnologie e dell’istruzione superiore ed il settore sociale mediante un approfondimento dei rapporti in materia di lotta alla criminalità organizzata e al traffico di stupefacenti. Convinti della necessità di rafforzare i legami politici, i Viceministri si sono inoltre soffermati sui rapporti bilaterali, la sicurezza e tutela della collettività e su alcuni aspetti dell’agenda internazionale.

COOPERAZIONE IN MATERIA DI PROTEZIONE CIVILE
Nel corso della sessione plenaria è stato firmato da parte del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Sottosegretario Guido Bertolaso, e del Viceministro Alejandro Fleming, un Accordo di cooperazione nel settore della protezione civile allo scopo di rafforzare l’interscambio di conoscenze e tecnologie in materia di monitoraggio ambientale e di prevenzione e risposta ai disastri.

COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO:

FINANZIAMENTO: “PROGETTO DI ATTENZIONE INTEGRALE ALLO SFRUTTAMENTO SESSUALE INTAFNTILE”
E’ stato recentemente finanziato dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri italiano il “Progetto di Attenzione Integrale allo sfruttamento sessuale infantile”, che verrà realizzato a Caracas dalla ONG italiana CESVI in collaborazione con l’“Asociacion Religiosas Adoratrices” ed avrà una durata di 3 anni. Tale iniziativa ha l’obiettivo di ridurre significativamente la vulnerabilità della popolazione infantile ed adolescente rispetto al pericolo di sfruttamento sessuale in Venezuela, attraverso la difesa dei diritti umani della popolazione interessata ed il rafforzamento della capacità di prevenzione ed assistenza dello Stato Venezuelano e della società civile. La strategia utilizzata per raggiungere gli obiettivi previsti si baserà su tre linee d’azione integrate ed interagenti: creazione e consolidamento di spazi per l’assistenza a minori vittime di sfruttamento sessuale; costruzione di un meccanismo di coordinazione interistituzionale per la prevenzione del fenomeno; campagna di informazione permanente concernente i pericoli e la situazione dello sfruttamento sessuale minorile in Venezuela.

 

FotoMaccottagrande1LETTERA DELL’AMBASCIATORE D’ITALIA IN VENEZUELA DR. LUIGI MACCOTTA

 

Cari amici,

abbiamo deciso di avviare una nuova modalita' di comunicazione per informarvi di quelle che sono le iniziative di maggior interesse che l'Ambasciata d'Italia a Caracas sta curando. Si tratta ovviamente di un primo tentativo che ci riproponiamo con i colleghi tutti (Pieri, De Santis, Schettino) di affinare e migliorare con il trascorrere del tempo. Molte altre sono le questioni che al quotidiano segue l'Ambasciata ma non vogliamo appesantire questo bollettino di informazione che viceversa vuole riferire i momenti piu' salienti dell'attivita' istituzionale.

Questo inizio di anno e' abbastanza ricco e stiamo alacramente lavorando affinche' lo sia anche il resto del 2009. Vi saremmo grati se vorrete aiutarci nella diffusione presso la collettivita' di queste informazioni, che potrete trovare anche nel sito web della nostra Ambasciata (www.ambcaracas.esteri.it) che vi suggeriamo altresi’ di consultare periodicamente per altre notizie di interesse.

Contiamo molto sul vostro sostegno, partecipazione e coinvolgimento.

Grazie e tanti auguri di buon e sereno lavoro a tutti voi.

Luigi Maccotta

DALL’ABBRUZZO: CONCORSO PER BORSE DI STUDIO

 

Il Convitto Nazionale “Domenico Cotugno” bandisce un CONCORSO PER BORSE DI STUDIO

della durata di un anno (o semestre), per la frequenza al Convitto e nelle Scuole Superiori della Provincia di L’Aquila riservato a:

figli o discendenti di corregionali all'estero dell’ABRUZZO

nell'ambito del Progetto "STUDENTI D’ABRUZZO E MOBILITA’ INTERNAZIONALE"

Fase A: Studiare in Abruzzo.

Selezione per l’anno scolastico 2009 - 2010

Scadenza 31 agosto 2009

CONSULTARE IL SITO www.convittocotugno.it

PRIMA CONFERENZA GIOVANI ITALIANI NEL MONDO

 

Centinaia di giovani hanno invocato maggiore circolazione di informazioni e idee, soprattutto via web. Sollecitata una maggiore rappresentanza negli organismi consultivi nazionali e locali.
di Luciano Segafreddo/messaggerodisantantonio.it

Roma
Riflettendo sulla Prima Conferenza dei giovani italiani nel mondo, svoltasi a Roma, con la partecipazione di 417 giovani provenienti da 37 Paesi del mondo, e di altri 200 dalle regioni italiane, ho tanti motivi per definirla un’iniziativa innovativa e che maturerà attenzioni e nuove prospettive per il futuro dell’«altra Italia». La sua inaugurazione, avvenuta nell’aula della Camera dei deputati con la partecipazione del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dei presidenti della Camera Gianfranco Fini, e del Senato, Renato Schifani, e del ministro degli Affari esteri, Franco Frattini, è stato un grande momento d’italianità.
Successivamente, presso la sede della Fao che ha ospitato la Conferenza, hanno rivolto i loro interventi il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il ministro per la Gioventù, Giorgia Meloni, il ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Sandro Bondi.
Ho partecipato alla Conferenza per conoscere questi giovani d’origine italiana che negli incontri personali e negli interventi alle commissioni tematiche e all’assemblea plenaria hanno manifestato la loro identità italica non legata a stereotipi o retaggi del passato, ma come un «processo personale» divenuto patrimonio culturale aperto al loro futuro. Grazie alla regia del sottosegretario agli Affari Esteri, Alfredo Mantica, la Conferenza si è svolta con piena partecipazione e inaspettato coinvolgimento dei giovani sia nelle sedute plenarie come nei lavori di gruppo. La costante presenza del sottosegretario aveva una chiara motivazione: «Il compito di chi fa politica – ha infatti dichiarato Mantica – è quello di capire chi sono le persone che siamo chiamati a rappresentare. Abbiamo voluto raccogliere e portare avanti questa iniziativa, sostenuta già dal passato governo, per capire cosa vuol dire essere italiani nel mondo». Accanto al sottosegretario Mantica, l’altro conduttore è stato Elio Carozza che nel suo primo intervento, dopo aver sottolineato come la Conferenza sia stata fortemente voluta dal consiglio generale del Cgie di cui è segretario, ha ricordato i tanti italiani «che individualmente e collettivamente hanno combattuto in diversi campi e settori perché la dignità della persona sia salvaguardata, a cominciare dalla moratoria sulla pena di morte voluta fortemente dal nostro Paese». Egli ha ringraziato i giovani presenti per la loro responsabilità «nei confronti delle migliaia, per meglio dire, milioni di coetanei italiani e d’origine italiana nel mondo che attendono, dai lavori di questa Conferenza, gli esiti di una riflessione plurale per dare vita a quella rete dell’italianità nel mondo a più riprese invocata e finora mai realizzata». Rivolgendo l’attenzione al futuro, Carozza ha annunciato gli impegni del Cgie per il 2009: «avremo un occhio particolarmente attento al mondo del lavoro italiano nel mondo nelle sue diverse declinazioni, dagli operai, maestranze italiane, ricercatori, manager, insegnanti, docenti universitari, partendo dalla formazione. Quel lavoro italiano nel mondo con il suo alto tasso di mobilità, spesso forzata, è ancora attuale come segnalano indicatori di tendenze in atto». Parole rivolte con stile sobrio da chi, come segretario generale del Cgie, già conosceva quanto era emerso negli incontri realizzati, nei cinque continenti, con gruppi di giovani italiani, per prepararli ad approfondire le problematiche e presentare le loro attese, divenute poi temi e proposte delle cinque commissioni della Conferenza di Roma. Le tematiche e le proposte sono state discusse prima nelle commissioni e poi sono state presentate all’assemblea plenaria per la loro approvazione.
Il gruppo di lavoro: «Multiculturalismo e identità italiana» ha definito il concetto di identità come un processo dinamico, una scelta che nasce dal bisogno di un senso d’appartenenza, e si acquisisce per esperienza vissuta. «Per giovani nati e cresciuti all’estero, l’identità si caratterizza per la sua ibridità e per il contesto pluriculturale in cui si è formata», ha detto la rappresentante della commissione, Barbara Origlio, proveniente dal Messico. Legata all’Italia e alla regione d’origine, l’identità del giovane italico rimane distinta dalla cittadinanza e deve essere riconosciuta agli eventi diritto. Essa implica dei diritti e dei doveri, come il diritto-dovere del voto, dell’informazione e dell’appartenenza. Forte è stato l’appello dei giovani di questa commissione allo Stato italiano per la trasmissione della cittadinanza ai propri discendenti come ius sanguinis, e per il riconoscimento di forme legali d’appartenenza intermedie per chi è in attesa della cittadinanza, e ne ha diritto. «Noi siamo l’emblema vivente della possibilità, seppure difficile, dell’integrazione nei nostri Paesi di residenza», hanno affermato questi giovani, espressione di un mondo multiculturale, coscienti di poter donare all’Italia conoscenze ed esperienze di dialogo interculturale e di condivisione di valori. Un patrimonio che troverà maggior approfondimento nei Blog – attivati dal Ministero degli Affari esteri e dal Cgie – ma che merita l’attenzione e il coinvolgimento dei mass media in Italia.
Anche i lavori della commissione «Lingua e cultura» hanno approfondito tematiche legate all’identità, nella consapevolezza che essa si acquisti soprattutto attraverso la lingua e la cultura di un Paese. Andrea Antinucci, residente in Australia, a nome della sua commissione ha affermato che «la lingua è la forma più universale di unione e di riconoscimento di un popolo, e per gli italiani all’estero rappresenta un elemento di sintesi della dimensione identitaria e della ricchezza culturale». L’ha paragonata a una calamita che attrae e lega, come primo vettore di comunicazione. E l’appello rivolto a nome dei giovani al governo, ha avuto lo scopo di denunciare i tagli previsti dalla Finanziaria, e di rivendicare il potere d’attrazione e la valorizzazione dell’insegnamento dell’italiano nel mondo, quale investimento e forma di collegamento anche per le generazioni future. Mariella Costa, delegata della Germania, ha presentato alcune proposte della commissione: come l’appoggio al bilinguismo sin dall’età prescolare; i corsi gratuiti a tutti i livelli dell’istruzione; l’impegno per una maggiore sensibilizzazione dei genitori a beneficio della piena integrazione dei loro figli nella cultura del territorio in cui sono inseriti, senza perdere la cultura originaria; la formazione d’insegnanti d’italiano locali – in sostituzione di quelli inviati da Roma – mediante corsi professionali o d’aggiornamento in Italia; il ripensamento del ruolo del lettorato, e la diffusione e la socializzazione delle nuove tecnologie.
La commissione «Informazione e comunicazione» ha posto in evidenza uno dei diritti degli italiani all’estero: quello di conoscere ciò che accade in Italia, e far conoscere in Italia come vivono e cosa realizzano gli italiani nel mondo. Gli strumenti d’informazione esistenti per gli italiani all’estero, che esigono maggiore trasparenza nell’utilizzo dei contributi e anche delle scelte editoriali più significative, devono valorizzare le migliori esperienze e iniziative realizzate dagli italiani nel mondo. Di fronte allo sviluppo delle nuove tecnologie e dell’informazione via internet, la scommessa per il futuro del «Villaggio Globale Italia» deve far leva sui giovani. A loro spetta l’impegno di valorizzare il Blog messo a disposizione dal Ministero degli Affari esteri. Sonia Benedetto, residente a Montréal, ha chiesto che il Blog sul sito internet del Ministero «diventi un vero e proprio portale dei giovani italiani nel mondo; un network dove poterci scambiare informazioni. L’amministrazione centrale rimarrà a Roma, ma ogni nazione recluterà dei giornalisti che, a titolo volontario, arricchiranno il sito con i loro contributi». Marcello Carrara, residente a Mar Del Plata, in Argentina, ha aggiunto che «il portale è importante anche per l’informazione di ritorno, perché se l’Italia non conosce quello che facciamo, non ci considererà mai come una vera risorsa». Il progetto sarà quindi una piattaforma globale per l’informazione e la comunicazione tra i giovani italiani nel mondo, e tra questi e l’Italia. Uno strumento innovativo che mapperà (con link o rassegne stampa) l’arcipelago di siti e giornali oggi esistente. Grande attenzione è stata rivolta anche a Rai Italia riguardo alla quale è stato chiesto un allargamento di reti rispondenti agli interessi dei giovani e la visibilità dei suoi programmi in Europa e in streaming.
Di grande attualità le proposte del gruppo «Mondo del lavoro e lavoro nel mondo», un tema che ha fatto emergere la sofferenza e il disagio di tanti giovani italiani nel mondo per la disattenzione del «Sistema Italia» nei loro confronti. Constatando come anche oggi permane il fenomeno della mobilità di tanti giovani che lasciano l’Italia per una ricerca di lavoro, la commissione ha proposto la «creazione di un database professionale, dove inserire i loro curricula fruibile dagli imprenditori italiani che vogliono investire all’estero». I giovani hanno anche proposto la razionalizzazione degli organi di rappresentanza italiana all’estero, come Ice e Camere di commercio.
Quanto mai impegnativo è stato anche il lavoro della commissione «Rappresentanza e partecipazione», coordinata da padre Lorenzo Prencipe, che ha voluto essere «voce» dei più di 2 milioni di giovani italiani nel mondo al di sotto dei 35 anni, che rappresentano il 54% dei residenti italiani all’estero. A loro si devono aggiungere i 60 milioni di oriundi e simpatizzanti dell’italianità nel mondo. «Sono giovani che vivono l’italianità in un mondo di relazioni sempre più interculturali e aperte – riporta il documento finale della commissione – esprimendo valori e sensibilità proprie come la solidarietà, il volontariato, la competenza professionale, disponibili al confronto e alla comprensione di posizioni diverse». Per «partecipazione» essi intendono tutte quelle capacità, momenti e luoghi dove possono condividere valori e iniziative comuni, in modo da creare e sostenere i legami tra i connazionali all’estero, senza perdere il contatto e le relazioni con l’Italia, e operare attivamente nei Paesi di residenza. «Pur riconoscendo l’importanza delle associazioni tradizionali – ha sottolineato Carmelo Pignataro, residente in Germania – esse non sono in grado di rispondere alle nostre esigenze e attese». Sono sorte, allora, nuove modalità d’aggregazione che, travalicando il territorio di un solo Paese, e superando appartenenze regionali e nazionali, hanno creato reti transnazionali, aprendosi non solo agli italofoni ma anche agli italofili. Tra le richieste, è emersa la modifica della legge 383/2000 – già presentata dall’onorevole Narducci – sulle associazioni di promozione sociale, per estenderla alle associazioni italiane nel mondo. Forte la domanda di rafforzare scambi universitari, corsi di formazione, corsi di lingua e cultura italiana. Francesco Traina, dagli Stati Uniti, nell’assemblea plenaria ha espresso alcune richieste riguardanti la rappresentanza dei giovani italiani all’estero. Ai Comites è richiesta l’istituzione di commissioni di giovani residenti nella Circoscrizione; al Cgie, la partecipazione, su invito, di tre giovani (a rotazione, e uno per area geografica) ai lavori del Consiglio; alle Regioni la nomina di alcuni corregionali all’estero come membri delle Consulte d’emigrazione; al Ministero della Gioventù la proposta di costituire un «Dipartimento giovani estero», in modo da garantire le risorse per il collegamento e l’informazione dei giovani italiani nel mondo tramite Blog, newsletter telematica e bollettini. Al Ministero della Gioventù è stata chiesta anche la rappresentanza di giovani italiani nel mondo nel Consiglio Nazionale Giovani.
La Conferenza si è chiusa in un clima di soddisfazione, lasciando nell’animo dei giovani partecipanti la sensazione di essere portatori di un’esperienza che deve avere sviluppo e dare un volto nuovo all’altra Italia. È quanto il presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha lasciato loro nel suo messaggio in video: «Avete due missioni: trasmettere entusiasmo e fiducia ai vostri coetanei che vivono in Italia, e contagiare i cittadini dei Paesi nei quali vivete con il sentimento di italianità».

17 de febrero de 2009

CHAVEZ HA RIVINTO!

ALCUNE REALTÁ DEGLI ITALIANI IN VENEZUELA DOPO IL REFERENDUM …

Pagine 16/02/2009 - di Vitaliano Vita

 Ha rinvito Chavez…. e con  la riforma della Costituzione é possibile  che venga rieletto sino al 2018  nelle elezioni del 2012 alle quali  si VITALIANO 2 è naturalmente ricandidato. La riforma costituzionale infatti consente a tutti gli eletti, governatori, deputati, sindaci ecc. di poter illimitatamente essere rieletti, qualora così lo decida il popolo. Il talento e le capacità di amministrare sono patrimonio pubblico che deve essere messo a disposizione della Comunitá da chi lo possiede. In poche parole, secondo questa teoria, se un individuo ha la capacita di governare meglio di un altro non può essere esonerato, deve dare il suo contributo, anche perché certe capacità e competenze acquisite, si sono consolidate quasi sempre a spese del Popolo. Invece rimane confermato  il testo dell’art. 72 della Costituzione che stabilisce che gli eletti, giunti alla metà del loro mandato,  possono essere  revocati se un numero di cittadini pari almeno  a quello   che li ha eletti, li dichiara “scaduti…”

Quindi nel caso pratico, se il Popolo veramente volesse destituire Chavez prima della  scadenza del mandato nel 2012, potrebbe farlo, ove  ottenesse il quorum di consensi  richiesto. Ma, stando ai risultati,  questa possibilità é assai lontana.

In Venezuela ci sono oltre 150 mila italiani di passaporto e 2 milioni circa  di oriundi… In quasi tutti i settori produttivi e commerciali gli italiani si distinguono. Tuttavia l’affermarsi  di certe forme di  nazionalismo  hanno  inciso in modo considerevole sul processo integrativo: molti per esempio  hanno fatto rientro nei paesi di origine, altri ridimensionato i loro investimenti. Insomma c’è stato un calo di entusiasmo. I rapporti Italia - Venezuela poi, anche a livello governativo, si sono raffreddati a seguito della disputa petrolifera conclusasi con la confisca  all’ENI del campo di Dacion (60mila barili di greggio al giorno), poi conciliata con  l’accordo Scaroni che oggi vede l’Eni addirittura socia al 40% di Pdvsa (l’azienda  petrolifera dello Stato)  nello sfruttamento della piú grande area petrolifera del  paese (Anzoátegui) che dispone di riserve petrolifere per  oltre 2,5 miliardi di barili, che dal prossimo anno dovrebbe garantire una  produzione giornaliera di 30.000 barili per arrivare nel biennio successivo  a 300 mila!

Chi conosce Chavez… considera questo accordo una specie di miracolo che, tuttavia, non sembra essere stato apprezzato da alcuni politici italiani che recentemente hanno criticato duramente il Governo del Venezuela, manifestando a livello mondiale preoccupazione e timori per gli italiani che vivono in Venezuela con particolare riferimento alla possibilità di irregolarità  in queste ultime elezioni.

Chavez non ha risposto, come di consueto, preso come era dall’elezioni referendarie, risposte che sicuramente, prima o poi, ci saranno, le cui conseguenze non graveranno sull’ On .Zacchera, che  invece dal podio del Comune di Verbania (al quale si è giustamente candidato…) seguiterà  a tutelare gli interessi degli italiani all’ estero. Dopo l’esito delle elezioni ed i commenti positivi dell’ÓSA e degli osservatori  internazionali sulla regolarità del referendum, noi ci auguriamo che le preoccupazioni dell’on Zacchera  siano state superate e che, dall’alto della sua sensibilità  e saggezza, faccia  pervenire qualche  commento riconciliativo, posto che  molti italiani che vivono in Venezuela  stanno soffrendo di insonnia e  vorrebbero  migliorare le loro condizioni economiche e di salute.

4 de febrero de 2009

É iniziato con i migliori auspici l'anno 2009 per la FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI ABRUZZESI IN VENEZUELA.

 

La prima Assemblea che si é svolta sabato 31 gennaio, presso il Centro Italo-Venezuelano della cittá di Merida, é andata oltre le aspettative. Grazie all'eccellente organizzazione dell'Associazione andina, guidata dalla Presidente Prof.ssa Milena Agostinelli, la giornata che é stata offerta alle dieci delegazioni giunte da ogni parte del Paese rimarrá indelebile nelle nostre menti e nei nostri cuori. La docente universitaria ha saputo coinvolgere enti ed istituzioni che hanno collaborato con generositá e squisitezza con l'evento.

La sorpresa é iniziata dal mattino, quando la Governazione dello Stato Merida ha messo a disposizione dei convenuti due autobus per il trasporto dei delegati dall'albergo al Centro Italo Venezuelano, scortati da agenti motorizzati. Lí eravamo attesi dal Presidente Vincenzo La Rocca, il quale ha allestito un salone munito di internet e megaschermo. Sui tavoli, ogni partecipante trovava depliants e gadget di Cormetur (Corporazione meridegna di turismo) sulle bellezze storico-paesaggistiche della Regione, e libri e filmati a cura dell'Universitá di Los Andes (ULA). Presente all'incontro anche il presidente del Centro Culturale Italiano di Merida, Sergio Ranieri.

Dopo i saluti del Presidente della Federazione Giovanni Margiotta ed i ringraziamenti per la massiccia partecipazione di tutte le Associazioni che la compongono, il Dirigente Scolastico presso il Consolato di Maracaibo, Prof. Vincenzo Spezza, in rappresentanza delle massime autoritá italiane presenti sul territorio, ha letto i messaggi di auguri dell'Ambasciatore d'Italia in Venezuela Dr. Luigi Maccotta e del Console di Maracaibo Dr. Ivo Polacco, i quali hanno elogiato l'opera della Federazione, affermando che é sicuramente la piú attiva in Venezuela. Il Prof. Spezza poi ha dissertato sull'Abruzzo, parlando dei suoi dialetti e con una spolverata di storia e geografia che ha accattivato tutti i presenti.

Alla riunione ha voluto partecipare il rettore dell'ULA Mario Bonucci per un saluto, al quale il Vice Console Dr. Lorenzo Morello ha affidato il compito di leggere il giuramento della Giunta Direttiva dell'Associazione Civile Abruzzesi dello Stato Merida.

Si é proceduto con le informazioni da parte del Presidente Margiotta, il quale ha annunciato ufficialmente la nascita della decima Associazione Abruzzese del Distrito Bolivar dello Stato Zulia, con sede in Cittá Ojeda, che raccoglie i corregionali della Costa Orientale del Lago. La Prof.ssa Anna Colaiuda, neo presidente del costituendo sodalizio, ha partecipato alla riunione con una nutrita rappresentanza. Altro annuncio, il rinnovo del Consiglio Direttivo dell'Associazione Abruzzese del Municipio José Rivas dello Stato Aragua, con sede in La Victoria, il quale sará affidato alla guida dell'Ingegnere Anna Rita Di Giampaolo.

Il Presidente Margiotta ha informato che, dopo un lungo colloquio con i rappresentanti dell'Ufficio Emigrazione della Regione Abruzzo all'Aquila, si é messo a contatto con il Consolato Generale d'Italia in Caracas per dare il via alle polizze di assicurazione di assistenza sanitaria ai corregionali di cittadinanza italiana in stato di bisogno, secondo verbale della Regione del 30 settembre 2008, che ha stanziato la somma di 80.000.00 euro. La Regione ha comunicato che l'erogazione delle polizze avverrá tramite il Consolato Generale di Caracas. Pertanto, Margiotta ha chiesto ai vari presidenti di presentare un elenco dei beneficiari residenti nelle diverse zone del Paese.

Si é parlato della nuova Giunta Regionale, facendo gli auguri sia al Presidente Gianni Chiodi che all'Assessore Regionale per l'Emigrazione Mauro Febbo ed é stato ricordato che prossimamente si dovranno eleggere i nuovi rappresentanti al CRAM. Il Presidente ha inoltre chiesto alle Associazioni di rinnovare le proprie Giunte Direttive, cercando di includere dei giovani, oltre alla presentazione della lista dei soci che compongono i vari sodalizi. Infine ha chiesto la presentazione delle attivitá a realizzare nell'anno 2009 di ogni Associazione.

Altro annuncio importante, l'inaugurazione della pagina web della Federazione, www.fedeabruzzoven.com, che marca l'inizio di una nuova era nella comunicazione dell'associazonismo in Venezuela con proiezione a livello mondiale. Per l'occasione é stato presentato un prototipo di scheda di iscrizione alle Associazioni, che servirá come censimento per stilare una statistica nazionale sull'abruzzese e i discendenti residenti in Venezuela, due novitá che hanno interessato tutti i presenti.

Con l'entrata delle nuove Associazioni é stato allargato il nuovo Comitato Giovanile Nazionale Abruzzese e in merito sono stati annunciati due importanti eventi che verranno organizzati dalla Federazione, ed é quello del Congresso Nazionale dei Giovani Abruzzesi in Venezuela entro la fine dell'anno e dulcis in fundo, l'elezione di Miss Abruzzo in Venezuela. Ogni Associazione dovrá eleggere la propria Miss e tra le dieci rappresentanti sará eletta quella definitiva che potrebbe partecipare a Miss Italia nel Mondo.

Conclusa l'Assemblea, dopo aver ascoltato a sorpresa il Coro dell'ULA, invitato da Vincenzo La Rocca, il Centro Italo ha offerto un pranzo squisito accompagnato da un tastierista italiano. Nel pomeriggio, secondo programma, visita alla cittá, e alle 8 di sera l'assistenza al ricevimento offerto dal Governatore dello Stato Merida e gentile signora nella loro residenza. Una serata indimenticabile. Le note degli inni nazionali italiano, venezuelano e meridegno suonate dall'Orchestra Sinfonica di Merida, precedevano l'atto protocollare: il Presidente Margiotta e il Vicepresidente Aldino Rasetta, a nome della Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Venezuela e dalla comunitá italiana locale, consegnava all'ecc.mo Governatore Dr. Marcos Díaz Orellana, persona molto gradita e amata in tutti gli ambienti dello stato andino, una targa in riconoscimento alla sua generositá e impegno a favore dei bisognosi  e quindi anche dei nostri connazionali e corregionali. Stessa motivazione, veniva consegnata dal Vice Console Dr. Lorenzo Morello una targa alla Prima Dama Alessandra Agostinelli in Díaz, che si é commossa lasciandosi scappare qualche lacrima.

Al ricevimento é stato invitato a partecipare anche il giornalista Gianfranco Di Giacomantonio, realizzando un'intervista al Governatore che verrá trasmessa su Abruzzo24ore.tv (www.abruzzo24ore.tv)  Il Governatore si é dichiarato ben disposto ad un gemellaggio con la Regione Abruzzo e da qui subito si é messa in moto l'organizzazione per un evento cosí importante che verrá siglato con un dialogo in diretta, tra il Dr. Díaz Orellana e il Presidente abruzzese Gianni Chiodi. L'ampia disponibilitá del Governatore andino, la squisita ospitalitá della Prima Dama (da ricordare che é di origini abruzzesi), hanno sollevato un gran interesse visto che iniziative di interscambi culturali sono giá in programma tra Regione e Regione del Venezuela e, piú importante, ci potrá essere un'apertura commerciale con gli imprenditori abruzzesi e italovenezuelani. Tanto l'entusiasmo da parte dello stesso Governatore, il quale ha promesso di voler partecipare alla prossima Assemblea della Federazione programmata nella cittá di Valera.

Germana Pieri, L'ITALO, Maracaibo, Venezuela