28 de diciembre de 2009

Spunta foto compromettente di Jfk

In barca con donne nude e moglie a casa

Il sito Tmz ha messo le mani su una foto del 1950 che, secondo quanto scrivono gli stessi reporter, "avrebbe potuto cambiare la storia". Si tratta di un'immagine che ritrare l'allora futuro presidente Usa, John Fitzgerald Kennedy, che prende il sole in barca con delle donne nude. In quel periodo la moglie Jackie stava perdendo il loro primo figlio. Una foto che, se fosse spuntata durante le presidenziali, avrebbe distrutto la carriera di Jfk.

Esperti di fotografia forense hanno analizzato il reperto e sono arrivati a constatare che non si tratta di un falso: la carta ma anche il deperimento dell'immagine stessa fanno datare la foto al 1950. Nell'angolo a sinistra si vede un uomo che assomiglia molto al giovane John Kennedy. E, biografie alla mano, si scopre che proprio in quel periodo il futuro presidente degli Stati Uniti, assieme al fratello Ted e al senatore George Smathers, aveva partecipato ad una crociera nel Mediterraneo. Il tutto mentre la moglie Jackie incinta veniva ricoverata d'urgenza e perdeva il loro primo figlio.
Se la foto, scrivono su Tmz, fosse uscita durante la campagna elettorale del 1960 avrebbe probabilmente messo a rischio l'elezione di Jfk cambiando in modo radicale la storia. L'immagine è stata per anni custodita da un concessionario d'auto che abitava nella costa occidentale. Per anni si è vantato con gli amici di avere una foto compromettente di Jfk. Solo alla sua morte, dieci anni fa, il documento è stato trovato da uno dei figli che ora l'ha reso pubblico.

tgcom

24 de diciembre de 2009

Muere el ex presidente venezolano Rafael Caldera

image AP PHOTO/Richard Drew

El ex presidente venezolano Rafael Caldera falleció hoy en Caracas a los 93 años de edad, informó telefónicamente uno de sus hijos al canal privado “Globovisión”.

Andrés Caldera precisó que el ex gobernante falleció a las dos de la madrugada (07.30 GMT) y que desde hace varios años padecía Parkinson.

También dijo que sus restos serán velados en el Centro Internacional de Formación Arístides Calvani (IFEDEC), que el entierro se celebrará el sábado y que la familia decidió no aceptar reconocimiento alguno del Gobierno del presidente Hugo Chávez.

Rafael Caldera nació en San Felipe el 24 de enero de 1916,
fundó el partido demócrata cristiano Copei y ejerció la presidencia del país durante dos períodos (1969-1974 y 1994-1999).

Vía EFE

21 de diciembre de 2009

Descubren ruinas de la primera casa en Nazaret de la época de Jesús

image Arqueólogos israelíes han hecho público hoy el hallazgo de la primera casa en Nazaret, en el norte de Israel, que data de la época de Jesús, situada a apenas decenas de metros de la Basílica de la Anunciación.

La construcción estaba formada por dos habitaciones y un patio que incluía una cisterna excavada en piedra donde se almacenaba el agua de la lluvia.

Los escasos útiles encontrados en la estructura son principalmente fragmentos de cuencos de cerámica de los siglos I y II después de Cristo.

“Es una típica casa en la que vivían judíos y, por tanto, también pudo hacerlo Jesús. Nazaret era una pequeña aldea y en época de la guerra contra Roma, en el siglo I, este recinto pudo haber servido de refugio a la gente”, pues no hubo batallas en el pueblo, explicó a Efe la arqueóloga responsable de las excavaciones, Yardena Alexandre.

También se encontraron en el lugar fragmentos de cuencos de yeso, que sólo empleaban las familias judías por motivos religiosos.

“En el siglo II parece que dejó de utilizarse porque no hemos encontrado nada por encima del estrato del primer siglo”, precisó Alexandre.

Los restos de la casa estaban a ambos lados de una larga muralla de la época mameluca, concretamente del siglo XV, desenterrada en las excavaciones, efectuadas por la Autoridad de Antigüedades de Israel (AAI) en preparación de la edificación de un centro mariano internacional.

El jefe de la AII en el distrito norte, Dror Barashad, destacó la importancia del lugar, sobre todo por su proximidad a la gruta donde la tradición sitúa la visita del Arcángel Gabriel a la Virgen María.

“Un túnel bien pudo conectar la gruta con el lugar donde se ha descubierto la vivienda”,
indicó.

El representante del grupo Nuevo Camino, Marc Hodara, que apoya la construcción del citado Centro Mariano Internacional de Nazaret sobre el lugar de las excavaciones, calificó el hallazgo de “regalo de Navidad”.

“Aquí Jesús pudo estar jugando de niño”, subrayó a Efe Hodara.

La Asociación María de Nazaret, que promueve la construcción, pretende integrar los restos descubiertos en el proyecto de su centro dedicado a la Virgen.

18 de diciembre de 2009

NUOVI IMPULSI E VOLONTÀ DI PARTECIPAZIONE: I GIOVANI ITALIANI ALL’ESTERO FANNO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE ALL’ASSEMBLEA DEL CGIE

image ROMA\aise\ - "Nuova linfa" che dà impulso e vigore all’associazionismo italiano nel mondo, ai Comites, al Cgie; rinnovata volontà di partecipazione e un legame "moderno" con l’Italia. A un anno di distanza dalla prima Conferenza Mondiale di Roma, i delegati dei giovani italiani nel mondo si sono riuniti ieri nella sala delle Conferenze internazionali della Farnesina, aggiornando l’Assemblea del Consiglio degli Italiani all’Estero sulle iniziative svolte in quest’ultimo periodo, confermando la loro voglia di far sentire la propria voce e dando consigli su come incrementare la partecipazione associativa nei rispettivi Paesi di residenza.
Ad introdurre la serie di interventi dei delegati è stato Carlo Erio, presidente della VII Commissione "Nuove Migrazioni e Generazioni Nuove", che ha ribadito il valore di questo "ponte immaginario" che sin dal 2004 lega il Cgie con le realtà e le necessità dei giovani italiani e dei discendenti di italiani residenti all’estero.
Ha preso quindi la parola Sebastian L. Nielsen, rappresentante dei giovani italiani in Svezia e Danimarca, affermando: "il termine giovani non deve costituire una limitazione. Noi siamo una commissione "di giovani" e non "sui giovani". Nielsen ha manifestato la volontà di superare il "dilettantismo" e di contribuire "concretamente, apportando strumenti nuovi e necessari visto che la partecipazione dei giovani nella vita delle comunità sta assumendo forme nuove di associazionismo". Tra le proposte suggerite dai giovani della Svezia-Danimarca, quella di incrementare la partecipazione associativa e migliorarne la qualità con l’introduzione di nuovi strumenti formativi che coinvolgano, in particolare, anche i bambini, e con la promozione della partecipazione delle donne. "Lingua e cultura italiana", ha aggiunto Nielsen, "sono l’elemento di sintesi dell'italianità e non condividiamo dunque la riduzione di finanziamenti in questo ambito. A tal proposito", ha concluso il delegato, "si dovrebbero formare gli insegnanti del posto, evitando così ingenti costi per l'invio di insegnanti dall’Italia".
Lorena Inverso, delegata dei giovani italiani in Uruguay, ha poi espresso contrarietà sulla questione della chiusura del consolati, "in particolare di quelli extraeuropei dove le distanze fisiche sono enormi". Inverso ha sottolineato anche l’importanza della partecipazione giovanile nel dialogo sulla riforma della rete consolare ed ha richiesto maggiore attenzione ai giovani imprenditori italiani all’estero che, con la loro professionalità, possono "contribuire fortemente alla promozione di prodotti e servizi italiani nei vari Paesi di residenza".
Ha preso la parola anche Luigi Delia, presidente dell’associazione Giovani Italiani di Francia, spiegando con soddisfazione che nel suo Paese Comites e Intercomites considerano i giovani come interlocutori e che vengono invitati alle riunioni. Delia ha evidenziato la volontà di voler continuare a potenziare l’associazione in tutto il territorio francese anche grazie alla rete informatica: il social network facebook e una mailing list.
"Molti giovani australiani", ha poi affermato la delegata per l’Australia, Isabella Restifa. "sono pronti ad esplorare la loro identità regionale, comprendendo che le Regioni sono un collegamento dal passato al futuro tangibile della realtà italiana di oggi. Attraverso le Regioni", ha spiegato, "si può ottenere la possibilità di visitare paesi e città di origine, e si possono vivere esperienze attuali di un’Italia contemporanea e moderna".
È toccato quindi a Cosmo Femia fare il punto della situazione dei giovani italiani in Canada. "Dopo la Conferenza di Roma", ha affermato, "noi giovani siamo partiti dall’Italia con entusiasmo e con l’orgoglio di essere lo strumento promotore della lingua e cultura italiana nei nostri Paesi. Con questo scopo importante in mente, i giovani italo canadesi si sono messi insieme e hanno organizzato, in collaborazione con il Comites e i rappresentanti del Cgie, vari incontri dai quali sono nate nuove federazioni giovanili. Per esempio", ha continuato Femia, "a Toronto si è formata la Federazione dei Giovani Italo Canadesi (FGIC), a Montreal il Comitato Giovani Italo Canadesi (COGIC) ed a Edmonton l’Associazione Giovani Italiani (AGIE). Con serietà ed impegno, questi gruppi giovanili continuano a lavorare insieme nelle loro comunità per far si che il nostro progetto di divulgazione della lingua e della cultura italiana possa realizzarsi".
Per gli Stati Uniti, Maria Luisa Bello, ha denunciato la situazione "stressante" in cui si trova la diffusione della lingua e della cultura italiana. "Come si può fare promozione se non si hanno i fondi?", ha chiesto all’Assemblea la giovane delegata. L’intervento è stato seguito dalle parole di Giuseppina Ivana Gaglio, rappresentante del Sud Africa, che ha messo a fuoco il problema del riconoscimento dei titoli di studio. "Tanti italiani laureati in Sud Africa vorrebbero tornare in Italia", ha spiegato, "ma non viene loro riconosciuto il titolo di studio e allora vanno a cercare lavoro altrove come a Londra o in Australia"
Mario Borghese, delegato dei giovani in Argentina, ha poi osservato che la situazione nel suo Paese è diversa dagli altri Paesi vista la solidità della presenza italiana. "Il rapporto dei giovani con i Comites è di amicizia e non protocollare", ha detto il delegato lanciando la proposta di "ripensare ai progetti Ites considerando l’offerta formativa locale".
Siti internet, account facebook, seminari su cittadinanza, sviluppo dei settori giovanili tramite incontri culturali: sono tante le iniziative elencate da Silvia Alciati, delegata dei giovani italiani in Brasile e presidente del Comites di Belo Horizonte. Alciati ha manifestato però anche una certa "delusione" per aver sentito poco la voce del Governo italiano. "Interventi contradditori e controcorrente nella diffusione di lingua e cultura", ha detto, " non risvegliano di certo la speranza dei nostri giovani". Nel suo intervento Alciati ha fatto anche riferimento al Museo Nazionale dell’Emigrazione inaugurato a fine ottobre a Roma, affermando che "i giovani italiani in Brasile hanno ricevuto con gioia la notizia". Infine, l’attenzione di Alciati si è spostata sul tema della rappresentanza. "Osserviamo che nonostante gli sforzi realizzati , i giovani non trovano il giusto riconoscimento e la posizione adeguata nell’ambito del Cgie", ha detto Alciati aggiungendo: "non è affatto rassicurante sapere di aver partecipato, dopo la Conferenza dei Giovani, ai lavori delle Continentali attraverso dei cavilli della legge attuale e non ritrovare nella nuova legge nemmeno un cenno ad un futuro o a uno spazio legittimato per questa presenza".
La delegata per il Cile, Maria Paz Paladino, ha riferito che in seguito alla Conferenza dei Giovani, nel mese di maggio la Commissione Giovani Italo Cileni ha organizzato un incontro nazionale a Val Paraiso, durante il quale "i ragazzi provenienti da diversi posti del lungo Paese in cui abitiamo, sono stati informati sui documenti elaborati a Roma, in riferimento alle cinque tematiche proposte. I risultati ottenuti sono stati ottimi", ha raccontato Paladino. "Lo scambio è servito a riflettere sul fatto che, sebbene ci sia ancora una bassa motivazione giovanile a partecipare nelle associazioni e nelle attività culturali italiane, abbiamo invece un gruppo che vuole l’italianità e intende perpetuare le tradizioni che gli sono state trasmesse".
Imprenditorialità e lavoro giovanile sono stati i temi affrontati da Giovanni Margiotta, delegato del Venezuela, secondo cui nel Cgie si dovrebbe cominciare a parlare più intensamente di questa questione, alla luce della nuova società globale.
image Una fase del dibattito dei delegati è stata dedicata alla presentazione di www.giovanitaliani.it, il nuovo social network creato per fomentare la partecipazione, la collaborazione e lo scambio di informazioni tra giovani italiani in tutto il mondo. Stefano Caliciuri, portavoce del sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica, ha illustrato all’Assemblea le caratteristiche di questo nuovo luogo di incontro virtuale, ricordando che il sito "dà ampia possibilità di azione e di interazione tra i giovani utenti stessi" e che "nel giro di pochi giorni, il numero di iscritti aumenterà sensibilmente".
Massimo Candusso, delegato del Perù, ha quindi ricordato all’assemblea che nel suo Paese la maggior parte degli italiani è di terza o di quarta generazione e che, generalmente, sono persone ben inserite nella società. I giovani si sentono attratti e rappresentati dalle associazioni però, ha fatto notare Candusso, "l’immagine che questi giovani hanno dell’Italia è un po’ "vecchia", legata al passato. Per questo motivo", ha aggiunto, "è stato creato il Messaggero Italo Peruviano. È tramite la promozione della lingua che si può risvegliare l’interesse della comunità e questo, nostro parere, ancora non si sta facendo molto".
Eleonora Medda, delegata dei giovani italiani in Belgio ha ripreso il tema della diffusione della cultura, ricordando anche di aver partecipato alle varie manifestazione organizzate nel suo Paese contro i tagli. Il rapporto con il Comites spesso è controverso", ha continuato Medda, "noi giovani abbiamo avuto la possibilità di partecipare come uditori ma vorremmo avere la possibilità di essere ascoltati".
Simone Faija, delegato per la Svizzera, ha quindi reso noto che nel suo Paese "siamo circa mezzo milione di italiani, perfettamente integrati e tra i più stimati tra le comunità gli straniere sul territorio. In Svizzera abbiamo 17 Comites e in quasi tutti si sono creati gruppi di giovani attivi. Abbiamo realizzato anche una Commissione Giovani che recentemente si è riunita a Berna ed ha organizzato un torneo di calcio e un concerto. Può sembrare banale", ha commentato Faija, "ma non lo è: oltre ad essersi autofinanziato, questo progetto ha infatti permesso a oltre 200 ragazzi di avvicinarsi alle nostre attività". (tom.samp.\aise)

14 de diciembre de 2009

El puñetazo que recibió Berlusconi desata polémica en Italia


Los italianos se preguntaban el lunes si un dramático ataque físico contra el primer ministro Silvio Berlusconi había sido provocado por meses de crecientes tensiones políticas, insultos y un “clima de odio” que está dividiendo al país.

Berlusconi fue internado el domingo con varios dientes rotos, la nariz fracturada y la cara cortada.

Berlusconi fue internado el domingo con varios dientes rotos, la nariz fracturada y la cara cortada después de que un hombre con antecedentes de problemas mentales le lanzó una estatua cuando firmaba autógrafos al final de un mitin político.

A mediodía se espera un parte médico, pero aún no es claro cuánto tiempo tardará en recuperarse. Algunos reportes dijeron que se quedaría en el hospital al menos otras 24 horas.

Las imágenes de su nariz ensangrentada y su cara lastimada aparecieron en las cadenas de televisión de todo el mundo y en las tapas de todos los diarios italianos, pero los titulares y comentarios superaron la magnitud del incidente, que no puso en riesgo su vida.

Un tiempo de odio” fue el título del diario La Nazione de Florencia. La palabra “odio” fue usada en varios diarios y por varios analistas, mientras Italia hacía una introspección acerca de lo que pasó con el divisivo y controvertido primer ministro.

El primer ministro italiano, Silvio Berlusconi, es ayudado por su escolta después de ser agredido por un hombre al término de un mitin en la plaza del Duomo de Milán, Italia, hoy, domingo 13 de diciembre de 2009. El incidente ocurrió después de que Berlusconi bajó del estrado donde había pronunciado un discurso y se dirigió a saludar a los asistentes al acto, momento en el que un hombre aprovechó para agredirle. El agresor fue detenido por la Policía y Berlusconi fue llevado al hospital de San Raffaele posteriormente sangrando por la boca. EFE/Livio Anticoli

“Hemos llegado a esto. Un clima de odio contra Berlusconi ha producido efectos devastadores”, dijo el diario conservador Il Tempo, de Roma, en su primera plana.

Hasta los comentaristas de izquierda, que han liderado una campaña contra Berlusconi por sus juicios de corrupción y problemas personales, reconocieron que el ataque representó un símbolo de las tensiones políticas que han alcanzado un nivel peligroso

L’Unita, el diario del opositor Partido Democrático (PD) que a menudo ha demandado la renuncia de Berlusconi, calificó al ataque como una “locura”.

Pero la presidenta del PD, Rosy Bindi, fue citada diciendo que Berlusconi es el verdadero responsable de este clima tenso y que “no debe hacerse la víctima”.

En reiteradas oportunidades, el primer ministro ha acusado a sus oponentes de ser “comunistas” y de estar dispuestos a destruirlo.

Fuentes políticas dijeron que el operativo de seguridad para proteger a Berlusconi está bajo revisión debido a que el atacante, Massimo Tartaglia, se acercó tanto al mandatario que podría haberlo matado si hubiera tenido un arma.

Algunos analistas creen que el incidente podría elevar las tensiones políticas.

Sus aliados criticaron fuertemente a Antonio Di Pietro, un ex juez que hoy lidera un pequeño partido opositor, por decir que el primer ministro fue el “instigador” del ataque debido a su conducta confrontativa y sus insultos.

El último asesinato político en Italia fue en 1978, cuando la guerrilla de las Brigadas Rojas asesinó al ex primer ministro Aldo Moro, en uno de los períodos más tensos del país.

Con información de Reuters
(Editado en español por Lucila Sigal)

10 de diciembre de 2009

SUCCESSO DELLA PRIMA SETTIMANA ABRUZZESE IN VENEZUELA

image Una settimana intensa di impegni quella appena conclusa a Caracas, del Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo Dott. Nazario Pagano e della sua Delegazione, giunti in visita per la prima volta in Venezuela su invito della Federazione delle Associazioni Abruzzesi. Il Presidente Pagano era accompagnato dai consiglieri Ricardo Chiavaroli e Luciano Terra, dal segretario di presidenza Guido D’Urbano e dal responsabile dell’Ufficio stampa Fabio Sciarra, oltre che dall’Assessore al Turismo della Provincia di Pescara Aurelio Cilli.

Il presidente Giovanni Margiotta ha programmato di concerto con l’Ambasciata d’Italia e l’ICE una serie di attivitá e di incontri di rilievo, affinché la Prima SETTIMANA ABRUZZESE organizzata all’uopo, fosse di utilitá ai massimi rappresentanti regionali, con l’intento di collaborare da questa lontana terra a riattivare l’economia della Regione dopo il terremoto del 6 aprile scorso. Dopo una prima raccolta di fondi, infatti, da parte della Federazione e di altre organizzazioni, l’intenzione é quella di favorire l’apertura di nuove forme di cooperazione attraverso investimenti e interscambi commerciali tra l’Abruzzo e il Venezuela. In questo senso, molto interessanti sono stati gli incontri con il Vice Ministro per il Turismo venezuelano Dott. Luis Arriaga, e con il Sindaco della cittá di Puerto Cabello, giá Ambasciatore del Venezuela in Italia, tra l’altro di origini abruzzesi.

Con il Ministro Arriaga si é giá arrivati all’apertura di approcci di cooperazione nel settore turistico, sociale ed ecosostenibile, partendo dall’offerta di corsi di  formazione professionale da parte della Regione, che molto presto vedrá un gruppo di venezuelani in Abruzzo, contando con la disponibilitá della Provincia di Pescara di inserire gli stagisti per la conclusione del percorso formativo in strutture alberghiere della costa. L’Abruzzo, Regione Verde d’Europa, con i suoi Parchi e Riserve montani e marini, eccelle anche nel campo alberghiero, con la sua Scuola dei Cuochi di Santa Maria, famosa in tutto il mondo.

Altrettanto cordiale ed importante l’incontro con il Sindaco La Cava, il quale guida una cittadina di mare con uno dei due porti di maggior rilievo economico del Venezuela, dovuto alla sua grande attivitá di importazione di materie prime per il settore industriale del Paese. Le prospettive di una mutua collaborazione in materia portuaria ed ecologica sono varie ed avranno uno sviluppo concreto nei giorni a venire.

Margiotta ha voluto includere nel programma di incontri anche quello con la Camera di Commercio venezuelano-italiana, affinché l’autorevole Delegazione potesse interloquire con gli imprenditori italiani. L’occasione é stata propizia per suggerimenti e proposte da avviare attraverso gli Enti camerali in Venezuela e in Abruzzo.

IDSC01956nteressante l’incontro di sabato mattina con i giovani abruzzesi, dove lo scrittore e giornalista, membro del CRAM, Goffredo Palmerini, ha offerto una staordinaria conferenza sulla storia dell’Aquila e l’Abruzzo, inducendo poi alla riflessione su "La nuova frontiera dell'associazionismo all'estero: i giovani. Problemi e prospettive per una nuova italianità." Il giovane

Johnny Margiotta, recentemente eletto membro dell’esecutivo del CRAM, ha aperto il dibattito invitando i presenti ad esporre le loro inquietudini e le loro proposte, che sono state ampiamente accolte dal Presidente del Consiglio. Pagano ha infatti affermato che é indispensabile dare spazio alle nuove generazioni all’estero, creando per loro occasioni di avvicinamento alla propria terra d’origine ed alle istituzioni, favorendo stage in Abruzzo di corsi di lingua italiana, di interscambi giovanili ed altre attivitá.

DSC01914 Il presidente Pagano ha voluto accompagnare la sua visita con una mostra fotografica dal titolo “Il coraggio della speranza”, esposte nel Centro Italo Venezuelano,  in cui le immagini riportano pur in tutta la drammaticitá della morte e distruzione a causa del sisma, un’impressionante bellezza e poesia, cosí come la dignitá e la speranza di un popolo duramente colpito. Le fotografie sono rimaste in Venezuela per allestire una mostra itinerante nelle varie Regioni.

La Delegazione é stata altresí ricevuta con tutti gli onori dalle nostre autoritá diplomatiche, prima dal Console Generale di Caracas Dott. Giovanni Davoli, poi nella dimora dell’Ambasciatore Dott. Luigi Maccotta, e quindi in un noto ristorante della cittá su invito del Consigliere d’Ambasciata Dott. Alberto Pieri.

DSC01922 La serata clou si é tenuta il sabato sera con una Festa in cui si é eletta per la prima volta Miss Abruzzo in Venezuela 2009. Otto belle ragazze, rappresentanti delle dieci Associazioni Abruzzesi componenti la Federazione, Caracas, San Cristobal, Valera, Guanare, Maracaibo, Merida, Punto Fijo, e Costa Orientale del Lago hanno sfilato con grazia apportando un ambiente di freschezza e genuinitá tipica della loro terra d’origine, accattivando i presenti con i loro sorrisi ed il loro volto pulito. Tanto che il Presidente del Consiglio ha promesso loro di portarle tutte in un tour in Abruzzo. La serata é stata presentata dallo speaker radiofonico Armando Margiotta, con la sua naturale simpatia  che ha saputo creare i momenti giusti di suspence prima di annunciare la vincitrice Valeria Perez Segnini Lucente, eletta da una giuria di esperti. 

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Valeria Segnini Lucente, é nata a Valera (Stato Trujillo - Venezuela)  il 23.11.1990 , studia Comunicazione presso l’Universitá “Luz” di Maracaibo. Suo nonno Alberto Lucente é originario di Pratola Peligna.

Momenti di commozione si sono avuti quando il Presidente della Federazione, Margiotta, ha chiamato sul palco tutti i componenti della sua giunta direttiva e i tre rappresentanti del CRAM, Gabriella Marcacci, Mirtha D’Astolfo e Johnny Margiotta,  tutta gente giovane e con mire al futuro, per consegnare dalle mani del giovane vicepresidente dell’Associazione di San Cristobal, una targa di riconoscimento al decano dell’Associazionismo in Venezuela, l’ottantaquattrenne Mariano Cappelletti, quale personaggio abruzzese dell’Anno 2009, per il suo grande impegno profuso a favore della comunitá abruzzese e non solo, un emerito personaggio di grande traiettoria a favore dell’italianitá in Venezuela. Successivamente, é stata consegnata dal segretario della Federazione Norman Amati, una targa d’onore quale personaggio dell’Anno 2009 al giornalista e scrittore aquilano, invitato per l’occasione,  Goffredo Palmerini, per aver contribuito alla diffusione della cultura regionale e alla promozione dell’immagine dell’Abruzzo nel Mondo. Infine, una targa di riconoscimento é stata consegnata al Presidente Nazario Pagano e a tutta l’Assemblea Legislativa Regionale, quale segno di stima e gratitudine per aver onorato con la sua presenza la comunitá abruzzese in Venezuela.

La Settimana si é conclusa con l’incontro con la comunitá abruzzese nella sede dell’Associazione Abruzzese di Caracas, con atti folkloristici e gastronomia abruzzese, molto apprezzati dal presidente del Consiglio e da tutti i presenti. La giornata é trascorsa in serenitá ed armonia. Molto apprezzata la cordialitá ed il sorriso aperto e leale del giovane Presidente del Consiglio, che lo ha reso accessibile a tutti, augurandosi in un suo pronto ritorno.image

La Federazione, pur tra mille difficoltá ed ostacoli, si ritiene soddisfatta della buona riuscita dell’evento e per aver compiuto con la sua missione. Tanti i messaggi di solidarietá e di stima da ogni parte del mondo. Dall’Argentina e dal Brasile dicono: “Siete degni di ammirazione ma soprattutto di imitazione.”

L’appuntamento é per l’anno prossimo.

Germana Pieri, L’ITALO, Maracaibo.