31 de enero de 2008

PER I GIOVANI, DALLA REGIONE TOSCANA

Borsa di studio Mario Olla
Bando di concorso per l'assegnazione di n. 6 borse di studio della durata di 4 mesi per attività formativa tramite tirocini in aziende presenti nel territorio della Regione Toscana.Scarica le notizie e la domanda: http://www.rete.toscana.it/toscanamondo/Insca.htm
Corsi di Lingua e Cultura Italiana
Se sei di origine toscana, hai un'età compresa tra i 18 anni compiuti entro il giorno di inizio del corso e i 30 anni e hai una conoscenza di base della lingua italiana puoi richiedere un contributo per partecipare ad un corso in Toscana.Per i corsi di gennaio-febbraio 2007 la scadenza della presentazione della domanda è fissata al 30 agosto 2006.Scarica la domanda: http://www.rete.toscana.it/toscanamondo/Insca.htm
Sostegno straordinario ai cittadini disagiati residenti all'estero
Il Consiglio dei Toscani all'Estero promuove la solidarietà con un contributo rivolto a cittadini o famiglie che si trovano in grave disagio economico.I contributi agli aventi diritto vengono erogati per il tramite dei Coordinamenti o delle Associazioni. Sono ammesse anche domande di coloro che ne facciano richiesta individualmente, nel caso in cui nel territorio di riferimento non esistano Associazioni dei toscaniI prossimi termini di scadenza per la presentazione delle domande sono il 31 agosto e il 15 ottobre 2006. Scarica le notizie e la domanda: http://www.rete.toscana.it/toscanamondo/Insca.htm
MUY INTERESANTE! DA NON PERDERE!
"LEAN ATENTAMENTE Y BUSQUEN AYUDA PARA ACCEDER A ESTAS BECAS, ESTUDIAS EN LINEA, DESDE TU CASA"


SCADE IL 10 FEBBRAIO IL BANDO DI LAUREA ICON IN LINGUA E CULTURA ITALIANA PER I CONNAZIONALI IN SUD AMERICA AFRICA ED EUROPA DELL’EST

ROMA\ aise\ - Scadrà il prossimo 10 febbraio il bando per partecipare all’assegnazione di 15 borse di studio annuali per il Corso di laurea in Lingua e cultura italiana impartito on line dal Consorzio Italian Culture on the Net, riservato a cittadini stranieri e italiani residenti in America Latina, Africa ed Europa dell’est.Il bando copre il primo anno accademico (3 marzo 2008 – 28 febbraio 2009) di un Corso triennale on line, che si svolge in lingua italiana ed è sviluppato, interamente attraverso Internet, da docenti delle Università appartenenti al Consorzio.Ogni borsa di studio coprirà i costi per l’iscrizione al primo anno, con tutorato on line, e per l’utilizzo di tutte le risorse in rete che saranno messe a disposizione degli studenti, nonché un esame per ognuno dei 5 nuclei tematici previsti dal piano di studi.Possono partecipare al concorso i residenti, italiani e non, nei Paesi sù elencati, in possesso di un titolo finale di studi secondari conseguito al termine di un percorso scolastico pari almeno a 12 anni e comunque di un titolo valido per l’iscrizione alle Università italiane.I candidati non devono essere già iscritti a un’altra Università italiana, e devono possedere una conoscenza avanzata della lingua italiana, da verificare mediante il test di lingua presente sul sito http://www.italicon.it/, dove è reperibile anche il modulo per la domanda di partecipazione.

30 de enero de 2008


LA SOCIEDAD DANTE ALIGHIERI Y LA CASA DE ITALIA DE MARACAY
INVITAN A:

SEGUIR DISFRUTANDO DE LA MOVIDA CULTURAL DEL 2008!!!!

LUEGO DE LA VISITA AL MACMA EL PASADO MARTES 22 Y EL CINE-FORO DEL LUNES 28 de enero

EL JUEVES 31 TENEMOS OTRA GRAN CITA!!!

A TODOS AQUELLOS AMANTES DE LAS ARTES PLÀSTICAS O DESEOSOS DE CONOCER ESTE MÀGICO MUNDO

LOS INVITAMOS A LA EXPOSICION DE 7 CUADROS DEL ARTISTA PLASTICO CESARE TUBINO

AUTOR DE LA OBRA

LA MADONNA DEL GATTO (1939)

EXHIBIDA POR PRIMERA VEZ EN EL SALON DEDICADO A LEONARDO DA VINCI LLEVADA A CABO EN EL FAMOSO "PALAZZO SFORZESCO" DE MILAN EN 1939
LA OBRA EN CUESTION FUE RESEÑADA POR CASI TODOS LOS MEDIOS IMPRESOS DE LA EPOCA (PERIODICOS Y/O REVISTAS) DE ITALIA (MILAN, GENOVA, ROMA, FLORENCIA, TURIN, NAPOLES, BOLOGNA, PALERMO, LIVORNO, FERRARA, TRIESTE,MESSINA, CREMONA, FERRARA, PAVIA, ETC., ETC.) ASI COMO IMPRESOS INTERNACIONALES DE EGIPTO, ETIOPIA, SOMALIA, REPUBLICA CHECA, AUSTRIA, SUECIA, ALEMANIA, ESTADOS UNIDOS, CANADA, ENTRE MUCHOS OTROS

UN EXTRACTO DEL TESTAMENTO DE ESTE ARTISTA ITALIANO NACIDO EN GENOVA EL 04 DE MAYO DE 1899 Y FALLECIDO EN TURIN EL 3 DE OCTUBRE DE 1990 DECIA

La Madonna del Gatto, si viene vendida debe ser vendida con mi nombre, nunca intente jamas de venderla como un Leonardo, ni acepte nunca de entrar en negociaciones ni antes ni despues que la Madonna del Gatto hubiese sido expuesta como un Leonardo en el puesto de honor en la sala dedicada al gran maestro, que se llevo a cabo en el Castillo Sforzesco de Milan en 1939......


SOBRAN LOS ADJETIVOS...LA CITA ES ENTONCES EN LA CASA DE ITALIA DE MARACAY, EL JUEVES 31 A PARTIR DE 7:00 PM

Nos acompañara la señora Liliana Guerini, quien es sobrina del artista y de cuya propiedad son las obras y nos regala esta oportunidad para disfrutarlas!!!

PARA MAYOR INFORMACIÒN
ANGELA FUSCO (RESPONSABLE DE LA ACADEMIA DE ARTES PLASTICAS DEL CLUB) 0414 0537823
PATRICIA DE MICHELE (DIRECTORA DE CULTURA DEL CLUB) 0414 9434001
MARIANO PALAZZO (PRESIDENTE DE LA SOCIEDAD DANTE ALIGHIERI MARACAY) 0414 4576779

In due giorni quasi tre milioni di accessi agli esercizi on line della “Dante Alighieri”

ROMA - “Il numero altissimo di contatti ottenuto dal sito Internet della Società Dante Alighieri http://www.ladante.it/ nei giorni immediatamente successivi alla presentazione degli esercizi di italiano, dimostra che l’interesse nei confronti della nostra lingua è fortissimo, e che la sensibilità e l’attenzione sociale per la norma linguistica sono diffuse molto più di quanto potremmo essere portati a pensare”. Così Luca Serianni, ordinario di Storia della lingua italiana presso l’Università di Roma “La Sapienza”, commenta il successo ottenuto dai test d’italiano proposti dal portale della Società Dante Alighieri.
I contatti si sono moltiplicati da lunedì 21 gennaio, giorno della pubblicazione on line degli esercizi: da 121.239 accessi del 21 si è passati a 214.420 del 22, a 1.169.866 del 23 e a 1.529.596 di ieri 24 gennaio. In soli due giorni, dunque, sono stati registrati quasi tre milioni di accessi da utenti di tutto il mondo, di cui il 27% provenienti dall’estero e il 73% dall’Italia.
“Sono dati che fanno riflettere - spiega il prof. Serianni -. Essi segnalano, in particolare, che, se presentate in modo gradevole e diretto, starei per dire giocoso, le regole della grammatica e della sintassi non servono solo a intrattenere i professionisti della lingua, ma interessano tutti i parlanti”.
Venti mesi di legislatura per i parlamentari eletti all’estero: cifre e curiosità

ROMA - Alla fine di ogni esperienza si tirano le somme delle cose fatte, così terminato anticipatamente il governo Prodi bis è giunto il tempo di bilanci, di approfondire il lavoro che i parlamentari eletti all’estero hanno compiuto, lasciando ai fatti il compito di giudicare.
Nei quasi venti mesi di governo la UIM ha analizzato i contenuti dei disegni di legge, degli ordini del giorno, delle interrogazioni e delle interpellanze presentati dai deputati e dai senatori eletti nella circoscrizione Estero, facendo particolare attenzione a quelli che fanno riferimento ai cittadini italiani residenti all’estero.
Dal materiale preso in considerazione è emerso che delle quarantacinque proposte di legge avanzate, dodici riguardavano la promozione della cultura italiana e della formazione linguistica all’estero, otto il problema della cittadinanza italiana, cinque quello legato all’assistenza sociale e quattro sia il sistema di voto che gli organi di rappresentanza.
Il totale delle interrogazioni, delle interpellanze e degli ordini del giorno presentate e di interesse per i nostri connazionale all’estero sono state centoventi.
Il ventiquattro per cento si è rivolto al mondo del lavoro con specifico riferimento alle pensioni, alle doppie imposizioni fiscali e ai salari del personale a contratto all’estero.
Il ventuno per cento alla scuola e alla cultura italiana, con una spiccata sensibilità per i problemi legati alla diffusione della lingua e cultura italiana nel mondo e alla valorizzazione e al sostegno degli istituti e delle scuole italiane all’estero.
Il dodici per cento alla sfera delle certificazioni, le difficoltà per il rilascio e il rinnovo dei documenti di riconoscimento e per la richiesta di acquisizione della cittadinanza italiana.
Il tema della giustizia ha interessato otto interventi, la maggior parte dei quali rivolti a cittadini italiani detenuti all’estero.
Diversi anche gli interventi indirizzati a denunciare le insufficienti risorse destinate alla rete consolare. In generale i riferimenti alle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero sono state il dodici per cento del totale.
Il resto delle attività dei parlamentari eletti all’estero che va sotto il nome di altro e che riguarda il diciassette per cento del totale, fa riferimento ai collegamenti tra Paesi in particolare con Germania e Svizzera, al Made in Italy, all’assistenza sociale, al diritto alla salute, ai contributi per la formazione professionale e per il ritorno in patria.
L’ultimo dato degno di nota è quello riferito alla distribuzione geografica dell’attività parlamentare.
Il quarantadue per cento ha interessato tutta la comunità di italiani nel mondo, il quaranta per cento quelli residenti nei paesi dell’Europa e il quindici per cento i connazionali che vivono in America Settentrionale, Centrale e del Sud. (Alberto Sera)

29 de enero de 2008

VENEZUELA: LA RIVOLUZIONE DEGLI STUDENTI DALLA FACCIA PULITA – DI MARCO ZACCHERA

ROMA\ aise\ - L’università di Monte Avila è ai margini della grande vallata dove scorre caotico il traffico di Caracas e affacciandosi sembra quasi di osservare dall’alto la capitale di un paese, il Venezuela, in bilico sul baratro. Il traffico è raddoppiato in pochi anni, molte auto sono l’ultimo modello e sembrano un fiume in piena. Scopri però che questo è soprattutto un modo per investire i soldi per chi non riesce ad esportarli all’estero perché la moneta locale vale sempre di meno. Mentre scarseggiano i beni di prima necessità la benzina continua a costare un solo centesimo di euro al litro (!), ennesima follia di una nazione che sta perdendo ogni senso di equilibrio.Si teme così un nuovo "Caracazo", ovvero il caos, con le sparatorie (nel 1989 ci furono più di 2000 morti per le strade) e la gente ad assaltare i negozi. Politicamente, l’opposizione a Ugo Chavez spesso fa rimpiangere il leader e non sembra in grado di coalizzarsi per dare una alternativa credibile a questa strana dittatura sudamericana fatta di battute in TV, chilometrici discorsi, demagogia e populismo, ma che non manca di organizzare ondate di repressione.Ma qui a Monte Avila, nel silenzio dei corridoi, è nato il movimento studentesco venezuelano – atipico per il panorama europeo – che è stato il grande artefice della sconfitta di Ugo Chavez nel dicembre scorso, quando il presidente è stato battuto nel referendum costituzionale da lui stesso voluto che lo avrebbe nominato a vita capo del paese. Un movimento studentesco fatto da ragazzi per bene, con le facce pulite, moderati nei toni quanto preparati e determinati nella sostanza. Quando tra queste aule è cominciato a crescere il fronte del "no", gli studenti hanno scoperto che dietro di loro c’era la maggioranza del paese, di un Venezuela sfinito dopo le troppe assurdità di un Chavez sempre più demagogico, ma sostanzialmente incapace di affrontare un’economia sempre più disordinata nonostante il fiume di petrolio che esce dal paese, con i prezzi alle stelle, una inflazione spaventosa, corruzione ed inefficienze ad ogni livello.A Caracas ci sono 50 omicidi per week-end, la gente vive (armata) barricata in casa mentre il dissenso dilaga e di questa opposizione sempre più evidente - nonostante le minacce della polizia - gli studenti sono stati il megafono.Eccoli raccolti in aula magna, riuniti in una specie di parlamento dove nessuno urla e dove qualcuno si è già dato alla politica come Freddy Guevara, 22 anni, leader giovanile di "Un nuovo Tempo", partito dell’opposizione diretto da Leopoldo Lopez, il giovane sindaco di Chachao, che - al centro di Caracas – è l’unica parte della città dove si respira aria di efficienza. Oppure Stalin Gonzales, 26 anni, che è invece l’ex leader dei centri studenteschi di tutto il paese e – se le elezioni ancora ci saranno – conta di candidarsi in autunno a guidare l’"Alcadia Libertador", un’altra delle municipalità della città.Tra loro anche degli italiani come Ronel Gaglio, di origini siciliane, o come John Goicoechea conteso dalle TV di mezzo mondo come uomo-immagine della protesta.Colpisce di loro la serietà, la compostezza, quasi la consapevolezza di essere forse l’unica via di uscita di un paese che si sta avvitando su sé stesso. Chavez è stato abbandonato anche da molti fedelissimi (il militare Baduel, per esempio, ha fondato il partito "Podemos" propugnando una sorta di chiavismo senza Chavez), ma gli studenti diffidano e sostanzialmente chiedono una riconciliazione nazionale, con il rispetto dei diritti civili e che soprattutto si intervenga subito e senza demagogia in una economia senza regole fondata sull’assistenzialismo e la corruzione che sta uccidendo il paese.Approfittando dell’alto costo del petrolio, Chavez ha infatti distribuito a milioni di persone – gratuitamente – beni di prima necessità per anni, ma ha ucciso la produzione, il commercio, il tessuto connettivo del paese. Se oggi la benzina costa appunto un centesimo di euro al litro, l’acqua potabile in bottiglia costa cento volte di più e se da una parte non mancano a Caracas le cliniche per i (pochi) miliardari, nei "barrios" l’assistenza sanitaria è quasi inesistente, spariti i medici cubani dei programmi di amicizia con Fidel Castro.Ma, soprattutto, il Venezuela sta diventando un pericoloso bubbone internazionale dove si concentrano trafficanti di armi, centri di riciclaggio di denaro sporco, probabile commercio di organi e crocevia del terrorismo internazionale.Non spaventano tanto le debordanti dichiarazioni di Chavez di apertura agli Ayatollah iraniani, quanto l’appoggio sempre più scoperto del governo venezuelano alle FARC boliviane, il che sta facendo montare una pericolosissima situazione di tensione con Bogotà tanto da far temere possibile una prossima guerra tutta "bolivariana". Negli ultimi tempi, il Venezuela ha acquistato circa 700.000 armi leggere, buona parte delle quali non si sa che fine abbiano fatto e soprattutto in quale mani siano finite, mentre i governatori delle province – sempre più in dissenso con il "presidentissimo" – minacciano apertamente una secessione federale per salvare dal disastro almeno i propri territori.All’università Monte Avila (vicina agli ambienti dell’Opus Dei) l’atmosfera è invece da campus anglosassone, non si nascondono le speranze che sia la Chiesa venezuelana ad essere interprete del dissenso dei diversi ceti sociali, mentre si prepara una classe politica dirigente che forse sarà quella del futuro ma che vuole stare a contatto con il popolo.Una volta di più si guarda all’Europa come punto di riferimento culturale e politico molto di più che non agli Stati Uniti. Si nota però - amaramente e quasi ironicamente - che mentre re Juan Carlos di Spagna non ha esitato a zittire pubblicamente Chavez che insultava in Cile l’ex premier spagnolo Aznar, l’Italia non ha certo fatto lo stesso. Per esempio si è restati sconcertati dalla recente visita di Fausto Bertinotti: il presidente della Camera, infatti, giunto qui (a spese dei contribuenti) in visita ufficiale non ha neppure incontrato la comunità italiana e tanto meno l’opposizione, ma si è chiuso con Chavez nel palazzo presidenziale di Miraflores. "Forse – ironizza qualcuno – a chiedere ed ottenere nuovi finanziamenti per Rifondazione Comunista".Così, mentre si irride alle vicende sentimentali di Chavez con Naomi Campbel la gente non trova il latte per i bambini (il prezzo "ufficiale" è aumentato lunedì scorso del 37%, ma non lo si trova comunque nei negozi) e la gente vive come può.Eppure il Venezuela sarebbe ricchissimo, letteralmente seduto si di un mare di petrolio e con un sottosuolo dove c’è tutto quanto potrebbe bastare a fare prosperare il paese... Ma i tecnici petroliferi locali, minacciati, se ne sono andati da anni, la produzione di greggio è scesa di un milione di barili al giorno e tutto va importato in valuta svalutata, compreso l’85% dei generi alimentari che sarebbero invece disponibili, se solo ci fosse una migliore organizzazione distributiva e produttiva. D’altronde, davanti alla minaccia di occupazione delle terre, gli imprenditori agricoli soprattutto stranieri vendono, chiudono e se ne vanno. "Siamo alla vigilia di grandi cambiamenti – sostengono gli studenti – e dobbiamo prendere atto della recente pochezza politica dell’opposizione, dell’egoismo delle classi più agiate con i miliardi (di dollari) esportati all’estero e le ville con piscina circondate dal filo spinato mentre nei barrios fame e violenza dilagano. Chiediamo una scelta di responsabilità, prima che sia troppo tardi"."Per questo chiediamo all’Italia un aiuto alla verità" sostengono gli studenti e per il nostro paese (che in Venezuela ha centinaia di migliaia di nostri connazionali di prima e seconda generazione) ci sarebbe quindi - una volta di più – la grande occasione di dare voce a questa nuova classe dirigente. Ragazzi che (e lo hanno già dimostrato) se hanno fatto una scelta di non violenza e responsabilità, non intendono più però assistere inermi e silenziosi al disfacimento del proprio paese". (marco zacchera*\aise)
CRISI DI GOVERNO/ BAFILE (PD): SENZA LA RIFORMA ELETTORALE IL DESTINO DELL’ITALIA È QUELLO DELLA INSTABILITÀ

ROMA\ aise\ - Ciò che è accaduto nei giorni scorsi – la ritirata di Mastella, Dini e dei loro senatori durante il voto di fiducia e la conseguente caduta del governo Prodi – "non si commenta". In pochi giorni il presidente della Repubblica, che domani concluderà le consultazioni, dovrà decidere le sorti del parlamento. E mentre ribalzano ipotesi e tira e molla tra "assi" governative ed elezioni anticipate, per l’on. Mariza Bafile "sarebbe più giusto avere un governo istituzionale che possa varare le riforme necessarie". Sarebbe un gesto di "amore" verso l’Italia, perché altrimenti, spiega, "finché un governo non farà le riforme, il destino del nostro Paese sarà di costante instabilità".Questo è ciò che la deputata del Pd eletta in Venezuela auspica. "Quello che prevedo invece sono le elezioni anticipate", confessa, convinta che "la strettoia in cui porta l’atteggiamento rigido di Berlusconi", che "va avanti non con il dialogo ma addirittura con le minacce, in un momento poi così delicato", lasci "un piccolissimo margine di movimento al presidente della Repubblica", rischiando di "perpetrare una situazione di instabilità che colpisce sia il centrodestra sia il centrosinistra".L’on. Bafile è amareggiata, di più "molto addolorata" poiché con la caduta del governo "viene interrotto un lavoro intenso che finalmente stava portando a dei risultati" e, aggiunge, "è troppo poco rispetto al lavoro che è stato svolto quello che si riesce a portare all’estero". La "frustrazione" è "grande", ribadisce la deputata italovenezuelana, poiché "se il governo fosse riuscito ad arrivare alla fine della legislatura anche per noi molte cose sarebbero approdate alla giusta sponda".Le questioni lasciate aperte in parlamento da Mariza Bafile sono molte, prima fra tutte quella dell’assegno di solidarietà per gli anziani indigenti. Le chiediamo se, alla luce di due anni di appassionata attività parlamentare, intende in un futuro più o meno prossimo ricandidarsi. "È una questione da dibattere all’interno del partito", precisa, ma "non vorrei lasciare il mio lavoro così, vorrei proseguire perché di cose ne ho avviate e non mi pare giusto dover abbandonare tutto dopo un impegno tanto forte". Per ciò che la riguarda, dunque, la deputata è "disponibile", anche se, ribadisce, questa eventualità "sarà da analizzare e discutere all’interno del partito o della colazione".Partito o coalizione, appunto. "Un’altra nota dolente", ammette anche se per l’on. Bafile quello del dibattito all’interno del Partito Democratico – tra chi annuncia che il partito andrà alle elezioni in solitaria e chi invece invoca l’allenza con le altre forze di sinistra – è in realtà un falso problema. "È ovvio che se si andrà avanti con questa legge elettorale probabilmente si dovrà ricostituire una colazione". Resta il fatto, però, che gran parte dei militanti nel Pd ritengono che il partito "deve presentare un suo programma e un suo progetto politico e di governo senza per questo escludere alleanze", su "una base certa", però, per evitare che si arrivi al Mastella di turno.

25 de enero de 2008

LA RIUNIONE DEI GIOVANI IN DIRETTA SUL SITO :


Si può ascoltare e partecipare in diretta alla videoconferenza dell’ On. Mariza Bafile durante la Assamblea FAIV e Incontro dei Giovani CGIE nella "Casa de Italia de Maracay", questo prossimo sabato 26, dalle 11:30, orario venezuelano, accedendo al sito: www.abruzzo24ore.tv
Zacchera: nel disastro di Los Roques, sempre piu' evidenti le responsabilita' venezuelane

Caracas - Da Caracas, dove si trova in visita dallo scorso 20 gennaio, il Responsabile Esteri di Alleanza Nazionale (AN) e Vice Presidente del Comitato Italiani all'Estero della Camera, l'Onorevole Marco Zacchera, dopo gli incontri avuti con i vari esponenti venezuelani, afferma che nel disastro di Los Roques, sempre più evidenti le responsabilità venezuelane."La ‘carretta’, così va definito l’aereo che trasportava i nostri otto connazionali" afferma Zacchera "non avrebbe neanche potuto decollare: era vecchia di quarant’anni e probabilmente non aveva neppure la scatola nera funzionante, inoltre risulterebbe che non funzionava il radar di terra per i voli interni e quindi il volo era senza copertura radar".“Ma la cosa più inquietante", riferisce Zacchera da Caracas “è che sembra confermato il fatto che l’unico portellone a potersi aprire fosse solo quello del pilota del quale sono affiorati i resti”. “La compagnia aerea del disastro è sparita, ha cambiato il nome sugli aerei riprendendo quello di molti anni fa (Chupi air lines) e adesso è importante capire chi sarà incriminato per le responsabilità della sciagura. Il problema è che fino a che i voli turistici venezuelani restano ostaggio della mafia locale non vi saranno voli sicuri”. “Nonostante continuino le ricerche da parte della protezione civile , se non si amplia il raggio di azione" conclude Zacchera "diventa impossibile sperare di recuperare i corpi trasportati chissà dove dalle maree in tutti questi giorni”. Con questa dichiarazione il parlamentare sembrerebbe implicitamente mettere fine alle voci che sostenevano che il disastro aereo del 4 gennaio nel volo di Transaven che trasportava 8 italiani dall'aeroporto di Maiquetia all'arcipelago di Los Roques, potesse essere un dirottamento. Contestualmente l'Onorevole Zacchera rafforza la sua richiesta dei giorni scorsi dell'avvio di una seria indagine italiana.

24 de enero de 2008



IL SENATO VOTA NO: PRODI E' CADUTO
Il Senato nega la fiducia al governo Prodi: 161 no, 156 si'

Il Senato ha negato la fiducia al governo Prodi. I no sono stati 161, i si' 156. Astenuto dell'ultima ora Andreotti, no a sorpresa di Fisichella. Scontati i voti contrari dei diniani e dell'Udeur, con una eccezione per ogni schieramento. Il premier deve ora rassegnare le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato. Chiedo il voto esplicito e motivato a ciascuno di voi. Prodi si era presentato cosi al Senato. È subito chiaro ,la sua sarà battaglia fino alla fine. Piena solidarietà a Mastella e un appello per tutti: il paese ha bisogno di continuità, non può permettersi un vuoto di governo. Tre le emergenze, dice: nuova legge elettorale, responsabilità nella politica internazionale, emergenza economica. Nella replica dopo le dichiarazioni di voto, ancora più chiaro si rivolge all'assemblea : sono qui non per testardaggine , ma per coerenza. Espone di nuovo il suo programma, come alla Camera,le cose fatte in questi mesi. "Avremmo potuto fare di più se la legge elettorale fosse stata migliore". Non usa mezzi toni, la sua strategia è : testa bassa e avanti. "Su di noi, sottolinea, sono state dette solo menzogne in queste ore". Poi lascia il Senato e torna a Palazzo Chigi dove ascolta il verdetto dell'aula che lo condanna alle dimissioni.

22 de enero de 2008

El día 12 de enero de 2008 en la ciudad de Maracay, algunos de los jóvenes de Caracas, Valencia y Maracay, participantes a la reunion del pasado diciembre en las instalaciones del Centro Italo de Caracas, se reunieron previamente a la fecha oficial del encuentro del 25-26 de enero del corriente año, para organizar el protocolo, cronograma , logística y divulgación del evento.

Se celebró una pequeña reunión para la cual en principio se contaba únicamente con la participación de los integrantes de Aragua, donde nos acompañó a razón de colaboración y asesoría el director de actividades juveniles de la Casa de Italia de Maracay, Paolo Pratolongo, pero al extender la invitación a las zonas cercanas se unieron los grupos de Caracas (3 representantes) y Valencia; en un cuadro completamente informal y sin la presencia de ninguna autoridad dimos inicio a la conversación partiendo a puntos concerniente al próximo encuentro (que viene a ser el primero del año, y el séptimo desde el enero del 2006) de Juventud Italo Venezolana a celebrarse en la ciudad de Maracay los días 25 y 26 de Enero de 2008, en las instalaciones de la Casa de Italia, como ya es de conocimiento de todos. Fijamos aquello relativo a la logística del evento (que ya se ha venido trabajando) -publicación, locaciones, alimentación, protocolo, materiales, etc.- que por ser anfitriones nos corresponde al grupo maracayero ofrecer un encuentro al agrado de los participantes, se definieron también las personalidades a las que deseamos extender nuestra mas cordial invitación, como por supuesto lo es la Vice Cónsul Sra. Mariella Petricone, Sra. Ana Maria Michelangelo vice presidenta del CRAM REGIONE ABRUZZO, Sra. Margarita Cavanni y al facilitador de nuestras reuniones Dr. Nello Collevecchio; así mismo comenzamos a definir lo que podría ser nuestra agenda, la cual se encontrara completamente abierta a sugerencias y criticas constructivas, cabe destacar que requerimos de la ayuda y participación de todos para alcanzar el éxito de nuestro encuentro, en vista de que la intención es la mejor pero no siempre se podrán cubrir todos los temas deseados es importante no sentir que han sido excluidos en aquellos casos donde no se presente el alcance a determinados tópicos, ya que jóvenes debemos recordar que somos numerosos y los temas son muy extensos.



CRONOGRAMA :
Viernes 25/01/08
Lugar: Área de la piscina.
- A partir de las 8:00 pm. contaremos con la animación de una miniteca y de una“chori panada”,a suerte de bienvenida en el marco de nuestro encuentro.
Sábado 26/01/08 (Se ha programado a partir de las 9:00am hasta la 5:00pm)
Lugar: Salón de festejos Cristoforo Colombo
- 9:00 am Ubicación de los participantes y apertura del encuentro a cargo de: Directiva de la Casa de Italia de Maracay, quien a través de su Presidente o uno de sus integrantes nos dará la bienvenida, contamos con unas palabras del Dr. Nello Collevecchio consejero del CGIE, coordinadores del encuentro y por celebrarse también dentro del marco de reunión de los directivos de FAIV Y FEDECIV, dependiendo de su disponibilidad se dirigirán hacia nosotros; en este punto es importante establecer que esta será la oportunidad adecuada para aquellos que quieran dirigirnos un saludo o unas palabras y para la repartición de algún material pertinente, ya que debemos seguir con la reunión con la mayor fluidez que sea posible, chequeando previamente la asistencia de los participantes.
- 10: am Se iniciara el desarrollo de la pautada agenda del día (la cual ha sido focalizada a la organización de lo que será el Cuarto Congreso Nacional de Juventud Italo Venezolana previo a la Conferencia Mundial organizada por el CGIE a realizarse este 2008), tenemos:

· Introducción a la reunion por Johnny Margiotta (Coordinador Nacional del proyecto de Asociacion GIOVANI VENEZUELA y jóven experto del CGIE) , junto a Giovanni Lombardo (jóven participante a la Asamblea Plenaria del CGIE realizada en Roma en 2007)
· Constituir un “Comité Organizador” a nivel de estados para la logística del mencionado Congreso; establecer los lineamientos y función que cada cual tendrá en pro de ésta actividad.
· Establecimiento por consenso, de la fecha y lugar del Congreso; se debe tomar en cuenta características como: disponibilidad y capacidad, puesto que se espera una afluencia numerosa.
· Fijar la edad de los participantes, limite mínimo, limite máximo o si se realizara de manera totalmente abierta (en éste punto nos permitimos en sugerir que deberíamos partir como limite mínimo de la mayoría de edad, es decir 18 años, puesto que en diversas oportunidades se deben realizar traslados a diversos estados del país).
· Presentación del coordinador nacional Johnny Margiotta de la encuesta realizada por los 22 jóvenes de todo el mundo participantes a las asambleas Plenarias en Roma y Continentales del Consejo General de Italianos en el Exterior (CGIE), con la finalidad evaluarla y desarrollarla. A su véz distribuirla a los participantes del congreso y obtener sus inquietudes; esta actividad se podría realizar en mesas de trabajo, lo que posteriormente se podrá fusionar y obtener un modelo que refleje nuestra realidad.
· Tomar como punto de inicio los temas desarrolados por nuestros representantes (Johnny Margiotta y Giovanni Lombardo) junto a los jóvenes CGIE de todo el Mundo en las Asambleas de Roma y Guayaquil. Incluir de igual manera, los temas recogidos durante las 7 reuniones realizadas en en el centro-occidente del País en 2007. De allí, establecer los temas piloto que deseamos sean desarrolados en el Congreso y así mismo ir definiendo quienes, junto a los coordinadores del evento, presentaran nuestras exposiciones, petitorio y dudas; IMPORTANTE: factibilidad.
· Discutir lo relativo a la disponibilidad de los Clubes Italo de Venezuela, CO.MI.IT.ES, Asociaciones Regionales y Empresarios para el apoyo necesario que necesitamos la realización de este magno evento.

1:00 pm Almuerzo ofrecido por la Casa de Italia de Maracay en las instalaciones del salón Cristoforo Colombo.
2:00 pm Reanudación de los temas fijados en la agenda.
4:00 pm Conclusiones e impresiones finales. Clausura, donde se contara con la presencia de la Vice Cónsul del estado Aragua.

Culminamos la reunión con el fiel compromiso de asistencia y participación en el segundo encuentro a realizarse este 25 y 26 aquí en Maracay!
Los esperamos!
(Filomena Mauriello)

Riunito il Comitato per le questioni degli italiani all’estero
A colloquio con Claudio Micheloni: “Nostro dovere affrontare i problemi della cittadinanza e della rete consolare che interessano centinaia di migliaia di persone”
In programma missioni in Brasile, Uruguay e nei paesi dove si svolgeranno le Commissioni continentali del CGIE


ROMA - La prima riunione dell’anno del Comitato del Senato per le questioni degli Italiani all’estero è stata di tipo organizzativa. Oltre alle missioni all’estero dell’anno sono infatti state programmate le prossime audizioni di approfondimento su varie tematiche che interessano da vicino i nostri connazionali nel mondo. Per saperne di più abbiamo raggiunto telefonicamente il presidente del Comitato Claudio Micheloni.

Quali iniziative sono state discusse dal Comitato in questa prima riunione del 2008?

Ci siamo visti per decidere le missioni all’estero che chiederemo di autorizzare alla Presidenza del Senato. In conformità a quanto deciso nel 2007 cercheremo di essere presenti a tutte le riunioni delle Commissioni continentali del Cgie. In tutto sei missioni che completeremo con un’altra, non legata alle attività del Consiglio Generale, in Brasile e in Uruguay.
Il Comitato si recherà in questi due Paesi perché, insieme all’Argentina che visiteremo in occasione dell’Assemblea continentale, sono tra i più toccati dai problemi relativi alla cittadinanza e al funzionamento della rete consolare. Sono questioni che interessano centinaia di migliaia di persone, riteniamo quindi nostro dovere affrontarle direttamente in loco. La missione in Brasile ed Uruguay avrà probabilmente luogo nella settimana fra il 25 aprile ed il 1 maggio, perché in quel periodo il Senato interromperà, quasi sicuramente, le sue attività.
Abbiamo inoltre deciso di non partecipare all’Assemblea Continentale dell’area Europa e Nord Africa, perché la riunione avrà luogo a Marrakech. La scelta di questa sede ci mette infatti nelle condizioni di soddisfare solo il 50% delle motivazioni che spingono il Comitato del Senato a seguire le riunioni continentali. La prima ragione della nostra presenza va ricercata nella necessità di mantenere il collegamento con il lavoro del Cgie. Ma vi è anche l’esigenza di incontrare ad ogni missione la comunità italiana del luogo. In questo senso abbiamo chiesto a tutte le continentali del Cgie di prevedere un incontro pubblico con le nostre collettività.
A Marrakech non vive, dal punto di vista numerico, una significativa comunità italiana. Riteniamo dunque abbastanza sorprendente questa scelta di andare a tenere la riunione continentale in una città che non risulta fra quelle di residenza delle comunità italiane segnalate nell’elenco del Mae.

Questo per quanto riguarda le missioni all’estero, ma nei prossimi mesi in che direzione si orienterà l’attenzione del Comitato?

Nelle prossime settimane il gruppo di lavoro del Comitato, dedicato alla riforma e all’adeguamento della legge ordinaria sul voto all’estero, intensificherà i propri sforzi. Il Comitato ha inoltre già programmato alcune audizioni. La prima avrà luogo il 22 gennaio. Ascolteremo una dirigente del ministero del Lavoro per fare il punto ed iniziare una riflessione sulla formazione professionale degli italiani all’estero.
Avremo poi l’audizione del sottosegretario all’Interno Marcella Lucidi con cui parleremo del disegno di legge sulla cittadinanza, anche perché vogliamo andare in America Latina avendo con noi le ultime risposte e qualche proposta sull’argomento. Dobbiamo capire a che punto sono i lavori alla Camera, quanto ci convincono le iniziative fino ad oggi intraprese e se abbiamo sulla materia proposte da fare, insomma vogliamo aprire anche noi questa riflessione. Avremo inoltre un’audizione con le storiche associazioni della Consulta nazionale dell’emigrazione. Un dialogo molto importante soprattutto in vista della riforma della legislazione che regolamenta i Comites ed il Cgie.(Goffredo Morgia)
Vitaliano Vita: “Siamo una realtà da sostenere o una opportunità da utilizzare?

CARACAS - Sabato 19, a tarda ora, un gruppo di deputati italiani aderenti alla Commissione parlamentare per l’Amicizia tra Italia e Venezuela , composto dagli Onorevoli Maggiore (RC), Oppi (UDC), Rivolta (FI), Bafile (PD), Ruggero Ruggeri (PD), Dozzo (Lega), Luana Zanella (Verdi), si è riunito con i rappresentanti della comunità (Comites, Cgie, Associazionismo, Cam. Com. ecc.) nella sala VIP del CIV di Caracas. Presenti anche l’Ambasciatore d’Italia in Venezuela Luigi Maccotta, l’Ambasciatore venezuelano in Italia, deputato Raffaele Lacava, il Console generale Pontesilli, la Console Mirta Gentile, il Consigliere Petacco ed altre personalità. Purtroppo non hanno partecipato i deputati venezuelani che hanno aderito a questa Commissione. Peccato, perché era una occasione per conoscere finalmente i loro nomi e magari le loro propensioni a collaborare con la nostra Comunità e quindi con l’Italia. Molti, dopo il mancato incontro nei giorni scorsi dell’On Bertinotti con la Comunità si sono chiesti: “ma cosa sono venuti a fare in Venezuela gli onorevoli membri della commissione se non esiste la possibilità di discutere in pubblico, con gli omologhi venezuelani che ne fanno parte, il programma di collaborazione che si vuole raggiungere? Se non si possono vagliare e confrontare le problematiche? Infatti anche dando per scontato che sono note le richieste della nostra Comunità, a noi interessa conoscere quale forma di collaborazione ed aiuto intendono assumere nei nostri confronti i parlamentari venezuelani della Commissione di Amicizia in seno al proprio Governo e Parlamento”.
Altri, invece, hanno ipotizzato: “saranno venuti in Venezuela per chiarirci la posizione contraria assunta dai loro partiti nei confronti del voto e della rappresentanza degli italiani all’estero in Parlamento ritenuta da molti scaduta e superata…” Invece neanche una parola, né un riferimento rassicurante sul prossimo futuro della riforma elettorale, oggi, per nostra fortuna nelle mani dei senatori eletti all’estero che con il loro voto consentono la tenuta del Governo... e quindi allontanano la possibilità, per ora, di annullare la nostra rappresentanza in Parlamento ossia il voto all’estero. Eppure alcuni dei deputati appartenenti a questa Commissione di Amicizia, anche recentemente hanno sostenuto con il proprio partito personale contrarietà al voto all’estero. Così necessariamente gli interventi hanno dovuto affrontare altri temi come le preoccupazioni della Comunità sulla sicurezza e sulla proprietà che poi, mal esposti, in alcuni interventi si sono trasformati in una critica inopportuna al Governo venezuelano, rappresentato nella riunione dal proprio Ambasciatore in Italia, peraltro figlio di nostri connazionali, deputato eletto nel partito al Governo e promotore della Commissione.
Data l’imbarazzante situazione creatasi nessuno dei deputati presenti ha preso la parola, lasciando che l’On Maggiore (Rifondazione Comunista) continuasse il coordinamento della riunione, cosa che ha fatto dopo aver suggerito agli “ intervenendi” di abbassare i toni delle loro esposizione. Poi, in risposta ad alcune richieste come la concessione della cittadinanza, sollecitate dai rappresentanti delle nostre associazioni giovanili (G. Margiotta e G. Vita) l’On Maggiore ha voluto rassicurare i presenti che i membri della Commissione ed il suo Partito si adopereranno perché sia migliorata anche per gli italiani all’estero la legge per la concessione della cittadinanza , perché sia approvata e concessa, come è stato richiesto per i 3 milioni di emigrati in Italia.
Propizi gli interventi del presidente del Comites Dr. Buscemi e della D.ssa Giustiniani, che hanno chiarito all’Ambasciatore venezuelano Lacava come alcune proteste e critiche espresse sul sistema di sicurezza del paese dovessero interpretarsi come reazioni personali degli intervenuti che sono stati vittime di sequestri. Poi, rivolgendosi ai presenti, hanno cercato di sollevare nuovamente il tema: “gli italiani all’estero, per l’Italia , sono una risorsa da sostenere o una opportunità da utilizzare?”.
Capita l’antifona, qualcuno ha preferito abbandonare la discussione politica e si è rivolto all’Ambasciatore Lacava e ad alcuni parlamentari presenti, per chiedere di voler propiziare collaborazioni anche di altra natura come l’interscambio del made in Italy con prodotti venezuelani di prima necessità (come alluminio, ferro, gas…) la cui carenza, come ha ricordato l’On. Giorgio Oppi, già presidente dell’ Industrie metallurgiche sarde, costringe l’Italia a grossi sacrifici e rinunce o, addirittura, a chiudere complessi metallurgici di rinomata importanza mondiale. (Vitaliano Vita)

19 de enero de 2008

DOCUMENTO FINALE INCONTRO DEI GIOVANI A CARACAS

Lo scorso 5 gennaio 2008, negli Uffici dell’Ambasciata d’Italia di Caracas, si é tenuta una riunione con un gruppo di giovani italiani, in preparazione alla Conferenza Mondiale dei Giovani Italiani nel Mondo che si terrá a Roma nell’arco del 2008.
Vi hanno partecipato, oltre al consigliere, segretario esecutivo del CGIE, Pietro Porcarelli, il consigliere membro del consiglio di presidenza del CGIE Dr. Ugo Di Martino, i consiglieri Dr. Nello Collevecchio e Dr. Michele Coletta, i presidenti dei tre Comites del Venezuela (prof. Michele Buscemi di Caracas, il Sr. Villani in rappresentanza di Puerto Ordaz e il vicepresidente Giovanni Margiotta di Maracaibo). Erano presenti, l’incaricato d’Ambasciata dott. Alberto Pieri e la Console Reggente Mirta Gentile.
I giovani che hanno partecipato all’incontro sono stati: per il Comites di Maracaibo Johnny Margiotta, partecipante alla prima Assemblea Plenaria del CGIE a Roma nel 2006 e all’Assemblea Plenaria di Guayaquil, Ecuador, nel 2007. Per il Comites d’Oriente Rosalía Bandini e per il Comites di Caracas Giulio Vita; Giovanni Lombardo, partecipante alla II Assemblea Plenaria del CGIE nel 2007 a Roma; Salvatore Giordano come rappresentante giovanile della UIM (Unione Italiani nel Mondo).Come giovani invitati la presidente dell’Associazione dei giovani Toscani in Venezuela Daniela De Santis, il portavoce dell’Associazione Molisani in Venezuela Gianni Tommasi,Liliana Cortazzo,Carolina Pucillo, Silvana Siniscalchi e Maria Elena Storione.
Invitata speciale l’on.Marisa Bafile
In apertura, il giovane Johnny Margiotta ha messo in evidenza l’importanza dei vari incontri da lui promossi nelle varie cittá del Venezuela con tanti giovani, per informarli sulla volontá del CGIE di aprirsi alle nuove generazioni italiane all’estero e per ascoltare le loro inquietudini, portando la sua esperienza in occasione della sua partecipazione all’Assemblea Plenaria del Cgie e alla Continentale.
Anche il giovane Giovanni Lombardo ha raccontato la sua prima esperienza fatta alla Plenaria di Roma, dove sono state trattate le tematiche poi presentate nel documento propositivo della Seconda Assemblea Plenaria del CGIE: l’informazione, l’identitá italiana, l’interculturalitá, l’interscambio, l’associazionismo giovanile e la formazione professionale accademica. Egli ha inoltre sottolineato l’importanza della divulgazione della lingua e cultura italiana.
Dalla discussione che ne é seguita, é scaturito come i giovani italo-venezuelani sentano l’esigenza di un’informazione piú concreta, approfondita ed obiettiva, in tutti gli ambiti ed a tutti i liveli. Tra la comunitá giovanile esiste una grande voglia di conoscere il Paese d’origine, di conoscere le opportunitá e problematiche presenti nella realtá italiana. Esiste una grande necessitá di divulgare le notizie provenienti dall’Italia che, purtroppo, spesso si perdono per strada. D’altra parte é anche importante esortare le nuove generazioni ad informarsi, leggere e cercare le notizie nei vari mezzi di comunicazione, attraverso la televisione (RAI International), giornali italiani, internet, blog, ecc.
Si é centrata l’attenzione su due argomenti basilari, quali l’italianitá ed il coinvolgimento dei giovani ad una partecipazione attiva. Come riavvicinare i giovani italiani e discendenti all’italianitá?
La profonda integrazione della nostra comunitá alla vita del Paese che ci ospita, ha motivato una completa interculturalitá. Purtroppo, negli ultimi anni, l’italianitá é andata poco a poco affievolendosi, per cui occorre recuperarla e rinvigorirla.
L’insegnamento della lingua italiana é punto di partenza per comprendere la cultura e la storia del nostro Paese; non si puó parlare di italianitá se non si parla l’italiano. Per questo é importante promuovere ed approfondire l’insegnamento della lingua italiana, con l’avvio di corsi gratuiti in loco o in italia, attraverso le Regioni,le Universitá italiane ed Istituzioni varie.
Da non trascurare le manifestazioni culturali, con una maggior presenza nel Paese di attivitá artistiche nelle diverse espressioni (musica, danza, teatro, cinema, ecc.) compiendo uno sforzo affinché queste giungano anche nelle zone interne del Paese, e non si fermino nella Capitale o in qualche altra cittá di maggior importanza.
Riguardo al coinvolgimento dei giovani, il giovane Margiotta ha annunciato l’idea di creare una sua associazione di giovani italo-venezuelani a livello nazionale, che sta portando avanti da un anno, con lo scopo di risvegliare l’interesse dei giovani verso la cultura italiana in tutte le sue espressioni. L ‘iniziativa é stata accolta ovunque con vivo interesse e nei prossimi mesi si muoveranno i primi passi per la sua concretizzazione.
Noi giovani siamo consapevoli dell’esistenza di moltissimi discendenti di italiani che non appartengono a nessuna Associazione Regionale o Sociale; ci sono giovani che rimangono completamente estrenei alla realtá italiana in Venezuela. Per cui si é proposto di stimolare il loro interesse ed incrementare la loro partecipazione attraverso un maggior coinvolgimento nelle diverse attivitá e progetti futuri come, ad esempio, la partecipazione alle diverse conferenze che si terranno quest’anno nelle varie cittá del Venezuela. É compito di ogni giovane interessato a questo scopo di informare il piú possibile i loro coetanei ed invitarli a partecipare.
I giovani partecipanti alla riunione ritengono che il futuro degli Iitaliani all’estero, in particolare in Venezuela, molto dipende dalle giovani generazioni, dal loro impegno a non perdere la propria identitá.Occorre dunque rafforzare i legami di amicizia e promuovere nuove iniziative di agregazione, in modo da favorire gli interscambi culturali ed interpersonali e, soprattutto, facilitare a tutti le opportunitá offerte dall’Italia ai giovani connazionali all’estero.
Il gruppo di lavoro giovani é grato al CGIE per aver promosso queste iniziative. Ringrazia i consiglieri Ugo Dimartino, Nello Collevecchio e Michele Coletta, per averci guidati nella buona riuscita di questo incontro.

17 de enero de 2008

RIUNITA A CARACAS LA COMMISSIONE GIOVANI DEL VENEZUELA: IL DOCUMENTO FINALE IN VISTA DELLA CONFERENZA MONDIALE CARACAS\ - La Commissione Giovani del Venezuela si è riunita il 5 gennaio scorso, presso la sede dell’Ambasciata d’Italia a Caracas, in vista della Conferenza Mondiale che si terrà entro il 2008. Dall’incontro, al quale hanno partecipato non solo i rappresentanti dei giovani italo-venezuelani ma anche quelli el Cgie, è scaturito un documento finale, il cui testo riportiamo di seguito integralmente."Sabato 5 gennaio 2008, presso la sede dell’Ambasciata d’Italia in Caracas, si è tenuto l’incontro tra i rappresentanti del Cgie e quelli dei giovani italo-venezuelani che hanno già partecipato alle varie conferenze della gioventù promosse dal Cgie. Erano presenti: il consigliere membro del consiglio di presidenza del Cgie, Ugo Di Martino, i consiglieri Nello Collevecchio e Michele Coletta ed il ministro consigliere Pietro Porcarelli per il Mae (Segretario esecutivo), l’incaricato d’Ambasciata, Alberto Pieri, e la Console Reggente, Mirta Gentile, i presidenti dei tre Comites del Venezuela, Michele Buscemi per Caracas, Giovanni Margiotta per Maracaibo e Alberto Villani per Puerto Ordaz, oltre alle signore Rosa Ruggiero, Rosita Belgiovane e Anna Maria Fiore del Comites di Caracas.I giovani rappresentanti: Giovanni Margiotta rappresentante dei giovani del venezuela nella plenaria di Roma nel Dicembre 2006 e alla continentale di Guayaquil oltre che rappresentante giovanile del comites di Maracaibo, Giovanni Lombardo, che ha partecipato all’ultima plenaria del Cgie, Giulio Vita (Comites di Caracas), e Rosalia Bandini (Comites di Puerto Ordaz).I giovani invitati: Daniela De Santis, Gianni Tommasi, Liliana Cortazzo, Salvatore Giordano, Carolina Pucillo, Silvana Siniscalchi e Maria Elena Storione.Per la stampa Mauro Bafile de "La voce d’Italia". Una partecipazione speciale è stata quella dell’On. Marisa Bafile Dopo un breve saluto di benvenuto dell’incaricato d’affari d’Ambasciata, dott. Pieri, ha preso la parola il consigliere Porcarelli, il quale, dopo aver accennato ai finanziamenti previsti nella finanziaria per la Conferenza Mondiale dei giovani che si terrà nel corso del 2008, ha sottolineato l’importanza del contributo che essi possono dare e ricevere da queste riunioni. Il discorso, ha proseguito, non va fatto in un’unica direzione ma in entrambi i sensi: le informazioni che questi ragazzi di discendenza italiana possono fornire sui Paesi di provenienza possono essere utili a chi, ad esempio, volesse costituire un’impresa all’estero. L’invito che ha loro rivolto è stato quello di esporre liberamente le proprie idee e compilare nuove proposte.Ha fatto seguito l’intervento del consigliere Di Martino, che ha riassunto brevemente l’operato del Cgie in relazione alle varie conferenze cui hanno partecipato i giovani (Giovanni Lombardo e Giovanni Margiotta per il Venezuela). L’idea è che questi giovani, segnalati dai rappresentanti del Cgie e dai Comites per il loro bagaglio culturale ed il loro coinvolgimento nella comunità italiana, contribuiscano attivamente al rinnovamento delle associazioni ed istituzioni, con nuove idee e nuovi argomenti. A tal fine si è deciso di fare previamente delle riunioni per ogni singolo Paese, vista anche la diversità delle tematiche, e far poi convogliare i singoli lavori nella Conferenza mondiale, che sarà dunque momento di scambio e di condivisione delle proprie esperienze con ragazzi appartenenti a realtà diverse. È quindi necessario che, attraverso i canali del Cgie, si apra un dialogo con il Parlamento italiano in modo che nella finanziaria sia approvato un preventivo di spesa da destinare all’organizzazione della Conferenza e alle eventuali spese sostenute dai giovani che vi parteciperanno. Senza dubbio, ha concluso Di Martino, i giovani italo-venezuelani potranno fornire un notevole contributo conoscitivo ed informativo alla Conferenza. A differenza di tanti loro omologhi in altri Paesi, essi hanno potuto studiare ed alcuni hanno persino avuto l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze all’estero attraverso stage e master.Tale concetto è stato ripreso dall’on. Bafile. Se è vero che i giovani venezuelani dimostrano un livello di preparazione abbastanza elevato, è altresì necessario che i rapporti con l’Italia subiscano un rinnovamento e che si dia un nuovo vigore ai nostri centri sociali che oggi si stanno svuotando di italiani. È necessario che questi giovani impongano la loro presenza, siano più partecipi e apportino una nuova vitalità, in modo da mantenere sempre viva la nostra identità. Le stesse regioni, che alla luce della recente legislazione hanno oggi una maggiore importanza e che dovrebbero funzionare come canali di scambio conoscitivo con gli italiani all’estero, non sembrano dare un’informazione dettagliata. Sta dunque alle nuove generazioni utilizzare al meglio i canali diplomatici, onde poter attingere ma anche fornire le proprie conoscenze.Dopo i saluti della Console, è stata la volta del consigliere del Cgie, Michele Coletta, il quale ha lamentato lo scarso interesse del governo italiano verso la ricerca, in pregiudizio dei nostri giovani pià preparati, una vera risorsa, costretti spesso ad emigrare. È quindi giunto il saluto del consigliere del Cgie, Michele Collevecchio, che ha accennato brevemente al lavoro della settima commissione ed ha ringraziato il vice ministro Danieli per il suo interessamento. Infine sono intervenuti i presidenti dei Comites, che hanno espressamente ringraziato il Cgie per aver facilitato questo dialogo coi giovani italiani all’estero ed aver dunque permesso di far sentire la loro voce.Infine si è data la parola ai ragazzi, per presentarsi e raccontare le loro esperienze in seno alle comunitá ed associazioni che frequentano.Dai loro discorsi, soprattutto da quello di Giovanni Lombardo, è scaturito come sia essenziale, ai fini di una maggiore partecipazione e coinvolgimento alle varie attività in seno alla nostra comunitá, la conoscenza della lingua italiana, strumento primario per mantenere viva la nostra identità e punto di unione tra i giovani dei vari Paesi riuniti nella Conferenza mondiale. Si è proposto di cercare possibili soluzioni alla scarsa diffusione, oggi in Venezuela, della lingua e cultura italiana e di trovare dei modi per richiamare sempre più giovani, per favorire gli interscambi culturali e interpersonali.A sua volta, Giulio Vita ha proposto di far venire dall’Italia dei giovani insegnanti per brevi periodi, nonché di stimolare ed approfondire eventi culturali.Giovanni Margiotta, che ha partecipato anche all’assemblea plenaria di Roma nel 2006 e la continentale di Guayaquil, dopo aver esposto il programma di un´possibile associazione giovanile del Venezuela, ha fatto riferimento ad internet, strumento di comunicazione oggi molto diffuso tra i giovani. Dopo aver esposto i problemi legati alla disinformazione e alla poca connessione, ha quindi parlato del sito web da lui creato (http://www.giovanivenezuela.com/), in italiano, cui tutti possono accedere per dare e ricevere informazioni, lamentando al contempo il mancato funzionamento del blog riservato ai giovani nel sito del Cgie (http://www.cgie.it/). A questo punto c’è stata la domanda, forse un po’ provocatoria ma senza dubbio stimolante, del consigliere Porcarelli: questi giovani sentono veramente l’italianità? Sentono di appartenere a questa cultura?Ha dapprima risposto il consigliere Di Martino, ribadendo che, per risvegliare questa nostra identità, occorre rilanciare un nuovo associazionismo, attraverso il contributo giovanile di nuove idee e nuovi spunti, che diano nuovo vigore. Ma gli stimoli devono provenire dagli stessi giovani, che devono trovare i mezzi e le forme di comunicare. Il Cgie può solo prendere atto delle richieste e proposte avanzate e presentarle in Parlamento. A questo proposito un ringraziamento va anche ai parlamentari eletti all’estero. Del resto, ha aggiunto l’on. Bafile, non è che l’Italia abbia fatto molto in questa direzione; un grazie, dunque, al ministro Danieli ed al lavoro del Cgie. In conclusione, vero è che gli italiani del Venezuela non si sono mai sentiti "stranieri" in questo Paese, ma oggi occorre che le nuove generazioni costruiscano una nuova realtà per adattarla al cambiamento dei tempi.Alla fine, tutti i giovani presenti alla riunione hanno preso l’impegno di operare nel senso di rafforzare i rapporti interpersonali, in modo da rendere partecipi i loro coetanei delle attività già svolte e di quelle future.Nel pomeriggio, dopo aver pranzato insieme, i ragazzi sono tornati in Ambasciata per confrontarsi e stilare un documento di proposte da far pervenire al Cgie attraverso il consigliere Di Martino".

Mariza Bafile a Caracas con la Commissione di collaborazione parlamentare Italia-Venezuela

L’On. Mariza Bafile è in partenza per il Venezuela come membro della Commissione di collaborazione parlamentare Italia-Venezuela.“Non ho voluto mancare questo appuntamento – ha spiegato la Bafile, eletta nella circoscrizione estero America meridionale – perché considero di grande importanza il fatto che un gruppo di parlamentari, di tutti gli schieramenti politici, abbia la possibilità di conoscere il Venezuela, anche per un coinvolgimento emotivo con questo meraviglioso Paese, il Paese in cui sono nata. In modo particolare – ha continuato – sono particolarmente orgogliosa, anche perché l’ho fortemente voluto, dell’incontro che i parlamentari della Commissione avranno con i membri della comunità italiana presso il Centro italo-venezuelano di Caracas” (questo sabato 19, nel Salone VIP, alle 19:00)“Sarà un incontro - ha spiegato Mariza Bafile - per capire quanto la nostra comunità sia cambiata e abbia, oggi, un ruolo di primo piano nei settori più importanti dell’economia, della cultura, dell’imprenditoria venezuelana, ma anche bisognosa di grande attenzione. Saranno i connazionali stessi a presentare ai parlamentari la loro realtà, le loro esigenze, il loro forte radicamento all’Italia. Credo – ha concluso – che il ruolo di un parlamentare eletto all’estero debba comprendere anche questo tipo di azioni: ovvero avvicinare l’Italia, il mondo politico italiano, alle nostre comunità all’estero”.

14 de enero de 2008

Intervista al consigliere Ugo Martino del Comitato di Presidenza del Cgie
Bilancio positivo per il miglioramento dei servizi consolari nel corso del 2007 e per l’assistenza sanitaria ai connazionali in Venezuela. Restano ancora da risolvere le difficoltà per i più indigenti e lo stimolo alla partecipazione giovanile


CARACAS - Ugo Di Martino, componente del Comitato di Presidenza del CGIE per l’America latina, residente a Caracas, in Venezuela, è stato intervistato da Piero Armenti de “La Voce d’Italia”, per un bilancio dell’impegno rivolto ai connazionali all’estero e un profilo delle problematiche che ancora riguardano la collettività.
Il bilancio tracciato da Di Martino è in larga parte positivo, specie se si considera l’assistenza sanitaria per gli italiani residenti in Venezuela e il miglioramento dei servizi consolari erogati agli stessi.
“Abbiamo lavorato in un periodo un po’confuso – spiega il consigliere. “C’è stato il voto degli italiani all’estero, poi la discussione se il Cgie serva o non serva. Io sono convinto che sia utile. Bisogna rinnovarlo certo, ma è un’istituzione valida, fa da raccordo con le altre istituzioni italiane”.
Più utile ancora sembrerebbe il ruolo del CGIE dopo l’elezione dei rappresentanti delle collettività residenti all’estero al Parlamento italiano, secondo Di Martino. “Il compito del Cgie – egli afferma - si rafforza di più. Il parlamentare sta più a Roma che nel proprio collegio. I membri del Cgie o del Comites vivono invece giorno per giorno la realtà del paese e possono essere per questi un’utile fonte d’informazione”.
Per quanto riguarda il funzionamento della sede diplomatico-consolare in Venezuela, il consigliere registra con soddisfazione l’ottenimento dei passaporti in tempo reale. “E’ una vittoria. - dice Di Martino. “Siamo il migliore consolato al mondo, non abbiamo file. Il merito non è di una sola persona, ma di tutta la macchina che adesso funziona”. Egli contesta inoltre le critiche riguardo alla possibile leggerezza nel disbrigo delle pratiche. “Il passaporto – puntualizza Di Martino – viene dato a colui che ne ha diritto, non capisco di che leggerezza possa parlarsi”.
Anche in materia di assistenza sanitaria le tutele a favore dei connazionali si avviano su un percorso di netto miglioramento, dopo le procedure di appalto finalizzate al riconoscimento di un soggetto assicuratore in materia sanitaria. “L’appalto – afferma Di Martino - è stato condotto bene ed è stato portato a conoscenza di tutti. La scelta è buona anche perché l’impresa assicuratrice Rescarven ha assicurato senza limiti d’età. Le persone che hanno bisogno vengono immediatamente segnalate, poi la parte amministrativa è riservata al funzionario dell’ufficio assistenza del Consolato”.
Nonostante i successi dell’ultimo anno, però, le problematiche che riguardano la collettività italiana in Venezuela restano numerose. L’impegno, dunque, non si ferma e lo sguardo del Consigliere è rivolto già al futuro. “Io credo che prima di tutto bisogna pensare ai connazionali più bisognosi – aggiunge Di Martino - e sono d’accordo sull’assegno sociale per i cittadini che hanno superato i limiti d’età e si trovano in difficoltà. Bisogna poi rafforzare i rapporti con i giovani, con le nuove generazioni, e puntare sulla lingua italiana”.
Viene sottolineata, infine, l’importanza dell’attività del CGIE rivolta, negli ultimi mesi, ad un sempre maggiore coinvolgimento delle giovani generazioni sui temi della partecipazione politica e del mantenimento dei legami con la terra di origine. Per il Venezuela cinque sono stati i giovani rappresentanti, tre dei quali eletti dai Comites in base ad un criterio di partecipazione alla vita dell’associazionismo e altri scelti dai Consiglieri del CGIE.
Ancora all’universo giovanile sarà rivolta l’attività del CGIE nel 2008. “Lavoriamo per rilanciare l’associazionismo. Parliamo d’associazionismo in generale – ha detto Di Martino - e vogliamo trascinare i giovani in questo mondo”.
La stessa assegnazione dei fondi stanziati dal Ministero del Lavoro per i corsi di formazione resta un impegno per i prossimi mesi, dal momento che il Comites, informa Di Martino, non ha ancora dato parere riguardo ad un loro possibile utilizzo.
Il Consigliere infine, non esclude una sua possibile candidatura per le prossime elezioni come rappresentante in Parlamento degli italiani all’estero.

11 de enero de 2008

La liberazione dei due ostaggi dalle Farc
D’Alema: “Italia attiva da tempo per favorire la liberazione degli ostaggi”

ROMA – Colombia: liberate dalle Farc Clara Rojas, sequestrata quasi sei anni fa assieme ad Ingrid Betancourt, e Consuelo Gonzalez de Perdomo.
Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Massimo D’Alema ha accolto con “viva soddisfazione” la notizia.
Per il nostro Paese costituisce “motivo di speranza e di rinnovato impegno”, ha sottolineato D’Alema, il fatto che, “anche con la collaborazione dei governi colombiano e venezuelano, sia stato possibile porre termine alle sofferenze di alcuni degli ostaggi da anni nelle mani delle Farc senza spargimento di sangue”. “E’ negli auspici italiani - ha aggiunto - che questo gesto manitario venga completato al più presto con la liberazione di Ingrid Betancourt e di tutti gli altri ostaggi detenuti, la cui sorte è stata sempre al centro dell’attenzione del Governo, del Parlamento e dell’opinione pubblica “.
L’Italia come ricordato da D’Alema, “è attiva da tempo, nell’ambito dell’ impegno della comunità internazionale, per favorire la liberazione degli ostaggi”, e “continuerà ad operare in stretto raccordo con i partner europei per promuovere una soluzione che tenga conto delle ragioni umanitarie e la ripresa di un processo di pace fondato sulla salvaguardia dei diritti umani e civili di tutte le componenti della società colombiana”.
Nei prossimi giorni è prevista la visita a Roma della madre di Ingrid Betancourt Yolanda Pulecio, nell’ ambito delle iniziative promosse dall’Italia a sostegno delle azioni poste in essere dalla comunità internazionale per favorire la sua liberazione. Il ministro per le Politiche della famiglia Rosy Bindi e il sottosegretario agli Esteri Donato Di Santo avevano incontrato Yolanda Pulecio a Buenos Aires nel dicembre scorso, in occasione della cerimonia di insediamento del Presidente della Repubblica Argentina Cristina Fernandez de Kirchner. (Inform)

10 de enero de 2008

L'ESERCITO ITALIANO SI PROPONE AI GIOVANI ITALIANI ALL'ESTERO
Il Tenente Colonnello Vincenzo Caprioli: "E' vero che l'Esercito guarda con favore all'interscambio con culture e mondi diversi a maggior ragione se queste culture vengono trasferite dai nostri cittadini che risiedono all'estero"


Roma - Diversi i concorsi per l'arruolamento attualmente aperti per l'Esercito Italiano. A cominciare dal più recente, sono centodue i posti a disposizione per il concorso pubblico bandito per l'amissione all'Accademia Militare di Modena e venticinque quelli per il concorso interno, riservato agli allievi Sergenti, Sergenti, Volontari in Servizio Permanente, Volontari in Ferma Prefissata di quattro anni, Volontari in Ferma Breve e Volontari in Ferma Prefissata di un anno con non meno di dodici mesi di servizio. Novantuno i posti per il concorso pubblico per l'ammissione all'11° corso Allievi Marescialli di Viterbo e trentanove quelli per il concorso interno, riservato agli appartenenti al ruolo Sergenti e al ruolo Volontari in Servizio Permanente. Duecentocinquanta i posti a disposizione per il concorso interno per allievi Sergenti, rivolto ai Volontari in Servizio Permanente.
E', inoltre, aperto il secondo blocco VFP1 per il bando d'arruolamento per undicimilaseicentottanta Volontari in Ferma Prefissata di un anno. Il Tenente Colonnello Vincenzo Caprioli dell'Ufficio Comunicazione - Regione Militare Nord, spiega che i "bandi di concorso per gli arruolamenti nell'Esercito (Volontario in Ferma Prefissata a 1 anno - Marescialli - Ufficiali) son aperti a tutti i cittadini italiani, sia essi residenti in Italia che all'estero.
I requisiti sono gli stessi sia per l'una che per l'altra tipologia di cittadini". La promozione degli arruolamenti all'estero avviene tramite i canali istituzionali, per tanto Ambasciate e Consolati. Per quanto concerne il possibile interesse che i giovani italiani all'estero nutrono per l'arruolamento nella Forza Armata "a mio parere è subordinato a due distinte tipologie di potenziali aspiranti" afferma il Tenente Colonnello Vincenzo Caprioli "da un lato coloro che hanno interesse, anche solo per un anno, a fare un'esperienza di vita formativa che accresca il proprio bagaglio di concoscenze ed esperienze; dall'altro coloro che sono interessati alla vita militare come reale prospettiva futura". Gli uni e gli altri si specchiano "nella totalità dei giovani residenti in Italia anch'essi con le caratteristiche di cui ho accennato". E' tra l'altro vero, continua il militare, "che un'Organizzazione come l'Esercito, impegnata oggi in ambito internazionale, guardi con favore all'interscambio con culture e mondi diversi a maggior ragione se queste culture vengono trasferite dai nostri cittadini che risiedono all'estero".Ed è quindi partendo dalle proprie radici, "sviluppando poi quel carattere di internazionalità, che l'Esercito può rappresentare una sicura attrattiva anche per i giovani provenienti da Paesi esteri, rimarcando comunque quella caratteristica di umanità che viene riconosciuta in tutti i contesti nazionali e internazionali in cui i nostri soldati operano" conclude il Colonnello Caprioli. Breve guida all'ingresso nell'estercito (http://www.esercito.difesa.it/) VFP1 (Volontario in Ferrma Prefissata 1 Anno).
L'arruolamento è aperto a uomini e donne di età compresa fra i 18 ed i 25 anni con altezza almeno 1,61 se donna ed 1,65 se uomo.
I Candidati devono possedere requisiti di moralità e condotta incensurabile e devono possedere un diploma di istruzione secondaria di primo grado (III^ media).
Possono essere single o sposati e devono riportare l'esito negativo agli accertamenti diagnostici per l'abuso di alcool e per l'uso, anche saltuario od occasionale, di sostanze stupefacenti, nonché per l'utilizzo di sostanze psicotrope a scopo non terapeutico e devono essere in possesso di un certificato di idoneità allo svolgimento di attività agonistica (in corso di validità e per qualsiasi disciplina sportiva).
L’ammissione all’arruolamento dei candidati che abbiano conseguito un titolo d’istruzione all’estero, è subordinata alla presentazione della dichiarazione di equipollenza rilasciata da un provveditorato agli studi a loro scelta, che dovrà essere prodotta all’atto della presentazione della domanda, con riportato il giudizio sintetico (sufficiente, buono, distinto e ottimo).
ALLIEVO MARESCIALLO:
L'arruolamento come Allievo Maresciallo è aperto a uomini e donne di età compresa fra i 17 ed i 26 anni, elevato fino al tetto massimo di 28 anni per chi ha già prestato servizio militare e con una statura minima di 1,65 per gli uomini ed 1,61 per le donne.
I Candidati devono possedere requisiti di moralità e condotta incensurabile. Devono possedere un diploma di istruzione secondaria di secondo grado avente durata quinquennale che consenta l'iscrizione all'università secondo le vigenti disposizioni.
Per i candidati in possesso di un titolo di studio avente durata quadriennale è richiesto il superamento del prescritto anno integrativo. I diplomi ed i certificati rilasciati da Istituti scolastici parificati o regolarmente riconosciuti dovranno essere legalizzati dal Provveditorato agli studi. L'ammissione dei candidati che abbiano conseguito un titolo di studio all'estero è subordinata all'equipollenza del titolo stesso ad uno dei titoli sopraindicati. Gli interessati dovranno allegare al titolo di studio una dichiarazione di equipollenza rilasciata da un Provveditore agli studi di loro scelta. I candidati residenti all’estero possono trasmettere la domanda, tramite l’Autorità Diplomatica o Consolare.
ACCADEMIA DI MODENA (UFFICIALI):
L'arruolamento è aperto a uomini e donne di età compresa fra i 17 ed i 22 anni, elevato fino al tetto massimo di 3 anni per chi ha già prestato servizio militare. I Candidati devono possedere requisiti di moralità e condotta incensurabile. Devono possedere o essere in grado di conseguire entro l'anno scolastico 2007/2008 un diploma di istruzione secondaria di secondo grado avente durata quinquennale o quadriennale con anno integrativo, che consenta l'iscrizione all'università. L'ammissione dei candidati che abbiano conseguito un titolo di studio all'estero è subordinata all'equipollenza del titolo stesso ad uno dei titoli sopraindicati. Gli interessati dovranno allegare al titolo di studio una dichiarazione di equipollenza rilasciata da un Provveditore agli studi di loro scelta.I concorrenti residenti all’estero potranno inoltrare la domanda, anche tramite le Autorità diplomatiche e consolari che ne cureranno l'immediato inoltro al Centro di Reclutamento e Selezione Nazionale di Foligno, custodendone copia. La Formazione iniziale per i VFP1 è previsto un corso base di formazione militare di circa 1 mese e la possibilità di svolgere corsi di informatica e di lingua straniera durante il servizio. Ai sensi dell’articolo 11, comma 1 della legge 23 agosto 2004, n. 226 i volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale, in servizio o in congedo, possono partecipare all’arruolamento dei volontari in ferma quadriennale nell’Esercito Italiano. Ai sensi dell’articolo 16 della legge 23 agosto 2004, n. 226, i posti messi annualmente a concorso nelle carriere iniziali delle Forze di Polizia ad ordinamento militare e civile e nel Corpo Militare della Croce Rossa, sono riservati ai volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale ovvero in ferma quadriennale. MARESCIALLOAl termine del 1° ciclo formativo di durata triennale presso la Scuola Allievi Sottufficiali di Viterbo il Maresciallo consegue la Laurea in Scienze Organizzative e Gestionali e successivamente viene avviato alle Unità d'impiego.
UFFICIALE:
Al termine del 1° ciclo formativo (5 anni) l'Ufficiale, in ragione dell'Arma/Corpo di appartenenza consegue i seguenti titoli: Laurea in Scienze Strategiche (Ufficiali delle Varie Armi e del Corpo di Amministrazione e Commissariato); Laurea in Ingegneria (Ufficiali del Corpo Ingegneri); Laurea in Medicina e Chirurgia, Chimica e Tecnologia Farmaceutica o Veterinaria (Ufficiali del Corpo Sanitario). Il ciclo formativo si avvia a Modena presso l'Accademia Militare (2 anni) e si completa: per gli Ufficiali delle Varie e Armi e del Corpo degli Ingegneri a Torino presso la Scuola di Applicazione; per gli Ufficiali del Corpo Sanitario a Bologna - Facoltà di Medicina. (AISE)

9 de enero de 2008

GIOVANI PUGLIESI! SCADE IL 31 GENNAIO, PILAS!!!
LA PLATA - Nell’ambito dello sviluppo del Corridoio Produttivo Turistico Culturale Italia-Argentina –CPTCIA (Regione Puglia-Argentina), l’Associazione Pugliese di La Plata rende noto che è possibile inviare le domande di richiesta per gli Stage/tirocini all’estero e per gli Stage/tirocini con borse di studio in Puglia, per la formazione universitaria e di specializzazione, da parte dei figli di emigranti pugliesi. Inoltre, sono aperti i bandi per le borse di studio che rientrano tra gli interventi in favore dei Pugliesi nel Mondo (Legge regionale 23/2000 Art. 10).Gli obiettivi specifici di queste iniziative sono di incrementare le opportunità formative attraverso l’esperienza diretta degli stage e tirocini e utilizzare strategie innovative per favorire l’accesso alla formazione da parte dei giovani pugliesi o di origine pugliese. Non ultimo, favorire l’inserimento dei giovani pugliesi residenti all’estero in corsi di studio e formazione Universitaria italiani.Le borse di studio saranno conferite a titolo di rimborso per le spese di viaggio, vitto, alloggio, corsi, coordinamento, ecc. pari alla cifra di 800,00 euro mensili. Potranno farne richiesta giovani pugliesi o di origine pugliese, residenti in Puglia e all’estero, di età compresa tra i 18 anni (compiuti alla data di pubblicazione dell’avviso pubblico) e i 35 anni (non compiuti alla data di pubblicazione dell’avviso pubblico) che non dovranno essere occupati come lavoratori dipendenti alla data di scadenza dell’Avviso pubblico.Gli interessati dovranno presentare le loro candidature mediante uno degli appositi format, scelto secondo il tipo di formazione richiesta, e debitamente compilato in ogni sua parte, entro la data ultima del 31 gennaio 2008 alla Regione Puglia - Assessorato Solidarietà, Settore Politiche per le Migrazioni – Ufficio Emigrazione di Bari.
A FINE MARZO SI TERRÁ A BUENOS AIRES LA CONFERENZA DEI MOLISANI IN SUDAMERICA
ROSARIO (ARG) - Realizzare alla fine di Marzo 2008, a Buenos Aires, la Conferenza dei Molisani residenti in Sudamerica e la necessità di coinvolgere le nuove generazioni di molisani nelle strutture associative e nelle iniziative regionali. Questo il programma della Regione Molise che l’Assessore all’istruzione e Cultura della Regione Molise, Sandro Arco ha illustrato durante un’incontro con la comunità molisana di Rosario.L’Assessore Arco è stato ricevuto nella sede dell’Associazione Famiglia Molisana, dal Presidente Nicola Marinelli e dei Consiglieri del Consiglio Molisani nel Mondo dell’Argentina, Miguel Angel Lanese e Angelo Venditti. Presenti inoltre il Consigliere CGIE Mariano Gazzola, il Presidente dell’URAMA Nicola Di Leo, il Presidente Assaciazione Molisana di S. Nicolas, Michele Patullo, e il Presidente della Associazione Cultural Molisana di Rosario, Adrian Segura.Il Presidente Marinelli, dopo aver presentato all’Assessore Arco le attività della Associazione, ha riferito delle iniziative a favore dei giovani che i molisani di Rosario stanno portando avanti con il Comune di Ripamolisani. Sul tema delle nuove generazioni il Consigliere Lanese ha espresso la necessità di portare avanti iniziative culturali, innovative in ambito universitario, coinvolgendo anche le università locali. Da parte sua, il Consigliere CGIE Mariano Gazzola ha considerato che occorre non parlare più dei giovani ma con i giovani, cercando di avviare un vero dialogo generazionale che dia loro protagonismo nell’ambito delle strutture associative. Ricordando poi il percorso che il CGIE sta portando avanti in vista della Conferenza Mondiale dei Giovani Italiani nel Mondo, ha ritenuto necessario anche un’azione coordinata da tutte le Regioni nelle iniziative riguardanti i giovani.L’Assessore Arco si è considerato molto soddisfatto dell’incontro e ha assicurato la disponibilità del suo Assessorato a portare avanti iniziative a favore dei corregionali nel mondo ricordando infine che la delega per i molisani nel mondo è attribuita al Presidente della Regione Molise Michele Iorio il cui obiettivo è dare un segnale forte dell’importanza che la Regione attribuisce ai sui corregionali nel mondo.

COME SI RINNOVA ALL'ESTERO LA PATENTE DI GUIDA ITALIANA?


In base all'art.126 comma 5-bis del Codice della Strada, i cittadini italiani, residenti o dimoranti in un Paese non UE per un periodo di almeno sei mesi, possono rinnovare la patente di guida rivolgendosi alle autorità diplomatico-consolari italiane.Il rinnovo, che è sempre subordinato all'accertamento dei requisiti psicofisici previsti dalle norme vigenti, avviene attraverso la certificazione rilasciata dai medici fiduciari dell'Ambasciata o del Consolato italiani.Sulla base di questa certificazione l'autorità diplomatico-consolare rilascia un'attestazione di rinnovo della patente valida per il periodo di permanenza all'estero; al rientro in Italia occorrerà provvedere al rinnovo secondo la modalità normale sopra indicata.Il rinnovo attraverso l'autorità diplomatico-consolare non è applicabile ai casi previsti dall'articolo 119, commi 2-bis e 4.
In base alla circolare n.30/99 del Ministero dei Trasporti § 4, i titolari di patente italiana che si stabiliscono in uno Stato dell'Unione Europea possono rinnovare la patente esclusivamente presso l'autorità dello Stato in cui assumono la residenza.
Si consiglia, in caso di necessità di ulteriori informazioni o chiarimenti, di prendere contatto, per ragioni di specifica competenza in materia di patenti di guida, con l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Ministero dei Trasporti all'indirizzo urp@mint.rupa.it (http://www.trasporti.gov.it/).

7 de enero de 2008












ANCORA IN CORSO, LA RICERCA DEI TURISTI ITALIANI SCOMPARSI NELL'INCIDENTE AEREO DI LOS ROQUES.




Caracas- Ancora non si sa nulla del LET-410 partito da Maiquetia per raggiungere l'arcipelago di Los Roques (Venezuela) lo scorso Venedí 4 gennaio. Secondo le autoritá, il piccolo turboelica si sarebbe inabissato nel tentativo di ammarare a poche miglia dall'aereoporto di Los Roques, la causa, si é appresa dal sos lanciato dal pilota Esteban Bessil, il quale indicava un guasto ai due motori forse per un problema di carburante.
Nel velivolo della compagnia Transaven, viaggiavano 14 persone, due piloti, 3 cittadini venezuelani, 1 turista di nazionalitá ancora non riconosciuta e 8 connazionali Italiani tra i quali 2 bambine di rispettivamente 6 e 8 anni.
L'ambasciata é in contatto permanente con Protezione civile e la Guardia Nacional.
Secondo le notizie che ci pervengono in redazione, abbiamo appreso che dopo ore di ricerca si sono avvistate traccie d'olio in un'area assai profonda in prossimitá dell'Arcipelago ma nessuna traccia del velivolo. Le prime ricerche sono state rese ancora piú difficili dalle condizioni climatiche, forti venti, pioggia e mare forza 9.
A 3 giorni dal disastro aereo, le ricerche sono ancora in corso, coadiuvate da un Elicottero della Air Force degli Stati Uniti della vicina Isola di Cuarazao, con la capacitá di volo diurna e notturna. Resta quindi la speranza di poter trovare superstiti, ed é per questo che dopo lo studio delle correnti d'acqua, protezione civile ha ampliato il raggio di ricerca, coinvolgendo imbarcazioni di pescatori e privati.
La collettivitá italiana in Venezuela é costernata per la negligenza dimostrata da alcuni Tour Operator sia dell'Italia che del Venezuela, i quali pur di rimpinguarsi le casse, non si preoccupano affatto della sicurezza dei viaggiatori. Infatti molti Agenti di Viaggio, conoscono perfettamente la situazione precaria in cui operano certe linee aeree con "Avioggetti Obsoleti" .
Gli operatori turistici del Venezuela, dovrebbero a questo punto, intervenire attraverso le loro associazioni presso le autoritá venezuelane, affinché si ponga ordine, nel trasporto aereo locale, imponendo rigide misure di sicurezza alle linee aeree per evitare di danneggiare l'immagine turistica del Venezuela nel Mondo, altresí dovrebbero avvertire gli operatori turistici italiani di non utilizzare le linee di trasporto poco affidabili.
johnny margiotta

6 de enero de 2008


TORNA LA NOSTRA FRANCESCA ALDERISI... SU WWW.PRONTOFRANCESCA.IT

La nostra bellissima amica Francesca Alderisi ex-conduttrice del programma televisivo di Rai Inaternational, SPORTELLO ITALIA, dopo alcuni mesi di pausa torna con un blog dedicato agli italiani all'estero. E mi scrive:
Ciao Giovanni, scusami se rispondo con enorme ritardo alla tua e-mail di auguri per la partenza del mio nuovo progetto, ma in tutta sincerità non pensavo che avere un blog fosse così impegnativo. In questo momento purtroppo in Venezuela è accaduta una nuova tradegia e tutti noi siamo amareggiati. Desideravo informarti che ho inserito il tuo blog tra i miei link. Se ti va di mettere nel tuo il mio banner ne sarei felicissima. Poi mi sembrava utile riprendere un contatto in vista della Conferenza organizzata da voi giovani del CGIE quest'anno a Roma. Mi hanno scritto a tale proposito anche Claudio Provenzano dalla Germani e Sandra Pitronaci dall'Australia. Inutile dirti che sarei felicissima di ricevre se vi va anche vostri commenti, si parla sempre dei giovani che non partecipano ed effettivamente con mia enorme sorpresa nel mio sito i messaggi e le riflessioni arrivano solo da persone grandi. Se lo farai è preferibile che tu scriva il tuo eventuale commento al mio ultimo post e se vuoi scrivi anche il link del tuo blog . Sei il benvenuto e potrai scrivere e commentare in libertà ciò che desideri, cosí come tutti i tuoi lettori.

1 de enero de 2008

Gli auguri del vice ministro agli Esteri per i connazionali nel mondo
Franco Danieli: Il 2008 dovrà essere l’anno delle “riforme di sistema”


ROMA - Voglio formulare i miei più cari auguri per il nuovo anno ai nostri connazionali che vivono all'estero. Un anno che mi auguro sia di prosperità e di pace per il mondo – scrive il senatore Franco Danieli, vice ministro degli Esteri con delega per gli italiani nel mondo sulle colonne di Gente d’Italia il quotidiano delle Americhe diretto da Mimmo Porpiglia – e voglio cogliere questa occasione anche per tracciare, seppure in maniera sintetica, un bilancio dell'attività di Governo nell'anno appena trascorso.
Un anno in cui abbiamo dovuto prioritariamente recuperare quelle risorse economiche che mancavano per svolgere una efficace azione in favore delle collettività italiane all'estero. Basti pensare che tra tutti i capitoli di bilancio, particolarmente deficitari erano quelli relativi all'assistenza, all'insegnamento della lingua italiana, alla rete consolare.
Già con la legge finanziaria 2007 si è invertita la tendenza alla riduzione e con quella appena approvata per il 2008 si possono per la prima volta registrare aumenti considerevoli. Altri provvedimenti normativi hanno permesso l'incremento del personale di ruolo, a contratto e interinale sulla rete consolare, anche in questo caso invertendo la riduzione delle risorse umane che si era realizzata negli anni passati. Tutto ciò è accompagnato da un consistente sforzo di informatizzazione dell'amministrazione in particolare attraverso il nuovo sistema integrato delle funzioni consolari. Nell'anno passato abbiamo rinnovato la convenzione per Rai International con l'obiettivo di un miglioramento del prodotto e di un aumento dei canali e delle aree di diffusione.
In definitiva vi è stato un impegno prioritario per far "ripartire la macchina".
L'anno 2008 invece dovrà essere quello delle riforme di sistema, quello della modernizzazione del complesso di norme e istituti esistenti, e non più adeguati alle nuove istanze poste dalle comunità all'estero.
Andrà riformata la legge 153/71 e il sistema scolastico all'estero; occorrerà riformare il sistema di rappresentanza; dovrà essere migliorata la legge attuativa del voto all'estero; si dovrà accelerare e concludere l'iter parlamentare della legge di riforma della cittadinanza, etc. etc.
Sarà l'anno delle realizzazione del Museo dell'Emigrazione Italiana e della Prima Conferenza dei giovani italiani nel mondo.
Ho voluto dare, qui, solo una breve descrizione di quanto fatto e di quanto resta da fare rinviando nel dettaglio alla presentazione del III Rapporto semestrale dell'attività di Governo che sarà diffuso a metà gennaio.
Un grazie a tutti i miei collaboratori, a tutti i dipendenti dell'Amministrazione degli Affari Esteri, un grazie ai nostri cittadini all'estero. (Franco Danieli, Vice Ministro degli Esteri con delega per gli italiani nel mondo)