Anche la Regione Abruzzo e Marisa Bafile al convegno di Bologna per incentivare la partecipazione dei giovani alla vita delle associazioni di emigrati nel mondo.
Bologna - L´onorevole Mariza Bafile, parlamentare italo-venezuelana di origini abruzzesi, ha partecipato a un incontro promosso a Bologna dalla Presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, Silvia Bartolini, per la presentazione del progetto teso ad agevolare e incentivare la partecipazione dei giovani alla vita delle Associazioni all´estero. Il Progetto coinvolge alcune Regioni, fra cui l´Abruzzo che avvieranno un percorso formativo di due-tre settimane per giovani latinoamericani di origine italiana interessati alla gestione delle associazioni regionali presenti all´estero. Per la Regione Abruzzo ha partecipato Giuseppe Leuzzi, funzionario del Servizio Emigrazione e segretario del Cram.Il percorso formativo, diretto in un primo momento a 20 giovani, è stato elaborato dalla società Cesvip. Il progetto si avvale anche del supporto dell´Unione Latina, per l´occasione era presente Ernesto Bertolaja direttore della Direzione per la Promozione e l´Insegnamento delle Lingue dell´Unione L
"Sono molto entusiasta del progetto – ha detto la Bafile - e per questo avevo dato subito la mia disponibilità nel partecipare all´incontro di ieri. Le Associazioni hanno bisogno di coinvolgere i giovani, di motivarli. Il lavoro egregio, l´opera di aggregazione, di affermazione dell´italianità portata avanti nel corso degli anni dal mondo dell´Associazionismo, deve essere rinvigorito con la presenza delle nuove generazioni. Creare una nuova classe dirigente è quindi estremamente positivo affinché i giovani possano far valere i loro interessi, le motivazioni, di certo diverse da quelle dei nonni e dei genitori, e mostrare l´aspetto delle comunità, esigenze e potenzialità, nella sua globalità. Sono gli stessi componenti delle Associazioni a lamentare la difficoltà di aggregare i giovani, e per giovani intendo persone dai 40 anni in giù, per questo è necessario attivare ogni iniziativa tesa a garantire il doveroso spazio ai giovani. "Affinché questo progetto sia ancora più efficace - prosegue - ho proposto che coloro che seguiranno il primo corso, siano a loro volta dei formatori di altri giovani, in modo che vi sia un effetto moltiplicatore e che ogni giovane, una volta tornato nel Paese di residenza, oltre a portare con sé una conoscenza adeguata in fatto di gestione dell´associazione, possa coinvolgere e formare altri coetanei. Mi auguro che da questa prima esperienza emergano altre richieste da parte dei giovani interessati alla formazione che coinvolgano anche le Università, le imprese, i Comuni: in questo modo potrà concretizzarsi quel flusso di intelligenze che auspico dal momento in cui è iniziato il mio lavoro come parlamentare: l´Italia deve cominciare a utilizzare al meglio questo potenziale". Altro elemento giudicato positivamente dalla parlamentare, è la scelta dei 20 ragazzi che parteciperanno al corso. In seguito a una opportuna campagna informativa, i ragazzi dovranno inviare il proprio curriculum: un apposito comitato sceglierà, in base a determinati requisiti, coloro che verranno in Italia. Un metodo che permetterà di agevolare i giovani davvero motivati ad entrare nel mondo delle Associazioni. "C´è grande entusiasmo affinché il progetto vada avanti e le prospettive sono ottime perché il Presidente della Consulta della Regione Emilia Romagna, Silvia Bartolini, sta dimostrando grande concretezza, efficienza e molta attenzione anche verso le nuove generazioni, nella convinzione che queste, come già detto, rappresentano un patrimonio che va valorizzato, coinvolto, stimolato" ha concluso la deputata ulivista. Nella foto, il recente convegno alla Camera dei Deputati, organizzato dalla Bafile (terza da sinistra), sull´indigenza in America Latina, a cui ha partecipato anche il presidente del Cram, Donato Di Matteo (secondo da destra)
atina, e di altre Regioni.
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