ROMA\ aise\ - "Soddisfazione ed apprezzamento" sono stati espressi dal Segretario Generale del Cgie, Elio Carozza, a margine della prima riunione del Comitato Organizzatore della Conferenza dei giovani italiani nel mondo che, la scorsa settimana alla Farnesina, ha designato i componenti del Comitato Esecutivo e stabilito il numero dei giovani delegati che a dicembre giungeranno a Roma.
Del Comitato esecutivo fanno parte il Sottosegretario agli Affari Esteri con delega per gli Italiani nel Mondo, Alfredo Mantica, il Segretario Carozza, il Segretario Generale della Conferenza, esponenti dei Ministeri competenti (Affari Esteri, Politiche Giovanili e Ministero Istruzione e Università), delle Consulte regionali dell’emigrazione e del Comune di Roma.
"Soddisfazione", ha puntualizzato Carozza, "in primo luogo per il riconoscimento, da parte dello stesso Governo e del Comitato Organizzatore della Conferenza, del forte impegno del Consiglio Generale". Un impegno che si concretizzerà nella "partecipazione diretta alla Conferenza di tutti i consiglieri", ma anche "nell’affrontare l’incontro diretto con le giovani generazioni di italiani o di origine italiana all’estero in Italia come nei loro Paesi di residenza, uscendo fuori dalle logiche di una riflessione mediata dalle sia pur utilissime analisi sociologiche che hanno accompagnato i primi approcci alla questione".
"Apprezzamento", poi, "per la condivisione e partecipazione sulle linee e le scelte segnalate dagli stessi giovani nel documento prodotto dal Cgie e dagli incontri-Paese dei giovani promossi nei 22 Paesi ad alto tasso di emigrazione. La stessa conferma della larga partecipazione dei giovani che hanno preso parte alle riunioni nazionali nei loro Paesi di residenza fra i 420 delegati ammessi alla Conferenza – ha sottolineato il Segretario generale – è un dato di fatto del grado di interesse del Comitato organizzatore verso l’azione del Cgie, al di là di ogni logica politica".
"Alla luce di queste considerazioni – ha spiegato Carozza – si terranno a Roma l’8 e il 9 dicembre le pre-conferenze continentali e di Paese dei giovani, per dare un’ulteriore continuità all’intervento del Consiglio e per meglio definire e permettere un immediato approfondimento da parte della stessa Conferenza alla quale spetterà il compito di individuare le linee portanti di un’azione innovatrice nel collegamento con le comunità di giovani italiani o di origine italiana all’estero di oggi".
Il Segretario Generale ha quindi sottolineato la "volontà del Cgie a proseguire l’impegno finora portato avanti a fianco ed insieme ai giovani all’estero, che hanno a cuore il collegamento con la terra d’origine", e ha auspicato una "larga partecipazione fra i delegati alla Conferenza dei giovani che hanno preso parte alle riunioni-Paese" così come "l’apertura dell’iniziativa del Comitato Organizzatore e del Comitato Esecutivo anche ad una rappresentanza di giovani cittadini italiani di origine straniera residenti in Italia".
"Sposando l’attualità di questa linea – ha concluso Carozza - la Conferenza farà proprie le richieste dei nostri giovani all’estero nell’ambito di un dialogo pluriculturale, che rappresenta il dato saliente della realtà contemporanea". (aise)
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