28 de abril de 2009

ASSEMBLEA DELLA FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI ABRUZZESI IN VENEZUELA, NUOVA FORTE MANIFESTAZIONE DI ITALIANITÁ.

compleanno torino 2009 404

Si é svolta nella splendida cornice del Club Italven di Valera, situato ai piedi di una montagna, con ampie aree sportive ed un verde parco invitante al relax, l’assemblea plenaria della Federazione delle Associazioni Civili Abruzzesi in Venezuela. Ed ancora una volta si é manifestato il grande senso di appartenenza e coesione necessarie al buon funzionamento dell’organismo.

Hanno viaggiato per chilometri di distanza, da Caracas, Maracay, San Cristobal, Maracaibo, Merida, Ciudad Ojeda, Punto Fijo, i presidenti e delegati delle Associazioni, (assenti giustificati Guanare) rispondendo come sempre con grande entusiasmo al richiamo del Presidente Giovanni Margiotta, e con un invitato speciale, l’agente consolare di Valera Dr. Giuseppe Saglimbeni, ma questa volta, con maggior partecipazione.

compleanno torino 2009 394 La motivazione era infatti molto sentita da tutti i corregionali: il terremoto in Abruzzo. In una giornata commemorativa per l’Italia (il 25 aprile), la Bandiera dell’Abruzzo era posta in primo piano, a significare l’unione degli abruzzesi in Venezuela con i confratelli in Patria colpiti da tale terribile sciagura. Il pensiero comune era rivolto a tutte quelle persone che avevano perso la vita, ma soprattutto ai superstiti, a quelli che oggi vivono con angoscia e paura l’incertezza del domani. Un plauso caloroso ed un profondo ringraziamento é stato espresso dal Presidente, ai numerosi volontari che da subito sono giunti da ogni parte d’Italia per far fronte all’emergenza e che continuano a fornire gli aiuti piú pressanti agli sfollati che hanno perso casa e beni. Ma anche al coraggio e determinazione dei governanti abruzzesi, primo fra tutti il Presidente della Regione Chiodi, alla presidente della Provincia dell’Aquila Pezzopane ed ai sindaci dei paesi colpiti dal sisma, per la loro continua presenza in situ e la tempestivitá delle disposizioni degli aiuti. La generositá e solidarietá delle regioni italiane, in special modo quelle giá colpite in anni anteriori da simili sciagure, mai come in quest’occasione hanno dimostrato un’Italia cosí unita. E l’apporto degli abruzzesi all’estero, con l’avvio di raccolta di fondi in ogni parte del mondo, é segno evidente del forte legame dei corregionali con la propria terra d’origine.

compleanno torino 2009 396 In questo contesto, il Presidente Margiotta ha rilevato che la Federazione Abruzzese del Venezuela non poteva rimanere con le mani in mano, doveva anzi agire fattivamente ed adoperarsi presso le proprie zone di residenza. Per questo é stato aperto un conto bancario a livello nazionale, in cui ogni persona, non solo abruzzese, potesse depositare i propri donativi. Margiotta ha anche chiesto ai presidenti delle Associazioni di impegnarsi a fondo in quest’opera rassicurandoli sulla destinazione dei fondi, informandoli che questi, cosí come quelli delle altre Associazioni ed Enti a vario titolo, saranno uniti in un solo conto e l’Ambasciata d’Italia in Caracas sta avviando accordi con esponenti del Governo Venezuelano affinché conceda il cambio di valuta al valore ufficiale del dollaro e possa essere inviato in Italia. Va ricordato il ferreo controllo di cambio di valuta in vigore.

Molto gradito l’intervento del Dr. Saglimbeni, il quale, pur essendo siciliano, ha espresso tutta la sua solidarietá al punto da “sentirsi abruzzese”, con la promessa di dare una mano nella sensibilizzazione tra gli italiani dello Stato Trujillo, affinché tutti contribuiscano alla raccolta generosa dei fondi.

Passando ad altri argomenti, il Presidente Margiotta ha ricordato l’importanza delle Associazioni Abruzzesi in Venezuela in continua espansione, una delle comunitá piú numerose sul territorio nazionale, che puó stilare programmi ambiziosi: quelli che effettivamente chiede la Regione Abruzzo, secondo quanto é stato stabilito nel suo recente viaggio all’Aquila. Ha fatto altresí notare che la Federazione Abruzzese ha in piú occasioni aperto varchi di collaborazione con altre associazioni miste ma che purtroppo non ha mai avuto una risposta.

Infine, Margiotta ha ricordato alle Associazioni Abruzzesi che la Regione Abruzzo, tramite l’Ufficio Emigrazione, esige l’aggiornamento delle Giunte Direttive esistenti con i loro presidenti e la lista dei loro associati, con documenti vidimati per una verifica reale dei sodalizi. Questo per permettere il riassetto dell’organigramma abruzzese all’estero.

compleanno torino 2009 377Complimenti sono stati rivolti dal Presidente alle Associazioni che si sono rinnovate con l’innesto di molti giovani con nuove idee ed energia. Tante le iniziative avanzate, su cui spicca l’elezione di Miss Abruzzo Venezuela. Un evento al quale verranno invitati i presidenti della Regione e del Consiglio Regionale abruzzese, Giovanni Chiodi e Nazario Pagano.

A conclusione dell’Assemblea, come sempre i delegati si sono poi riuniti nel ristorante del Club Italven per una conviviale armoniosa e con la soddisfazione di sentirsi utili, partecipi, attivi, profondamente Italiani.compleanno torino 2009 378

Germana Pieri-L’ITALO, Maracaibo, Venezuela

INSTITUTO ITALIANO DE CULTURA EN VENEZUELA:CERTIFICACIONES CELI

Tenemos el placer de comunicarle que ya están abiertas las inscripciones para la sesión de exámenes CELI que tendrá lugar en nuestra sede el lunes 22 de junio de 2009.
Los interesados deberán llenar la adjunta planilla de inscripción,  depositar la suma de Euros 45 en Italia en la cuenta de la Universidad para Extranjeros de Perugia (ver adj.) y entregar, antes del 4 de mayo de 2009, planilla y comprobante del depósito en nuestra secretaría, cancelando al mismo tiempo el monto de Bs. 80.
Para mayor información consultar la página www.cvcl.it y contactar nuestras oficinas.
INSTITUTO ITALIANO DE CULTURA - Dirección Didáctica
Tel. (0212) 285.3368 - 285.4763 - 285.0396 /  e.mail: didactica.iiccaracas@esteri.it

CERTIFICACIONES CELI 2009 – SESIÓN DE JUNIO

¿Qué es el CELI?
CELI (Certificado de Conocimiento de la Lengua Italiana)
Examen oficial reconocido por el Gobierno Italiano y por el Consejo Europeo.
La Università per Stranieri di Perugia expide, como miembro de la ALTE (Association of Language Testers in Europe), los certificados que se enumeran a continuación, una vez que los alumnos aprueban los exámenes que tienen lugar en Italia y en el exterior dos veces al año (en junio y en noviembre).
Los niveles:
CELI 3 (Nivel B2 del Marco Común Europeo)
El CELI 3 certifica el conocimiento del idioma necesario para acceder a las universidades italianas. El examen  para obtener el CELI 3 evalúa el conocimiento del italiano intermedio. El candidato debe demostrar que puede comunicarse de manera activa en la vida social. El examen se compone de cinco pruebas: una comprensión de lectura, una prueba de producción de un texto escrito, una prueba de comprensión lingüística, una prueba de comprensión oral y una prueba de producción oral.
CELI 4 (Nivel C1 del Marco Común Europeo)
El examen para obtener el CELI 4 evalúa el conocimiento del italiano avanzado. El candidato debe demostrar su habilidad en poder insertarse en un ambiente italoparlante de manera activa, aún por razones de trabajo o estudio. El examen se compone de cinco pruebas: una comprensión de lectura, una prueba de producción de un texto escrito, una prueba de comprensión lingüística, una prueba de comprensión oral y una prueba de producción oral.
CELI 5 (Nivel C2 del Marco Común Europeo)
El CELI 5 certifica el conocimiento del idioma necesario para la enseñanza del italiano en el extranjero. El examen para obtener el CELI 5 evalúa el conocimiento del italiano avanzado. El candidato debe demostrar su habilidad en poder insertarse en un ambiente italoparlante de manera activa, aún por razones de trabajo o estudio. El examen se compone de cinco pruebas: una comprensión de lectura, una prueba de producción de un texto escrito, una prueba de comprensión lingüística, una prueba de comprensión oral y una prueba de producción oral.

Sacudidas sísmicas en Sicilia. Se percibieron en Agrigento y Messina

clip_image001Tiembla el suelo en Sicilia. Dos sacudidas sísmicas en menos de doce horas. Los respectivos epicentros fueron en Agrigento y en Messina.

El temblor más intenso se registró ayer en los montes Nebrodi alrededor de las 11:42 de la mañana. El instituto di geofísca y vulcanología de Catania relevó una magnitud de tres grados de la escala Richter. El epicentro se localizó entre los pueblos de Falcone y Furnari, a una profundidad de un Kilómetro. El temblor fue advertido por los residentes , pero hasta el momento no se ha señalado algún daño o víctimas.

El otro temblor , de menor intensidad, tuvo lugar en la provincia de Agrigento. La magnitud 2.6 se registró a las 0:21 de la noche del domingo pasado. El Istituto de geofísica y vulcanología de Catania localizó el epicentro entre los pueblos de Campobello di Licata y Ravanusa, a una profundidad de 9,9 kilómetros. No se señalaron daños o víctimas.

El instituto nacional de geofísica y vulcanología de Catania nos asegura que los eventos registrados son habituales en la zona. Ninguna alarma. De hecho, ambos territorios, el Messinès y el Agrigentino, están sujetos constantemente a breves temporadas de leves movimientos telúricos, así lo declararon los sismólogos desde la sede de piazza Roma.

Traducciòn

Lucy Lombardo

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En el Festival de Turín se presenta la "Isla Desnuda" el documental de la directora de cine palermitana Debora Inguglia

clip_image001El documental “Isla Desnuda” de la directora de cine palermitana Debora Inguglia se presentará en el concurso de “Torino GLBT Festival”. El reportaje se inspira en un historia de crónica en la Catania del 1939 y se trata de la captura y deportación al destierro a la isla de ústica de cuarenta homosexuales culpables únicamente de su condición considerada como una amenaza “para la salud y al mejoramiento de la raza”.

“Isla denuda” – declara la directora - es una historia que, se inspira en hechos y personajes reales, aspira a una representación sumamente visual y capaz de llevar a la pantalla la dimensión más íntima de sus protagonistas. Las secuencias de escenas y los juegos de luces , si bien sean de estilo naturalista, enfatizan la interioridad de los personajes que son la clave de una relación que se focaliza en la fotografía como un canal esencial para la comunicación de la historia. Un cine visual en el que la dimensión del tiempo real desvanece y los límites entre el presente y el pasado se anulan en una dimensión sugetiva del tiempo”.

Este es el detalle en el que se inspira el documental. En 1939, después del asesinato de un pederasta, cuarenta y seis homosexuales cataneses fueron detenidos y sometidos a muchos interrogatorios y a humillantes inspecciones corporales. Los encadenaron y los aglomeraron como criminales culpables de un delito que desconocían,para luego desterrarlos a la isla de Ustica. Mientras tanto, en toda Italia un cresciente número de homosexuales fueron desterrados en varias localidades para reparar lo que en aquel entonces se reputaba un peligro que amenazaba la moral nacional y el diseño fascista de la creación de un hombre nuevo dedicado a los valores de la familia y del estado. Pero sin embargo el destierro, como aislamiento del ordinario espacio social, se transforma en un lugar/sin-lugar y en algunos de ellos implicó una progresiva liberación, una inconsciente aproximación de la percepción de sí mismo, vivido como natural a pesar de haberse construido por la reglas sociales. Al parecer se verificó,aunque en tan sólo en algunos momentos, una progresiva y sutil inversión del destino en el que la prisión de la isla se convierte en un espacio de libertad.

Traducción

Lucy Lombardo

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24 de abril de 2009

Mafia y política: el 85% de los estudiantes sicilianos opinan que existe una relación directa

Para la mayoría de los estudiantes de escuela secundaria"la mafia es una calamidad que con sus tentáculos sofoca a Sicilia y a los sicilianos, por eso hay que enfrentarla. Sin embargo el Estado no actúa como debería y la políitica brilla por su ausencia o, peor, a menudo está muy involucrada con la mafia". Es lo que emerge según una investigación dirigida por el Centro de Estudios Pio La Torre, en el ámbito del 'Proyecto Educativo Antimafia'.

EL 85% de los estudiantes opina que existe una relación directa (para el 38% siempre, para el 47% a menudo) entre mafia y política. No sorprende que Cosa Nostra, según el 53% de los jóvenes entrevistados, sea más poderoso que el Estado. Una opinión negativa que no excluye tampoco otras instituciones, como la Iglesia. Según el parecer de la mitad de los jóvenes alrededor del (50,80%), es posible que haya acuerdos entre algunos componentes religiosos y la mafia, mientras sólo el 13,46% excluye totalmente esta contigüidad.

Los jóvenes expresan sus opiniones un juicio sumamente contrario y lesivo sobre la mafia, el 62% piensa que parasita el porvenir de la isla. El 67,84% considera que tiene suficientes conocimientos sobre el fenómeno mafioso, del que se habla en las escuelas (49%) y en las familias (67%). Los datos nos muestran que la juventud tiene una mayor concienciación y están más actualizados sobre la amenaza mafiosa, esto es consecuencia,también del proyecto educativo que se ha estado llevando a cabo hasta ahora.

La investigación se ha realizado a través de un cuestionario sobre la percepción del fenómeno mafioso hecho a una muestra representativa de 2362 estudiantes, seleccionados entre los alumnos de los útimos tres cursos de 51 escuelas secundarias.

Los resultados se presentarán en un número especial de una revista semanal on-line "ASud'Europa",que saldrá el 27  de abril, se ilustrarán durante la manifestación conmemorativa del aniversario de los asesinatos de Pio La Torre y Rosario Di Salvo, que tendrá lugar el 29 de abril en el teatro Politeama.

Traducción Lucy Lombardo

http://www.siciliainformazioni.com/

21 de abril de 2009

GLI ABRUZZESI IN VENEZUELA SI MOBILITANO IN PRO DEI TERREMOTATI‏

compleanno torino 2009 104 La Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Venezuela chiama a raccolta tutti i presidenti e rappresentanti delle 10 associazioni che aderiscono alla Federazione per una riunione urgente fissata per sabato 25 aprile alle ore 10.00 a.m., nel club Italven, presso la cittá andina di Valera. All’ordine del giorno: l’emergenza in cui vivono i nostri corregionali dell’Aquila e dintorni.

Non é la prima volta che l’Italia viene colpita cosí duramente da terremoti cosí devastanti: ricordiamo quelli del Friuli, dell’Irpinia, della Sicilia. Oggi é toccato all’Aquila, una cittá millenaria, ricca di testimonianze storiche attraverso i suoi numerosi monumenti, e di giovani energie attraverso la sua Universitá.

compleanno torino 2009 105 Gli abruzzesi, nel profondo dignitoso dolore, nell’angoscia della perdita dei loro cari, nel terrore di dover subire ad ogni scossa una nuova perdita, ma con la fierezza nei loro occhi, consapevoli che contro madre-natura non si puó combattere ma si puó con forza di volontá e di braccia ricominciare, ricostruire, continuare con la propria vita e con quella degli altri, stanno dimostrandosi (come li definí Gabriele Dannunzio), veramente forti e gentili. L’Aquila, con le sue 99 cannelle, ricorda che con l’unione dei 99 castelli riuscí a costruire una cittá grandiosa, colta, erudita, di fine pensiero e di concretezza dei fatti. Gli antichi borghi e paesi circostanti, con i loro monumenti, chiese, case e strade costruite con la dura pietra del massiccio del Gran Sasso ormai dirupati, vedranno i loro stessi abitanti raccogliere ogni pietra ed erigere i muri ceduti all’inestabile vetustá. E se possibile, li renderanno ancor piú belli, piú forti, resistenti contro ogni malefico scossore. Cosí, tutti uniti sotto le ampie ali dell’Aquila, Onna, San Gregorio, Paganica, Roio, Lucoli, e ogni paese e frazione colpita dal cataclisma, risorgeranno dalle ceneri come l’araba Fenice.

Tutte le comunitá abruzzesi del mondo ci siamo uniti in un lavoro encomiabile per venire incontro a chi ha bisogno di una mano amica, aperta e sincera, una mano di appoggio e di conforto. Anche se lontano, l’Abruzzo ci appartiene! L’Abruzzo oggi ci chiama. Impossibile non rispondere!

compleanno torino 2009 108 La Federazione, massima istituzione degli abruzzesi in Venezuela, da piú di una settimana si é attivata nell’aprire un conto corrente a livello nazionale per la raccolta di fondi che saranno devoluti ai terremotati d’Abruzzo. Molte le adesioni, di abruzzesi e non, che stanno rispondendo ad un’opera cosí nobile verso chi ha perso le proprie case e i propri beni se non addirittura i famigliari, nel disastro del sisma accaduto nell’aquilano. Le Associazioni che la compongono si stanno mobilitando, organizzando eventi, celebrando messe in suffragio, sensibilizzando anche le altre Associazioni Regionali in Venezuela, muovendo la solidarietá a tutto campo. Industrie, esercizi commerciali, imprese artigianali, donazioni individuali. Chi a gran voce, chi in sordina, chi in anonimato, tutti rispondono con generositá. Grande la collaborazione delle nostre autoritá consolari e d’Ambasciata, che con la loro disponibilitá facilitano il nostro arduo lavoro. É bello essere abruzzesi, ma soprattutto italiani!

compleanno torino 2009 109 A nome degli abruzzesi in Venezuela e delle Associazioni della Federazione Abruzzese, rivolgo l’augurio a tutti coloro che in questo momento soffrono, spaesati, lontani, divisi, di riaccendere la speranza, rinvigorire le forze, risollevare l’ottimismo, affinché l’Aquila resti dov’é e com’era!

Infine un appello: alle persone di buona volontá che vorranno contribuire in denaro potranno farlo attraverso il conto corrente:

FEDERAC. DE ASOC. CIV. ABRUZZESI IN VZLA

Rif. J- 316747

En el BANCO BANESCO

Cuenta corriente Nº 0134-0073- 34- 0731061024

Giovanni Margiotta

Presidente della Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Venezuela

Giuliana Danzè: La musica è un linguaggio universale che arriva al cuore di tutti

Nella prima edizione del programma televisivo "Ti lascio una canzone", ha partecipato una giovane che ha conquistato i cuori di molte persone per la sua forte, squisita e sorprendente voce, il suo nome è Giuliana Danzè.

Da quel momento, il nostro blog, in special modo il suo redattore Alberto "Paco", ha seguito da vicino la giovane promessa, diffondendo alcuni video e contattando Giuliana per mezzo della Sra. Lilly Fusco, fino ad ottenere in esclusiva per i lettori di "Variedad Plus" e "Giovani Venezuela" l'intervista seguente...

  • Tu pensi che il programma televisivo "Ti lascio una canzone" ti hai aperto la porta al successo? Non credo, forse mi ha dato un pò di notorietà, ma il successo è un'altra cosa.Sicuramente ho fatto un'esperienza straordinaria che mi ha permesso di imparare molto ma da qui ad arrivare al successo dovrò fare ancora tanta strada.
  • Tu sei molto giovane, hai paura del successo? Per il momento non mi pongo il problema, il mio unico obbiettivo è continuare a studiare tanto sia canto che pianoforte….quando arriverà il momento ,se arriverà ,vedremo come affronterò il successo.
  • Che tipo di canzoni ti piacciono e quali sono i tuoi artisti preferiti? Amo la musica in generale…la bella musica….amo Mina, Lara Fabian, Jennifer Hudson, Jennifer Holiday…e Whitney Houston.
  • Saresti in grado di cantare in spagnolo? Certamente una delle cose che faccio è lo studio delle lingue e infattiseguo lezioni private di inglese francese e spagnolo
  • Hai mai pensato di venire in Sud America? Magari!!!! Se mi chiamate arrivo subito…perché so che il Sud America è un paese ospitale e caloroso….mi piacerebbe molto visitarlo,oltretutto ci sono tanti italiani da quelle parti e ne approfitto per salutarli tutti….un grande abbraccio a tutti gli italiani che vivono in Sud America….
  • Un messaggio è per chi ama la musica e il lettori di Variedad Plus. La musica è tutto per me….mi da emozioni incredibili è il mio modo di comunicare con il mondo perché è un linguaggio universale che arriva al cuore di tutti….spero che un giorno anche la mia musica arrivi al cuore di tanta gente….questo è il mio sogno!

PER CONCLUDERE ALLEGO UNO DEI VIDEO DELLA BRAVISSIMA GIULIANA DANZÉ

13 de abril de 2009

LOS DAMNIFICADOS DEL TERREMOTO EN ABRUZZO NECESITAN DE NOSOTROS...AHORA!‏‏

    FEDERACION DE LAS  ASOCIACIONES CIVILES ABRUZZESI IN VENEZUELA

COMUNICADO

EN ESTOS DIAS DE DOLOR Y ANGUSTIA QUE VIVIMOS POR NUESTROS HERMANOS EN ITALIA, ESPECIFICAMENTE EN ABRUZZO, LA FEDERACION DE LAS ASOCIACIONES ABRUZZESI IN VENEZUELA HACE UN LLAMADO A TODOS LOS ITALIANOS, VENEZOLANOS Y DE OTRAS NACIONALIDADES AMIGAS, PARA UNIRNOS EN SOLIDARIDAD HACIA LAS PERSONAS QUE HAN PERDIDO SUS SERES QUERIDOS, SUS CASAS Y TODAS SUS PERTENENCIAS.

EN ABRUZZO, EN L’AQUILA Y PUEBLOS VECINOS, LA TIERRA SIGUE TEMBLANDO SIN CESAR. POR TANTO ROGAMOS A TODAS LAS PERSONAS DE BUENA VOLUNTAD QUE DONEN SUS CONTRIBUCIONES, POR PEQUEÑAS QUE SEAN, PARA AUNAR ESFUERZOS Y COLABORAR CON LOS DAMNIFICADOS.

LA FEDERACION DE ASOCIACIONES ABRUZZESI EN VENEZUELA ABRIÓ UNA CUENTA CORRIENTE EN EL BANCO BANESCO

PUEDEN DEPOSITAR A NOMBRE DE:

FEDERAC. DE ASOC. ABRUZZ. IN VZLA.

C.C. Nº nº 0134-0073-34-0731061024

RIF. J-316747

PARA MAYOR INFORMACIÓN:

TELF. 0414-6419188; 0412-6649805 Y 0414-6383708.

GRACIAS…MUCHAS GRACIAS POR SU GENEROSIDAD


WWW.FEDEABRUZZOVEN.COM

12 de abril de 2009

TERREMOTO: PAPA, CORAGGIO PER RICOSTRUIRE UNITI FUTURO

image CITTA' DEL VATICANO - I primi auguri di Pasqua del papa sono come sempre in italiano, e quest'anno ''in particolare per quanti soffrono a causa del terremoto. Il Cristo risuscitato - ha detto - guidi tutti su sentieri di giustizia, di solidarieta' e di pace e ispiri a ciascuno la saggezza e il coraggio necessari per proseguire uniti nella costruzione di un futuro aperto alla speranza''.
Le parole del papa sono state accolte da un grande applauso.

Nel messaggio ''Urbi et orbi'' al termine della messa di Pasqua, ricordando il suo recente viaggio in Camerun e Angola il Papa chiede ''giustizia'' per l'Africa, e basta ''conflitti'', ''poverta''', ''malattia'' e fame nel grande continente.

Nel mondo, anche dopo Cristo, ha spiegato il Papa, ''rimangono ancora tanti, troppi segni del suo vecchio dominio. Se mediante la Pasqua, Cristo ha estirpato la radice del male, - ha aggiunto - ha pero' bisogno di uomini e donne che in ogni tempo e luogo lo aiutino ad affermare la sua vittoria con le sue stesse armi: le armi della giustizia e della verita', della misericordia, del perdono e dell'amore. E' questo il messaggio - ha aggiunto - che, in occasione del recente viaggio apostolico in Camerun e in Angola, ho inteso portare a tutto il Continente africano, che mi ha accolto con grande entusiasmo e disponibilita' all'ascolto. L'Africa, infatti, - ha denunciato Benedetto XVI - soffre in modo smisurato per i crudeli e interminabili conflitti, spesso dimenticati, che lacerano e insanguinano diverse sue Nazioni e per il numero crescente di suoi figli e figlie che finiscono preda della fame, della poverta', della malattia''.

Tra israeliani e palestinesi la ''riconciliazione'' e' ''difficile'', ma ''indispensabile'', ed e' ''premessa per un futuro di sicurezza comune e di pacifica convivenza''. Per questo il

papa esorta a ''sforzi rinnovati, perseveranti e sinceri, per la composizione del conflitto israelo-palestinese''.

Dopo aver manifestato l'intenzione di ripetere ''il medesimo messaggio'' di pace e solidarieta' che ha portato in Africa, anche in Terra Santa dove, ha detto, ''avro' la gioia di recarmi fra qualche settimana'', il papa ha aggiunto: ''La difficile ma indispensabile riconciliazione, che e' premessa per un futuro di sicurezza comune e di pacifica convivenza, non potra' diventare realta' che grazie agli sforzi rinnovati, perseveranti e sinceri, per la composizione del conflitto israelo-palestinese''.

ansa.it

11 de abril de 2009

SI CONTINUA A SCAVARE, I MORTI SALGONO A 293

dell'inviato Matteo Guidelli

image L'AQUILA - I dispersi segnalati sono stati tutti ritrovati e, dunque, non si scava più. Ufficialmente però le ricerche continuano, visto che sotto le macerie del centro dell'Aquila potrebbe ancora esserci qualche corpo, cittadini dispersi di cui i soccorritori non hanno mai avuto notizia. E alla possibilità che ci sia qualcuno ancora in vita ormai non ci crede più nessuno. Per sopravvivere cinque giorni sotto le macerie ci vuole molto più di un miracolo. Dunque, se non è escluso che il conto dei morti possa salire ancora, con i tre cadaveri estratti oggi
il bilancio del disastro è salito a 293 vittime, quello dei sopravvissuti ai crolli è quasi certamente definitivo. Circa 150 persone estratte vive dalle macerie. L'ultimo di questi miracolati è Eleonora Calesini, la ragazza riminese tirata fuori mercoledì sera dopo 42 ore sotto le macerie, che lotta tra la vita e la morte all'ospedale di Teramo. Per il resto, dal cemento sgretolato del centro dell'Aquila, continuano ad uscire soltanto cadaveri. Oggi i vigili del fuoco ne hanno estratti tre, tutti dal palazzo di via XX Settembre 79, di fronte alla Casa dello Studente. Quella bara di cemento, in 48 ore, ha restituito cinque corpi, gli ultimi che mancavano all'appello. Stamattina i vigili hanno trovato prima un'anziana di 70 anni poi una donna di 44, e, nel pomeriggio un ragazzo di 17 anni. Che potrebbe essere l'ultimo corpo ritrovato. Questi due ultimi cadaveri sono quelli di madre e figlio: il padre lo avevano estratto ieri assieme al corpo di un dentista. E non c'é più possibilità di trovare qualcuno, vivo o morto, tra le macerie di una palazzina in via Gabriele D'Annunzio. Ieri pomeriggio, quando geofoni e cani avevano captato dei segnali provenienti da sotto il cumulo di detriti, c'era stato un barlume di speranza che si potesse trovare qualcuno in vita.
Ma le ricerche effettuate tutta la notte e anche oggi non hanno dato i risultati sperati. Il ticchettio che si sentiva ieri è scomparso e le ricerche sono state sospese in serata. Maroni aveva detto che si sarebbe scavato fino a Pasqua: è probabile quindi che domani sia il giorno in cui si aprirà la seconda fase dell'emergenza, concentrando tutte le energie su tre aspetti: le verifiche di agibilità e stabilità degli edifici, il miglioramento dell'assistenza agli sfollati e la ricostruzione.
Le verifiche, di fatto, sono già in corso: i vigili del fuoco ne hanno già fatte quasi 500, recuperando anche preziosi beni culturali. Tra questi una cartografia del 1.100 che era sepolta tra le macerie dell'Archivio di Stato. Anche per quel che riguarda l'assistenza si stanno accelerando i tempi: l'arrivo della pioggia nelle prossime ore renderà ancora più difficile la vita nelle tendopoli.
E quanto alla ricostruzione, si sta ragionando, da giorni, su diversi scenari, perché l'unica certezza di tutti è che non ci potrà essere un'unica soluzione per sistemare almeno 30 mila persone. Dunque si ricorrerà ad ogni elemento a disposizione, dagli alberghi alle case prefabbricate, dalla requisizione di edifici pubblici ancora agibili per sistemare gli organi dello Stato alle tensostrutture. Ma di tutto ciò si comincerà a discutere concretamente da martedì: prima c'é da celebrare una Pasqua che festa non sarà, ma potrà essere l'occasione per ricominciare a sperare.

ansa.it

9 de abril de 2009

SALGONO A 287 I MORTI A CAUSA DEL TERREMOTO IN ABRUZZO, L’ULTIMA SCOSSA DI 4.9 MAGNITUDO IERI POMERIGGIO.

image La scossa di 4.9 gradi della scala Richter registrata stasera in Abruzzo, e sentita fino a Roma, è la quarta per potenza da quando si è verificato il sisma, la notte del 6 aprile. Dopo i 5.8 di magnitudo dell'evento tellurico che ha devastato l'Aquila, sono state registrate nei giorni seguenti altre due volte scosse sopra i 5 gradi Richter: martedì scorso alle 19.47, quando la potenza fu di 5.3, e ieri notte, alle 2.52, con 5.1. Stasera l'altro forte strappo della terra, con 4.9 di magnitudo.

09/04/2009 22:35

FONTE: ABRUZZO24ORE.IT

ANCORA FORTI SCOSSE NELLA NOTTE, I MORTI SONO 279

L'AQUILA - Ancora una notte di paura e di angoscia per le popolazioni dell'Abruzzo aquilano, già sconvolte dal violento terremoto della notte tra domenica e lunedì. Due forti scosse si sono infatti verificate alle 00,55, di magnitudo 4.3, e alle 2.52, con magnitudo 5.2, con epicentro L'Aquila, Pizzoli e Barete. Poi una terza replica, della stessa intensità circa della prima, alle 5.14. Il fronte del terremoto si sta quindi spostando più a nord ed i geologi stanno ora cercando di interpretare questo fenomeno e di capirne la portata. Le ultime scosse hanno causato comunque soltanto ulteriori crolli nelle zone più colpite, ma non si hanno segnalazioni di persone coinvolte. Anche perché, ormai, le case sono tutte abbandonate e le persone hanno trovato sistemazione o nelle tendopoli o negli alberghi lungo la costa.
Sono stati recuperati dai Vigili del Fuoco i corpi anche degli altri due giovani che figuravano tra i dispersi nel crollo della Casa dello studente all'Aquila. Il bilancio provvisorio delle vittime accertate sale così a 278.
Con il ritrovamento stamani del corpo di un altro ragazzo, sotto le macerie di un palazzo all'Aquila, sale a 279 il numero delle vittime finora accertate del terremoto in Abruzzo; solo due i corpi da identificare. Lo si è appreso dai carabinieri. Si tratta dei cadaveri di un ragazzo e di una ragazza, gli ultimi che mancavano all'appello, almeno in base alle segnalazioni giunte. Ieri sera, poco dopo la mezzanotte, erano stati trovati i corpi di due dei quattro ragazzi che figuravano tra i dispersi. Gli altri due cadaveri sono stati estratti alle 3 quello della ragazzo e alle 6 quello del ragazzo. I corpi sono stati trasferiti nella Scuola per ispettori della Guardia di Finanza dell'Aquila per i riconoscimenti. Tuttavia, hanno comunicato i Vigili del Fuoco, si continuerà a scavare poiché al momento non può essere esclusa la presenza di altri corpi sotto le macerie della Casa dello Studente.

ansa.it

8 de abril de 2009

BERLUSCONI SGOMENTO,PEGGIO DI QUANTO PENSASSI

BERLUSCONI SGOMENTO,PEGGIO DI QUANTO PENSASSI

Sale ancora il numero dei morti provocati dal terremoto in Abruzzo. L'ultimo bilancio - dicono i carabinieri - è di 272 vittime, sei non ancora identificate; 16 sono bambini; e mentre la terra ancora trema (l'ultima scossa forte avvertita è stata alle 6,25) si continua a scavare, alla ricerca dei dispersi. Un migliaio sono i feriti; 28 mila i senza casa.


(dell'inviato Federico Garimberti)
L'AQUILA  - Attonito e sgomento fra le macerie di una "città fantasma". Silvio Berlusconi tocca con mano i drammi provocati dal terremoto in Abruzzo e, al termine di un lungo sopralluogo al centro dell'Aquila, riconosce che quanto ha visto è "molto peggio" di quanto aveva immaginato. Per il terzo giorno consecutivo, il presidente del Consiglio atterra con l'elicottero dell'aviazione militare al piccolo aeroporto a pochi chilometri dal centro del capoluogo abruzzese. Davanti ai giornalisti snocciola il nuovo tragico bilancio del terremoto: morti, feriti, sfollati. Poi, difende l'idea di costruire una 'new town' sottolineando però che il centro storico non sarà toccato. Propone di dividere la ricostruzione in 100 progetti da affidare alle province in modo che in caso di mancati risultati i responsabili siano sottoposti al pubblico ludibrio. Ma è contro il fenomeno dello sciacallaggio che il premier si scaglia annunciando, a fianco dei ministri Angelino Alfano (Giustizia) e Ignazio La Russa (Difesa), di voler varare nuove norme "molto più severe" contro chi si macchia di un "disvalore morale assoluto". Sono loro, aggiunge che impediscono alla gente di lasciare le case, anche a rischio della loro incolumità, per andare negli alberghi messi a disposizione dal governo sulla costa.
Ecco perché è sua intenzione dispiegare anche l'esercito per blindare la città e non permettere l'accesso a nessuno al di fuori dei soccorritori. Il Cavaliere, dopo aver annunciato di aver trovato 16 milioni di euro di fondi per ricostruire la Casa dello studente, si concede una battuta: "In questa emergenza ho battuto un altro record: non dormo da 44 ore, un buon risultato per uno come me che ha 35 anni", dice sostenendo che "anche in tragedie come queste bisogna saper sorridere". Ma l'ottimismo lascia il posto allo sgomento non appena raggiunge per la prima volta il cuore della città colpita dal terremoto. La prima tappa è proprio davanti alla Casa dello studente dove almeno una decina di ragazzi hanno perso la vita divenuta uno dei simboli della tragedia. Al presidente del Consiglio viene immediatamente dato un casco dei vigili del fuoco che lui indossa con disinvoltura, ascoltando con attenzione anche dettagli tecnici che gli vengono raccontati da Sergio Basti, direttore centrale per l'emergenza dei vigili del fuoco. Il funzionario lo informa che a pochi metri da li ieri sera alle 23 una ragazza è stata estratta viva e il premier si informa sul suo stato di salute. Chiede dettagli sulle crepe a forma di 'X' che secondo gli esperti, indicano le lesioni più gravi ai palazzi. A pochi metri di distanza l'incontro più toccante: è un'anziana signora che gli si avvicina e urlando dal dolore, gli chiede aiuto. "Non ho più nulla, nemmeno i denti", gli dice la donna prendendo le mani del premier. Lui cerca di farle coraggio dicendole che "l'Italia sta rispondendo" e che il governo "non lascerà indietro nessuno".
Prosegue il sopralluogo con accanto Alfano, il governatore Gianni Chiodi e il sottosegretario Paolo Bonaiuti. "La ricostruzione sarà lunga", osserva constatando i danni agli edifici ed in particolare a quelli storici. Si complimenta più volte con i soccorritori che "hanno rischiato la vita" e di cui "l'Italia deve essere orgogliosa". Quando arriva a piazza Duomo l'impatto è ancora più forte: "Sono stato qui per le elezioni; dobbiamo reagire a questa immane tragedia, purtroppo questa è diventata una città fantasma". Parla della difficoltà di ricostruire i palazzi più antichi, mentre per paesini intorno sarà più facile fare "piazza pulita" e "ricostruire tutto daccapo". Si tratta comunque di un lavoro "veramente improbo" e su cui nessuno può fare previsioni circa i tempi anche perché, aggiunge, "da genitore non porterei mai più la mia famiglia dentro una casa anche se gli esperti mi dicessero che si può riparare". La preoccupazione più grande, però, è che si evitino nuove vittime. Arrivato a corso Vittorio Emanuele, infatti, gli indicano un angolo di un palazzo pericolante. "Dite ai ragazzi che non sono pratici di stare attenti perché se arriva un'altra scossa viene giù tutto e ci dicono che ne verranno ancora", si sincera con i responsabili. Infine, dopo aver ribadito che tornerà ancora, riconosce che la situazione è "molto peggio di quanto si pensasse" e che dal sopralluogo in elicottero non si era reso conto di quanto la distruzione fosse "generale" ed indiscriminata.

L’italia in lutto e gli italiani nel mondo sono in Lutto

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Il nostro caro Goffredo Palmerini ex-Consigliere del Cram Abruzzo..Poeta, Scrittore..

Cari Amici nel mondo,
solo ora ho un momento per leggere la posta e vedere tutti i vostri messaggi di solidarietà. Sono un'infinità, non posso leggerli se non i nomi di chi li ha spediti. Per ora vi ringrazio di tutto cuore, rassicurandovi sulle mie buone condizioni di salute e di tutti i miei cari. Purtroppo il dramma ha colpito moltissime famiglie. Nei giorni prossimi risponderò a ciascuno di voi, ora sono molto impegnato nelle azioni di soccorso e nelle prime operazioni per pensare al futuro. Speriamo che da questa seRicostruiremottimana di Passione partano i segni della nostra Resurrezione, spirituale morale e comunitaria.Ricostruiremo L'Aquila e i suoi paesi circostanti, come hanno fatto i nostri antenati, più bella di prima. La nostra gente abruzzese, sopratutto dell'Aquila, ha conosciuto grandi drammi per i terremoti, ha sempre avuto la forza di risorgere, anche questa volta lo farà, con l'aiuto di tutti. Io sono nato e vivo a Paganica, il luogo dell'epicentro del sisma, e per ora mi sto dedicando a fare qualcosa per la mia cittadina, a 10 km. dall'Aquila e alle sue frazioni disastrate, come Onna, San Gregorio, Tempera, Bazzano e Pescomaggiore. Appena possibile potrò anche scrivere la mia testimonianza sul dramma, che affiderò alla stampa italiana all'estero. Per ora solo a qualche radio e a qualche giornale che mi ha raggiunto per telefono ho potuto farne una scarna cronaca. Comunque vi voglio ringraziare per questa vicinanza, nelle prossime settimane potremo anche ragionare meglio sul da farsi. Per ora vi abbraccio tutti, vi voglio bene, auguro a ciascuno di voi ed alle famiglie una Buona Pasqua di Resurrezione. Noi siamo un po' più vicini, con il nostro dramma, alla Passione di Cristo, quindi alla sua morte in croce, ma saremo con Lui anche nella Resurrezione. Venerdì Santo l'Arcivescovo dell'Aquila terrà la cerimonia funebre per le vittime, circa duecento cinquanta e all'appello mancano ancora dispersi. Con grande affetto
Goffredo

Saliti a 251 i morti. Funerali di Stato venerdì Napolitano domani a L’Aquila. Berlusconi agli sfollati: "Non vi lasceremo soli". Franceschini: "Pd pronto a collaborare con il governo" Solidarietà e aiuti da Carla Bruni e Madonna

ROMA – In Abruzzo il numero delle vittime del sisma è salito a 251. I dispersi sono alcune decine: “Venti, trenta” dicono i vigili del fuoco. Undici i corpi non ancora identificati.Più di 17.000 le persone che hanno ricevuto assistenza dal personale della Protezione civile nelle tendopoli. Molti i bambini e gli adolescenti. 
E la terra continua a tremare. Dal sisma catastrofico della notte fra domenica e lunedì si sono contate 350 scosse.
“Continueremo la ricerca dei superstiti sotto le macerie fino a domenica. Poi si procederà alla messa in sicurezza degli edifici e inizierà il lavoro di ricostruzione che non sarà facile né breve” ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni.
Sono tra i 7.500 e gli 8.000 gli uomini e le donne che dalle prime ore del 6 aprile sono impegnate nelle operazioni di soccorso nell'area della provincia de L’Aquila. Tra i soccorritori, il cui numero è in evoluzione, ci sono 3.000 volontari tra regionali e nazionali, 1.500 forze armate, 1.200 forze dell'ordine, 800 della Croce Rossa Italiana.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sarà a L’Aquila domani mattina intorno alle 9.30. Dopo un sopralluogo nel capoluogo, il Capo dello Stato dovrebbe visitare alcuni fra i luoghi più colpiti, tra i quali probabilmente anche Onna, per poi tornare a L’Aquila e forse incontrare i giornalisti.
Come gli altri giorni, anche oggi il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si reca a L'Aquila. Berlusconi visiterà tendopoli e forse alcuni comuni colpiti dal sisma. Ritornerà in Abruzzo venerdì per i funerali di Stato. Berlusconi ha assicurato agli agli sfollati che "non vi  lasceremo soli" e che "la ricostruzione sarà rapida".
Anche il segretario del Pd Dario Franceschini sui luoghi del disastro. Franceschini ha detto che di fronte all'emergenza-terremoto “le divisioni debbono essere messe da parte” e che il Pd offre al governo la propria disponibilità a “collaborare” ad eventuali provvedimenti legislativi “specifici” per aiutare l'Abruzzo.
Il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, ha ricevuto una lettera dalla consorte del Presidente francese Sarkozy. Carla Bruni Sarkozy si dice  “profondamente emozionata e afflitta” per la tragedia e spiega che desidera “contribuire personalmente allo slancio di solidarietà con un personale dono all'ospedale de L'Aquila”.
La popstar americana di origine abruzzese Madonna farà una donazione in denaro ai terremotati di Pacentro, il paese d'origine dei nonni paterni. Si parla di 500mila sterline, ma lei non conferma. “Sono felice di poter dare una mano alla città da cui provengono i miei antenati. Sono vicina a coloro che hanno perduto i propri cari”, ha detto Madonna, il cui vero nome è Maria Luisa Ciccone.  (Inform)

7 de abril de 2009

LA TERRA CONTINUA A TREMARE, 235 LE VITTIME

 image L'AQUILA - Ancora un corpo, l'ennesimo, dalle macerie di un palazzo crollato nella notte tra domenica e lunedi' in via Sant'Andrea, traversa di via XX Settembre, la piu' colpita della citta'. Per i soccorritori sotto le macerie ci sarebbero almeno altre due corpi. Nella via si sta lavorando ora al freddo e con le cellule fotoelettriche. Si scava con le mani li' ed in altri tre punti tragici della strada: la casa dello Studente, la palazzina di quattro piani di fronte ed un altro in via campo di Fossa, traversa di via XX Settembre. In tutti e tre si ritiene ci siano diverse persone sepolte.
ALTRO STUDENTE CIOCIARO TROVATO MORTO
FROSINONE - E' stato trovato morto anche un altro dei tre giovani studenti frusinati che mancavano all'appello. Si chiamava Nicola Bianchi, 23 anni ed era residente con la famiglia nel comune di Monte San Giovanni Campano, ma da un paio di anni era domiciliato in una palazzina poco distante dall'universita'. Ora si spera ancora per Marco Alviani, 21 anni di Sora e Giulia Carnevale, 23 di Arpino gli ultimi due ciociari ancora dispersi
IL BILANCIO
L'AQUILA - Sono 235 le vittime del terremoto che ha colpito l'Abruzzo. Il nuovo bilancio e' stato fornito dal centro di coordinamento dei soccorsi all'Aquila. Sono 17 mila,secondo quest'ultimo bilancio, le persone assistite e un migliaio i feriti
NUOVA FORTE SCOSSA IN ABRUZZO IN TARDA SERATA
ROMA - Una nuova forte scossa di terremoto ha colpito poco fa l'Abruzzo, verso le 23.30. Il movimento tellurico e' stato avvertito distintamente da tutte le persone che si trovavano nelle strade dell'Aquila e gli edifici hanno vibrato a lungo. Il sisma delle 23.30 e' stato seguito a pochi minuti di distanza da una seconda scossa, un poco meno violenta ma che ha fatto tremare ancora strade ed edifici.
di Massimo Nestico'
ROMA - Eleonora, ragazza romagnola di 20 anni con problemi di udito, estratta viva sotto le macerie di un palazzo a L'Aquila a 42 ore dal terremoto. E' l'ultima buona notizia dall'Abruzzo, dove domina ancora la paura, anche a causa di una forte scossa che in serata ha fatto ancora tremare tutto il centro Italia. La conta dei morti supera quota 220, mille i feriti, mentre si continua a scavare senza sosta tra le macerie nella speranza di salvare qualche sopravvissuto. La terra, intanto, continua a tremare ed una nuova forte scossa in serata ha causato nuovi crolli, seminando il panico tra una popolazione gia' duramente provata. Anche oggi il premier Silvio Berlusconi ha visitato le zone colpite ed ha annunciato aiuti in arrivo dagli Stati Uniti dopo una telefonata di Barack Obama.
FORTE SCOSSA IN SERATA - La nuova scossa, alle 19.47, ha raggiunto una magnitudo 5.3 della scala Richter. Si tratta dell'intensita' piu' forte dopo quella di magnitudo 5.8 che ha portato morte e distruzione nella notte tra domenica e lunedi'. L'epicentro e' stato localizzato nella zona compresa tra San panfilo d'Ocre, Fossa, S. Eusanio e Forcenese, piu' a sud-est dell'altra, a circa otto km di profondita'. Segnalati nuovi crolli. In precedenza si erano registrate altre scosse: la piu' forte in mattinata (magnitudo 4.7). Prosegue quindi lo sciame sismico che da mesi sta interessando l'aquilano.
SONO 235 MORTI, UNA TRENTINA I DISPERSI - Man mano che passano le ore i bilanci si fanno sempre piu' precisi. Sono 235 i morti accertati (40 del paese fantasma di Onna), di cui 15 non ancora identificati. I corpi sono allineati nell'hangar della scuola sottufficiali della Guardia di Finanza del capoluogo abruzzese dove e' stato allestito l'obitorio. Ma il bilancio sembra destinato ad aumentare: si contano, infatti, ancora una trentina di dispersi. Cinquecento i feriti negli ospedali, 100 in condizioni difficili. Gli sfollati, ha riferito il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ammontano a 25.000. In serata sono attive 20 tendopoli con 16 cucine da campo che potranno ospitare 14.500 persone. Parte di coloro che sono rimasti fuori casa sono stati ospitati in alberghi lungo la costa, ma sono ancora tanti coloro che dormiranno anche questa notte in auto per stare vicino alle proprie abitazioni.
ELEONORA, SALVATA DALLE MACERIE DOPO QUASI DUE GIORNI - Eleonora Calesini, 20 anni di Mondaino (Rimini), e' stata estratta viva intorno alle 21.30 dalle macerie dell'edificio di cinque piani crollato in via Poggio all'Aquila, dove viveva con altre studentesse. E' in buone condizioni ed e' stata trasportata in elicottero insieme a un'amica in un ospedale, probabilmente del teramano. Anche il padre e lo zio hanno scavato tra le macerie per trovarla. La ragazza ha problemi di udito e si temeva che potesse essere piu' difficile salvarla per le eventuali difficolta' nel sentire i richiami dei soccorritori. Di solito infatti usa un apparecchio per l'udito, ma di notte lo ripone.
A 48 ORE PER RICERCA SOTTO MACERIE - E' proseguita incessante la ricerca di superstiti sotto le case crollate. le operazioni, ha spiegato Berlusconi, dureranno ''altre 48 ore da oggi, quando avremo la certezza'' che non c'e' piu' nessuna possibilita' di trovare persone vive. Il 'miracolo' e' avvenuto questa note, quando a 23 ore dal terremoto, gli uomini del Soccorso alpino hanno estratto Marta Valente, una ragazza di 22 anni, bloccata sotto un palazzo di quatti piani crollato. Dai resti della Casa dello studente, invece, sono stati recuperati oggi solo cadaveri: l'edificio verra' ora demolito per recuperare altri corpi senza rischi per le squadre di soccorso. Non ci sono infatti speranze di trovare qualcuno ancora vivo.
DA DOMANI 1.500 TECNICI PER VISIONARE CASE - E da domani, ha annunciato il premier entreranno in azione 1.500 tecnici qualificate per monitorare gli edifici colpiti. Saranno fatti accertamenti sulla stabilita', agibilita' e valutazione dei danni subiti dai fabbricati. Per quanto riguarda le abitazioni, se nel corso del sopralluogo non venissero rilevati danni, potrebbe essere data alle famiglie l'autorizzazione a rientrare.
OBAMA TELEFONA A BERLUSCONI, AIUTI DA USA - mentre visitava le tendopoli dell'aquilano, Berlusconi e' stato raggiunto da una telefonata del presidente americano Barack Obama. ''Mi ha detto ha riferito il premier - che gli Stati Uniti sono a disposizione per qualunque esigenza e che il popolo e il governo americano ci sono vicini. Io gli ho detto che se loro vorranno dare un segno tangibile della loro vicinanza, noi da domani faremo l'inventario delle cose da ricostruire. Se dunque gli Usa vorranno prendersi la responsabilita' della ricostruzione di beni culturali e chiese, noi saremo lietissimi di avere questo contributo alla ricostruzione''.
SOSPESI PAGAMENTI FISCALI - Pronte misure di sostegno economico. L'Agenzia delle entrate ha sospeso i pagamenti di tasse locali e nazionali per i comuni coinvolti dal sisma. Il Governo ha deciso anche ti economici. Le misure saranno varate nel Consiglio dei ministri di dopodomani.
POLEMICHE SU NEW TOWN - E' polemica, poi, sulle new town annunciate dal premier, da costruire vicino agli insediamenti crollati. Piu' che edificare delle new town, ha detto Ermete Realacci, responsabile ambiente del Pd, occorre inserire nel piano casa incentivi che ristrutturare le case secondo criteri antisismici. Anche l'architetto Massimilano Fuksas boccia l'idea lanciata da Berlusconi. ''All'estero - ha rilevato - ci sono state diverse esperienze in passato. Ma oggi nessuno ci pensa piu' perche' sono state un fallimento''.

dell'inviata Yasmin Inangiray

L'AQUILA - La gente prima di tutto. Silvio Berlusconi torna in Abruzzo, per la seconda volta in meno di 24 ore, e ripete che lo Stato non lascerà solo nessuno tra le migliaia di sfollati, i mille feriti, i tanti cittadini abruzzesi sconvolti e colpiti dal terremoto. 'People first' è lo slogan che il presidente del Consiglio prende in prestito per adattarlo al dramma dell'Abruzzo. Prima la gente, ripete facendo per due ore il giro di due delle tendopoli allestite nelle frazioni dell'Aquila. Un saluto ai 150 sfollati di Bazzano e poi visita al campo di San Demetrio, piccolo paesino a ridosso di Onna, la frazione quasi del tutto rasa al suolo dal sisma. Avviata la macchina degli scavi tra le macerie, che può contare su oltre 7mila soccorritori, per Berlusconi è arrivato il momento di pensare al dopo terremoto e cioé alla ricostruzione della città. E qui il premier è convinto che potrà aiutare il 'piano casa' che il governo porterà giovedì in Consiglio dei ministri.
"Mi piacerebbe - dice durante la conferenza stampa - che la prima new town, con criteri rigorosamente antisismici, sorgesse qui". I tempi non sono ancora chiari ma, assicura Berlusconi, "non appena inizieranno i lavori sarà comunicata anche la loro fine". Tempi certi insomma, su cui il presidente del Consiglio si impegna in prima persona: "Mi assumo la responsabilità di garantire che non sarete lasciati soli - ripete alle persone nelle tendopoli - e soprattutto che i lavori saranno fatti". Il consiglio, rivolto con una battuta alla gente, è quello di 'approfittare' degli alberghi sulla costa messi a disposizione dalla Protezione civile: "Andate lì, sarete serviti e riveriti e non vi preoccupate, tanto paga lo Stato". Che lo spirito non possa essere quello di una vacanza lo sa anche il premier ma, ai bambini presenti nelle tendopoli, Berlusconi dà un suggerimento scherzoso: "Dite alle vostre mamme di portarvi al mare".
Rassicurazioni arrivano anche per la paura degli sciacalli contro cui "lo Stato è pronto a intervenire". Il tono diventa più cupo quando si parla di morti (207 annuncia all'ora di pranzo) e feriti ("sono più di mille - dice Berlusconi con in mano gli ultimi dati aggiornati - e ce ne sono cento in gravi condizioni").
Di fronte alla macchina organizzativa che il premier descrive nei dettagli non c'é bisogno, garantisce, di ricorrere agli aiuti internazionali offerti già da molti Paesie. Con una eccezione. Berlusconi racconta infatti di aver ricevuto una telefonata dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama proprio mentre visitava la tendopoli di San Demetrio, e di aver avuto ancora una volta la disponibilità dell'amministrazione americana per far fronte a ogni evenienza. Un'offerta che al Cavaliere fa venire una idea: "Se gli Stati Uniti vorranno dare un segno tangibile della loro vicinanza all'Italia, potranno prendersi la responsabilità della ricostruzione dei beni culturali e delle chiese".
Oltre ai fondi per ricostruire, il governo metterà in campo altri strumenti per aiutare la popolazione. Nel Consiglio dei ministri di giovedì saranno varate misure per prorogare le scadenze fiscali mentre il ministero del Lavoro Maurizio Sacconi, annuncia Berlusconi, ha provveduto ad inserire anche i lavoratori autonomi abruzzesi tra le categorie che beneficeranno degli ammortizzatori sociali.



MORTI I 4 RAGAZZI CASA STUDENTE
I quattro ragazzi ancora sotto le macerie della Casa dello studente sono morti. Lo rende noto il rettore dell'ateneo aquilano, Ferdinando Di Orio. "Mi hanno comunicato - ha dichiarato in un'intervista a Econews - che i quattro studenti della Casa dello studente, quelli ancora rimasti sotto, di fatto sono deceduti. Devono trovare il modo di recuperarli. E' una tragedia: pensare a degli studenti che muoiono così è una sofferenza indicibile. E poi un ospedale inaugurato nel 1999 è clamoroso - ha aggiunto - che sia così in difficoltà. Stiamo pagando un prezzo altissimo". Il rettore ha quindi riferito di aver fatto anche oggi un giro per la città: "Abbiamo tutti gli edifici danneggiati. Alcuni sono crollati letteralmente, e quelli delle zone periferiche sono molto danneggiati. Tutte le strutture universitarie sono in grande difficoltà". Il rettore ha, infine, ha auspicato che non ci sia una 'fuga' degli studenti dalla città. "Senza studenti l'università non esiste. Vogliamo fare il nostro mestiere. Adesso è difficile pensarlo, ma quello - ha concluso - è l'obiettivo".
PROCURA APRE INCHIESTA, PER ORA NESSUN INDAGATO
Un'inchiesta è stata avviata dalla procura dell'Aquila per accertare eventuali responsabilità per i crolli seguiti al terremoto e che sinora hanno causato la morte di 207 persone. L'ipotesi di reato sarebbe disastro colposo; per ora non ci sono indagati. Si tratta, dunque, di un fascicolo a carico di ignoti. "Se dovessero emergere responsabilità andremo avanti", ha detto il procuratore Alfredo Rossini. Proprio stamani alcuni magistrati della Procura della repubblica dell'Aquila si sono incontrati in un posto diverso dal Palazzo di Giustizia - dichiarato inagibile - per uno "scambio di vedute" riguardante il terremoto e alcune segnalazioni ricevute direttamente o indirettamente su presunte disfunzioni o negligenze. Il fascicolo contro ignoti - secondo indiscrezioni- potrebbe riguardare diverse ipotesi di reato: oltre al disastro colposo, l'omicidio colposo plurimo.

ABRUZZO, 207 MORTI MA SI SCAVA ANCORA TRA LE MACERIE

L'AQUILA - "Non vi lasciamo soli": lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che è andato a fare un sopralluogo nelle zone più colpite dal terremoto. Giungendo a Bazzano, piccola frazione in provincia dell'Aquila, dove è stata allestita una tendopoli con 150 persone, incontrando gli sfollati il premier ha detto: "Non vi lasciamo soli non vi preoccupate perché la ricostruzione sarà rapida".
Secondo quanto riferito dal premier "sono 207 al momento le vittime del terremoto di cui 17 non ancora identificate" mentre sono invece 150 le persone estratte vive dalle macerie. I feriti sono poco più di mille - ha aggiunto -; 500 sono stati ospedalizzati e 100 sono quelli in condizioni difficili". Ed entro stasera "saranno ultimate 20 tendopoli con 16 cucine da campo che potranno ospitare 14 mila 500 persone".

NUMEROSI EPISODI DI SCIACALLAGGIO
Numerosi gli episodi di sciacallaggio; finte telefonate e sms di allarme si sono verificati in alcuni centri dell'Abruzzo, mentre dalla Protezione civile giunge l'invito alle popolazioni a non prestare attenzione alle segnalazioni di nuove scosse. Nessun funzionario del Dipartimento - è stato precisato - è stato autorizzato a procedere ad evacuazioni o annunci di questo tipo. "Non ragionerò e non parlerò più su questo", ha detto il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso. "Mi affido a quello che ha detto ieri la commissione nazionale grandi rischi che, unanimemente, conferma l'attuale impossibilità di prevedere un singolo evento sismico". Questa, ha concluso, "é scienza, il resto potete decidere voi che cosa è".
Intanto si continua a scavare senza sosta nella speranza di trovare ancora sopravvissuti, mentre la terra continua a tremare: una nuova scossa di terremoto si è verificata alle 11:27 con magnitudo 4.3. L'epicentro è stato rilevato tra l'Aquila, Collimento e Villa Grande. Ad Onna, una delle frazioni più colpite dal sisma, le unità cinofile impiegate nella ricerca di dispersi hanno segnalato la presenza di persone sotto le macerie di un edificio crollato all'ingresso del paese. Gli sfollati cui è stato prestato soccorso sono 17 mila. La Protezione civile sta organizzando 234 squadre per verificare l'agibilità degli edifici colpiti dal sisma.

POSSIBILI SCOSSE NON RIENTRATE A CASA

''Sono possibili altre scosse ed il messaggio alla popolazione e' di non rientrare a casa''. Lo afferma il premier Silvia Berlusconi nel corso di una conferenza stampa.
PER RICERCA SUPERSTITI ANCORA 48 ORE
Le operazioni di ricerca dei superstiti sotto le macerie durera' ''altre 48 ore da oggi, quando avremo la certezza'' che non c'e' piu' nessuna possibilita' di trovare persone vive sotto le macerie. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi all'Aquila, sottolineando che ''le operazioni di soccorso proseguono in modo assolutamente soddisfacente.
SI LAVORA PER 4 RAGAZZI A CASA STUDENTE
''Una delle operazioni che ci sta piu' a cuore e' quella che riguarda 4 ragazzi, presso la casa dello studente dove ci sono moltissimi soccorritori al lavoro''. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa per fare il punto sulla situazione in Abruzzo.

OLTRE 7 MILA I SOCCORRITORI
''I soccorritori al lavoro sono oltre 7 mila'' e ''ci sono 12 regioni con le loro colonne mobili''. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa parlando della situazione in Abruzzo.

GRAZIE MA NON SERVONO AIUTI STRANIERI

''Ringraziamo i paesi stranieri per la loro solidarieta' ma invitiamo a non inviare qui i loro aiuti. Siamo in grado di rispondere da soli alle esigenze, siamo un popolo fiero e di benessere e li ringrazio ma bastiamo da soli''. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa sulla situazione in Abruzzo.

AMMORTIZZATORI LAVORO AUTONOMO

''Lo stato e' vicino a chi e' in difficolta' economica ed e' per questo che abbiamo deciso di ricomprendere negli ammortizzatori sociali anche i lavoratori autonomi ossia chi ha aveva delle attivita' commerciali''. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa per spiegare la situazione in Abruzzo dopo il terremoto.''Nel Consiglio dei ministri di giovedi' decideremo la proroga dei termini per le scadenze fiscali''. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa per spiegare la situazione in Abruzzo.
MI PIACEREBBE FARE QUI PRIMA NEW TOWN
''Mi piacerebbe che si costruisse qui la prima new town''. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa. ''Ci saranno investimenti dei privati - prosegue - e insieme con la disponibilita' delle banche si potra' arrivare ad avere rapidi mutui inferiori o pari al canone di locazione''. Per quanto riguarda da ricostruzione Berlusconi ribadisce ''la possibilita' di utilizzare il fondo catastrofi dell'Europa e poi - aggiunge - saranno messi a disposizione tutti i soldi necessari''.

SARO' QUI OGNI GIORNO, E' MIO DOVERE

''Saro' qui ogni giorno e mi mettero' a disposizione per quello che serve. Fa parte della mia attivita' ed e' il mio dovere''. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa per spiegare la situazione in Abruzzo dopo il terremoto.
QUATTRO ANNI DI GOVERNO A REGIA UNICA
''Avremo quattro anni di lavoro per il Governo, non ci saranno dei problemi, e sara' una regia unica''. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa in Abruzzo.

OGGI INCONTRERO' LE REGIONI PER PIANO CASO E TERREMOTO

''Oggi avro' un incontro con le regioni per discutere sul piano casa e sulla situazione''. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa, dopo il secondo giorno di visita in Abruzzo.
STAMPA STRANIERA?NESSUNA CONFISCA HOTEL
''Non e' vero cio' che e' stato scritto dalla stampa straniera''. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi rispondendo alle critiche avanzate da alcuni media internazionali secondo cui il Governo italiano avrebbe confiscato gli hotel sulla costa abruzzese e che gli stessi alberghi sarebbero stati lesionati dal terremoto. ''La Protezione civile ha avuto immediatamente la disponibilita' da parte delle associazioni alberghiere e sta concordando il prezzo con gli albergatori che sara' ovviamente connesso all'emergenza''.

NUOVI EDIFICI SARANNO ANTISISMICI

''Non e' che si poteva avere la bacchetta magica per trasformare i vecchi edifici in palazzi anti sisma, ma i nuovi palazzi saranno costruiti con il sistema anti sismico''. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa all'Aquila per fare il punto sui soccorsi dopo il terremoto in Abruzzo. ''Garantiamo tempi rapidi e certi per la ricostruzione dove ci sara' l'impegno delle istituzioni locali e del governo'', ha aggiunto.

PONTE STRETTO E' STRATEGICO, FONDI CI SONOFATTO IL PUNTO CON TREMONTI

''Non abbiamo timori per quanto riguarda i fondi'' per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Lo ha assicurato il premier Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa tenuta all'Aquila affermando che proprio ieri sera ha fatto con il ministro Tremonti il punto su questo aspetto. ''Consideriamo il Ponte sullo Stretto un'opera prioritaria - ha sottolineato il premier - perche' dara' lo status di cittadini italiani al cento per cento ai siciliani''. Dunque, ha concluso, lo manderemo avanti con i tempi previsti.

1500 TECNICI PER VISIONARE CASE

''Da domani iniziera' la fase piu' delicata perche' ci sara' l'intervento sulle abitazioni per visionare i danni. Sara' fatto un sopralluogo stanza per stanza e quindi ci saranno migliaia di case da esaminare. Di questo se ne occuperanno 1500 tecnici molto qualificati''. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa dopo il sopralluogo nelle zone colpite dal sisma.
SI FARA' INVENTARIO PER BENI CULTURALI
''Verra' fatto un inventario per quanto riguarda la situazione dei Beni culturali in modo da predisporre un piano di intervento. Il ministro Bondi e' a disposizione e aspetta le notizie che arriveranno da Bertolaso''. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa per fare il punto della situazione dopo il terremoto in Abruzzo.
1000 FERITI, 100 GRAVI
''I feriti sono poco piu' di mille, 500 sono stati ospedalizzati e 100 sono quelli in condizioni difficili''. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa per fare il punto della situazione dopo il terremoto in Abruzzo.

ansa.it

6 de abril de 2009

TERREMOTO SCONVOLGE L'ABRUZZO: QUASI 100 MORTI, EMERGENZA SFOLLATI

 

Proseguono le ricerche tra le macerie a l'Aquila e negli altri centri abruzzesi colpiti dal sisma di questa notte; Finora sono 92 le vittime accertate e 1500 le persone ferite nei crolli. Il numero degli sfollati nel frattempo dovrebbe aver superato quota 70 mila. Secondo l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), i sismografi avrebbero registrato la scorsa notte un'intensita' pari a 5,8 della scala Richter, con un'energia scatenata pari a 6,2.
VITTIME - Dopo quello di un impiegato dell'Azienda per il diritto allo studio universitario, a l'Aquila, i soccorritori hanno recuperato dalle macerie della Casa dello Studente il cadavere di un giovane. Tra le vittime, ha spiegato a l'Aquila nel corso di una conferenza stampa il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, figura anche una studentessa proveniente dalla Repubblica Ceca.
SOCCORSI - In questo momento, ha spiegato Berlusconi, sono impegnati nelle zone colpite circa quattromila soccorritori. Per quanto riguarda la spesa economica da affrontare, ha spiegato il premier, ''non ci saranno problemi per lo stanziamento delle risorse'', visto che e' stato attivato il Fondo Catastrofi dell'Ue.

A L'Aquila al momento -ha spiegato il presidente della Regione Chiodi- sono stati allestiti 5 punti raccolta: allo stadio Fattori, allo stadio Acquasanta, a piazza D'Armi, nella Caserma Rossi e a Centicolella. Chiodi ha poi aggiunto che in questi punti sono gia' attivi i punti di assistenza sanitaria e sono gia' iniziati i trasferimenti per gli sfollati sugli alberghi della costa, dove potranno andare circa 10 mila persone. Per il sindaco, Massimo Scialente, ''sulla citta' si e' abbattuta una tragedia incredibile. Dobbiamo - ha detto - evacuare tutto il centro e portare le persone nei punti di raccolta''.

image FERITI - Alcuni feriti stanno arrivando anche a Roma per essere ricoverati nelle strutture sanitarie della Capitale. In queste ore, ha reso noto la direzione sanitaria del Gemelli, ''stanno giungendo dall'Abruzzo diversi pazienti, tutti con mezzi propri. Crediamo che con il passare delle ore - hanno sottolineato dal Policlinico - andra' aumentando l'afflusso negli ospedali di Roma di pazienti provenienti dalle zone colpite dal sisma''. Al trasporto dei feriti piu' gravi contribuiscono anche quattro elicotteri dei vigili del fuoco.
SISTEMAZIONE CITTADINI - Per fra fronte alla situazione di emergenza dei cittadini le Ferrovie dello Stato, ha reso noto il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, le Ferrovie dello Stato hanno messo a disposizione dei treni con cuccette. Ma gia' nel pomeriggio, ha puntualizzato il premier Silvio Berlusconi, sara' approntata una tendopoli con duemila tende, ognuna delle quali potra' ospitare 8-10 persone. Allo stesso modo i vigili del fuoco riusciranno a garantire entro la sera circa duemila posti letto. Sempre in conferenza stampa, il presidente Berlusconi ha raccomandato ai cittadini dell'Aquila di non restare nelle case lesionate, ''anche perche' - ha aggiunto - non c'e' nessuno che possa dire che non ci saranno altre scosse nelle prossime ore o nei prossimi giorni''.

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SI SCAVA TRA I PIANTI

C'e' chi chiede il silenzio improvviso - in ansia - per dare segnale ai soccorritori: si cerca di carpire, di ''scavare con le orecchie'', tra quei blocchi di cemento e mattoni che potrebbero nascondere qualche vita in cerca di uno spiraglio di uscita. Ma e' il pianto di qualche familiare che rida' il segnale al rumore delle macchine escavatrici, alle braccia instancabili di tutti quelli che tra queste macerie sudano e imprecano per strappare alla morte qualche altro abitante sorpreso nel sonno da questa immane tragedia.
Si continua a scavare all'Aquila in almeno cinque punti critici della citta' dove intere palazzine sono venute giu' come castelli di sabbia imprigionando tutto e tutti. Soprattutto gli universitari, i cui parenti adesso assistono chi in lacrime, chi con lo sguardo fisso, chi inebetito, al lavoro dei soccorritori. Si cerca perfino nello squillo dei cellulari, come traccia o segnale che avvicini i soccorritori ai corpi.
La scena di disperazione e l'intervento di squadre tecniche di speleologi, si cerca di andare a conquistare qualsiasi anfratto tra le macerie dove si spera possano essere state create delle camere d'aria che possano salvare gli abitanti dei palazzi. Le ricerche sono frenetiche, non si riesce ancora a definire bene il numero delle persone sepolte, e per questo si cerca di carpire qualsiasi dettaglio o informazione ad amici, conoscenti e familiari. Ed e' ancor piu' drammatico quando dalle macerie i bracci meccanici delle ruspe tirano via tra colonne di cemento armato e termosifoni anche i lettini di inermi bambini.

PRESIDENTE PROVINCIA, ATTI SCIACALLAGGIO

''Ci sono degli sciacalli in giro: questa notte pochi minuti dopo la scossa erano gia' in circolazione''. E' la denuncia del presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, secondo cui gli episodi di sciacallaggio si sono verificati sia nel centro dell'Aquila, che nei paesini della provincia. ''Abbiamo immediatamente avvertito la polizia - ha aggiunto - e loro sono gia' a lavoro''.

SOCCORSI: Colonne di soccorsi stanno arrivando all'Aquila da tutta Italia. E' stato dato il via libera alla colonna mobile della Protezione civile del Comune di Roma. E' composta da oltre 60 uomini della Protezione civile tutti addestrati nel montaggio delle tende,ed e' pienamente autonoma, essendo attrezzata con una cucina da campo, due tende da 70 posti, due bobcat, camion e i diversi attrezzi a mano. La sua destinazione e' il campo sportivo Centi Colella, non lontano dall'Ospedale San Salvatore dell'Aquila, dove verra' allestita una tendopoli.
La Regione Lombardia ha gia' inviato una squadra di tecnici addetti alla verifica della situazione e all'organizzazione delle risorse sul campo, e ulteriori aiuti sono previsti per le prossime ore. La Protezione civile tra l'altro sta preparando il materiale per allestire una tendopoli per 250 persone e un posto medico avanzato con 7 operatori e tre automezzi. A breve dovrebbero inoltre partire 30 tecnici della Regione e di Arpa Lombardia per verificare l'agibilita' degli edifici. Dall'Emilia-Romagna sono partiti 30 mezzi e 120 volontari coordinati dalla Protezione Civile regionale, mentre il Comune di Bologna organizzera' una raccolta di fondi.

EDIFICI EVACUATI ANCHE FUORI ABRUZZO
Una palazzina in cemento armato, con gravi lesioni strutturali, è stata evacuata la scorsa notte dai Vigili del Fuoco di Sora, in via Marsicana, nel territorio di Sora. La scossa sismica che ha avuto come epicentro l'Aquila è stata avvertita in tutta la zona del Frusinate ed in particolare nella valle di Comino, che è proprio a ridosso di Avezzano e dell'Aquila.

TENDOPOLI A PAGANICA PER 2.000 SFOLLATI

Potra' ospitare circa 2.000 persone la tendopoli in allestimento presso il campo sportivo della frazione di Paganica, dove la scossa ha provocato sei vittime tra cui un bambino. La situazione piu' difficile e' nel centro storico dove la chiesa dell'Immacolata Concezione in quella che e' considerata la piazza principale della frazione la cui facciata e' fortemente lesionata e a rischio di crollo ed e' stata quindi transennata ed e' presidiata da protezione civile e forze dell'ordine.
Tutti gli abitanti hanno abbandonato le case tranne qualche anziano che si rifiuta di lasciare la sua dimora. Il centro storico, dove si sta ancora scavando alla ricerca di altre persone disperse, e' attualmente inaccessibile se non ai soccorritori. La frazione di Paganica dove molti edifici sono di recente costruzione sembra aver subito meno danni della vicina Onna. Tuttavia anche alcune abitazioni in cemento armato presentano evidenti lesioni esterne e anche quelle che apparentemente sembrano non aver risentito della scossa all'esterno, internamente, riferiscono i residenti, hanno subito crolli di pareti divisorie e mura di tamponatura, e solai. Anche nella frazione di Tempera, dove si contano sei morti, sono evidenti le lesioni nelle abitazioni e nelle mura di recinzione di molte villette. la gente si e' radunata, spontaneamente o con il coordinamento delle forze dell'ordine, in aree verdi circostanti il centro abitato. Continua il viavai di mezzi della protezione civile, vigili del fuoco per portare soccorso e trasportare container, tende e quanto possa essere utile per allestire strutture di prima accoglienza.

ANSA.IT

CORDOGLIO DELLA FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI ABRUZZESI IN VENEZUELA

LA FEDERAZIONE ABRUZZESE IN VENEZUELA E LE DIECI ASSOCIAZIONI CHE LA COMPONGONO,
ESPRIMONO IL LORO PROFONDO CORDOGLIO PER LA TRAGEDIA CHE HA COLPITO LE FAMIGLIE DI L'AQUILA E DINTORNI
E CHE HA CAUSATO GIÁ TROPPE VITTIME. GLI ABRUZZESI IN VENEZUELA SIAMO VICINI AI NOSTRI CORREGIONALI IN
QUESTE ORE DI DOLORE E PONIAMO A VOSTRA DISPOSIZIONE OGNI NOSTRA POSSIBILE COLLABORAZIONE.
GIOVANNI MARGIOTTA
PRESIDENTE

Dos temblores sacudieron Caracas y Lara

Un sismo, de 4,3 grados, se sintió en la capital, a las 3:54 pm. En Lara fue de 4,0 grados.

Un sismo de 4,3 grados en la escala de Richter, con epicentro al noroeste de La Guaira, estremeció, ayer, al centro del país. El temblor se sintió en el Distrito Capital, Miranda, Vargas y Aragua. Francisco Garcés, presidente de Funvisis, precisó que se registró a las 3:54 de la tarde, sin que se reportaran lesionados o daños materiales.

Una hora después del evento, Garcés aclaró que no se habían producido réplicas, aunque sí mantenían suma atención ante el hecho. Las autoridades llamaron a mantener la calma.

En Caracas, hace 42 años, un terremoto de 6,7 grados en la escala de Richter dejó un balance de 236 muertos y 2.000 heridos.

Funcionarios de Protección Civil, y Cuerpo de Bomberos motinorearon la zonas.

Dos sismos estremecieron ayer al país. El primero de magnitud 4.3 grados en la escala de Richter se sintió la zona central del país provocando alarma, zozobra y nerviosismo entre la población del Distrito Capital y los estados Vargas, Miranda y Aragua.

El presidente de la Fundación Venezolana de Investigaciones Sismológicas, Francisco Garcés, informó que no se registraron daños materiales ni víctimas fatales, pero sí llamó a la población a mantenerse alerta y a conservar la calma

Garcés dijo que la intensidad 4.3 “es un evento bastante superficial, lo que hemos calculado en 1.5 kilómetros (de profundidad)” por lo que se considera normal el que se haya sentido “de manera considerable en la zona”.

Por su superficialidad “no debería haber alarma en la población” sino “esperar los reportes posteriores” sobre las consecuencias que pudieran presentarse. El sismo estuvo localizado a 17 kilómetros al norte de La Guaira

Una hora después del evento, Garcés aclaró que no se habían producido réplicas aunque sí mantenían suma atención ante el hecho. Se produjo a las 3:54 de la tarde, de acuerdo con el ministro del Interior y Justicia, Tareck El Aissami.

El movimiento se sintió con ligera fuerza en la estructura de los altos edificios de Caracas, Miranda, Vargas y Aragua, por lo que en su totalidad fueron abandonados por sus habitantes en prevención a sucesivos estremecimientos.

Luis Díaz Curbelo, director de Protección Civil, llamó a la gente a la reflexión y negó la existencia de reportes lamentables en lugares sensibles de la capital, según reportes del Cuerpo de Bomberos. “Exhortamos a la ciudadanía a tener calma aporque esto causa una incertidumbre y una sensación de alarma. Estamos monitoreando todos los estados del país. Queremos reiterar nuestro llamado a la calma”.

A pesar de la mediana intensidad, los sistemas de transporte ferroviarios no fueron afectados.

El ministro de Obras Públicas y Vivienda, Diosdado Cabello, dijo que apenas hubo un pequeño retraso de dos minutos en el metro de Caracas, pero la situación fue solventada rápidamente. El tren hacia los valles del Tuy tampoco fue afectado y continuó con la prestación de sus servicios a la gran cantidad de usuarios del fin de semana.

Cabello reportó, igualmente, que el aeropuerto Simón Bolívar, de Maiquetía en el estado costero de Vargas, no paralizó sus servicios.

Tampoco fueron afectados los servicios de telecomunicaciones (telefonía fija y móvil), según la ministra Socorro Hernández.

Una cuadrilla de obreros de la Electricidad de Caracas que realizaba trabajos de mantenimiento en la red subterránea del fluido también advirtió el fenómeno telúrico, pero ante la emergencia que debían solucionar, continuaron con su tarea.

panodi.com

2 de abril de 2009

Calcio: Keane agguanta l'Italia

L'Irlanda del Trap strappa l'1-1

Iaquinta-gol

L'Italia subisce nel finale la rimonta dell'Irlanda di Trapattoni. A Bari, nel match valido per le qualificazioni ai Mondiali del 2010, è 1-1. Azzurri in 10 dal 3' per l'espulsione di Pazzini (è record), poi al 10' la rete di Iaquinta, che porta in vantaggio la squadra di Lippi. L'Irlanda nella ripresa va all'arrembaggio e trova il pari quasi allo scadere, grazie a Keane. Nel Gruppo 8 azzurri sempre primi, a quota 14, due punti sopra l'Eire.

LE PAGELLE

Pazzini sv Debutto in campo con gol, esordio da titolare con espulsione (per una gomitata a O'Shea). Senz'altro sabato sera s'era divertito di più. Può consolarsi con un piccolo, triste record: il suo è il rosso più rapido della storia della Nazionale azzurra. Nella sfida fra Cile e Italia, anno 1962, Ferrini ci aveva messo sette minuti a farsi cacciare.

Iaquinta 7 Gran momento. Vince il ballottaggio con Rossi per una maglia da titolare e fa sognare a Marcello Lippi un percorso tutto in discesa verso Sudafrica 2010. Peccato che Keane non fosse tanto d'accordo. Il ct può comunque rallegrarsi della possibilità di schierare un giocatore di grande duttilità come lo juventino, bravo a fare all'occorrenza l'esterno e a sobbaccarsi altresì, quando le circostanze lo richiedono, tutto il peso dell'attacco.

Stephen Hunt 6,5 Unico a rendersi pericoloso fra i suoi nel primo tempo (bravo nell'occasione Buffon), spaventa la difesa azzurra ad ogni incursione. In fatto di velocità, Trapattoni non può rimproverargli nulla. Lo bacchetta invece per qualche pallone non distribuito come era più logico fare, ma se l'Irlanda nella ripresa va a testa bassa all'assalto è soprattutto per merito dell'esterno del Reading.

Grosso 6,5 L'Italia colpisce con Iaquinta, ma la manovra azzurra si sviluppa tutta sull'asse fra l'esterno del Lione e Pirlo (poi sostituito da Palombo ad inizio ripresa). E non c'è solo l'assist per l'attaccante della Juve. La palla servita a Pepe, una ventina di minuti dopo, è un altro invito a nozze.

IL TABELLINO
Italia
(4-3-3): Buffon 7; Zambrotta 6,5, Cannavaro 6,5, Chiellini 5,5, Grosso 6,5; Brighi 6, Pirlo 6,5 (1' st Palombo 6), De Rossi 6; Pepe 6 (10' st Dossena 5,5), Pazzini sv, Iaquinta 7 (46' st Quagliarella sv). A disp. Amelia, Motta, Gamberini, Rossi. All. Lippi
Irlanda (4-4-2): Given 5; McShane 5,5, Dunne 5,5, O'Shea 5,5, Kilbane 6; Andrews 5 (9' st Gibson 5,5), Whelan 5, Keogh 5 (21' pt Folan 6), S. Hunt 6,5; Doyle 6 (18' st N. Hunt 6), Keane 6,5. A disp. Kiely, Delaney, Miller, Kelly. All. Trapattoni
Arbitro: Stark (Ger)
Marcatori: 10' pt Iaquinta (It), 44' st Keane (Ir)
Ammoniti: Grosso (Ir), McShane (Ir)
Espulso: 3' pt Pazzini (It) per gioco violento

Simone Benzoni/tgcom