24 de noviembre de 2011

ITALIANI NEL MONDO: COMUNICATO RAI INTERNAZIONALE PER UN INCONTRO URGENTE CON LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, I TAGLI CI UCCIDONO

 

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Cari amici,

con gentile preghiera di pubblicazione Vi inoltro il comunicato di  RAI INTERNAZIONALE PER UN INCONTRO URGENTE CON LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO.

I GIORNALISTI DI RAI INTERNAZIONALE ESPRIMONO INFATTI FORTE PREOCCUPAZIONE PER IL CONSISTENTE TAGLIO ALLA CONVENZIONE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - RAI ANNUNCIATO DALL'EX SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO BONAIUTI E RIGUARDANTE IL NOSTRO CANALE.  

NEL RIBADIRE CHE I TAGLI FINIRANNO COL PREGIUDICARE LA SOPRAVVIVENZA STESSA DI RAI INTERNAZIONALE  - COMPROMETTENDONE L'INTERA PROGRAMMAZIONE RADIOFONICA E TELEVISIVA - CHIEDIAMO IL CDR DI RAI INTERNAZIONALE INFATTI UN INCONTRO URGENTE CON LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO.

Grazie per la solidarieta'.

Roma, 23 novembre 2011

Lettera aperta al Presidente del Consiglio

Professor Mario Monti

Siamo i giornalisti di Rai Internazionale, canale multipiattaforma (televisivo, radiofonico ed internet) di informazione e programmi finanziato anche con fondi erogati dal Dipartimento per l'Editoria della presidenza del Consiglio, in forza di una convenzione con la Rai.

Le scriviamo per metterLa al corrente della nostra situazione. Se fossero confermati i tagli ai fondi per l'editoria, decisi dal precedente governo, si decreterebbe già a partire dal primo gennaio 2012 la chiusura di Rai Internazionale. Sono infatti tagli che si sommano a quelli degli anni precedenti riducendo drasticamente le già scarse risorse a disposizione della nostra struttura che è l'unica di puro sevizio pubblico.

In un periodo di così grave crisi siamo tutti obbligati ai sacrifici e noi certamente non vogliamo tirarci indietro. Ma Rai Internazionale, anche nell'era dei nuovi mezzi di comunicazione, costituisce il filo diretto che ogni giorno lega milioni di nostri connazionali all'Italia, uno strumento indispensabile per la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo. Spezzare questo legame, in una ricorrenza simbolica come il centocinquantesimo anno dell'Unità d'Italia, si tradurrebbe anche in un grave danno economico oltre che di immagine poiché gli italiani all'estero sono considerati i migliori ambasciatori del "made in Italy".

I nostri connazionali ci scrivono preoccupatissimi per le sorti economiche del nostro Paese ed hanno lanciato, proprio attraverso Rai Internazionale, l'idea di mettersi in rete per comprare direttamente i titoli del debito pubblico italiano e contribuire così alla salvezza del Paese. Al di là di ogni retorica, gli italiani nel mondo si dimostrano ancora una volta un esempio di amor patrio che è un sentimento ed un impegno al quale costantemente ci esorta il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Abbiamo sentito il dovere di scriverLe perché in occasione del Suo discorso programmatico alla Camera ha voluto sottolineare la Sua attenzione ai temi relativi agli italiani all'estero. Fin dal suo esordio Rai Internazionale non ha potuto disporre né delle risorse, né degli strumenti adeguati a competere con i canali esteri delle grandi reti televisive mondiali e questo ne ha costituito il suo limite principale. Negli anni passati ci siamo battuti dentro e fuori la nostra azienda affinché la Rai, e quindi l'Italia, si presentasse nel mondo con un canale radiotelevisivo più adeguato alle sfide che la globalizzazione impone. Di fronte alle nostre richieste siamo sempre stati rinviati al piano industriale. Piano che tutti i dipendenti Rai aspettano di conoscere da lungo tempo. Siamo fiduciosi che l'Italia e con essa la Rai sapranno dotarsi degli strumenti necessari per superare le gravi difficoltà che stiamo vivendo. Noi faremo la nostra parte, impegnandoci per la sopravvivenza di Rai Internazionale. Intanto possiamo registrare con soddisfazione che negli ultimi anni gli sforzi di Rai Internazionale hanno fatto registrare un crescente apprezzamento da parte del pubblico.

Confidiamo che i prospettati tagli ai fondi per Rai Internazionale vengano ripensati.

Con i migliori auguri di buon lavoro.

La redazione di Rai Internazionale.

Roma, 23 novembre 2011

Inviato dal Comitato di Redazione di Rai Internazionale

Per eventuali contatti:

Antonio Gnoni, tel 3931596034

PAGINE INVIATE: 2 (inclusa la presente)

21 de noviembre de 2011

MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO: Congresso MAIE Venezuela-Area Andina

Congresso MAIE Venezuela-Area Andina
Ugo Di Martino:"Il MAIE rappresenta il progetto in cui credo"

Ricardo Merlo: "Il MAIE lavora  per la promozione 
e protezione delle associazioni italiane in Venezuela"

image Roma, 21 novembre 2011:- L’on. Ricardo Merlo si è recato, nei giorni scorsi, in Venezuela per presiedere a Caracas il Congresso del MAIE Venezuela - Area Andina e per incontrare la collettività italiana.
La visita del Presidente del MAIE prevedeva anche incontri con le istituzioni italiane e locali. Il primo appuntamento è stato quello con l’ambasciatore Paolo Serpi  con il quale si è intrattenuto per una colazione di lavoro, insieme al Coordinatore MAIE Michele Buscemi. ”E’ stato un incontro cordiale in cui si è parlato delle istanze della collettività italo-venezuelana,  e della locale  vita associativa italiana, ma anche delle aspettative legate al recente cambio di governo in Italia.” ha detto Ricardo Merlo al termine dell’incontro.326514_2649513247558_1547548166_2767211_543298733_o
Nel pomeriggio di giovedì c’è stata l’apertura dei lavori del Congresso, presso l’hotel Paseo de Las Mercedes,  alla presenza dei coordinatori e collaboratori del MAIE. Erano presenti 50 delegati provenienti da tutto il Venezuela, dalla Colombia e dal Perù. L’on. Ricardo Merlo dopo aver letto il saluto della sen. Mirella Giai (Coordinatrice America Latina), si è soffermato ad illustrare la programmazione del MAIE in tutta l’area andina, aggiornando i coordinatori sull’attività del MAIE in tutta la circoscrizione Estero.

Quindi, Michele Buscemi, Coordinatore MAIE Venezuela e area andina, organizzatore del Congresso, ha presentato una relazione sulla crescita ed organizzazione del Movimento Associativo nelle circoscrizioni consolari di tutta l’area di sua competenza, e ha sottolineato la necessità di avere nuovi collaboratori per poter estendere la presenza del MAIE in ogni spazio possibile. Era presente, tra gli altri, Johnny Margiotta, Coordinatore MAIE Maracaibo, che ha parlato del lavoro finora svolto per coinvolgere le nuove generazioni, sia attraverso l’uso dei nuovi media, dei social network,  sia  attraverso la partecipazione attiva nelle associazioni, di cui è un esperto conoscitore.

Anche il consigliere CGIE, Ugo Di Martino, Vicecoordinatore MAIE per il Venezuela e area andina, che  ha partecipato ai lavori del congresso, si è detto molto soddisfatto di avere trovato nel MAIE un progetto in cui credere: “Il MAIE - ha detto, il consigliere - è l’unico strumento politico che realmente ci rappresenta dentro e fuori dalle Istituzioni, essendo esso stesso composto da italiani residenti all’estero. Il MAIE è il progetto in cui credo.”

MG_91652 Gino Amoretti, Coordinatore MAIE Perù, ha letto il messaggio inviato da Giacomo Canepa, consigliere CGIE, rivolto in  particolare al Presidente Merlo e al “suo collega De Martino” ai quali ha augurato “ buon lavoro insieme alla magnifica collettività  italo - venezuelana”. Nel messaggio Canepa ha anche confermato il suo fermo sostegno “ a chi come voi lavora per gli italiani all' estero, senza nessun interesse personale, proprio come ha insegnato l'On. Mirko Tremaglia - l'unico politico italiano che ha dedicato tutta la sua vita agli italiani residenti all’estero -  e a chi rappresenta i principi morali che mi sono stati insegnati dai miei genitori"

Ricardo Merlo ha chiuso il Congresso dopo aver ratificato le nomine dei nuovi coordinatori dell’area andina: Ugo Di Martino vice coordinatore del MAIE Venezuela, Johnny Margiotta (MAIE Maracaibo) e Mario Zito Coordinatore di Bogota (Colombia).
Infine, si è intrattenuto con i giovani dell’AGIV, associazione presieduta da Johnny Margiotta, con i quali ha avuto un cordiale scambio di idee e che gli hanno presentato alcune loro proposte.

15 de noviembre de 2011

III SETTIMANA ABRUZZESE A MARACAIBO:UNA SETTIMANA DA RACCONTARE…

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Una settimana da raccontare….quella dal 1 al 5 novembre scorso, densa di significati, emozioni, positivitá.

Era stata programmata una serie di eventi capaci di scrivere un’altra pagina ricca nella storia dell’Associazionismo, ma la Terza Edizione della “SETTIMANA ABRUZZESE” di Maracaibo, organizzata dalla FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI ABRUZZESI IN VENEZUELA ha superato ogni aspettativa, marcando il successo di ogni evento nell’evento, destando l’interesse di giovani e adulti, abruzzesi e non.

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Per l’occasione sono giunti i membri dell’Esecutivo del CRAM, il presidente della Commissione per l’Agricoltura del Consiglio Regionale Dott. Antonio Prospero e il vicepresidente della Commissione per l’Industria e il Turismo Dott. Franco Caramanico, assieme ai funzionari dell’Ufficio Emigrazione, il dirigente Dott. Franco Chiarini, il Capo dell’Ufficio Dott. Giuseppe Leuzzi e il Dott. Amedeo Di Nicola, i quali in un incontro con i rappresentanti della Governazione dello Stato Zulia hanno ribadito l’impegno del Presidente del Consiglio Regionale a firmare nei prossimi mesi la ‘lettera di intenti’ di mutua cooperazione nei vari settori giá stabiliti in una bozza di programma stilato negli ultimi mesi. La Governazione, su richiesta del giovane Esecutivo del CRAM del Venezuela e America Latina Johnny Margiotta e il segretario della Federazione Abruzzese Norman Amati, ha messo a disposizione i direttori di ogni settore per avviare una serie di progetti in tema di sanitá, educazione, viabilitá, ambiente, sicurezza, interscambi economici, culturali e sportivi, turismo, ecc.

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Simpatico il gesto di cordialitá da parte della Governazione nell’intitolare l’incontro di base-ball Aguilas del Zulia-Tigres de Aragua di mercoledí 2 novembre, “Coppa de Italia”, in cui il Dott. Prospero é stato invitato a lanciare la palla d’inizio difronte alle telecamere, mentre nel centro dello stadio il Gruppo di Danze Folkloriche della Casa d’Italia si esibiva in balli abruzzesi. In serata, i Consiglieri e i presidenti delle Associazioni Abruzzesi giunti da altre regioni erano invitati ad una cena nella dimora del Console di Maracaibo Dott. Fernando Curatolo.

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Giovedí mattina, i Consiglieri ed alcuni presidenti delle Associazioni sono sati portati in tour nel Lago di Maracaibo, attraversando la Laguna di Sinamaica, molto apprezzata per le bellezze naturali, e visitando la piccola Isola di Toas, allo sbocco del Lago nel Golfo, dove sono stati ricevuti con i dovuti onori dal Sindaco. In un ambiente agreste e di grande semplicitá, gli ospiti hanno potuto gustare un lauto pranzo tipico della zona. In serata, nella Casa d’Italia, hanno poi condiviso con i corregionali una buona porchetta e arrosticini, alla quale hanno assistito anche il Sr. Amedeo Di Ludovico e Franco De Antoniis, responsabili della Fondazione Abruzzo Solidale, di Caracas.

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Venerdí 4 e sabato 5, grande successo per il 1º Congresso latino-americano dei giovani abruzzesi e Italo venezuelani, gratuito a tutti, con una folta partecipazione di giovani, piú di ottanta, giunti da ogni parte del Venezuela e dal Brasile, Argentina, Cile e Uruguay, tutto a carico della Federazione. Con il Patrocinio della Regione Abruzzo, promosso dalla Federazione Abruzzese in collaborazione con l’AGIV, Associazione Giovani Italo-Venezuelani, ed organizzato dal suo presidente Johnny Margiotta, sono stati scelti esponenti che hanno destato l’interesse dei partecipanti da principio a fine, ottenendo i complimenti dei membri del CRAM.

La Governazione ha messo a disposizione di tutti un City Tour nei Tramvai d’epoca. Nella due giorni i ragazzi hanno potuto raccontare anche le loro esperienze nel campo dell’associazionismo ed é stato riconosciuto in particolare dagli argentini che in Venezuela, pur essendo in minor numero, i giovani sono molto piú partecipativi.

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Non sono mancati momenti di allegria e spensieratezza. Un bellissimo e significativo concerto, venerdí 4 novembre, si é svolto nel Salone da Vinci della Casa d’Italia. Il Coro Vincenzo Bellini ha interpretato per la prima volta un potpourrí di canzoni dialettali in onore degli ospiti abruzzesi molto apprezzato per le sue sonoritá. In seguito, celebrando la Festa delle Forze Armate e il 150esimo dell’Unitá d’Italia, sono stati interpretati, sempre per la prima volta, alcuni canti patriottici che hanno commosso il folto pubblico. I brani sono stati accuratamente scelti da Germana Pieri. Infine, l’Orchestra Sinfonica di Maracaibo diretta dal Mo. David Rahn ha eseguito una Rapsodía Latino Americana in onore del Bicentenario di Indipendenza di alcuni paesi dell’America latina compreso il Venezuela. In chiusura, standing ovation per i coristi e musicisti, dimostrando vivo compiacimento per un concerto di grande spessore e qualitá.

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Sabato sera, infine, l’elezione di Miss Abruzzo in Venezuela, con le giovani rappresentanti delle dieci Associazioni Abruzzesi. 400 persone hanno applaudito le ragazze, tutte studentesse, impegnate in un opening mozzafiato assieme al gruppo professionale del ballerino TV Roberto Morales, e nelle sfilate in costume da bagno e da sera.

Tra una sfilata e l’altra, si sono susseguite le esibizioni del gruppo folklorico della Casa dItalia, che ha danzato su musiche abruzzesi; il gruppo di tamburi africani Inyaha, a ricordare le radici venezuelane; il Gruppo di Danze Tipiche Maracaibo della Segreteria di Cultura della Governazione del Zulia, che con abiti sfarzosi e gran bravura ha incantato tutti i presenti; ed infine il cantante tipico Alexander, accompagnato da 8 strumentisti con arpe, chitarre e maracas, che ha intrattenuto e divertito il pubblico improvvisando sonetti in uno show straordinario.

Non é mancato, a sorpresa, un sonetto anche per il presidente della Federazione Giovanni Margiotta, augurandogli di andare avanti con forza nel suo operato, chiedendo al pubblico di applaudirlo per gli sforzi e l’impegno con cui si dedica alla diffusione della cultura abruzzese ed all’unione dei corregionali in Venezuela; un dono inaspettato del Vicepresidente della Federazione, Aldino Rasetta.

Margiotta, visibilmente commosso ha ricevuto gli applausi e gli abbracci di tutti i delegati delle Associazioni Abruzzesi convenuti alla Settimana Abruzzese.

IMG_4035 Momenti di emozione durante il protocollo, alla consegna dalle mani della rappresentante CRAM Gabriella Marcacci, di una targa di riconoscimento al Dott. Giuseppe Leuzzi, da 25 anni al servizio delle Associazioni Abruzzesi di tutto il mondo, capo dell’Ufficio Emigrazione della Regione Abruzzo, giunto alle soglie della pensione. “Mi avete fatto il miglior regalo in un momento molto importante per la mia vita” ha detto il funzionario. Mentre il Dott. Chiarini ha consegnato a Margiotta una medaglia d’argento a nome del Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo Dott. Nazario Pagano, per il suo impegno nel portare in alto il buon nome della terra d’origine e soprattutto per promuovere il coinvolgimento dei giovani.

Il giovane Segretario della Federazione, Norman Amati, ha poi parlato delle intenzioni di cooperazione tra le Regioni del Zulia e dell’Abruzzo, mentre il giovane rappresentante del CRAM Johnny Margiotta ha ricordato la commovente cerimonia di inaugurazione del Centro SMILE all’Ospedale San Salvatore all’Aquila, ristrutturato grazie alle donazioni raccolte dalla Federazione Abruzzese in Venezuela.

Si é giunti cosí all’elezione di MISS ABRUZZO IN VENEZUELA 2011, affidata ad una giuria di tutto rispetto, rappresentante del mondo della moda, fotografia e spettacolo, risultando vincitrice la bella Anggye De Clemente, originaria di Avezzano.

Alla terza SETTIMANA ABRUZZESE hanno partecipato, oltre alle autoritá locali, il Console d’Italia in Maracaibo Dott. Fernando Curatolo, il Presidente della Casa d’Italia di Maracaibo Francesco Lombardi; del Centro Italo-Venezuelano di San Cristobal, Aldino Rasetta; della Casa d’Italia di Guanare, Mauro Di Vincenzo; e il Presidente del Centro Italo-Venezuelano di Caracas Mario Chiavaroli e gentili signore. Il Dott. Chiavaroli in particolare, si é complimentato vivamente con l’organizzazione, invitando la Federazione a ripetere il prossimo anno la IV SETTIMANA ABRUZZESE a Caracas.

La serata si é conclusa con una abbondante cena in cui non poteva mancare ancora la porchetta, annaffiata da buon Montepulciano d’Abruzzo.

Germana Pieri

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14 de noviembre de 2011

CONCLUSA LA III SETTIMANA ABRUZZESE IN VENEZUELA

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Sono rientrati in Italia i Consiglieri Regionali Antonio Prospero e Franco Caramanico che hanno incontrato in questi giorni i rappresentanti delle associazioni abruzzesi di Brasile e Venezuela, oltre ai consoli generali italiani di Rio De Janeiro, San Paolo e Maracaibo. Nella capitale dello stato Zulia, i consiglieri del CRAM hanno tenuto incontri con alti funzionari del corrispondente ente venezuelano, per confrontarsi su le interazioni possibili tra i due stati, che porteranno all'integrazione di un protocollo d'intesa stilato grazie all'intermediazione della Federazione Abruzzese in Venezuela, che verrà siglato in gennaio dal Presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano e il governatore Pablo Pérez. La terza "settimana Abruzzese" a Maracaibo ha pesentato un programma intenso di eventi culturali, musicali, sportivi ed enogastronomici. La delegazione abruzzese ha partecipato al primo "Congresso Latino Americano dei Giovani Abruzzesi e Italo Venezuelani", incontro promosso dalla Federazione venezuelana delle Associazioni Abruzzesi e dall'Associazione Giovani Italo-Venezuelani presieduta dal corregionale Johnny Margiotta, che ha raccolto a Maracaibo piú di ottanta ragazzi da ogni parte dell'America Latina. Per i lavori del convegno, che hanno visto la presenza del Console italiano a Maracaibo, il presidente del Comites e i maggiori rappresentanti della comunità italiana, sono giunti delegati delle associazioni dei giovani Abruzzesi dall'Argentina, Cile, Uruguay, Brasile, oltre che da tutto il Venezuela, per incontrarsi e confrontarsi sui progetti da mettere in atto per favorire la conservazione dell'identita comunitaria dei corregionali all'estero e progettare eventi per coinvolgere i piú giovani nelle attività delle associazioni. Molti ragazzi, anche non abruzzesi hanno partecipato agli interventi di professori universitari esperti di cultura, tradizione e lingua italiana, impiegati nelle maggiori università venezuelane, trovando nella Federazione Abruzzese un punto di riferimento importante per tenersi in contatto con i connazionali presenti in tutto il paese. In Venezuela siedono oggi circa ventimila corregionali, inseriti ai piú alti livelli nel mondo imprenditoriale, culturale, politico, basti pensare che l'ex sindaco di Maracaibo, seconda città del paese con i suoi tre milioni e mezzo di abitanti e principale polo petrolifero della nazione, è stato fino al 2009 l'abruzzese Giancarlo Di Martino. Durante la visita i Consiglieri del CRAM hanno ringraziato ufficialmente le associazioni Abruzzesi in Venezuela per i contributo economico dato per ripristinare presso l'ospedale San Salvatore dell'Aquila i locali e le attività del progetto SMILE. La delegazione, prima del Venezuela ha fatto visita alle Associazioni degli Abruzzesi in Brasile, per cercare di comprendere la situazione dei corregionali e capire le possiblità di scambio commerciale e di professionalità possibili con uno dei paesi con la maggiore crescita economica al mondo, all'interno dei paesi in via di sviluppo del BRIC (Brasile, Russia, India, Cina).

DAL SITO DI REGIONE ABRUZZO http://www.regione.abruzzo.it/cram/index.asp

10 de noviembre de 2011

APPELLO DEL CGIE AGLI ITALIANI ALL’ESTERO

clip_image002 Consiglio Generale degli Italiani all’Estero

Il Segretario Generale

Appello del CGIE ai Comites, alle Associazioni e a tutti gli italiani all’estero per una mobilitazione generale per fermare lo smantellamento definitivo del legame che unisce gli italiani all'estero a l'Italia.

Nella recente Assemblea Plenaria del Consiglio Generale Italiani all'Estero ( CGIE ) la relazione di Governo preannunciava ulteriori tagli al bilancio del Ministero Affari Esteri nel 2013 pari a 206 milioni di Euro ed una cifra imprecisata per il 2014 e 2015. In questo quadro le risorse a disposizione per una politica a favore degli Italiani all'estero per quanto riguarda la lingua e cultura, i giovani italiani ed oriundi e l'assistenza ai connazionali in condizione di indigenza verranno ulteriormente ridotte, superando il livello di criticità e rendendo impossibile nel futuro assicurare servizi minimamente adeguati alle Comunità italiane nel mondo. Nella stessa occasione sono stati preannunciati ulteriori tagli nelle sedi consolari di tutto il mondo, con la momentanea esclusione dell'America Latina e dell'Asia. La stessa attività degli organismi di rappresentanza degli italiani all'estero subirà un forte ridimensionamento.

La stampa italiana all'estero, l'attività della maggioranza degli enti gestori rischiano di dover chiudere o drasticamente ridimensionare la loro attività, ma sopratutto milioni di immigrati si vedranno sottratti o ridotti al minimo servizi di cui hanno bisogno.

Per la prima volta nella storia d'Italia si rischia una vera e propria rottura nel rapporto che ha tradizionalmente legato l'emigrazione al paese di origine.

Contro questo rischio concreto il CGIE rivolge un APPELLO ai Comites, a tutto il mondo dell'Associazionismo in Italia ed all'estero, ai patronati e a tutti gli italiani all’estero per dare vita ad una SETTIMANA di MOBILITAZIONE che, dal 28 Novembre al 4 Dicembre, coinvolga tutte le più significative realtà dell'emigrazione nel mondo in momenti di mobilitazione e di lotta per contrastare questi tagli ed imporre una svolta significativa nella politica dell'Italia nei confronti delle sue comunità all'estero.

Si tratta di dare vita ad una serie di manifestazioni, sit-in presso le Ambasciate e le Sedi Consolari, conferenze stampa e tutto quanto può risultare utile per rendere evidente che tutto il mondo dell'emigrazione non può e non vuole subire passivamente una politica ingiusta e pericolosa.

Questa mobilitazione rappresenta anche l'occasione per ribadire l'opposizione più netta ed unitaria alla legge Tofani sulla trasformazione dei Comites e del Cgie in organismi burocratici e partitici, estranei ai veri bisogni delle Comunità chiamate ad eleggerli.

Come italiani all'estero non possiamo accettare e subire passivamente misure che non salvano certo i conti dell'Italia e non sono in grado di reagire positivamente alla grave crisi economica e politica che investe il nostro paese. L'emigrazione non è un peso per l'Italia ma anzi è una grande risorsa che può dare un contributo importante alla ripresa dell'economia, delle esportazioni e soprattutto al ruolo di rinnovata credibilità e prestigio dell'Italia nel mondo. Cosi è stato negli oltre 150 anni di storia dell'emigrazione italiana!

Uniti possiamo farcela e soprattutto possiamo dare a tutti i connazionali nel mondo la certezza che non sono soli ma possono contare sull'attività di tutela che l'associazionismo dell'emigrazione, laico e religioso, ha sempre garantito in questi anni.

Elio CAROZZA