24-06-2008 16:06:03
"L'iniziativa del Governo Berlusconi su materie che direttamente od indirettamente sono legate alle Politiche Migratorie registrano una virata che portera' inevitabilmente ad una limitazione degli interventi a vantaggio delle comunità italiane all'estero e degli impegni assunti nei mesi scorsi". Ad affermarlo il Segretario Generale del CGIE, Elio Carozza, a latere del Comitato di Presidenza del CGIE
Carozza, tuttavia, sottolinea come il Comitato abbia apprezzato l'impegno del Sottosegretario Sen. Alfredo Mantica, che nella giornata di ieri ha preso parte ai lavori del Comitato con un ampio ed approfondito intervento, offrendo il proprio sostegno e confronto con il Comitato di Presidenza del CGIE e con i parlamentari eletti nella Circoscrizione estero.
Per il Segretario Generale del CGIE, d'altra parte, "la situazione impone una riflessione ben più ampia ed, al contempo, circostanziata sul futuro delle politiche per gli italiani all'estero, poiche' l'impulso ad una "razionalizzazione" delle risorse non puo' da solo costituire elemento fondante di politiche che vanno ben al di la' del momento contingente".
"Se da un lato- afferma - non posso che sottoscrivere alcune preoccupazioni per la situazione economica che il Paese sta vivendo alla luce di una condizione internazionale obiettivamente difficile ed assai complessa, dall'altro non posso non evidenziare come i tagli effettuati sulle "voci" per gli italiani all'estero - che assommano a ben 15 milioni di euro - vadano a colpire sia elementi feboli della catena migratoria ed il futuro della "comunità italiana all'estero".
"Per dirla in breve, prosegue il Segretario Generale del CGIE, si tratta dei più anziani, ovvero di coloro che sono nati in Italia ed hanno vissuto alcuni anni della loro vita nel nostro Paese, dei giovani e degli interventi connessi con il sistema scolastico e di promozione della cultura italiana all'estero, di cui sono i primi fruitori. Non dimenticando la penalizzazione degli imprenditori italiani all'estero, cioè il futuro dei rapporti economici del nostro Paese con le comunità italiane oltreconfine e con le stesse leadership locali."
"Condividiamo, naturalmente con il Sottosegretario Mantica uno dei punti fermi dell'intervento governativo sul quale si spendera' l'impegno dello stesso Sottosegretario: la Conferenza dei giovani italiani o di origine italiana all'estero, della quale l'esponente del Governo ha anticipato la messa a punto in questi giorni del decreto di indizione per il mese di dicembre."
"In questo senso, conclude Carozza, il CGIE e' pronto a proseguire nel cammino gia' intrapreso per il futuro delle nostre comunita', anche se ritiene che i limiti imposti agli interventi nei confronti degli italiani nel mondo mal si concilino con un'ampia e diversificata platea presente nei cinque continenti".
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