“Facciamo rete e costruiamo una grande piattaforma che metta in raccordo le idee degli italiani sparsi nel mondo”
ROMA - Riportiamo di seguito il testo del messaggio del sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica, in occasione del seminario di ieri sulle provvidenze all’informazione italiana all’estero promosso dal gruppo parlamentare del Pdl e da News Italia Press.
Nel 2007 abbiamo sostenuto i cinque quotidiani editi all'estero con quasi 9 milioni di euro, mentre ai periodici - e nei periodici rientrano, oltre alle testate mensili anche quelle che pubblicano soltanto due numeri l'anno - sono destinati 2 milioni di euro. L'impegno totale del governo, dunque, è quantificato in 11 milioni di euro, ovvero 20 miliardi delle vecchie lire. Nell’epoca di internet, dell’abbattimento delle frontiere non solo territoriali ma soprattutto massmediatiche, credo sia opportuno investire sempre più nelle nuove tecnologie, straordinari strumenti di rapido collegamento tra comunità. Questo mi pare l’argomento principale del dibattito odierno. Se fossi un imprenditore o un editore mi porrei il problema se fosse maggiormente produttivo avere una piccola testata all’interno di un mare di pubblicazioni oppure se fosse più autorevole, e imprenditorialmente premiante, cercare di unire tutte le forze e provare a costruire qualcosa per tutti gli italiani nel mondo. Credo che la risposta possa venir da sé, e in questo modo si potrà per rendere ancora più efficace l'azione di connessione tra italiani nel mondo e Italia Paese.
La questione è aperta e, come è intuibile, non si tratta di scelta politica, ma di una strategia di mercato. A mio avviso, dunque, la funzione principale di uno strumento di comunicazione del Terzo Millennio dovrebbe essere quella di cercare di fare rete, costruire una grande piattaforma che possa mettere in raccordo le idee degli italiani sparsi nel mondo. Non a caso uno dei cinque temi che animeranno la prossima Conferenza dei Giovani italiani residenti nel Mondo, ospitata dal 10 al 12 dicembre prossimi alla Fao, riguarderà proprio la comunicazione e le sue nuove forme di espressione. Sarà un appuntamento importantissimo al quale parteciperanno le più alte cariche dello Stato: non a caso l’apertura dei lavori sarà celebrata alla Camera dei Deputati con gli interventi del Presidente della Repubblica e dei Presidenti di Camera e Senato.
Crediamo altresì che l'analisi e l'approfondimento che giovani produrranno attraverso il documento finale potranno servire a tutti noi per capire e comprendere meglio i reali bisogni delle nuove generazioni di italiani all'estero. (Inform)
(Inform)
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