Care amiche e Cari amici delle Associazioni regionali e nazionali in Italia ed all’Estero, delle organizzazioni di Patronato e dei Sindacati , Parlamentari eletti nella circoscrizione estero e di quanti operano a nome ed a servizio dei nostri connazionali all’estero.
Consiglio Generale degli Italiani all’Estero
Ministero degli Affari Esteri
Il Segretario Generale
Kaainem 2.11.2008
Care amiche e Cari amici delle Associazioni regionali e nazionali in Italia ed all’Estero, delle organizzazioni di Patronato e dei Sindacati , Parlamentari eletti nella circoscrizione estero e di quanti operano a nome ed a servizio dei nostri connazionali all’estero.
Come avete avuto modo di constatare di persona ed attraverso i vostri organismi rappresentativi, la Finanziaria 2009, nell’impegno di “razionalizzazione” della spesa pubblica in Italia, ha “falcidiato” i capitoli di spesa destinati al “sistema” Italia all’estero, riservando un’attenzione del tutto particolare ai capitoli di bilancio destinati alla platea dei connazionali all’estero. In questo caso, infatti, i “tagli” si sono aggirati intorno al 66%, rendendo pressoché impossibile gestire settori importanti nel collegamento con le nostre comunità.
La finanziaria 2009 assegna, infatti, ai capitoli di bilancio per gli italiani all'estero una somma pari a 31.5 milioni di euro rispetto ai circa 82 milioni della finanziaria 2008.
Il bilancio 2008 per gli italiani all'estero fissava solo per i contributi per la diffusione della lingua e cultura italiana una somma pari a 34 milioni di euro . Ciò vuol dire rendere cruciale la possibilita’ di un rapporto futuro e probabilmente “superflua” la stessa Conferenza Mondiale dei Giovani italiani nel Mondo, che si terrà a Roma nel prossimo mese di dicembre.
Per l’assistenza diretta, poi, considerati gli impegni già contratti dall'amministrazione relativi alla copertura delle polizze assicurative sanitarie, e per tutti gli altri interventi resterà disponibile una somma pari a circa 23 milioni.
Inoltre, l’aggravarsi della crisi finanziaria e le diverse misure che il Governo sta prendendo nei confronti della maggioranza dei settori sono destinati ad incidere, inoltre, sui bilanci dedicati agli enti ed organismi che dedicano in Italia la propria attenzione anche agli italiani all’estero con una ricaduta negativa sulle politiche migratorie.
Come italiani all’estero siamo pronti ad assumere le nostre responsabilità nel sostegno al Paese, al nostro Paese di origine, del quale continuiamo a far parte a pieno titolo, ma non intendiamo subire passivamente questa situazione e solo una forte partecipazione e mobilitazione può contribuire a superarla, spingendo il Governo a rimediare alla reale prospettiva di smantellamento di ogni tipo di intervento che condurrebbe inevitabilmente alla definitiva rottura del rapporto del nostro Paese con le proprie comunità.
Il CGIE continuerà a “negoziare” la portata dell’impegno di quanti operano in Italia ed all’estero a vantaggio delle nostre comunità, nell’ambito delle competenze che la legge istitutiva affida al Consiglio ed a sostegno del mandato affidato dalle comunità ai parlamentari eletti dalla Circoscrizione Estero.
All’estero iniziative di mobilitazione si stanno organizzando in molti Paesi.
A Roma, Vi invito ad un incontro-confronto, insieme ai Vice Segretari d’Area del CGIE, il 12 novembre a partire dalle 15,30, ospiti del Fogolar Furlan di Roma, presso la sede dell’UNAR, l’Unione Nazionale delle Associazioni Regionali in Roma, via Ulisse Aldrovandi 16, per una comune riflessione sulle soluzioni possibili perche’ il collegamento con le nostre comunita’ abbia un futuro e non divenga solo una memoria del passato..
Il nostro impegno sarà ancora più forte ed incisivo se la voce di tutta le rappresentanze sapra farsi sentire unitariamente.
Insieme, sono sicuro, riusciremo a far valere le nostre ragioni.
Vi attendo tutte e tutti.
Cordialmente
Elio Carozza
No hay comentarios.:
Publicar un comentario
COMENTA LA NOTICIA AQUÍ...ES FÁCIL!