29 de abril de 2010

EDITORIALE ABRUZZESI D’ARGENTINA: “PERDITA DEGLI SPAZI”

Si sa che se uno spazio è trascurato sarà senz'altro occupato da qualcuno, e questo è ciò che sembra sia accaduto con la FEDERACIÓN DE LAS INSTITUCIONES
ABRUZZESAS EN LA ARGENTINA (Fedamo,) che, anche se in passato ha avuto
un'importanza di rilievo, in questi ultimi anni, è senza progetti da offrire o nel caso di possederli, la comunità abruzzese in generale non li conosce. Questa situazione di anonimato sembra aver influito nell’animo delle autorità della nostra Regione e dei rappresentanti dei corregionali di tutti i continenti, i quali nel
momento di votare il nuovo Esecutivo del Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo (CRAM), non hanno preso in considerazione la comunità dell'Argentina che, tra l'altro, è la maggior comunità abruzzese dell’ America Latina ed ha il primato per quantità di associazioni regionali: 24 in totale. E cosi che ai due posti nell'Esecutivo che vengono assegnati al Sud America, sono stati eletti i rappresentanti del Venezuela e del Brasile, un risultato che ha provocato
delusione e incertezza nella comunità abruzzese in genere e in particolare all’interno delle nostre associazioni. Al di la della delusione, porgiamo i nostri
calorosi complimenti alle nuove autorità del CRAM, al Presidente, l'assessore Regionale all'emigrazione Mauro Febbo e al suo vicepresidente Franco Santellocco, delegato delle Associazioni Abruzzesi in Algeria e, in modo particolare “ai sudamericani” Johnny Margiotta (Venezuela) e Radael Petrocco (Brasile). Nel caso del Venezuela, per la meritevole attività svolta recentemente, con dirigenti creativi e comunicativi che sono riusciti ad affermarsi sia nella nostra Regione che tra le comunità abruzzesi all'estero, con iniziative quali l'organizzazione della "Prima Settimana Abruzzese" svoltasi a Caracas dal 24 al 30 Novembre dell'anno scorso, e alla quale ha partecipato il presidente del Consiglio Regionale d'Abruzzo, Nazario Pagano con una autorevole delegazione ufficiale. Un evento
che secondo quanto affermato nel recente congresso della Federazione di Associazioni Abruzzesi del Venezuela, soddisfati per il bilancio della "Prima Settimana, "ha dato risultati positivi, sia per quanto riguarda l'immagine della Federazione come per il buon riscontro economico che permetterà alla Federazione d'intraprendere attività rilevanti a beneficio dei corregionali in Venezuela, esoprattutto per aver avviato un aperto dialogo  con la Regione in materia di cooperazione  commerciale, culturale ed economica. Altro  grande passo, avere ottenuto in un corso di  formazione, l'inclusione di 5 giovani di origine  abruzzese residenti in Venezuela, e altrettanti  in Canada e in Brasile (e.. l'Argentina?) per partecipare a un "Study tour" nel mese di  giugno in Abruzzo per complessivi 15 giorni  (viaggio, vitto e alloggio a carico della  convenzione). A questo bisogna aggiungere il  sostegno finanziario della Regione per le cure
sanitarie di corregionali bisognosi residenti in Venezuela, con l'accredito di circa 80.000 euro.
Da parte sua, la Federazione Abruzzese del Brasile (Feabra) ha avviato "el Buy Abruzzo" uno showroom a San Paolo che sta realizzando un ottimo lavoro e dove le aziende della nostra Regione si appoggiano per promuovere prodotti, vini, olio d'oliva, degustazione di prodotti gastronomici ed anche il turismo verso l'Adriatico
Di fronte a queste concrete iniziative, la comunità dell’Argentina, senza neanche
proporre progetti, sembra aver assunto un atteggiamento marcatamente passivo, mantenendo un suggestivo anonimato. Circostanze queste che hanno portato,
senz’altro, ad accelerare la costituzione della Federazione Abruzzese della Repubblica Argentina (F.A.R.A), iniziativa che è stata accolta favorevolmente dalla numerosa comunità locale che, d'altra parte ha gradito l'editoriale del suo primo supplemento pubblicato il 17 marzo sul settimanale "Tribuna Italiana ",dal titolo: "Abruzzesi d'Argentina, Periodo di rinnovamento," che è stato diffuso sui media di tutto il mondo, e in quelli dell’Abruzzo in particolare, avendo ricevuto adesioni e stimoli per i progetti proposti, progetti che in qualche modo coincidono con le dichiarazioni del Presidente Nazario Pagano "Gli abruzzesi all'estero che sono una ricchezza per la nostra regione, non chiedono assistenza, ma una politica diversa
nel settore dell'emigrazione".

E LA NAVE VA………!!
La risposta della comunità abruzzese dell’Argentina alla notizia della nascita della
nuova federazione è stata accolta con favore, come un evento necessario che, in un certo senso, ci consente di guardare con ottimismo il futuro della nostra comunità degli abruzzesi al Plata, sulla quale soffiano venti nuovi e favorevoli che ci aiuteranno a portare la nostra nave carica di progetti e iniziative verso porti
più promissori in un futuro immediato, dove potremo ritrovare le nostre radici, lavorare insieme senza esclusioni e infine ricuperare uno spazio perso, sia in ambito locale che latinoamericano, e anche nei rapporti con la Regione, che non avremmo mai dovutoperdere.
WALTER CICCIONE ciccioneg@speedy.com.ar-

MARCELO CASTELLO: UN GIOVANE CON ESPERIENZA

 imageSebbene l'introduzione evidenzi un certo paradosso, trattandosi di Marcelo Castello, questo termine, anche se ci domandiamo cosa vuol dire, in definitiva, "essere giovani"? trova una ragione, dato che si tratta di un dirigente che raggiunti i 40 anni, possiede un'ampia e prolifica traiettoria nell'ambito dell'associazionismo della nostra collettività in generale e di quella regionale in particolare. Compiuti appena i 17 anni, Marcello entra nell'Associazione Famiglia Abruzzese di Rosario svolgendo diversi ruoli fino ad occuparne la Vicepresidenza accanto al Presidente Domingo Lalla, un prestigioso e veterano imprenditore del settore edile. Nato a Rosario, il nostro protagonista è sposato, ha 2 figli e appartiene a quel ridotto gruppo di potenziali dirigenti capaci di occupare posti dirigenziali in questo complesso periodo di transizione che si sta verificando nelle nostre istituzioni che vivono una fase di rinnovamento Generazionale Al riguardo dice: "Vedo la preoccupazione che manifestano alcuni tra i dirigenti più anziani a causa della mancanza di giovani nelle associazioni, ed io personalmente la condivido perché rappresenta una sfida che deve essere superata, anche se quando si deve prendere una decisione vengono alla luce aspetti contraddittori: sono gli stessi dirigenti coloro che al momento di dare protagonismo alle nuove generazioni inserendole nei posti di rilievo, si dimostrano reticenti.

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Il nostro personaggio racconta spesso che l'amore per le radici abruzzesi lo attribuisce alla sua mamma, nata a San Valentino (Provincia di Pescara), per aver fatto nascere in lui questo sentimento, consolidato dopo aver vinto una borsa di studio nell'anno 1983 per andare in Italia, viaggio che gli ha permesso non solo di conoscere il Bel Paese, ma anche di scoprire l'Abruzzo, un posto che l'ha meravigliato per le sue bellezze naturali e per l'affetto della gente e inoltre le diede la possibilitá di conoscere la nonna, incontro che ha sigillato il suo impegno affettivo con la Regione. Un patto morale che l'ha portato a realizzare le prime esperienze nell'associazionismo regionale fino a manifestare che "se per i giovani la famiglia è la cellula della società, le associazioni sono i posti in cui si è a contatto con la vera essenza della collettività"

La Famiglia Abruzzese di Rosario gli ha offerto molte possibilità che ha saputo capitalizzare: ha iniziato con il gruppo folcloristico regionale, poi a capo del gruppo ha viaggiato attraverso l'Argentina e in Italia ha visitato alcune città: Lanciano, Orsogna, Pescara, tra le altre, facendo commuovere il pubblico presente nel vedere come ragazzi così giovani, arrivati dalla lontana "Pampa Argentina," dimostravano tanta passione e professionalità nel ballare le danze tipiche dei loro antenati. Esperienze che il nostro giovane dirigente definisce come un "volontariato" e, in questo ruolo, é stato protagonista di numerosi "Congressi della Gioventù", organizzati dalla

FEDITALIA (Confederazione di Federazioni Italiane dell'Argentina), partecipato nel Comites di Rosario, inoltre ricevuto riconoscimenti, come ad esempio, per l'emotiva narrazione su "il suo nonno abruzzese" pubblicato nel libro "Il RACCONTO DELL'IMMIGRANTE" o il premio "Peninsula de Honor" concesso dal gruppo giornalistico "ITALIANI D'ARGENTINA" per il suo lavoro all'interno della collettività. Riguardo ai progetti, Marcelo Castello si dimostra entusiasta promotore della nuova Federazione di Associazioni Abruzzesi della Repubblica Argentina (F.A.R.A.) istituzione che sarà costituita il 1º maggio nella città di Rosario,"convinto della necessità di un'entità innovatrice che sia alla guida dell'associazionismo regionale in Argentina". “Si tratta di una sfida aperta a tutti i corregionali e associazioni che vogliano lavorare a favore della nostra comunità, con spirito di gruppo e senza esclussioni di nessun genere." onvinto inoltre che le autorità della Regione abbiano capito l'importanza delle istituzioni all'estero e "noi siamo i responsabili di essere meritevoli di questa considerazione".

Molte sono le iniziative che lo entusiasmano della F.A.R.A., come ad esempio i giovani. "Lo scopo è l'ottenimento di borse di studio, interscambi culturali, stage di lavoro e in particolar modo nell'ambito delle università di Pescara, Chieti, L'Aquila o Teramo. Altri progetti che stanno valutando le equipe di lavoro della nuova federazione, è stabilire convegni con le scuole di Gastronomia di Villa Santamaria (Chieti) dove ottengono il titolo cheff richiesti dagli alberghi più importanti al mondo.

Da sottolineare infine "il fiore all'occhiello" nel curriculum di Marcelo Castello, che lui cerca di dissimulare: la consegna nel 2009 da parte delle autorità italiane, delle insegne dell’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, nel grado di Cavaliere, uno dei più giovani a ricevere questo riconoscimento.

WALTER CICCIONE/TRIBUNA ITALIANA (AR)

28 de abril de 2010

Inter eroica al Camp Nou È in finale di Champions

I nerazzurri perdono 1-0 a Barcellona, in 10 uomini dal 28' per l'espulsione di Thiago Motta, ma si qualificano per la finale di Madrid del 22 maggio contro il Bayern Monaco. Gara sofferta, tutta in copertura, ma senza concedere più di tanto ai blaugrana per i ragazzi di Mourinho, trafitti solo al 39' s.t. da Piquè. Retroguardia sontuosa, Julio Cesar decisivo

image BARCELLONA (Spagna), 28 aprile 2010 - A cosa serve fare gol, quando puoi scivolare, coprire, rientrare, stoppare, liberare? L’Inter torna in finale di Champions. L’Inter è a Madrid. Lo fa all’italiana, con una gara di pura sofferenza, lo fa con le barricate, perdendo 1-0. Samuel, il muro. Zanetti, l’anti Messi. Lucio. Julio Cesar. E poi tutti gli altri, dai mediani Eto’o e Milito fino ai tackle di Mariga nel finale. Sono loro gli eroi di Barcellona. E a cosa serve avere 90 mila tifosi, se a fine partita puoi esultare sotto i tuoi cinquemila, in mezzo al Camp Nou, fra bottigliette che volano. Eroi in campo, protagonista da cinema in panchina. Mourinho si prende la scena nel finale, sotto la mini-curva. Se la merita, per come ha saputo plasmare un gruppo e adattare le idee tattiche. Ora a Madrid, ora il Bayern di Van Gaal. Da favoriti, stavolta, perché nessuno pareva poter fermare questo Barcellona campione di tutto. Nessuno, tranne undici uomini (o dieci poco importa) in scivolata compatta.

Un tuffo di un Julio Cesar gigantesco. Reuters
Un tuffo di un Julio Cesar gigantesco. Reuters

ESPULSIONE CHIAVE — "I giocatori del Barcellona si buttano sempre" aveva detto ieri Thiago Motta. Busquets lo ha preso in parola: al 28’ il brasiliano apre il braccio e con la mano tocca il "canterano" in faccia. Ok, Motta era ammonito, ma si becca il rosso subito. Busquets verrà smascherato dalle immagini tv mentre sbircia l’arbitro mentre finge di tenersi la faccia. Poi Thiago cercherà di farsi giustizia, prendendo per il collo il "falso invalido". Non serve a nulla, l’Inter giocherà in 10 per oltre 60’.

ARRANGIARSI — L’italica arte di arrangiarsi: non ha interpreti italiani, l’Inter scesa in campo al Camp Nou, ma ha molti che si arrangiano. Lo schieramento tattico è tutto un coprire buchi. Si parte prima del fischio d’inizio, con Pandev out dopo il riscaldamento. Troppo tardi per cambiare i piani, si va col 4-2-3-1, anche se all’ala sinistra si piazza Chivu, che chiaramente dà meno possibilità in attacco. E’ la scossa di avvertimento: il terremoto arriva al 28’, con l’espulsione di Motta. Mourinho ridisegna un 4-4-1, con Chivu in mezzo, Eto’o e Milito (!) a coprire le fasce. Sneijder fa il riferimento in attacco, sperando in inserimenti. Una mezzapunta centravanti, un solo centrocampista di ruolo (Cambiasso) su quattro.

Cordoba e Cambiasso: abbracci da finale. Reuters
Cordoba e Cambiasso: abbracci da finale. Reuters

UNA SOLA PORTA — Per forza di cose, così si gioca quasi a una porta sola, nonostante qualche tentativo di cavalcata solitaria di Eto’o. L’Inter era partita guardinga già prima di trovarsi in dieci: Milito scende per la prima volta dopo 20’, ed Eto’o si preoccupa di coprirlo anche prima che perda la palla. I difensori e Cambiasso spesso preferiscono sparare avanti piuttosto che rischiare di giocarla. Poi, inferiorità, è, giustamente, tutto un rinculare: l’unico corner offensivo viene battuto da Milito con due uomini dell’Inter in area, contro sette. Poi, pian piano, escono tutte le punte.

La gioia dei giocatori dell'Inter: la squadra di Mourinho è in 
finale. Reuters
La gioia dei giocatori dell'Inter: la squadra di Mourinho è in finale. Reuters

IL BARCELLONA ABDICA — Il Barcellona non stimolato in fase difensiva può permettersi per 45’ Gaby Milito terzino sinistro (non lo punta nessuno), mentre da centrocampo in su cambia gioco con facilità. Tutto bene fino a quando la palla non arriva a Ibra, che con tutta la buona volontà ne azzecca poche. Il più pericoloso è Pedro (due tiri a lato), quello che va davvero vicino al gol è Messi: al 32’ parte, si accentra e spara un tiro perfetto. E’ uno "schema" ed è quasi sempre gol: non stavolta, c’è Julio Cesar. Sarà la parata decisiva, quella che vale Madrid. Nella ripresa persino Messi sbatte la testa contro il muro: per 40’arrivano solo un gol sbagliato di Bojan al 37’ e tanti tiri da fuori, e fuori. Xavi gestisce, ma non trova l’ultimo passaggio, Alves salta il primo, ma non il secondo. Poi Piqué, già immenso dietro, va a fare il centravanti e esalta il Camp Nou, dopo aver saltato Julio Cesar. 1-0, tiri di Xavi e Messi parati, gol di Bojan a gioco fermo: Il Barça campione di tutto abdica. Remuntada? Rinviata. Dell’atteso clima da impresa e della pressione del pubblico restano solo 5’ finali di puro frastuono e le alte vette estetiche toccate prima del fischio d’avvio: quando entrano le squadre il Camp Nou stracolmo è una coreografia unica, progettata dal club con 80mila cartoncini, dal grande effetto scenico.

GAZZETTA.IT
Valerio Clari

image BRUTTA ATMOSFERA - Mourinho conclude la sua lunga intervista lanciando parecchie velenose frecciate all’indirizzo di Barcellona e del Barcellona. E rivela un episodio rimasto segreto in questi giorni: Samuel Eto’o è stato avvicinato dalla polizia per un problema fiscale e quasi portato in commissariato alla vigilia della gara. Ma è tutta la preparazione della partita da parte dei blaugrana - giocatori e tifosi - a non essere piaciuta all’allenatore di Setubal, che pure qui ha avuto un’esperienza lavorativa come secondo di Robson. «Messi è un talento incredibile - esordisce Mou - un giocatore di un altro mondo, di un’altra galassia. Però come tutti gli altri non ha giocato con la sua forza. Loro sono bravi quando fanno calcio e mettono in campo la loro qualità. Questa volta non c’è stato fair play in campo e non c’è stato fair play fuori campo. Alle quattro della mattina non potevamo dormire perché c'erano i fuochi d'artificio fuori dalla porta. Abbiamo chiamato la polizia alle 11 ed è arrivata alle 3 mezza. Eto'o, che ha la residenza spagnola, ha ricevuto la visita della finanza che gli ha chiesto di pagare tasse non pagate. Io tutti gli anni gioco contro il Barça e ogni volta che gioco qua succede qualcosa: il rosso a Motta non è una novità. Sapevamo quello che dovevamo fare. Motta ha perso un po' la sua lucidità. Che cosa gli ho detto? Niente, all'intervallo ho parlato con la squadra per dire come dovevano giocare nel secondo tempo. L’arbitro? Non voglio giudicare. Ho detto prima della partita che quando i giocatori aiutano l’arbitro il lavoro dell’arbitro è facile, altrimenti diventa difficile. E oggi qualcuno ha complicato il suo lavoro».

CORRIERE DELLO SPORT

27 de abril de 2010

Apertura bando di selezione per Corso per “Esperto di valorizzazione turistica del territorio attraverso le nuove tecnologie”

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Apertura bando di selezione per Corso per “Esperto di valorizzazione turistica del territorio attraverso le nuove tecnologie”

Il progetto OLI “ Occupazione e Lavoro per Italiani all’Estero” presentato nell’ambito degli “Interventi per la formazione degli Italiani residenti in Paesi non appartenenti all'Unione Europea “, è stato ammesso a finanziamento dal “Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali” con D.I. 7/CONT/V/2009 del 26/06/2009.

Il progetto realizzerà il corso di “Esperto di valorizzazione turistica del territorio attraverso le nuove tecnologie” e si prefigge di formare i nuovi Responsabili dello Sviluppo Turistico rispettando il principio della sostenibilità e rispondendo inoltre ai bisogni di conoscenze e di applicazione delle nuove tecnologie.

Il Corso è indirizzato a 20 uomini e donne italiani in cerca di prima occupazione e residenti nella circoscrizione di Caracas – Venezuela, tra i 18 e i 45 anni, che abbiano compiuto l’obbligo scolastico.

Gli allievi selezionati che parteciperanno al progetto avranno diritto ad un’indennità di frequenza, pari a Euro 450,00, che verrà erogata solo a coloro che completeranno almeno il 70% delle ore del corso.

Il percorso formativo è articolato in 660 ore suddivise in: 165 ore d'aula, 145 ore di esercitazioni, 190 ore di Formazione a Distanza - FAD, 80 ore di Stage presso strutture turistico-ricettive in Venezuela, 80 ore di Stage presso strutture turistico-ricettive in Italia (durata di c.a. 10 giorni). I costi relativi allo stage (viaggio a/r Venezuela - Italia, vitto ed alloggio in Italia) saranno a carico del progetto.

Il programma didattico sarà suddiviso nelle seguenti 5 Aree tematiche: (i) Area promozione turistica, (ii) Area economico-sociale del turismo, (iii) Area gestionale e giuridica. Il sistema azienda, (iv) Area analisi e pianificazione dei sistemi territoriali – Il sistema produttivo e lo sviluppo sostenibile, (v) Area Information tecnology e italiano avanzato.

Il Bando di selezione dei candidati resterà aperto dal 16 aprile al 15 maggio 2010. Il corso si svolgerà, orientativamente, da Maggio a Novembre 2010, per 6 ore giornaliere.

Per maggiori informazioni sulle modalità di presentazione delle candidature, per scaricare il bando e le domande di iscrizione, fare riferimento alla pagina web di Eureka (LINK http://www.eurekaitalia.net/index.php?option=com_content&task=view&id=182&Itemid=182)

Scarica la brochure del progetto in PDF

INFO: infoprogettooli@eurekaitalia.net

26 de abril de 2010

Solo en Italia: Policía en Lamborghini

Es normal en gran parte de los países del mundo ver a la policía montar en caballos, en motocicletas, carros pequeños, camiones… pero sólo en Italia podrás verlos en LAMBORGHINI!

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Es desde el 2004 que la casa productora de la lamborghini se ocupa también de vender estos autos al cuerpo policial italiano como medio de representación y prevención.

Estos automóviles han dado en estos años de servicio una óptima confianza, con más de 140 mil kilómetros de servicio de patrulla por las autopistas italianas, además de servir como medio de primeros auxilios, sin presentar los más mínimos problemas mecánicos.

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Las Lamborghinis de la policía Italiana, contiene un eficiente y sofisticado sistema GPS llamado “Provida” que permite seguir autos de transgresores calculando posición actual, dirección, y velocidad de movimiento, comparandola con la del vehículo monitoreado.

Además, contiene un sistema radio de ultima generación, que transmite imagenes y videos en tiempo real a la base de datos de la policía, siendo así memorizados y utilizados para verificar autónomamente las placas de los vehículos para identificar inmediatamente los vehículos robados.

image en su maleta anterior contiene además una especie de frigorífico que sirve para el transporte urgente de órganos, además de contener un desfibrilador para auxilio de emergencia.

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Así que si van a Italia y observan a la policía montada en Lamborghini, no se sorprendan!

22 de abril de 2010

STAGE PER GIOVANI EMILIANO ROMAGNOLI RESIDENTI ALL’ESTERO

“Programma Boomerang 2010, che offre a giovani di origine emiliano-romagnola residenti all’estero la possibilità di frequentare uno stage di uno o due mesi presso aziende ed enti con sede in Emilia-Romagna”

imageAl via il Programma Boomerang 2010, che offre a giovani di origine emiliano-romagnola residenti all’estero la possibilità di frequentare uno stage di uno o due mesi presso aziende ed enti con sede in Emilia-Romagna, per acquisire competenze professionali nei seguenti settori: architettura e ingegneria, sport e cura della persona, turismo agriturismo e settore alberghiero, ristorazione e agroalimentare, commercio estero. La domanda per partecipare deve essere inviata entro il 21 maggio 2010.
Possono partecipare ragazze e ragazzi di età compresa tra i 18 e i 38 anni, residenti all’estero e discendenti di emigrati dall’Emilia-Romagna membri di associazioni iscritte all’elenco regionale, ovvero interessati a progetti di collaborazione con la Regione che mettono in comunicazione imprese, enti e comunità emiliano-romagnole all’estero.
Il periodo di svolgimento degli stage va dal 7 giugno al 24 luglio 2010.
La selezione dei partecipanti sarà svolta di comune accordo fra la Consulta e il Cides di Bologna.
E’ richiesta la conoscenza della lingua italiana, almeno per la gestione dei rapporti personali. Il programma degli stage prevede anche l’acquisizione di competenze linguistiche.
Il bando pubblicato in questo sito nella sezione Documentazione contiene tutte le indicazioni utili per richiedere informazioni e presentare la domanda entro il 21 maggio.

16 de abril de 2010

E' morto Raimondo Vianello

Addio al noto attore e presentatore tv

Al San Raffaele di Milano è morto Raimondo Vianello. Con lui scompare una storica figura della tv italiana, con la moglie Sandra Mondaini è stato tra i protagonisti del piccolo schermo. Avrebbe compiuto 88 anni a maggio. Dai tempi della storica coppia con Ugo Tognazzi alla sit-com "Casa Vianello" è uno dei volti più amati del piccolo schermo e non solo. Sandra si è chiusa nel suo appartamento e ha dato disposizioni di non voler vedere nessuno.(Foto Infophoto)Grande appassionato di calcio, e sport in generale, ha condotto per anni "Pressing", la prima trasmissione sportiva di Mediaset a fare concorrenza alla "Domenica Sportiva". L'ultima apparizione, con Sandra Mondaini, è stata l'anno scorso nella fiction "Crociera Vianello", in quello che sarà il passo d'addio di una delle coppie dello spettacolo più amate di sempre.
Vianello si è spento giovedì mattina alle sette meno dieci all'ospedale San Raffaele di Milano per l'aggravarsi delle sue condizioni fisiche.  I funerali si svolgeranno sabato nella chiesa di Dio Padre a Milano 2 dove il noto artista viveva con la moglie, Sandra Mondaini.
A Cologno la camera ardente
Allestita venerdì negli studi televisivi di Mediaset a Cologno Monzese la camera ardente per accogliere il feretro di Raimondo Vianello. La camera resterà aperta dalle 11 alle 20. "E' un'iniziativa che apprezziamo molto, Mediaset è la nostra seconda casa", ha dichiarato Sandra Mondaini. I funerali saranno celebrati, invece, sabato alle 11, nella parrocchia Dio Padre, la chiesa di Milano 2 a pochi metri dall'abitazione dei Vianello. Dopo le esequie, la salma verrà trasferita a Roma, per essere interrata nella tomba di famiglia al cimitero del Verano.
"Sandra Mondaini ha assistito il marito, poi ha avuto uno shock"
Prima di rientrare a casa a Sandra Mondaini, che è stata vicina al marito fino all'ultimo all'ospedale San Raffaele, sono stati dati dei tranquillanti. "Era sotto shock quasi come se non volesse accettare quello che era successo - ha raccontato chi l'ha assistita - E' stata molto vicino ad un crollo ed è stato necessario darle dei calmanti". Quando il marito è morto, Sandra è stata riaccompagnata a casa, nella residenza Acquario a Milano 2. A occuparsi di tutte le incombenze è la nipote di Vianello, Virginia, con la massima discrezione, secondo lo stile della famiglia. Sandra si è chiusa nel suo appartamento e ha dato disposizioni di non voler vedere nessuno.
Sandra da 5 anni è costretta a muoversi su una sedia a rotelle. In precedenza aveva dovuto affrontare un tumore. Ne aveva parlato lei stessa chiaramente quando aveva annunciato il suo addio alle scene nel dicembre del 2008, presentando a Cologno Monzese il film tv "Crociera Vianello". "Ho avuto e combattuto il cancro e da tre anni convivo con questa malattia, la vasculite, che provoca l'infiammazione dei muscoli e dolori fortissimi - aveva spiegato allora  - Ormai al massimo potrei interpretare una vecchia zia in carrozzella".
Mediaset cambia la programmazione
Le Reti Mediaset ricordano Vianello modificando la programmazione di prima, seconda serata e day-time. Si inizia su Canale 5 con "Striscia la notizia" che dedica all'artista gran parte della trasmissione. Segue Retequattro che in prima serata propone una puntata speciale di "Vite Straordinarie" prodotto da Videonews: Elena Guarnieri, in diretta da Milano, ricostruirà con ospiti in studio e in collegamento la spettacolare carriera di Vianello. Canale 5 in seconda serata prosegue la maratona con una puntata speciale di "Terra!" dal titolo "Ciao Raimondo". Toni Capuozzo, in diretta da studio, presenterà anche l'ultima intervista concessa da Vianello. Infine, nella notte, l'omaggio si concluderà su Retequattro con una puntata dello show del 1983 "Attenti a noi due 2".

14 de abril de 2010

Hallaron los cadáveres de los misioneros italianos

image Marian Chávez
Mérida.- Monseñor Baltazar Porras, arzobispo de Mérida, informó en la tarde de este martes que los cuerpos de los misioneros italianos Simone Montesso, de 23 años de edad, y Massimo Barbiero, de 35 años fueron encontrados en un precipicio.
Los cadáveres estaban entre las estaciones 1 y 2 del Teleférico de Mérida, en un abismo de 25 metros de profundidad, justo en la zona de la quebrada La Pueblita, destacó Noel Márquez, director de Protección Civil de la entidad. Los cuerpos aún permanecen en el sitio.

El hallazgo se realizó a mediados de la mañana de este martes por los cuerpos de rescate. Monseñor Baltazar Porras señaló que la poca visibilidad, producto la abundante neblina, impidió que Montesso y Barbiero se percataran del barranco y cayeran al vacío.

Al lugar se trasladaron efectivos del Cicpc para hacer el levantamiento de los cadáveres y, luego, practicarle la necropsia de ley. Una vez que se cumplan con los requisitos los cuerpos serán trasladados hacia Italia para darle sepultura.
En las labores de búsqueda trabajaron cerca de 80 efectivos del Cuerpo de Bomberos de Mérida, Protección Civil, Imparques y del Teleférico. El rescate de los cuerpos se realiza a través de un vagón de carga del Teleférico.

Montesso y Barbiero, prestadores de servicio social, salieron el pasado 6 de abril a dar un paseo por la montaña hacia la zona de La Hechicera y Santa Rosa, en el parque nacional Sierra Nevada, de Mérida.

Ambos tenían poco tiempo en el país y no dominaban el castellano. Trabajan en la asociación Juan XXIII dedicados a la atención de niños con diferentes discapacidades en zonas populares como El Chama y Milla.

Los laicos habían salido a caminar por el sector en otras oportunidades.

panodi.com

12 de abril de 2010

MUSICA ITALIANA: LE NOVITÁ DELLA SETTIMANA

Jovanotti scrive per Miguel Bosèimage

Dopo il successo dell'album "Papito", Miguel Bosè torna con "cardio" disco di inediti. "Per te" è la canzone che anticipa il disco ed è un brano firmato da Jovanotti.

image Jovanotti presenta "Baciami ancora"

L'inizio del 2010 porta già il primo regalo. E' "Baciami ancora" il titolo del nuovo singolo di Lorenzo Jovanotti che anticipa l'uscita del film omonimo di Gabriele Muccino, l'atteso seguito de "L'ultimo bacio".
“Il pezzo è nato leggendo la sceneggiatura del film – spiega Lorenzo – credo che quelli che hanno amato "L'Ultimo Bacio" ameranno "Baciami Ancora" anche di più ma non solo, è un film che può essere visto anche senza conoscere quello che è successo dieci anni fa. Un film che racconta molto di una generazione e dell'Italia di oggi. Gabriele è un maestro e questo film è il suo regalo al pubblico Italiano che lo ha lanciato nel mondo”
Il film di Muccino sarà nelle sale dal 29 gennaio.

Vasco Rossi: sto pensando a teimage

“Sto pensando a te” è uno dei tre brani inediti che fanno parte della raccolta "Tracks2" (inediti & rarità) . Le interpretazioni di Vasco spaziano dai Corvi (Sono un ragazzo di strada) a Battisti (Il tempo di morire) a Faber, "l’Amico fragile. L'inedito “Sto pensando a te” è l'ultima scritta in ordine di tempo: una canzone che Vasco non vedeva l'ora di fare ascoltare ai suoi fans.

image Fergie canta "quando quando quando"

Fergie, la voce femminile dei Black Eyead Peas, canta "quando quando quando " di Tony Renis.
In collaborazione con Will I Am, ha ottenuto una versione originale che fa parte della colonna sonora del musical "Nine", dove tra le interpreti c'è proprio Fergie.

Elisa canta con Giuliano Sangiorgiimage

"Ti vorrei sollevare" è il titolo del singolo che vede insieme Elisa e Giuliano Sangiorgi voce dei Negramaro. Il brano, che dovrebbe anticipare il nuovo album Heart, sesto lavoro della cantautrice friulana in uscita a novembre. Il brano sarà programmato da venerdì 16 ottobre.

www.capital903.com

9 de abril de 2010

El Cineasta Italiano Giuseppe Ferrara en el CELARG‏

El Instituto Italiano de Cultura y la Fundación CELARG  tienen el placer de invitarle  a la Conferencia:

QUÉ ES EL CINE

  ENCUENTRO CON :

GIUSEPPE

FERRARA

Fecha: Martes 13-04-10

Hora:                 7:00 p.m.

Lugar:               Cine Celarg 2 Fundación Celarg, Av. Luis Roche, Altamira

Capacidad:     178 Butacas

Costo:              Entrada Libre

Prenotaciones del material de apoyo:

Instituto Italiano de Cultura de  Caracas,  Telf:  (0212) 285.4763 / 285.3368

                      Películas:

Lugar: Cine Celarg 2 y 3 Fundación Celarg, Av. Luis Roche, Altamira

· Lunes 12-04-10: 7:00 p.m. Il Caso Moro  Palabras de apertura
· Jueves 15-04-10: 3:00 p.m. I Banchieri di Dio Presentación de Giuseppe Ferrara
· Sábado 17-04-10: 3:00 p.m. Il sasso in bocca
· Domingo 18-04-10: 3:00 p.m. Il Caso Moro
Lugar:  Cinemateca Nacional, Plaza Los Museos, Galería de Arte Nacional
Los Caobos
· Sábado 17-04-10: 3:00 p.m. I Banchieri di Dio
· Domingo 18-04-10: 3:00 p.m Il sasso in bocca

7 de abril de 2010

AD UN ANNO DAL TERREMOTO IN ABRUZZO, LA FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI ABRUZZESI IN VENEZUELA SI UNISCE AL LUTTO DEI CORREGIONALI‏

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I l 6 aprile del 2009, la notizia del terribile terremoto che ha causato 308 vittime all'Aquila e paesi limitrofi scuoteva nel piú profondo dell'anima gli abruzzesi sparsi nel mondo, proprio mentre si accingevano a celebrare la Settimana Santa. Molti sono stati colti di sorpresa nei luoghi di vacanza. Tanti si sono precipitati al telefono per sapere notizie dei propri famigliari o amici in Abruzzo senza ricevere risposta: impossibile comunicarsi in quei giorni...L'angoscia nel vedere le prime immagini in tv, case distrutte, la conta dei morti, i feriti, i primi soccorsi...Nell'impotenza di poter fare qualcosa per dare un po' di sollievo ai 70mila sfollati, molti sono rientrati dalle vacanze anzitempo per organizzare raccolte di fondi tra i corregionali e non solo all'estero. Il mondo intero ha avviato una corsa alla solidarietá senza precedenti. Il sisma dell'Aquila ha segnato un primato di vero spirito di fratellanza e collaborazione a livello internazionale.

E mentre in Abruzzo si cerca di riavviare il motore della vita, della speranza, della rinascita, con fatica, con stenti, soprattutto con tanta dignitá e forza di volontá, dall'inizio dell'anno, altri tre terremoti hanno scosso l'umanitá: Haiti, Chile e Messico. Tantissimi i morti e i feriti, tantissimi i senzatetto.

Tragedie che ci muovono alla pietá, alla comprensione dell'enormitá di una tragedia che puó colpire chiunque di noi, in qualsiasi paese del mondo e senza preavviso, che ci fanno riflettere sulla transitorietá del materialismo. Le lotte di potere, le diatribe politiche, la corsa al benessere, tutto perde significato. Ció che conta alla fine é sempre e comunque l'essere. Ce lo ricorda la Settimana Santa, il Venerdí di Passione, la Domenica di Pasqua. Ogni cosa dopo tanti sacrifici muore, ma c'é sempre una Domenica di Resurrezione.

L'Aquila, una cittá antica ma giovane e ricca di cultura, cuore dell'Italia e della spiritualitá, possa trarre la sua resurrezione dalla Pasqua, con lo stesso spirito di unione e fratellanza, con la stessa solidarietá che ha mosso migliaia di soccorritori da ogni parte d'Italia. Che soprattutto gli abruzzesi possano uniti nel dolore mantenere la comprensione del bisogno dell'altro e mano nella mano possano percorrere lo stesso cammino verso un futuro migliore.

La Federazione delle dieci Associazioni Abruzzesi in Venezuela si unisce al lutto dei suoi conterranei in questo giorno colmo di tristezza, con un abbraccio affettuoso e sincero, con la speranza che la cittá dell'Aquila ed i paesi circonvicini colpiti dal sisma possano al piú presto essere ricostruiti e possano tornare a pulsare con maggior vigore.

Germana Pieri, l'ITALO, Maracaibo, Venezuela.

Il senatore eletto in Europa Italiani all'estero e Abruzzo, Fantetti scrive a Germana Pieri: "Grazie per il Suo impegno"

“Le Sue parole mi hanno ispirato per l'intervento (il mio primo in Aula, in seguito alla mia recente proclamazione) effettuato oggi nell'ambito della commemorazione ufficiale voluta in Senato dal Presidente Schifani”

image "Gentile Signora Pieri, solo alcune righe per complimentarmi con Lei per le accorate parole espresse in occasione del primo anniversario del terribile terremoto in Abruzzo. Mi hanno ispirato per l'intervento (il mio primo in Aula, in seguito alla mia recente proclamazione) effettuato oggi nell'ambito della commemorazione ufficiale voluta in Senato dal Presidente Schifani". Inizia così la email che Raffaele Fantetti, senatore eletto nella ripartizione estera Europa nelle file del Popolo della Libertà, ha inviato a Germana Pieri, che ha ricordato in un recente articolo il dolore del terremoto che ha colpito L'Aquila un anno fa, e che ha espresso agli abruzzesi la solidarietà e la vicinanza della Federazione delle dieci Associazioni Abruzzesi in Venezuela.

"Ho ritenuto opportuno ricordare al Parlamento - continua Fantetti nella sua email -, ed anche ai membri del Governo presenti per l'occasione (tra i quali il SottoSegretario Bertolaso), che se è vero che in occasione del post terremoto "è venuta fuori l'Italia migliore", tra questa c'è anche la così detta "Altra Italia", ovvero gli Italiani residenti all'estero che - Abruzzesi in testa - si sono distinti per la fattiva solidarietà nei confronti di quei sfortunati connazionali".

Fantetti ha salutato Germana Pieri ringraziandola "per il Suo impegno" e augurandosi di poterla "presto conoscere di persona".

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