31 de enero de 2008
Borsa di studio Mario Olla
Bando di concorso per l'assegnazione di n. 6 borse di studio della durata di 4 mesi per attività formativa tramite tirocini in aziende presenti nel territorio della Regione Toscana.Scarica le notizie e la domanda: http://www.rete.toscana.it/toscanamondo/Insca.htm
Corsi di Lingua e Cultura Italiana
Se sei di origine toscana, hai un'età compresa tra i 18 anni compiuti entro il giorno di inizio del corso e i 30 anni e hai una conoscenza di base della lingua italiana puoi richiedere un contributo per partecipare ad un corso in Toscana.Per i corsi di gennaio-febbraio 2007 la scadenza della presentazione della domanda è fissata al 30 agosto 2006.Scarica la domanda: http://www.rete.toscana.it/toscanamondo/Insca.htm
Sostegno straordinario ai cittadini disagiati residenti all'estero
Il Consiglio dei Toscani all'Estero promuove la solidarietà con un contributo rivolto a cittadini o famiglie che si trovano in grave disagio economico.I contributi agli aventi diritto vengono erogati per il tramite dei Coordinamenti o delle Associazioni. Sono ammesse anche domande di coloro che ne facciano richiesta individualmente, nel caso in cui nel territorio di riferimento non esistano Associazioni dei toscaniI prossimi termini di scadenza per la presentazione delle domande sono il 31 agosto e il 15 ottobre 2006. Scarica le notizie e la domanda: http://www.rete.toscana.it/toscanamondo/Insca.htm
"LEAN ATENTAMENTE Y BUSQUEN AYUDA PARA ACCEDER A ESTAS BECAS, ESTUDIAS EN LINEA, DESDE TU CASA"
SCADE IL 10 FEBBRAIO IL BANDO DI LAUREA ICON IN LINGUA E CULTURA ITALIANA PER I CONNAZIONALI IN SUD AMERICA AFRICA ED EUROPA DELL’EST
ROMA\ aise\ - Scadrà il prossimo 10 febbraio il bando per partecipare all’assegnazione di 15 borse di studio annuali per il Corso di laurea in Lingua e cultura italiana impartito on line dal Consorzio Italian Culture on the Net, riservato a cittadini stranieri e italiani residenti in America Latina, Africa ed Europa dell’est.Il bando copre il primo anno accademico (3 marzo 2008 – 28 febbraio 2009) di un Corso triennale on line, che si svolge in lingua italiana ed è sviluppato, interamente attraverso Internet, da docenti delle Università appartenenti al Consorzio.Ogni borsa di studio coprirà i costi per l’iscrizione al primo anno, con tutorato on line, e per l’utilizzo di tutte le risorse in rete che saranno messe a disposizione degli studenti, nonché un esame per ognuno dei 5 nuclei tematici previsti dal piano di studi.Possono partecipare al concorso i residenti, italiani e non, nei Paesi sù elencati, in possesso di un titolo finale di studi secondari conseguito al termine di un percorso scolastico pari almeno a 12 anni e comunque di un titolo valido per l’iscrizione alle Università italiane.I candidati non devono essere già iscritti a un’altra Università italiana, e devono possedere una conoscenza avanzata della lingua italiana, da verificare mediante il test di lingua presente sul sito http://www.italicon.it/, dove è reperibile anche il modulo per la domanda di partecipazione.
30 de enero de 2008
LA SOCIEDAD DANTE ALIGHIERI Y LA CASA DE ITALIA DE MARACAY
SEGUIR DISFRUTANDO DE LA MOVIDA CULTURAL DEL 2008!!!!
LUEGO DE LA VISITA AL MACMA EL PASADO MARTES 22 Y EL CINE-FORO DEL LUNES 28 de enero
EL JUEVES 31 TENEMOS OTRA GRAN CITA!!!
A TODOS AQUELLOS AMANTES DE LAS ARTES PLÀSTICAS O DESEOSOS DE CONOCER ESTE MÀGICO MUNDO
LOS INVITAMOS A LA EXPOSICION DE 7 CUADROS DEL ARTISTA PLASTICO CESARE TUBINO
AUTOR DE LA OBRA
LA MADONNA DEL GATTO (1939)
EXHIBIDA POR PRIMERA VEZ EN EL SALON DEDICADO A LEONARDO DA VINCI LLEVADA A CABO EN EL FAMOSO "PALAZZO SFORZESCO" DE MILAN EN 1939
LA OBRA EN CUESTION FUE RESEÑADA POR CASI TODOS LOS MEDIOS IMPRESOS DE LA EPOCA (PERIODICOS Y/O REVISTAS) DE ITALIA (MILAN, GENOVA, ROMA, FLORENCIA, TURIN, NAPOLES, BOLOGNA, PALERMO, LIVORNO, FERRARA, TRIESTE,MESSINA, CREMONA, FERRARA, PAVIA, ETC., ETC.) ASI COMO IMPRESOS INTERNACIONALES DE EGIPTO, ETIOPIA, SOMALIA, REPUBLICA CHECA, AUSTRIA, SUECIA, ALEMANIA, ESTADOS UNIDOS, CANADA, ENTRE MUCHOS OTROS
UN EXTRACTO DEL TESTAMENTO DE ESTE ARTISTA ITALIANO NACIDO EN GENOVA EL 04 DE MAYO DE 1899 Y FALLECIDO EN TURIN EL 3 DE OCTUBRE DE 1990 DECIA
La Madonna del Gatto, si viene vendida debe ser vendida con mi nombre, nunca intente jamas de venderla como un Leonardo, ni acepte nunca de entrar en negociaciones ni antes ni despues que la Madonna del Gatto hubiese sido expuesta como un Leonardo en el puesto de honor en la sala dedicada al gran maestro, que se llevo a cabo en el Castillo Sforzesco de Milan en 1939......
SOBRAN LOS ADJETIVOS...LA CITA ES ENTONCES EN LA CASA DE ITALIA DE MARACAY, EL JUEVES 31 A PARTIR DE 7:00 PM
Nos acompañara la señora Liliana Guerini, quien es sobrina del artista y de cuya propiedad son las obras y nos regala esta oportunidad para disfrutarlas!!!
PARA MAYOR INFORMACIÒN
ANGELA FUSCO (RESPONSABLE DE LA ACADEMIA DE ARTES PLASTICAS DEL CLUB) 0414 0537823
PATRICIA DE MICHELE (DIRECTORA DE CULTURA DEL CLUB) 0414 9434001
MARIANO PALAZZO (PRESIDENTE DE LA SOCIEDAD DANTE ALIGHIERI MARACAY) 0414 4576779

ROMA - “Il numero altissimo di contatti ottenuto dal sito Internet della Società Dante Alighieri http://www.ladante.it/ nei giorni immediatamente successivi alla presentazione degli esercizi di italiano, dimostra che l’interesse nei confronti della nostra lingua è fortissimo, e che la sensibilità e l’attenzione sociale per la norma linguistica sono diffuse molto più di quanto potremmo essere portati a pensare”. Così Luca Serianni, ordinario di Storia della lingua italiana presso l’Università di Roma “La Sapienza”, commenta il successo ottenuto dai test d’italiano proposti dal portale della Società Dante Alighieri.
I contatti si sono moltiplicati da lunedì 21 gennaio, giorno della pubblicazione on line degli esercizi: da 121.239 accessi del 21 si è passati a 214.420 del 22, a 1.169.866 del 23 e a 1.529.596 di ieri 24 gennaio. In soli due giorni, dunque, sono stati registrati quasi tre milioni di accessi da utenti di tutto il mondo, di cui il 27% provenienti dall’estero e il 73% dall’Italia.
“Sono dati che fanno riflettere - spiega il prof. Serianni -. Essi segnalano, in particolare, che, se presentate in modo gradevole e diretto, starei per dire giocoso, le regole della grammatica e della sintassi non servono solo a intrattenere i professionisti della lingua, ma interessano tutti i parlanti”.

ROMA - Alla fine di ogni esperienza si tirano le somme delle cose fatte, così terminato anticipatamente il governo Prodi bis è giunto il tempo di bilanci, di approfondire il lavoro che i parlamentari eletti all’estero hanno compiuto, lasciando ai fatti il compito di giudicare.
Nei quasi venti mesi di governo la UIM ha analizzato i contenuti dei disegni di legge, degli ordini del giorno, delle interrogazioni e delle interpellanze presentati dai deputati e dai senatori eletti nella circoscrizione Estero, facendo particolare attenzione a quelli che fanno riferimento ai cittadini italiani residenti all’estero.
Dal materiale preso in considerazione è emerso che delle quarantacinque proposte di legge avanzate, dodici riguardavano la promozione della cultura italiana e della formazione linguistica all’estero, otto il problema della cittadinanza italiana, cinque quello legato all’assistenza sociale e quattro sia il sistema di voto che gli organi di rappresentanza.
Il totale delle interrogazioni, delle interpellanze e degli ordini del giorno presentate e di interesse per i nostri connazionale all’estero sono state centoventi.
Il ventiquattro per cento si è rivolto al mondo del lavoro con specifico riferimento alle pensioni, alle doppie imposizioni fiscali e ai salari del personale a contratto all’estero.
Il ventuno per cento alla scuola e alla cultura italiana, con una spiccata sensibilità per i problemi legati alla diffusione della lingua e cultura italiana nel mondo e alla valorizzazione e al sostegno degli istituti e delle scuole italiane all’estero.
Il dodici per cento alla sfera delle certificazioni, le difficoltà per il rilascio e il rinnovo dei documenti di riconoscimento e per la richiesta di acquisizione della cittadinanza italiana.
Il tema della giustizia ha interessato otto interventi, la maggior parte dei quali rivolti a cittadini italiani detenuti all’estero.
Diversi anche gli interventi indirizzati a denunciare le insufficienti risorse destinate alla rete consolare. In generale i riferimenti alle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero sono state il dodici per cento del totale.
Il resto delle attività dei parlamentari eletti all’estero che va sotto il nome di altro e che riguarda il diciassette per cento del totale, fa riferimento ai collegamenti tra Paesi in particolare con Germania e Svizzera, al Made in Italy, all’assistenza sociale, al diritto alla salute, ai contributi per la formazione professionale e per il ritorno in patria.
L’ultimo dato degno di nota è quello riferito alla distribuzione geografica dell’attività parlamentare.
Il quarantadue per cento ha interessato tutta la comunità di italiani nel mondo, il quaranta per cento quelli residenti nei paesi dell’Europa e il quindici per cento i connazionali che vivono in America Settentrionale, Centrale e del Sud. (Alberto Sera)
29 de enero de 2008

ROMA\ aise\ - Ciò che è accaduto nei giorni scorsi – la ritirata di Mastella, Dini e dei loro senatori durante il voto di fiducia e la conseguente caduta del governo Prodi – "non si commenta". In pochi giorni il presidente della Repubblica, che domani concluderà le consultazioni, dovrà decidere le sorti del parlamento. E mentre ribalzano ipotesi e tira e molla tra "assi" governative ed elezioni anticipate, per l’on. Mariza Bafile "sarebbe più giusto avere un governo istituzionale che possa varare le riforme necessarie". Sarebbe un gesto di "amore" verso l’Italia, perché altrimenti, spiega, "finché un governo non farà le riforme, il destino del nostro Paese sarà di costante instabilità".Questo è ciò che la deputata del Pd eletta in Venezuela auspica. "Quello che prevedo invece sono le elezioni anticipate", confessa, convinta che "la strettoia in cui porta l’atteggiamento rigido di Berlusconi", che "va avanti non con il dialogo ma addirittura con le minacce, in un momento poi così delicato", lasci "un piccolissimo margine di movimento al presidente della Repubblica", rischiando di "perpetrare una situazione di instabilità che colpisce sia il centrodestra sia il centrosinistra".L’on. Bafile è amareggiata, di più "molto addolorata" poiché con la caduta del governo "viene interrotto un lavoro intenso che finalmente stava portando a dei risultati" e, aggiunge, "è troppo poco rispetto al lavoro che è stato svolto quello che si riesce a portare all’estero". La "frustrazione" è "grande", ribadisce la deputata italovenezuelana, poiché "se il governo fosse riuscito ad arrivare alla fine della legislatura anche per noi molte cose sarebbero approdate alla giusta sponda".Le questioni lasciate aperte in parlamento da Mariza Bafile sono molte, prima fra tutte quella dell’assegno di solidarietà per gli anziani indigenti. Le chiediamo se, alla luce di due anni di appassionata attività parlamentare, intende in un futuro più o meno prossimo ricandidarsi. "È una questione da dibattere all’interno del partito", precisa, ma "non vorrei lasciare il mio lavoro così, vorrei proseguire perché di cose ne ho avviate e non mi pare giusto dover abbandonare tutto dopo un impegno tanto forte". Per ciò che la riguarda, dunque, la deputata è "disponibile", anche se, ribadisce, questa eventualità "sarà da analizzare e discutere all’interno del partito o della colazione".Partito o coalizione, appunto. "Un’altra nota dolente", ammette anche se per l’on. Bafile quello del dibattito all’interno del Partito Democratico – tra chi annuncia che il partito andrà alle elezioni in solitaria e chi invece invoca l’allenza con le altre forze di sinistra – è in realtà un falso problema. "È ovvio che se si andrà avanti con questa legge elettorale probabilmente si dovrà ricostituire una colazione". Resta il fatto, però, che gran parte dei militanti nel Pd ritengono che il partito "deve presentare un suo programma e un suo progetto politico e di governo senza per questo escludere alleanze", su "una base certa", però, per evitare che si arrivi al Mastella di turno.
25 de enero de 2008
Si può ascoltare e partecipare in diretta alla videoconferenza dell’ On. Mariza Bafile durante la Assamblea FAIV e Incontro dei Giovani CGIE nella "Casa de Italia de Maracay", questo prossimo sabato 26, dalle 11:30, orario venezuelano, accedendo al sito: www.abruzzo24ore.tv
Caracas - Da Caracas, dove si trova in visita dallo scorso 20 gennaio, il Responsabile Esteri di Alleanza Nazionale (AN) e Vice Presidente del Comitato Italiani all'Estero della Camera, l'Onorevole Marco Zacchera, dopo gli incontri avuti con i vari esponenti venezuelani, afferma che nel disastro di Los Roques, sempre più evidenti le responsabilità venezuelane."La ‘carretta’, così va definito l’aereo che trasportava i nostri otto connazionali" afferma Zacchera "non avrebbe neanche potuto decollare: era vecchia di quarant’anni e probabilmente non aveva neppure la scatola nera funzionante, inoltre risulterebbe che non funzionava il radar di terra per i voli interni e quindi il volo era senza copertura radar".“Ma la cosa più inquietante", riferisce Zacchera da Caracas “è che sembra confermato il fatto che l’unico portellone a potersi aprire fosse solo quello del pilota del quale sono affiorati i resti”. “La compagnia aerea del disastro è sparita, ha cambiato il nome sugli aerei riprendendo quello di molti anni fa (Chupi air lines) e adesso è importante capire chi sarà incriminato per le responsabilità della sciagura. Il problema è che fino a che i voli turistici venezuelani restano ostaggio della mafia locale non vi saranno voli sicuri”. “Nonostante continuino le ricerche da parte della protezione civile , se non si amplia il raggio di azione" conclude Zacchera "diventa impossibile sperare di recuperare i corpi trasportati chissà dove dalle maree in tutti questi giorni”. Con questa dichiarazione il parlamentare sembrerebbe implicitamente mettere fine alle voci che sostenevano che il disastro aereo del 4 gennaio nel volo di Transaven che trasportava 8 italiani dall'aeroporto di Maiquetia all'arcipelago di Los Roques, potesse essere un dirottamento. Contestualmente l'Onorevole Zacchera rafforza la sua richiesta dei giorni scorsi dell'avvio di una seria indagine italiana.
24 de enero de 2008

22 de enero de 2008

Se celebró una pequeña reunión para la cual en principio se contaba únicamente con la participación de los integrantes de Aragua, donde nos acompañó a razón de colaboración y asesoría el director de actividades juveniles de la Casa de Italia de Maracay, Paolo Pratolongo, pero al extender la invitación a las zonas cercanas se unieron los grupos de Caracas (3 representantes) y Valencia; en un cuadro completamente informal y sin la presencia de ninguna autoridad dimos inicio a la conversación partiendo a puntos concerniente al próximo encuentro (que viene a ser el primero del año, y el séptimo desde el enero del 2006) de Juventud Italo Venezolana a celebrarse en la ciudad de Maracay los días 25 y 26 de Enero de 2008, en las instalaciones de la Casa de Italia, como ya es de conocimiento de todos. Fijamos aquello relativo a la logística del evento (que ya se ha venido trabajando) -publicación, locaciones, alimentación, protocolo, materiales, etc.- que por ser anfitriones nos corresponde al grupo maracayero ofrecer un encuentro al agrado de los participantes, se definieron también las personalidades a las que deseamos extender nuestra mas cordial invitación, como por supuesto lo es la Vice Cónsul Sra. Mariella Petricone, Sra. Ana Maria Michelangelo vice presidenta del CRAM REGIONE ABRUZZO, Sra. Margarita Cavanni y al facilitador de nuestras reuniones Dr. Nello Collevecchio; así mismo comenzamos a definir lo que podría ser nuestra agenda, la cual se encontrara completamente abierta a sugerencias y criticas constructivas, cabe destacar que requerimos de la ayuda y participación de todos para alcanzar el éxito de nuestro encuentro, en vista de que la intención es la mejor pero no siempre se podrán cubrir todos los temas deseados es importante no sentir que han sido excluidos en aquellos casos donde no se presente el alcance a determinados tópicos, ya que jóvenes debemos recordar que somos numerosos y los temas son muy extensos.

CRONOGRAMA :
Viernes 25/01/08
Lugar: Área de la piscina.
- A partir de las 8:00 pm. contaremos con la animación de una miniteca y de una“chori panada”,a suerte de bienvenida en el marco de nuestro encuentro.
Sábado 26/01/08 (Se ha programado a partir de las 9:00am hasta la 5:00pm)
Lugar: Salón de festejos Cristoforo Colombo
- 9:00 am Ubicación de los participantes y apertura del encuentro a cargo de: Directiva de la Casa de Italia de Maracay, quien a través de su Presidente o uno de sus integrantes nos dará la bienvenida, contamos con unas palabras del Dr. Nello Collevecchio consejero del CGIE, coordinadores del encuentro y por celebrarse también dentro del marco de reunión de los directivos de FAIV Y FEDECIV, dependiendo de su disponibilidad se dirigirán hacia nosotros; en este punto es importante establecer que esta será la oportunidad adecuada para aquellos que quieran dirigirnos un saludo o unas palabras y para la repartición de algún material pertinente, ya que debemos seguir con la reunión con la mayor fluidez que sea posible, chequeando previamente la asistencia de los participantes.
- 10: am Se iniciara el desarrollo de la pautada agenda del día (la cual ha sido focalizada a la organización de lo que será el Cuarto Congreso Nacional de Juventud Italo Venezolana previo a la Conferencia Mundial organizada por el CGIE a realizarse este 2008), tenemos:
· Introducción a la reunion por Johnny Margiotta (Coordinador Nacional del proyecto de Asociacion GIOVANI VENEZUELA y jóven experto del CGIE) , junto a Giovanni Lombardo (jóven participante a la Asamblea Plenaria del CGIE realizada en Roma en 2007)
· Constituir un “Comité Organizador” a nivel de estados para la logística del mencionado Congreso; establecer los lineamientos y función que cada cual tendrá en pro de ésta actividad.
· Establecimiento por consenso, de la fecha y lugar del Congreso; se debe tomar en cuenta características como: disponibilidad y capacidad, puesto que se espera una afluencia numerosa.
· Fijar la edad de los participantes, limite mínimo, limite máximo o si se realizara de manera totalmente abierta (en éste punto nos permitimos en sugerir que deberíamos partir como limite mínimo de la mayoría de edad, es decir 18 años, puesto que en diversas oportunidades se deben realizar traslados a diversos estados del país).
· Presentación del coordinador nacional Johnny Margiotta de la encuesta realizada por los 22 jóvenes de todo el mundo participantes a las asambleas Plenarias en Roma y Continentales del Consejo General de Italianos en el Exterior (CGIE), con la finalidad evaluarla y desarrollarla. A su véz distribuirla a los participantes del congreso y obtener sus inquietudes; esta actividad se podría realizar en mesas de trabajo, lo que posteriormente se podrá fusionar y obtener un modelo que refleje nuestra realidad.
· Tomar como punto de inicio los temas desarrolados por nuestros representantes (Johnny Margiotta y Giovanni Lombardo) junto a los jóvenes CGIE de todo el Mundo en las Asambleas de Roma y Guayaquil. Incluir de igual manera, los temas recogidos durante las 7 reuniones realizadas en en el centro-occidente del País en 2007. De allí, establecer los temas piloto que deseamos sean desarrolados en el Congreso y así mismo ir definiendo quienes, junto a los coordinadores del evento, presentaran nuestras exposiciones, petitorio y dudas; IMPORTANTE: factibilidad.
· Discutir lo relativo a la disponibilidad de los Clubes Italo de Venezuela, CO.MI.IT.ES, Asociaciones Regionales y Empresarios para el apoyo necesario que necesitamos la realización de este magno evento.
1:00 pm Almuerzo ofrecido por la Casa de Italia de Maracay en las instalaciones del salón Cristoforo Colombo.
2:00 pm Reanudación de los temas fijados en la agenda.
4:00 pm Conclusiones e impresiones finales. Clausura, donde se contara con la presencia de la Vice Cónsul del estado Aragua.
Culminamos la reunión con el fiel compromiso de asistencia y participación en el segundo encuentro a realizarse este 25 y 26 aquí en Maracay!
Los esperamos!
(Filomena Mauriello)
A colloquio con Claudio Micheloni: “Nostro dovere affrontare i problemi della cittadinanza e della rete consolare che interessano centinaia di migliaia di persone”
In programma missioni in Brasile, Uruguay e nei paesi dove si svolgeranno le Commissioni continentali del CGIE
ROMA - La prima riunione dell’anno del Comitato del Senato per le questioni degli Italiani all’estero è stata di tipo organizzativa. Oltre alle missioni all’estero dell’anno sono infatti state programmate le prossime audizioni di approfondimento su varie tematiche che interessano da vicino i nostri connazionali nel mondo. Per saperne di più abbiamo raggiunto telefonicamente il presidente del Comitato Claudio Micheloni.
Quali iniziative sono state discusse dal Comitato in questa prima riunione del 2008?
Ci siamo visti per decidere le missioni all’estero che chiederemo di autorizzare alla Presidenza del Senato. In conformità a quanto deciso nel 2007 cercheremo di essere presenti a tutte le riunioni delle Commissioni continentali del Cgie. In tutto sei missioni che completeremo con un’altra, non legata alle attività del Consiglio Generale, in Brasile e in Uruguay.
Il Comitato si recherà in questi due Paesi perché, insieme all’Argentina che visiteremo in occasione dell’Assemblea continentale, sono tra i più toccati dai problemi relativi alla cittadinanza e al funzionamento della rete consolare. Sono questioni che interessano centinaia di migliaia di persone, riteniamo quindi nostro dovere affrontarle direttamente in loco. La missione in Brasile ed Uruguay avrà probabilmente luogo nella settimana fra il 25 aprile ed il 1 maggio, perché in quel periodo il Senato interromperà, quasi sicuramente, le sue attività.
Abbiamo inoltre deciso di non partecipare all’Assemblea Continentale dell’area Europa e Nord Africa, perché la riunione avrà luogo a Marrakech. La scelta di questa sede ci mette infatti nelle condizioni di soddisfare solo il 50% delle motivazioni che spingono il Comitato del Senato a seguire le riunioni continentali. La prima ragione della nostra presenza va ricercata nella necessità di mantenere il collegamento con il lavoro del Cgie. Ma vi è anche l’esigenza di incontrare ad ogni missione la comunità italiana del luogo. In questo senso abbiamo chiesto a tutte le continentali del Cgie di prevedere un incontro pubblico con le nostre collettività.
A Marrakech non vive, dal punto di vista numerico, una significativa comunità italiana. Riteniamo dunque abbastanza sorprendente questa scelta di andare a tenere la riunione continentale in una città che non risulta fra quelle di residenza delle comunità italiane segnalate nell’elenco del Mae.
Questo per quanto riguarda le missioni all’estero, ma nei prossimi mesi in che direzione si orienterà l’attenzione del Comitato?
Nelle prossime settimane il gruppo di lavoro del Comitato, dedicato alla riforma e all’adeguamento della legge ordinaria sul voto all’estero, intensificherà i propri sforzi. Il Comitato ha inoltre già programmato alcune audizioni. La prima avrà luogo il 22 gennaio. Ascolteremo una dirigente del ministero del Lavoro per fare il punto ed iniziare una riflessione sulla formazione professionale degli italiani all’estero.
Avremo poi l’audizione del sottosegretario all’Interno Marcella Lucidi con cui parleremo del disegno di legge sulla cittadinanza, anche perché vogliamo andare in America Latina avendo con noi le ultime risposte e qualche proposta sull’argomento. Dobbiamo capire a che punto sono i lavori alla Camera, quanto ci convincono le iniziative fino ad oggi intraprese e se abbiamo sulla materia proposte da fare, insomma vogliamo aprire anche noi questa riflessione. Avremo inoltre un’audizione con le storiche associazioni della Consulta nazionale dell’emigrazione. Un dialogo molto importante soprattutto in vista della riforma della legislazione che regolamenta i Comites ed il Cgie.(Goffredo Morgia)
CARACAS - Sabato 19, a tarda ora, un gruppo di deputati italiani aderenti alla Commissione parlamentare per l’Amicizia tra Italia e Venezuela , composto dagli Onorevoli Maggiore (RC), Oppi (UDC), Rivolta (FI), Bafile (PD), Ruggero Ruggeri (PD), Dozzo (Lega), Luana Zanella (Verdi), si è riunito con i rappresentanti della comunità (Comites, Cgie, Associazionismo, Cam. Com. ecc.) nella sala VIP del CIV di Caracas. Presenti anche l’Ambasciatore d’Italia in Venezuela Luigi Maccotta, l’Ambasciatore venezuelano in Italia, deputato Raffaele Lacava, il Console generale Pontesilli, la Console Mirta Gentile, il Consigliere Petacco ed altre personalità. Purtroppo non hanno partecipato i deputati venezuelani che hanno aderito a questa Commissione. Peccato, perché era una occasione per conoscere finalmente i loro nomi e magari le loro propensioni a collaborare con la nostra Comunità e quindi con l’Italia. Molti, dopo il mancato incontro nei giorni scorsi dell’On Bertinotti con la Comunità si sono chiesti: “ma cosa sono venuti a fare in Venezuela gli onorevoli membri della commissione se non esiste la possibilità di discutere in pubblico, con gli omologhi venezuelani che ne fanno parte, il programma di collaborazione che si vuole raggiungere? Se non si possono vagliare e confrontare le problematiche? Infatti anche dando per scontato che sono note le richieste della nostra Comunità, a noi interessa conoscere quale forma di collaborazione ed aiuto intendono assumere nei nostri confronti i parlamentari venezuelani della Commissione di Amicizia in seno al proprio Governo e Parlamento”.
Altri, invece, hanno ipotizzato: “saranno venuti in Venezuela per chiarirci la posizione contraria assunta dai loro partiti nei confronti del voto e della rappresentanza degli italiani all’estero in Parlamento ritenuta da molti scaduta e superata…” Invece neanche una parola, né un riferimento rassicurante sul prossimo futuro della riforma elettorale, oggi, per nostra fortuna nelle mani dei senatori eletti all’estero che con il loro voto consentono la tenuta del Governo... e quindi allontanano la possibilità, per ora, di annullare la nostra rappresentanza in Parlamento ossia il voto all’estero. Eppure alcuni dei deputati appartenenti a questa Commissione di Amicizia, anche recentemente hanno sostenuto con il proprio partito personale contrarietà al voto all’estero. Così necessariamente gli interventi hanno dovuto affrontare altri temi come le preoccupazioni della Comunità sulla sicurezza e sulla proprietà che poi, mal esposti, in alcuni interventi si sono trasformati in una critica inopportuna al Governo venezuelano, rappresentato nella riunione dal proprio Ambasciatore in Italia, peraltro figlio di nostri connazionali, deputato eletto nel partito al Governo e promotore della Commissione.
Data l’imbarazzante situazione creatasi nessuno dei deputati presenti ha preso la parola, lasciando che l’On Maggiore (Rifondazione Comunista) continuasse il coordinamento della riunione, cosa che ha fatto dopo aver suggerito agli “ intervenendi” di abbassare i toni delle loro esposizione. Poi, in risposta ad alcune richieste come la concessione della cittadinanza, sollecitate dai rappresentanti delle nostre associazioni giovanili (G. Margiotta e G. Vita) l’On Maggiore ha voluto rassicurare i presenti che i membri della Commissione ed il suo Partito si adopereranno perché sia migliorata anche per gli italiani all’estero la legge per la concessione della cittadinanza , perché sia approvata e concessa, come è stato richiesto per i 3 milioni di emigrati in Italia.
Propizi gli interventi del presidente del Comites Dr. Buscemi e della D.ssa Giustiniani, che hanno chiarito all’Ambasciatore venezuelano Lacava come alcune proteste e critiche espresse sul sistema di sicurezza del paese dovessero interpretarsi come reazioni personali degli intervenuti che sono stati vittime di sequestri. Poi, rivolgendosi ai presenti, hanno cercato di sollevare nuovamente il tema: “gli italiani all’estero, per l’Italia , sono una risorsa da sostenere o una opportunità da utilizzare?”.
Capita l’antifona, qualcuno ha preferito abbandonare la discussione politica e si è rivolto all’Ambasciatore Lacava e ad alcuni parlamentari presenti, per chiedere di voler propiziare collaborazioni anche di altra natura come l’interscambio del made in Italy con prodotti venezuelani di prima necessità (come alluminio, ferro, gas…) la cui carenza, come ha ricordato l’On. Giorgio Oppi, già presidente dell’ Industrie metallurgiche sarde, costringe l’Italia a grossi sacrifici e rinunce o, addirittura, a chiudere complessi metallurgici di rinomata importanza mondiale. (Vitaliano Vita)
21 de enero de 2008
19 de enero de 2008
Lo scorso 5 gennaio 2008, negli Uffici dell’Ambasciata d’Italia di Caracas, si é tenuta una riunione con un gruppo di giovani italiani, in preparazione alla Conferenza Mondiale dei Giovani Italiani nel Mondo che si terrá a Roma nell’arco del 2008.
Vi hanno partecipato, oltre al consigliere, segretario esecutivo del CGIE, Pietro Porcarelli, il consigliere membro del consiglio di presidenza del CGIE Dr. Ugo Di Martino, i consiglieri Dr. Nello Collevecchio e Dr. Michele Coletta, i presidenti dei tre Comites del Venezuela (prof. Michele Buscemi di Caracas, il Sr. Villani in rappresentanza di Puerto Ordaz e il vicepresidente Giovanni Margiotta di Maracaibo). Erano presenti, l’incaricato d’Ambasciata dott. Alberto Pieri e la Console Reggente Mirta Gentile.
I giovani che hanno partecipato all’incontro sono stati: per il Comites di Maracaibo Johnny Margiotta, partecipante alla prima Assemblea Plenaria del CGIE a Roma nel 2006 e all’Assemblea Plenaria di Guayaquil, Ecuador, nel 2007. Per il Comites d’Oriente Rosalía Bandini e per il Comites di Caracas Giulio Vita; Giovanni Lombardo, partecipante alla II Assemblea Plenaria del CGIE nel 2007 a Roma; Salvatore Giordano come rappresentante giovanile della UIM (Unione Italiani nel Mondo).Come giovani invitati la presidente dell’Associazione dei giovani Toscani in Venezuela Daniela De Santis, il portavoce dell’Associazione Molisani in Venezuela Gianni Tommasi,Liliana Cortazzo,Carolina Pucillo, Silvana Siniscalchi e Maria Elena Storione.
Invitata speciale l’on.Marisa Bafile
In apertura, il giovane Johnny Margiotta ha messo in evidenza l’importanza dei vari incontri da lui promossi nelle varie cittá del Venezuela con tanti giovani, per informarli sulla volontá del CGIE di aprirsi alle nuove generazioni italiane all’estero e per ascoltare le loro inquietudini, portando la sua esperienza in occasione della sua partecipazione all’Assemblea Plenaria del Cgie e alla Continentale.
Anche il giovane Giovanni Lombardo ha raccontato la sua prima esperienza fatta alla Plenaria di Roma, dove sono state trattate le tematiche poi presentate nel documento propositivo della Seconda Assemblea Plenaria del CGIE: l’informazione, l’identitá italiana, l’interculturalitá, l’interscambio, l’associazionismo giovanile e la formazione professionale accademica. Egli ha inoltre sottolineato l’importanza della divulgazione della lingua e cultura italiana.
Dalla discussione che ne é seguita, é scaturito come i giovani italo-venezuelani sentano l’esigenza di un’informazione piú concreta, approfondita ed obiettiva, in tutti gli ambiti ed a tutti i liveli. Tra la comunitá giovanile esiste una grande voglia di conoscere il Paese d’origine, di conoscere le opportunitá e problematiche presenti nella realtá italiana. Esiste una grande necessitá di divulgare le notizie provenienti dall’Italia che, purtroppo, spesso si perdono per strada. D’altra parte é anche importante esortare le nuove generazioni ad informarsi, leggere e cercare le notizie nei vari mezzi di comunicazione, attraverso la televisione (RAI International), giornali italiani, internet, blog, ecc.
Si é centrata l’attenzione su due argomenti basilari, quali l’italianitá ed il coinvolgimento dei giovani ad una partecipazione attiva. Come riavvicinare i giovani italiani e discendenti all’italianitá?
La profonda integrazione della nostra comunitá alla vita del Paese che ci ospita, ha motivato una completa interculturalitá. Purtroppo, negli ultimi anni, l’italianitá é andata poco a poco affievolendosi, per cui occorre recuperarla e rinvigorirla.
L’insegnamento della lingua italiana é punto di partenza per comprendere la cultura e la storia del nostro Paese; non si puó parlare di italianitá se non si parla l’italiano. Per questo é importante promuovere ed approfondire l’insegnamento della lingua italiana, con l’avvio di corsi gratuiti in loco o in italia, attraverso le Regioni,le Universitá italiane ed Istituzioni varie.
Da non trascurare le manifestazioni culturali, con una maggior presenza nel Paese di attivitá artistiche nelle diverse espressioni (musica, danza, teatro, cinema, ecc.) compiendo uno sforzo affinché queste giungano anche nelle zone interne del Paese, e non si fermino nella Capitale o in qualche altra cittá di maggior importanza.
Riguardo al coinvolgimento dei giovani, il giovane Margiotta ha annunciato l’idea di creare una sua associazione di giovani italo-venezuelani a livello nazionale, che sta portando avanti da un anno, con lo scopo di risvegliare l’interesse dei giovani verso la cultura italiana in tutte le sue espressioni. L ‘iniziativa é stata accolta ovunque con vivo interesse e nei prossimi mesi si muoveranno i primi passi per la sua concretizzazione.
Noi giovani siamo consapevoli dell’esistenza di moltissimi discendenti di italiani che non appartengono a nessuna Associazione Regionale o Sociale; ci sono giovani che rimangono completamente estrenei alla realtá italiana in Venezuela. Per cui si é proposto di stimolare il loro interesse ed incrementare la loro partecipazione attraverso un maggior coinvolgimento nelle diverse attivitá e progetti futuri come, ad esempio, la partecipazione alle diverse conferenze che si terranno quest’anno nelle varie cittá del Venezuela. É compito di ogni giovane interessato a questo scopo di informare il piú possibile i loro coetanei ed invitarli a partecipare.
I giovani partecipanti alla riunione ritengono che il futuro degli Iitaliani all’estero, in particolare in Venezuela, molto dipende dalle giovani generazioni, dal loro impegno a non perdere la propria identitá.Occorre dunque rafforzare i legami di amicizia e promuovere nuove iniziative di agregazione, in modo da favorire gli interscambi culturali ed interpersonali e, soprattutto, facilitare a tutti le opportunitá offerte dall’Italia ai giovani connazionali all’estero.
Il gruppo di lavoro giovani é grato al CGIE per aver promosso queste iniziative. Ringrazia i consiglieri Ugo Dimartino, Nello Collevecchio e Michele Coletta, per averci guidati nella buona riuscita di questo incontro.
17 de enero de 2008




L’On. Mariza Bafile è in partenza per il Venezuela come membro della Commissione di collaborazione parlamentare Italia-Venezuela.“Non ho voluto mancare questo appuntamento – ha spiegato la Bafile, eletta nella circoscrizione estero America meridionale – perché considero di grande importanza il fatto che un gruppo di parlamentari, di tutti gli schieramenti politici, abbia la possibilità di conoscere il Venezuela, anche per un coinvolgimento emotivo con questo meraviglioso Paese, il Paese in cui sono nata. In modo particolare – ha continuato – sono particolarmente orgogliosa, anche perché l’ho fortemente voluto, dell’incontro che i parlamentari della Commissione avranno con i membri della comunità italiana presso il Centro italo-venezuelano di Caracas” (questo sabato 19, nel Salone VIP, alle 19:00)“Sarà un incontro - ha spiegato Mariza Bafile - per capire quanto la nostra comunità sia cambiata e abbia, oggi, un ruolo di primo piano nei settori più importanti dell’economia, della cultura, dell’imprenditoria venezuelana, ma anche bisognosa di grande attenzione. Saranno i connazionali stessi a presentare ai parlamentari la loro realtà, le loro esigenze, il loro forte radicamento all’Italia. Credo – ha concluso – che il ruolo di un parlamentare eletto all’estero debba comprendere anche questo tipo di azioni: ovvero avvicinare l’Italia, il mondo politico italiano, alle nostre comunità all’estero”.
14 de enero de 2008
Bilancio positivo per il miglioramento dei servizi consolari nel corso del 2007 e per l’assistenza sanitaria ai connazionali in Venezuela. Restano ancora da risolvere le difficoltà per i più indigenti e lo stimolo alla partecipazione giovanile
CARACAS - Ugo Di Martino, componente del Comitato di Presidenza del CGIE per l’America latina, residente a Caracas, in Venezuela, è stato intervistato da Piero Armenti de “La Voce d’Italia”, per un bilancio dell’impegno rivolto ai connazionali all’estero e un profilo delle problematiche che ancora riguardano la collettività.
Il bilancio tracciato da Di Martino è in larga parte positivo, specie se si considera l’assistenza sanitaria per gli italiani residenti in Venezuela e il miglioramento dei servizi consolari erogati agli stessi.
“Abbiamo lavorato in un periodo un po’confuso – spiega il consigliere. “C’è stato il voto degli italiani all’estero, poi la discussione se il Cgie serva o non serva. Io sono convinto che sia utile. Bisogna rinnovarlo certo, ma è un’istituzione valida, fa da raccordo con le altre istituzioni italiane”.
Più utile ancora sembrerebbe il ruolo del CGIE dopo l’elezione dei rappresentanti delle collettività residenti all’estero al Parlamento italiano, secondo Di Martino. “Il compito del Cgie – egli afferma - si rafforza di più. Il parlamentare sta più a Roma che nel proprio collegio. I membri del Cgie o del Comites vivono invece giorno per giorno la realtà del paese e possono essere per questi un’utile fonte d’informazione”.
Per quanto riguarda il funzionamento della sede diplomatico-consolare in Venezuela, il consigliere registra con soddisfazione l’ottenimento dei passaporti in tempo reale. “E’ una vittoria. - dice Di Martino. “Siamo il migliore consolato al mondo, non abbiamo file. Il merito non è di una sola persona, ma di tutta la macchina che adesso funziona”. Egli contesta inoltre le critiche riguardo alla possibile leggerezza nel disbrigo delle pratiche. “Il passaporto – puntualizza Di Martino – viene dato a colui che ne ha diritto, non capisco di che leggerezza possa parlarsi”.
Anche in materia di assistenza sanitaria le tutele a favore dei connazionali si avviano su un percorso di netto miglioramento, dopo le procedure di appalto finalizzate al riconoscimento di un soggetto assicuratore in materia sanitaria. “L’appalto – afferma Di Martino - è stato condotto bene ed è stato portato a conoscenza di tutti. La scelta è buona anche perché l’impresa assicuratrice Rescarven ha assicurato senza limiti d’età. Le persone che hanno bisogno vengono immediatamente segnalate, poi la parte amministrativa è riservata al funzionario dell’ufficio assistenza del Consolato”.
Nonostante i successi dell’ultimo anno, però, le problematiche che riguardano la collettività italiana in Venezuela restano numerose. L’impegno, dunque, non si ferma e lo sguardo del Consigliere è rivolto già al futuro. “Io credo che prima di tutto bisogna pensare ai connazionali più bisognosi – aggiunge Di Martino - e sono d’accordo sull’assegno sociale per i cittadini che hanno superato i limiti d’età e si trovano in difficoltà. Bisogna poi rafforzare i rapporti con i giovani, con le nuove generazioni, e puntare sulla lingua italiana”.
Viene sottolineata, infine, l’importanza dell’attività del CGIE rivolta, negli ultimi mesi, ad un sempre maggiore coinvolgimento delle giovani generazioni sui temi della partecipazione politica e del mantenimento dei legami con la terra di origine. Per il Venezuela cinque sono stati i giovani rappresentanti, tre dei quali eletti dai Comites in base ad un criterio di partecipazione alla vita dell’associazionismo e altri scelti dai Consiglieri del CGIE.
Ancora all’universo giovanile sarà rivolta l’attività del CGIE nel 2008. “Lavoriamo per rilanciare l’associazionismo. Parliamo d’associazionismo in generale – ha detto Di Martino - e vogliamo trascinare i giovani in questo mondo”.
La stessa assegnazione dei fondi stanziati dal Ministero del Lavoro per i corsi di formazione resta un impegno per i prossimi mesi, dal momento che il Comites, informa Di Martino, non ha ancora dato parere riguardo ad un loro possibile utilizzo.
Il Consigliere infine, non esclude una sua possibile candidatura per le prossime elezioni come rappresentante in Parlamento degli italiani all’estero.
11 de enero de 2008
D’Alema: “Italia attiva da tempo per favorire la liberazione degli ostaggi”
ROMA – Colombia: liberate dalle Farc Clara Rojas, sequestrata quasi sei anni fa assieme ad Ingrid Betancourt, e Consuelo Gonzalez de Perdomo.
Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Massimo D’Alema ha accolto con “viva soddisfazione” la notizia.
Per il nostro Paese costituisce “motivo di speranza e di rinnovato impegno”, ha sottolineato D’Alema, il fatto che, “anche con la collaborazione dei governi colombiano e venezuelano, sia stato possibile porre termine alle sofferenze di alcuni degli ostaggi da anni nelle mani delle Farc senza spargimento di sangue”. “E’ negli auspici italiani - ha aggiunto - che questo gesto manitario venga completato al più presto con la liberazione di Ingrid Betancourt e di tutti gli altri ostaggi detenuti, la cui sorte è stata sempre al centro dell’attenzione del Governo, del Parlamento e dell’opinione pubblica “.
L’Italia come ricordato da D’Alema, “è attiva da tempo, nell’ambito dell’ impegno della comunità internazionale, per favorire la liberazione degli ostaggi”, e “continuerà ad operare in stretto raccordo con i partner europei per promuovere una soluzione che tenga conto delle ragioni umanitarie e la ripresa di un processo di pace fondato sulla salvaguardia dei diritti umani e civili di tutte le componenti della società colombiana”.
Nei prossimi giorni è prevista la visita a Roma della madre di Ingrid Betancourt Yolanda Pulecio, nell’ ambito delle iniziative promosse dall’Italia a sostegno delle azioni poste in essere dalla comunità internazionale per favorire la sua liberazione. Il ministro per le Politiche della famiglia Rosy Bindi e il sottosegretario agli Esteri Donato Di Santo avevano incontrato Yolanda Pulecio a Buenos Aires nel dicembre scorso, in occasione della cerimonia di insediamento del Presidente della Repubblica Argentina Cristina Fernandez de Kirchner. (Inform)
10 de enero de 2008

9 de enero de 2008



In base all'art.126 comma 5-bis del Codice della Strada, i cittadini italiani, residenti o dimoranti in un Paese non UE per un periodo di almeno sei mesi, possono rinnovare la patente di guida rivolgendosi alle autorità diplomatico-consolari italiane.Il rinnovo, che è sempre subordinato all'accertamento dei requisiti psicofisici previsti dalle norme vigenti, avviene attraverso la certificazione rilasciata dai medici fiduciari dell'Ambasciata o del Consolato italiani.Sulla base di questa certificazione l'autorità diplomatico-consolare rilascia un'attestazione di rinnovo della patente valida per il periodo di permanenza all'estero; al rientro in Italia occorrerà provvedere al rinnovo secondo la modalità normale sopra indicata.Il rinnovo attraverso l'autorità diplomatico-consolare non è applicabile ai casi previsti dall'articolo 119, commi 2-bis e 4.
In base alla circolare n.30/99 del Ministero dei Trasporti § 4, i titolari di patente italiana che si stabiliscono in uno Stato dell'Unione Europea possono rinnovare la patente esclusivamente presso l'autorità dello Stato in cui assumono la residenza.
Si consiglia, in caso di necessità di ulteriori informazioni o chiarimenti, di prendere contatto, per ragioni di specifica competenza in materia di patenti di guida, con l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Ministero dei Trasporti all'indirizzo urp@mint.rupa.it (http://www.trasporti.gov.it/).
7 de enero de 2008
ANCORA IN CORSO, LA RICERCA DEI TURISTI ITALIANI SCOMPARSI NELL'INCIDENTE AEREO DI LOS ROQUES.
6 de enero de 2008

TORNA LA NOSTRA FRANCESCA ALDERISI... SU WWW.PRONTOFRANCESCA.IT
1 de enero de 2008

Franco Danieli: Il 2008 dovrà essere l’anno delle “riforme di sistema”
ROMA - Voglio formulare i miei più cari auguri per il nuovo anno ai nostri connazionali che vivono all'estero. Un anno che mi auguro sia di prosperità e di pace per il mondo – scrive il senatore Franco Danieli, vice ministro degli Esteri con delega per gli italiani nel mondo sulle colonne di Gente d’Italia il quotidiano delle Americhe diretto da Mimmo Porpiglia – e voglio cogliere questa occasione anche per tracciare, seppure in maniera sintetica, un bilancio dell'attività di Governo nell'anno appena trascorso.
Un anno in cui abbiamo dovuto prioritariamente recuperare quelle risorse economiche che mancavano per svolgere una efficace azione in favore delle collettività italiane all'estero. Basti pensare che tra tutti i capitoli di bilancio, particolarmente deficitari erano quelli relativi all'assistenza, all'insegnamento della lingua italiana, alla rete consolare.
Già con la legge finanziaria 2007 si è invertita la tendenza alla riduzione e con quella appena approvata per il 2008 si possono per la prima volta registrare aumenti considerevoli. Altri provvedimenti normativi hanno permesso l'incremento del personale di ruolo, a contratto e interinale sulla rete consolare, anche in questo caso invertendo la riduzione delle risorse umane che si era realizzata negli anni passati. Tutto ciò è accompagnato da un consistente sforzo di informatizzazione dell'amministrazione in particolare attraverso il nuovo sistema integrato delle funzioni consolari. Nell'anno passato abbiamo rinnovato la convenzione per Rai International con l'obiettivo di un miglioramento del prodotto e di un aumento dei canali e delle aree di diffusione.
In definitiva vi è stato un impegno prioritario per far "ripartire la macchina".
L'anno 2008 invece dovrà essere quello delle riforme di sistema, quello della modernizzazione del complesso di norme e istituti esistenti, e non più adeguati alle nuove istanze poste dalle comunità all'estero.
Andrà riformata la legge 153/71 e il sistema scolastico all'estero; occorrerà riformare il sistema di rappresentanza; dovrà essere migliorata la legge attuativa del voto all'estero; si dovrà accelerare e concludere l'iter parlamentare della legge di riforma della cittadinanza, etc. etc.
Sarà l'anno delle realizzazione del Museo dell'Emigrazione Italiana e della Prima Conferenza dei giovani italiani nel mondo.
Ho voluto dare, qui, solo una breve descrizione di quanto fatto e di quanto resta da fare rinviando nel dettaglio alla presentazione del III Rapporto semestrale dell'attività di Governo che sarà diffuso a metà gennaio.
Un grazie a tutti i miei collaboratori, a tutti i dipendenti dell'Amministrazione degli Affari Esteri, un grazie ai nostri cittadini all'estero. (Franco Danieli, Vice Ministro degli Esteri con delega per gli italiani nel mondo)