26 de mayo de 2008

Appello alle Istituzioni per attivare una delega assessorile in favore dei pugliesi nel mondo

 

26-05-2008 18:05:37

Bari - Si è svolto stamattina, nella Sala Consiliare della Provincia di Bari, il primo di un ciclo di seminari dedicati ai pugliesi nel mondo. L'iniziativa, organizzata dal Crate, Centro Regionale Assistenza e Tutela degli Emigranti, organizzazione internazionale no profit,  con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia e Comune di Bari e il Rotary di Puglia e Basilicata, è stata l'occasione per lanciare un appello a tutte le Istituzioni pugliesi affinché attivino una delega assessorile in favore dei pugliesi nel mondo.

Il Dr. Antonio Peragine si attiverà presso gli Enti locali della Regione Puglia per promuovere questa figura politica che sia sensibile a questa problematica, che possa seguire da vicino le attività inerenti all'emigrazione e l'immigrazione. La finalità di questa richiesta dell'Assessore con delega per l'Emigrazione e l'immigrazione, AIRE, gemellaggi, scambi culturali è quella di sostenere iniziative in favore degli emigrati, dei rimpatriati degli immigrati e nello stesso tempo promuovere i nostri territori presso le comunità dei corregionali sparse nel mondo, in particolare, a sostenere le attività volte alla conoscenza e alla valorizzazione delle tradizioni locali, della lingua e della cultura italiana.

"E' un'altra Puglia quella che risiede fuori regione - ha dichiarato il Presidente del Crate, Antonio Peragine - ma spesso non sono informati sui loro diritti nei Paesi in cui vivono e delle possibilità di sviluppo della nostra Regione Puglia. Ecco perché c'è bisogno che le Istituzioni pugliesi, a tutti i livelli, si attivino in ogni modo e con ogni mezzo". La Regione Puglia, con il suo Assessore ai flussi migratori , Dr.ssa Elena Gentile, ha promosso molte attività per riavvicinare i pugliesi fuori regione, ma è necessario integrare questa attività, pertanto, gli Enti locali sono chiamati a rispondere: i Comuni, le Province, le Comunità Montane, le scuole  devono fare la loro parte e non essere semplici spettatori.

In Puglia, nel Meridione, in Italia, la realtà del fenomeno, le condizioni nelle quali vivono gli italiani residenti all'estero, le asperità che hanno dovuto affrontare, l'apporto che hanno dato alla crescita del paese che li ha accolti, ma anche alle sue relazioni con quello di provenienza, sono assai poco conosciuti. Del tutto inesplorate restano le potenzialità che le comunità residenti fuori dalla Regione possono esprimere per lo sviluppo economico e sociale della Puglia.

Il Centro Regionale Assistenza e Tutela degli Emigranti - C.R.A.T.E.  ha evidenziato più volte la "necessità di un diverso e più solidale modo di porsi della società pugliese e delle sue istituzioni nei confronti dei propri componenti lontani; rapporto che sarà tanto più produttivo quanto più sarà diffusa la conoscenza del fenomeno, le sue conseguenze sui singoli e sulle collettività, le prospettive positive che, con una maggiore attenzione, possono concretizzarsi", si legge nella nota odierna del CRATE.

"La consapevolezza che le comunità dei pugliesi emigrati e italiana in generale, se si saprà valorizzarle idoneamente e rispondere alle loro esigenze e domande, possono svolgere un ruolo attivo per il sostegno e per la movimentazione dell'economia regionale - stimolando scambi culturali, conoscitivi,  economici - va diffondendosi e rafforzandosi. Un solo dato, senza dubbio, è sufficiente per indicare automaticamente la consistenza dell' "altra Puglia" e dare la misura del gravissimo spessore che tuttora riveste per la Regione la "questione emigrazione": oltre mezzo milione di corregionali vivono fuori dal territorio regionale".

Considerando soltanto coloro che sono ancora in possesso della cittadinanza italiana, che, se si aggiungono gli "oriundi" il totale ammonta a qualche milione, 2/300 mila vivono nelle altre Regioni italiane; circa 300.00 mila pugliesi vivono all'estero ed iscritti all'AIRE - anagrafe italiani residenti all'estero al 17.04.07, dati AIRE su una popolazione residenti in Puglia di circa 4.069.869 al 2007.

Il Dr.Peragine ha anche affrontato il tema delle rimesse degli emigranti, affermando che non esiste, però una politica di tutela di tali risparmi e di stimolo ad in impiego finalizzato alla promozione economica ed ambientale delle zone di afflusso, nonostante il riconoscimento del loro valore. Il CRATE è divenuto un punto di riferimento certo per i puglisi del mondo.

"I rotariani sparsi nel mondo sono 1 milione e 200mila - ha detto Alberto D'Abbicco, in rappresentanza del Governatore del Rotary distretto di Puglia e Basilicata e Presidente della Commissione di Interesse Pubblico - e i nostri Club sparsi nei cinque continenti sono 32mila. Sentiamo che all'estero c'è un grande bisogno di aiuto per i  nostri pugliesi e noi facciamo il possibile attraversi i nostri Club per raccogliere richieste e trovare soluzioni ma tutto questo non basta se non disponiamo anche del forte supporto del mondo delle Istituzioni con cui si potrebbero creare delle importanti strategie comuni".

All'incontro erano presenti, tra gli altri, il Presidente del Consiglio provinciale di Bari, Marco Sportelli, Prof., Luigi Di Comite dell'Università degli Studi di Bari, il Prof. Paolo Leoci, dell'Università degli Studi di Lecce,  il Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Bari, Fabio Scrimitori, Angela Scianatico, Profin Service-  Piani strategici di area vasta della Regione Puglia; Antonio CAvallo,  Assessore Comune di Nardò-AIRE-GEMELLAGGI; Avv. Riccardo Figliolia, Segretario Generale CONFAPI e  Consigliere AICAI -Ente della C.C.di Bari, e la Preside - Giornalista, Bianca Tragni, moderatrice dell'incontro.

fonte: news italia press

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