31 de octubre de 2008

Merlo sui tagli: "I fondi per gli italiani all’estero non costituiscono una spesa ma un investimento"

Il deputato e leader del MAIE recentemente eletto vicepresidente del gruppo italiano all’Unione Interparlamentare, ha detto inoltre, sull’eventuale incostituzionalità dell’art.8 della legge sul nostro voto che esige la residenza all’estero per candidarsi nella Circoscrizione estero: “Lo tolgano e che vengano Berlusconi e Veltroni a candidarsi all’estero. Simbolicamente lo hanno già fatto nel 2006 e nel 2008”


L’on. Ricardo Merlo, deputato e leader del MAIE che nei giorni scorsi è stato eletto vicepresidente del gruppo italiano nell’Unione Interparlamentare, l’organo che riunisce parlamentari di tutti i Paesi, che è presieduto dall’on. Ferdinando Casini.

L’on. Merlo è entusiasta delle possibilità che possono aprirsi nei rapporti tra l’Europa e l’America Latina, del lavoro comune tra membri dei parlamenti dei due continenti. Una sfida nuova che lo vede lavorare a fianco a personalità di peso della politica italiana quali Luca Volontè, anch’egli come il presidente Casini dirigente dell’Udc, la parlamentare Angela Napoli del Pdl, Enzo Bianco del Pd, Antonio Razzi dell’Idv, che come Merlo è stato eletto all’estero o nientemeno che Giulio Andreotti, che però non ha partecipato questa volta ai lavori che si sono tenuti a Ginevra.

L’on. Merlo racconta che è stato invitato nella sua veste di deputato italiano, alla riunione del Gruppo America Latina e Caraibi dell’Unione Interparlamentare e che ai lavori nella città svizzera, hanno partecipato anche i parlamentari argentini Carlos Reutemann, Jorge Obeid e Juan Carlos Romero, coi quali potranno essere sviluppati ulteriori incontri nel quadro dei rapporti tra i Parlamenti dei due paesi.

Naturalmente però all’ordine del giorno per il deputato residente in Argentina ci sono i tagli che il governo ha presentato per la prossima Finanziaria, nei capitoli che riguardano gli italiani all’estero, sui quali l’on Merlo aveva già manifestato la sua opposizione e invitato ad una comune mobilitazione del mondo degli italiani all’estero. “Bisogna dire però - dice Merlo - che se non c’è la volontà politica del governo, non ci saranno modifiche alla proposta presentata al Parlamento.

Il governo ha una chiara maggioranza e la volontà politica di andare avanti con i tagli, per cui difficilmente potremo ottenere qualcosa. In questo campo il PD ha tanta forza quanto il MAIE, non ha i numeri per cambiare il voto al Parlamento. Possiamo solo mobilitarci, chiarire, testimoniare, cercare di far capire al governo e alle forze della maggioranza il danno che queste misure possono provocare, cercare di far capire che i fondi per gli italiani all’estero non sono spese, ma investimenti”. “Naturalmente - aggiunge - si può razionalizzare, cioè spendere meglio e magari riassegnare fondi spesi male, anche perché siamo consapevoli dell’emergenza che vivono l’Italia e il mondo. Ma da una parte non ho presente nessun comparto nel quale i tagli proposti dal governo siano arrivati al 60 per cento dei fondi e dall’altra tagliando 36 milioni dai fondi per gli italiani all’estero non si risolve certo la crisi. Sembra invece un segnale chiaro della volontà di eliminare tutto quanto ha a che vedere con gli italiani all’estero e credo che su questo nessuno può essere d’accordo, nemmeno i parlamentari del PdL eletti all’estero, che spero, non approveranno questi tagli”. “Il governo - sottolinea l’on. Merlo – deve capire che rischia di compiere un errore storico, perché l’Italia ha sempre cercato di sviluppare il Sistema Italia coinvolgendo il mondo degli italiani all’estero e in questo è stata un modello e un esempio per altri Paesi”.

Sull’eventualità di rinviare le elezioni per il rinnovo dei Comites e del Cgie, secondo un ordine del giorno approvato dalla maggioranza su proposta dell’on. Zacchera, Merlo sostiene che se sarà uno slittamento di poco tempo, per consentire una modifica vera e profonda dei Comites, non sarebbe un dramma.

Il deputato, nato in Argentina, leader del Movimento Associativo degli Italiani all’Estero, parla poi delle prese di posizioni sua e della senatrice Mirella Giai rispettivamente alla Camera e al Senato e al riguardo sottolinea che almeno fino a prima di vedere quale sarebbe stata la politica del governo nei confronti degli italiani all’estero, non hanno mai votato contro il governo quando è stata posta la fiducia. “Confermando la nostra scelta indipendente, abbiamo votato a favore sulla questione Alitalia che ci è sembrata l’unica soluzione praticabile, come sul caso dei rifiuti a Napoli. Ci siamo opposti invece al lodo Alfano.

In altre parole, non abbiamo pregiudiziali ideologiche e votiamo secondo le nostre convinzioni, la nostra identità e sempre pensando soprattutto agli interessi degli italiani che rappresentiamo". Merlo dice poi che il MAIE ha la vocazione di “fare alleanze nel futuro, senza rinunciare alla sua identità”. Infine gli chiediamo su due argomenti sui quali i media degli italiani all’estero si sono occupati negli ultimi tempi: il partito degli italiani nel mondo, proposto dal giornalista Salvatore Viglia e la presunta incostituzionalità dell’articolo 8 della legge sul voto, che sancisce l’obbligo della residenza all’estero per essere candidati nella Circoscrizione Estero. Sul primo tema risponde: “Un partito degli italiani all’estero c’è già, ed è il MAIE, non so dov’è la novità. Abbiamo una struttura completa nell’America Latina e stiamo lavorando per averla anche in Europa e nell’America del Nord e poi in Australia”. Sull'articolo 8 sfida: “Possono anche modificarlo. Così com'è oggi la legge, non serve, perché qualsiasi residente in Italia può iscriversi all'anagrafe consolare poco prima delle elezioni e candidarsi all'estero. In alcuni casi è stato così. Anzi, lo tolgano, che vengano pure Berlusconi e Veltroni a candidarsi all' estero. Infatti già simbolicamente l’hanno fatto. Nel 2006 e nel 2008 la gente ha ricevuto pubblicità e plichi elettorali dove sia il centrodestra che il centrosinistra basarono le loro campagne identificando le loro liste con i nomi dei massimi leaders residenti in Italia. La gente leggeva Berlusconi, Prodi, Veltroni, Casini ma alla fine almeno nell’America del Sud la volontà di scelta degli elettori è stata chiarissima”.

(da TRIBUNA ITALIANA 29 OTTOBRE 2008)

nella foto: On. Merlo (MAIE) e On. Volontè(UDC)

29 de octubre de 2008

CONFERENZA MONDIALE DEI GIOVANI: MARGIOTTA COSÍ CI PREPARIAMO

 

Jhonny Margiotta, faremo capire all’Italia l’importanza della comunità all’estero

P3290022_JPGCARACAS- All’indomani dei tagli sui finanziamenti per la comunità italiana all’estero, sono molte le polemiche circa gli effetti di tale iniziativa. Alla vigilia della II conferenza mondiale dei giovani italiani nel mondo, che si terrà dal 10 al 12 di dicembre, abbiamo incontrato Giovanni Margiotta, conosciuto come Jhonny, giovane italo venezolano che ha risvegliato la comunità giovanile.

Capo gruppo dei 14 giovani che prenderanno parte alla Conferenza, ideatore ed organizzatore del gruppo giovani Venezuela, membro della commissione giovani della federazione abruzzesi, membro della giunta direttiva del Coasit: sono solo alcuni degli incarichi ricoperti da Jhonny

- L’anno scorso, quando si trattò di inviare un giovane italo venezolano alla conferenza del Cgie, la scelta è ricaduta su Giovanni Lombardo. Ci furono diverse polemiche, perché la sua nomina uscì dal nulla. Come sono state impostate le selezioni per quest’anno?

“Sulle polemiche se ci sono state non entro in merito. Quello che posso dire è che Giovanni Lombardo ha fatto un buon lavoro a Roma. Inoltre quest’anno le selezioni sono state accurate e trasparenti. Per valutare i possibili candidati, si è tenuta una riunione all’Intercomites. I presidenti dei comites di Caracas, Maracaibo ed Oriente hanno fatto gioco di squadra impegnandosi seriamente. Qualche giorno prima mi hanno contattato per fargli pervenire i curriculum di tutti i ragazzi che avevano preso parte agli “Incontri Paese”. Ho consegnato il tutto al Dottor Siervo Cono presidente del intercomites ed a Michele Coletta, Cgie di maracaibo. Altrettanto ho fatto con il signor Buscemi, presidente del Comites, aspettando l’arrivo del dottor Di Martino impegnato a Parigi con il Cgie. Tra i candidati ci sono ragazzi provenienti da tutto il Venezuela: giovani di Punto Fijo, Maracay, Barquisimeto e Merida, per esempio.

-Il tuo è stato dunque un lavoro di consulenza.

“ Si sono molto contento che rappresentanti di Istituzioni italiane in Venezuela, cosí importanti, mi abbiano fatto parte di questo processo. Per me é un gran riconoscimento al mio umile lavoro svolto con i giovani del Venezuela in questi due anni. Ed è la soddisfazione di contribuire a rendere questo processo, quello della selezione dei giovani, piú democratico e trasparente.

- Quindi i 14 giovani che formeranno la delegazione del Venezuela non sono ancora stati decisi ufficialmente?

“E’ stata redatta una lista provvisoria con dei candidati che verra analizzata anche dall’ambasciata. Per quanto riguarda il criterio di scelta, secondo la lettera che ha mandato il segretario Elio Carozza ai Comites di tutto il mondo si deve dare precedenza ai giovani che hanno partecipato agli incontri organizzati dal Cgie. Poi sarà l'esecutivo di ogni Comites a fare una selezione accurata insieme ai rappresentanti Cgie”.

- Alla vigilia dell’evento come preocedono i lavori?

“Siamo in attesa di ricevere il programma della conferenza. Le aspettative sono alte. Purtroppo per via dei tagli agli italiani all’estero apportati dalla finanziaria, i Comites della Germania si sono rifiutati di mandare la lista dei partecipanti. Non considerano sensato inviare una commissione di giovani a discutere del loro futuro visto e considerato che alle loro richieste verrà risposto che non ci sono fondi per soddisfarle.

- Qual è la tua opinione riguardo a queste polemiche ed ai tagli che effettivamente danneggeranno la comunità italiana all’estero?

“Credo che dobbiamo capire che l'Italia è in crisi in questo momento, che sta tagliando gli eccessi. Certo bisogna rivedere i settori in cui si operano questi tagli. Abbiamo parlato tanto di lingua italiana e cultura… ma se non ci saranno i fondi come opereranno gli istituti? Vediamo dove sono gli eccessi, controlliamoli e non facciamo di tutta l’erba un fascio. Nel discorso che faremo alla conferenza sicuramente tratteremo questo tema. Ci prepareremo per far capire all'Italia l'importanza di noi italiani all'estero.

 

Chiara Nicotra/ La Voce D'italia

28 de octubre de 2008

Maradona nuovo ct dell'Argentina

Diego Armando Maradona è il nuovo ct della nazionale argentina di calcio. Lo ha affermato lo stesso Pibe de Oro al termine di una riunione con il presidente dell'Afa, Julio Grondona, e l'ex ct della Seleccion, Carlos Bilardo. Maradona e Bilardo, che avrà il ruolo di dg, prenderanno insieme il posto lasciato libero da Alfio Basile. L'ex calciatore del Napoli, che sarà affiancato da Troglio, ha voluto precisare: "La squadra la scelgo io".

Maradona

L'Afa ha quindi deciso di accontentare il popolo argentino, che aveva chiesto a gran voce la nomina a ct del Pibe de Oro. Ormai da giorni, infatti, a Buenos Aires c'era un vero e proprio movimento popolare che spingeva Diego Armando Maradona verso la panchina della Seleccion. Lo stesso Grondona era stato accolto al ritorno del suo viaggio in Europa, da manifesti con su scritto "Diego a la Seleccion".

A sponsorizzare Maradona c'era anche Viktor Vekselberg, a capo dell'azienda Gulgong che ha versato 18 milioni di euro nelle casse dell'Afa per i diritti su 24 amichevoli (fino al 2011) dell'Argentina. Un contratto in cui l'impresa si fa carico anche di scegliere alberghi e centri d'allenamento oltre a una lista di 30 giocatori dalla quale ne dovranno essere convocati, di volta in volta, almeno sette. E proprio in quest'ottica, Vekselberg avrebbe suggerito a Grondona di puntare sull'ex Pibe de Oro il cui richiamo mediatico, in tempo di crisi, potrebbe fare le fortune della Seleccion.
BILARDO CONFERMA: "NAZIONALE A MARADONA"
Dopo Maradona, l'investitura è stata confermata anche da Bilardo: "Lavorerò con Diego Maradona, sarà lui il nuovo ct dell'Argentina". Bilardo, allenatore della nazionale albiceleste che, capitanata dall'ex fuoriclasse del Napoli, vinse i Mondiali del 1986, ha anche precisato che assistente di Maradona sarà l'ex centrocampista della Lazio, Sergio Troglio, "mentre io occuperò il ruolo di direttore generale". A questo punto manca solo la comunicazione ufficiale di Julio Grondona.

tgcom

27 de octubre de 2008

Così la Toscana investe sui suoi giovani all’estero

 

«Metà delle spese del settore per far crescere questa preziosa risorsa»

giovani toscani residenti all'estero

La formazione professionale, lo studio dell'italiano e la diffusione della cultura: ecco il cuore dell'impegno della Regione a favore dei giovani toscani residenti all'estero. Nell'anno 2008 il finanziamento delle iniziative rivolte alla nuove generazioni toscane che vivono e studiano fuori dai confini nazionali rappresentano più della metà (il 54%) delle risorse disponibili per il settore: 433mila euro su un totale di 805mila euro. Lo ha ricordato l'assessore regionale Giuseppe Bertolucci intervenendo stamani nell'ambito del convegno internazionale “Il futuro delle Comunità all'Estero: la cultura primo veicolo di coesione e promozione” che si è svolto a Lucca in occasione del 40° Anniversario della Fondazione dell'Associazione Lucchesi nel mondo. «Il mondo di oggi – ha detto Bertolucci - questo “villaggio globale” come lo chiamava padre Ernesto Balducci, ha bisogno dei giovani, di tutto il loro impegno, di tutto il loro spirito critico, di tutta la loro capacità creativa, della passione e del senso di solidarietà che essi sanno esprimere. Esprimo il mio apprezzamento per il tema del convegno, la cultura, che ha tanto più valore sottolineare oggi, 11 settembre, ricorrenza della tragedia delle Torri gemelle che ha segnato indelebilmente la storia del mondo attraversato da tensioni e guerre che spesso sono alimentate proprio dall'esasperazione delle differenze religiose, etniche e culturali. Cultura invece come valorizzazione dell'interculturalità e veicolo e strumento essenziale di conoscenza, comprensione, per superare le ingiustizie ancora troppo presenti e affermare sempre più la cooperazione, lo sviluppo equo e solidale, la libertà e la pace fra tutti i Paesi e tutti i popoli del mondo».
Tante le attività realizzate e in corso di realizzazione «che non sarebbero potute andare a buon fine – ha sottolineato l'assessore - se non vi fosse un intenso e fecondo rapporto di condivisione e collaborazione tra Regione e il sistema delle autonomie locali con l'articolata rete di associazioni, club, comitati delle rappresentanze degli italiani all'estero, con i coordinamenti continentali, con le nostre rappresentanze diplomatiche e gli istituti italiani di cultura». I corsi di formazione linguistico-culturale, per esempio, hanno coinvolto 95 giovani provenienti da tutti i continenti, sono state assegnate 8 borse di formazione professionale Mario Olla e altre 5 borse di studio, in collaborazione con il Comitato Assistenza Italiani all'Estero, a giovani laureati toscani per l'insegnamento della lingua italiana in Australia.
Nell'ambito della valorizzazione delle Comunità toscane all'estero, sarà destinato un contributo a 72 associazioni di adulti e 20 associazioni giovanili a favore di attività giovanili e il potenziamento dei supporti informatici. Particolare attenzione inoltre è rivolta ai residenti all'estero che vivono in condizioni di disagio o a coloro che desiderano tornare in Toscana definitivamente (sono 6) o per un periodo definito. Così saranno dati contributi a 65 cittadini in difficoltà, e nei prossimi mesi 20 concittadini torneranno per tre settimane nella loro terra dopo almeno venti anni che ne sono assenti.
La Regione è impegnata anche nei finanziamenti di progetti socio-culturali proposti da associazioni, volti a diffondere la cultura e la tradizione toscana, la raccolta di materiale sull'emigrazione, l'organizzazione di manifestazioni folcloristiche tradizionali (per esempio quelle della Befana). In particolare, la Regione ha promosso mostre itineranti come “Gente di Toscana, nostre storie nel mondo”, iniziata a circolare nel 2000 e conclusasi nel 2005 in Sud America, il cui successo ha costituito un importante stimolo per l’attività del Museo dell’emigrazione Toscana, nel comune di Mulazzo in Lunigiana. Altre mostre molto apprezzate sono state quelle relative ai “Giardini di Toscana” e “La magia del Carnevale”.

toscana notizie

Il Sottosegretario Mantica sull’informazione italiana all’estero

 

“Facciamo rete e costruiamo una grande piattaforma che metta in raccordo le idee degli italiani sparsi nel mondo”

ROMA - Riportiamo di seguito il testo del messaggio del sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica, in occasione del seminario di ieri sulle provvidenze all’informazione italiana all’estero promosso dal gruppo parlamentare del Pdl e da News Italia Press.

Nel 2007 abbiamo sostenuto i cinque quotidiani editi all'estero con quasi 9 milioni di euro, mentre ai periodici - e nei periodici rientrano, oltre alle testate mensili anche quelle che pubblicano soltanto due numeri l'anno - sono destinati 2 milioni di euro. L'impegno totale del governo, dunque, è quantificato in 11 milioni di euro, ovvero 20 miliardi delle vecchie lire. Nell’epoca di internet, dell’abbattimento delle frontiere non solo territoriali ma soprattutto massmediatiche, credo sia opportuno investire sempre più nelle nuove tecnologie, straordinari strumenti di rapido collegamento tra comunità. Questo mi pare l’argomento principale del dibattito odierno. Se fossi un imprenditore o un editore mi porrei il problema se fosse maggiormente produttivo avere una piccola testata all’interno di un mare di pubblicazioni oppure se fosse più autorevole, e imprenditorialmente premiante, cercare di unire tutte le forze e provare a costruire qualcosa per tutti gli italiani nel mondo. Credo che la risposta possa venir da sé, e in questo modo si potrà per rendere ancora più efficace l'azione di connessione tra italiani nel mondo e Italia Paese.

La questione è aperta e, come è intuibile, non si tratta di scelta politica, ma di una strategia di mercato. A mio avviso, dunque, la funzione principale di uno strumento di comunicazione del Terzo Millennio dovrebbe essere quella di cercare di fare rete, costruire una grande piattaforma che possa mettere in raccordo le idee degli italiani sparsi nel mondo. Non a caso uno dei cinque temi che animeranno la prossima Conferenza dei Giovani italiani residenti nel Mondo, ospitata dal 10 al 12 dicembre prossimi alla Fao, riguarderà proprio la comunicazione e le sue nuove forme di espressione. Sarà un appuntamento importantissimo al quale parteciperanno le più alte cariche dello Stato: non  a caso l’apertura dei lavori sarà celebrata alla Camera dei Deputati con gli interventi del Presidente della Repubblica e dei Presidenti di Camera e Senato.

Crediamo altresì che l'analisi e l'approfondimento che giovani produrranno attraverso il documento finale potranno servire a tutti noi per capire e comprendere meglio i reali bisogni delle nuove generazioni di italiani all'estero. (Inform)

(Inform)

CALCIO: ECCO I MIGLIORI E I PEGGIORI DELL'OTTAVA GIORNATA DI SERIE A

 

MutuC'è quasi tutto l'attacco dell'Udinese champagne di Marino nella Top 11 di Premium League di questa settimana. Di Natale, 13,5 grazie alla doppietta, e Floro Flores (voto 12), hanno fatto la fortuna dei nostri fantallenatori. Ha pescato bene anche chi ha rischiato con Mutu in attacco. Il risveglio dell'attaccante romeno e la sua doppietta al Palermo valgono un 13,5 e il titolo di miglior giocatore della giornata.
A centrocampo si vede qualche faccia nuova: oltre al solito noto Kakà, decisivo con il suo gol all'Atalanta (voto 10,5), in "classifica" entrano questa volta il cagliaritano Fini (voto 10) e il sampdoriano Delvecchio, il cui gol da 9,5 ha dato il là alla prima vittoria stagionale dei blucerchiati. La quarta piazza della mediana la conquista Simplicio, questa volta non in versione assist, ma in grande spolvero come finalizzatore. Gol e voto 10,5.
Infine la difesa, dove spicca, come al solito, il portierone di Walter Zenga, Bizzarri. L'estremo difensore del Catania fa il possibile per tenere in alto i siciliani anche a Siena, ferma in tutti i modi gli avversari, si arrende al solo Calaiò ma chiude la giornata con un otto tondo in pagella e con la soccer media di 7. Davanti a lui, il senese Del Grosso (7,5), il viola Comotto (7) e il rossoblu del Cagliari Agostini (6,5).

Questa, in sintesi, la Top 11:
(3-4-3): Bizzarri; Comotto, Del Grosso, Agostini; Fini, Delvecchio, Kakà, Simplicio; Mutu, Floro Flores, Di Natale

Adriano

Dai migliori ai peggiori, dove, a sorpresa visto il secondo posto in classifica, c'è molto Milan. La giornata no di Bonera e Jankulovski è da 3,5 (4 - ammonizione). Quattro, ma solo per via dello sfortunato autogol, al laziale Siviglia (6 - 2 per l'autorete). Completa il reparto arretrato il povero romanista Doni, che prende 3 gol, ma ci mette del suo: soccer media 2,5.
A centrocampo c'è ben rappresentata tutta Italia: da Nord (Ambrosini 5 e Barone 4,5), al Centro (Mauri 4,5), al Sud (Fabiano 4,5). Infine l'attacco più spuntato della settimana: Esposito (Chievo) è da 3,5, Ronaldinho merita 4,5 e l'interista Adriano è da 5.

Questo IL PEGGIOR  11:
(3-4-3): Doni; Bonera, Siviglia, Jankulovski; Barone, Ambrosini, Mauri, Fabiano; Ronaldinho, Adriano, Esposito.

TGCOM

21 de octubre de 2008

BOLETIN INFORMATIVO DE LA FEDERACIÓN DE ASOCIACIONES ABRUZZESI EN VENEZUELA

 

Hola a todos los presidentes de Asociaciones Abruzzesi en Venezuela, Asociados todos y simpatizantes..

Esta vez les escribe la esposa del Presidente Giovanni Margiotta (Senior), Germana Pieri de Margiotta para informarles sobre lo acontecido en los ultimos meses, desde la última hermosa reunión que tuvimos en San Cristóbal.

Antes que nada, espero encontrarles a todos muy bien de salud , de dinero  y de amor , junto con sus familiares.

Aquí vamos:

1- El pasado 20 de septiembre estuvimos en Caracas, donde la joven y dinámica Maria Gabriella Marcacci organizó el encuentro de los jóvenes abruzzesi y de otras asociaciones regionales en la sede de la Asociación Abruzzesi en Venezuela. Ni hay que decir lo bien que fuimos recibidos todos, con cuanto calor y simpatía nos atendieron. De nuestras Asociaciones llegaron las de Maracay, Merida, Maracaibo, Valera y Punto Fijo. Sentimos mucho que el amigo Sr. Paternó, estrecho colaborador en la junta directiva de la Casa d'Italia de Guanare presidida por Mauro Di Vincenzo (en Italia en esos momentos), presidente él mismo de los sicilianos de Guanare, quien traía a algunos jóvenes a la reunión, se perdiera y tuvo que regresarse. Los jóvenes, como siempre, se portaron a la altura, demostrando interés por los temas a tratar y sobre todo compromiso. A la reunión participaron también el presidente del Comites de Caracas Michele Buscemi y el CGIE Dr. Ugo Di Martino.

Muy sabroso y abundante fué el almuerzo, y tenemos que felicitar a las damas de la Asociación por esa divina torta abruzzese de chocolate y almendras especialidad de la casa y las "pesche alla crema" y las "neole". La reunión entre los abruzzesi fué sumamente positiva y podemos anunciar con felicidad que Caracas volvió oficialmente a la Federación. Eso nos refuerza aún mas como organización, ya que se trata de una de las primeras Asociaciones Abruzzesi que se formó en Venezuela y, por ser de la capital, es también una de las más importantes. Su presidenta es muy positiva, constructiva, recta y leal. Como nos gusta a nosotros, verdad? Felicitamos además a su Asociación por el gran esfuerzo al construir una sede que está progresando según las posibilidades. En verdad está ya bastante avanzada y si siguen así, con determinación, será algo hermoso que albergará a todos los abruzzesi al lado de la preciosa capilla dedicada a S.Gabriele dell'Addolorata.

2- El pasado 27 de septiembre estuvimos en Punto Fijo, para encontrarnos con los promotores de la nueva Asociación de Falcón. Asistieron los representantes de Valera (el presidente Pietro Lucente y sra. Gloria y el siempre joven Mariano Cappelletti con su hijo Jaime) de Maracaibo (el tesorero Roberto Cavallucci y el vice presidente Norman Amati, nuestro secretario) y de Mérida (Romolo Silvestri y sra. esposa e hijo). Tal vez lo habrán leido en La Voce d'Italia. La nueva junta directiva de Falcón está compuesta por jóvenes menores de 30 años, muy animados y muy bien dirigidos por Minella Fradiani, una chica que entendió rápido el valor que tiene una Asociación regional, y la importancia que los jóvenes se organicen para seguir manteniendo la cultura de nuestra tierra. No solo, tan animados están que ya están pensando en crear un programa de radio dedicado a los italianos de Punto Fijo, para volver a unir a nuestra comunidad, aunque sea a traves de la música y la difusión de la cultura italiana via éter. Minella y su novio Henry Ramos, organizaron una perfecta reunión en el salón de conferencias del Ateneo de Punto Fijo con personas adultas que se prestaron y comprometieron en trabajar para su nueva Asociación. Las más sinceras felicitaciones a Minella y Henry, ya que el próximo sábado 24 de octubre contraerán nupcias. De parte de todas las Asociaciones de Abruzzesi de Venezuela, AUGURI E FIGLI MASCHI!

3- Del 1º al 5 de octubre se realizó en Maracay, en la Casa d'Italia, la Feria Expoveneitalia, organizada por Cavenit, Camara de Comercio Venezolano-italiana de Aragua, donde participaron expositores de toda Venezuela y, muy importante, también de la Regione Abruzzo. Gran éxito de visitantes que le dió brillo a los organizadores. Tenemos que felicitar vivamente a Gianfranco Di Giacomantonio por haberse multiplicado en la realización del evento. No pudimos asistir, pero sabemos que fue algo extraordinario. Esperamos el regreso de la Vicepresidente del Cram Anna Maria Michelangelo y de nuestro presidente honorario Francesco Michelangelo, para que nos informen sobre los acuerdos tomados con la Regione Abruzzo en lo que respectan los proyectos de intercambios comerciales.

4- El domingoo 12 de octubre se llevó a cabo la Fiesta Abruzzese de Maracay. Estuvimos presentes, el presi y yo, aunque solo por un rato, pero felices de ver como nuestra amiga Roberta Moscone y sus directivos, lograron reunir a por lo menos 600 personas en el Hotel Pipo. Primero, a las 12, se ófició una misa en honor a San Gabriele en el Seminario, luego, todos a divertirse. La nota de color la pusieron las señoras del comité de damas que vistieron los trajes típicos de la Regione. En el salón estaba el incansable Gianfranco quien transmitia en video streaming la fiesta directamente al Santuario de San Gabriele en Isola del Gran Sasso. El Abad se comunicó con los presentes en la sala a traves de la pantalla gigante y algunos personajes locales, (entre los cuales también el Presidente Margiotta) pudieron hablar con él. Al lado del Abad estaba también la vice presidente del Cram Ana Maria Michelangelo quien envió sus saludos a todos los presentes. La fiesta fué muy animada con bailes y un almuerzo suculento. Allí tuvimos ocasión de hablar con la Sra. Tina Di Batista de los Abruzzesi Molisani de Caracas, quien llegó con toda su junta directiva. Una señora muy alegre y simpática, con la cual el presidente tuvo manera de aclarar nuestra posición, la posición del Cram, y las perspectivas de solución.  Sin embargo, ofrecimos nuestra amistad y hermandad, ya que somos todos abruzzesi, y el deseo de mutua colaboración. Si son rosas...

5- Tenemos que felicitar a nuestro Vicepresidente Aldino Rasetta, por el gran éxito que tuvo la fiesta de Aniversario de la Casa de Italia de San Cristobal, de la que es presidente, este sábado 18 de octubre. No pudimos asistir por causas de fuerza mayor, pero sabemos que el club no daba abasto por la gran cantidad de gente. En realidad Aldino hizo las cosas en grande: dos fiestas en una. En el salón principal, dos orquestas para los adultos, y en el salón redondo dos orquestas para los jóvenes. Nos cuentan que también la decoración fue super. La verdad es que desde que Rasetta tomó la presidencia de la Casa d'Italia de San Cristobal, ésta cambió rostro. COMPLIMENTI VIVISSIMI! A demostración que los Abruzzesi somos una fuerza!

6- Queremos agradecer de todo corazón y felicitar al mismo tiempo, a todos los presidentes y representantes de Asociaciones que se prestan a viajar por su cuenta para visitar a nuestros corregionales en Venezuela. Sabemos el esfuerzo de abandonar a veces su propio trabajo o actividades familiares y sociales en pro de estos viajecitos, a parte lo económico. Sin embargo, nos queda la satisfacción de saber que estamos logrando un hermoso sueño: el de unir siempre más a todos los abruzzesi y animarlos a su vez a mantenerse unidos. Sin saberlo, estamos construyendo en Venezuela otro pequeño Abruzzo! Nuestra mayor alegría es que ya contamos con nueve Asociaciones y esto etá animando a otros Estados a constituir otras. Tenemos varias invitaciones, esta vez más lejos. A su tiempo les informaremos.

Como habrán notado, este es un boletín informativo muy... informal y amistoso. Ya habrá tiempo de hacerlo en forma más oficial.

LA NOTICIA: Aprovechando que en la Asociación de Maracaibo, nuestros jóvenes están construyendo la página web, el presidente (apoyado por su vice Norman Amati, Johnny y yo), nos tomamos la libertad de encargar la construcción de la página de la Federación. Ya está creado el portal, estamos preparando el perfil y las varias "ventanas" (publicación de los estatutos, programa, proyectos, información de la Regione, información de las actividades de la Federación, la lista de los componentes de la Junta Directiva y de los miembros, ecc.). En la misma página, ofreceremos los links de las Asociaciónes que también tengan su página web, mientras que los que no, podrán de todas formas enviarnos sus noticias con relativas fotos de actividades y nosotros nos encargaremos de publicarlas. GRATIS! Todo es por amor de Abruzzo.

ULTIMA HORA: Los días 17 y 18 de octubre en Montesilvano se realizó la última Asamblea del Cram, antes de las elecciones de la nueva Giunta Regionale para el 30 de noviembre. La Asamblea sirvió para un balance de los últimos tres años del Cram, que fue juzgado muy positivo por la gestión del presidente Donato di Matteo. Con la elección de la nueva Junta Regionale, se elegirá también el nuevo Cram, desde el presidente hasta los delegados de las Federaciones en el mundo.

Como nota positiva, felicitamos a la Asociación Abruzzese del Zulia que en dicha reunión fué inscrita en el Albo Regionale. Por fin!

    Esto es todo por ahora, en forma muy resumida y alegre. Espero que todos sigan con el mismo ánimo y entusiasmo en sus actividades.

Los saludo con un cariñoso abrazo a todos

Germana de Margiotta

CIUDAD BOLIVAR: CASA D'ITALIA Y/O U.E.C.I.V. "MARIA MONTESSORI

Asunto:

ABIERTO PROCESO DE VENTA DE ACCIONES PREFERENCIALES


Este Lunes 6 de Octubre dio inicio al plazo de 90 dias que concedio la Asamblea General de Accionistas del Club para la Venta de 60 (sesenta) ACCIONES a BsF. 4.000,00.

Cabe destacar que el costo actual de la Accion es de BsF. 7.000,00.

Estas acciones fueron solicitadas por el presidente de la actual Junta Directiva, Sr. Fernando Alberga, para inyectar sangre nueva al Club y que los recursos que origine esta venta sean destinados por completo al plan de Inversion en Mejoras y Crecimiento de las áreas de esparcimiento de los socios.


Para mayor informacion, favor contactar con nuestras oficinas: 0285 6549991 / 6546954

20 de octubre de 2008

Punta sui giovani il Consiglio regionale degli Abruzzesi nel mondo

 

MONTESILVANO (Pescara) - Puntano sempre di più sui giovani - che rappresentano il futuro dell’associazionismo - le linee d’indirizzo del documento finale approvato dal Consiglio regionale degli Abruzzesi nel mondo (Cram), i cui lavori si sono tenuti al Grand Hotel Montesilvano. Incentivare gli cambi giovanili e lanciare un concorso nelle scuole all’estero e in Abruzzo sul tema “Emigrazione e abruzzesità”, ma anche realizzare in regione il primo “ostello della gioventù abruzzese nel mondo”, luogo di ospitalità “istituzionale” per giovani discendenti che, per esempio, non hanno più punti di riferimenti familiari, magari recuperando edifici in disuso. Elevare la presenza giovanile nello stesso Cram, che per volontà del suo primo presidente, l´uscente Donato Di Matteo, prevede già almeno un under 40 nelle rappresentanze dei Paesi che esprimono tre consiglieri.

I giovani, che a Montesilvano hanno dato lettura degli atti del loro secondo Congresso mondiale di Montreal (Canada), hanno pure chiesto e ottenuto di organizzare il terzo appuntamento del 2009 in Abruzzo, durante i Giochi del Mediterraneo e, magari, alla vigilia del Cram 2009, quello che verrà fuori dal futuro Governo della Regione Abruzzo. Aumentare, infine, la progettualità dei corsi di formazione professionale che sono previsti per i residenti all’estero sia dal Ministero del Lavoro che dalla stessa Regione, ma anche attivare riforme legislative per il riconoscimento diretto, senza ostacoli burocratici, i titoli di studio conseguiti all’estero per chi volesse decidere di trasferirsi temporaneamente o definitivamente in Italia.

I consiglieri Cram chiedono altresì che si facilitino, nei rapporti bilaterali fra Italia e paesi esteri a forte presenza italiana, le procedure per favorire l’invio di insegnanti di lingua italiana.

Per tutti gli Italiani nel mondo, il Cram ha chiesto a Regione e Governo nazionale di riformare alcune norme ritenute ingiuste per favorire la cumulabilità e la non doppia tassazione fra i trattamenti pensionistici italiani ed esteri, ma anche prevedere sostegni economici più adeguati, per chi, in età avanzata, è costretto a rientrare in Italia per motivi economici e di salute. l Cram Abruzzo chiede a Roma di estendere anche agli emigrati l’esenzione Ici sulla prima casa, riforma che ha suscitato forti polemiche fra i connazionali all’estero proprietari di case in Italia.Per quanto riguarda le Associazioni all’estero, dall’Abruzzo è partita la richiesta di estendere alle organizzazioni di concittadini fuori confine i benefici previsti dalla legge 383/2000, che disciplina e sostiene economicamente e fiscalmente le associazioni di promozione sociale. Controlli più frequenti verso i sodalizi iscritti all’Albo regionale che per rimanere riconosciuti devono avere presidenti abruzzesi (secondo la legge regionale 47/2004 che regolamenta l’emigrazione della Regione Abruzzo) e possono avere anche 40 e non più 50 soci minimi abruzzesi, considerando che in alcune nazioni, come gli Stati Uniti, al numero di soci cancellati per decesso o altro non corrispondono altrettanti ingressi, soprattutto di giovani.

Il Cram ha chiesto altresì che, nella prossima legislatura si possa tenere ciclicamente una conferenza in Abruzzo di tutti i presidenti delle associazioni riconosciute, per dare voce e riconoscimento non solo ai consiglieri Cram ma a tutti i protagonisti attivi dell’emigrazione. (Abruzzesi nel Mondo/Inform)

 

16 de octubre de 2008

Università: borse di studio per oriundi veneti residenti all’estero

 

VENEZIA - La Regione assegnerà borse di studio a giovani di origine veneta residenti all’estero che verranno a studiare nelle università del Veneto. Su proposta dell’assessore ai flussi migratori Oscar De Bona, la giunta regionale ha infatti approvato il testo della convenzione, che sarà ora firmata con le università di Padova, Verona, IUAV e Ca’ Foscari di Venezia e con l’Azienda regionale per il Diritto allo studio universitario (Esu) di Padova, con la quale vengono fissate le procedure amministrative per la gestione delle borse di studio.

La convenzione ha durata di tre anni accademici e sarà automaticamente rinnovata di anno in anno. “La finalità del progetto – spiega l’assessore De Bona – è quella di contribuire alla formazione specialistica a livello universitario degli studenti di origine veneta, anche per agevolare un loro eventuale rientro nel Veneto. Con l’accordo raggiunto tra Regione e Università venete puntiamo a sviluppare, in modo coordinato ed in stretto rapporto con il territorio e con le istituzioni, un’offerta didattica che sia in grado di rispondere in maniera adeguata alle esigenze di formazione di livello specialistico degli studenti veneti all’estero e, sul piano più generale, alle istanze culturali che provengono dalle nostre comunità all’estero”.

La Regione stanzierà ogni anno nel proprio bilancio un fondo da destinare ai giovani oriundi e provvederà a selezionare i candidati e a comunicarne i nominativi, unitamente all’importo e al numero delle borse di studio, all’Università coordinatrice. La borsa di studio coprirà le spese per il viaggio di andata e ritorno dal paese di residenza dello studente, il costo per l’iscrizione universitaria, vitto e alloggio, ed eventualmente, fino al raggiungimento della disponibilità massima della borsa, anche il costo per l’acquisto dei libri di testo. (Inform)

CONFERENZA GIOVANI ITALIANI NEL MONDO

 

Il segretario generale del CGIE Elio Carozza: “Verso una percezione globale del concetto di identità”

ROMA - “Ulteriori passi avanti nella preparazione della Conferenza mondiale dei Giovani Italiani nel mondo sono stati fatti il 14 ottobre a Roma, nel corso dell’incontro del Comitato organizzatore.” Lo afferma il segretario generale del CGIE, Elio Carozza, il quale ha preso parte alla riunione insieme ai vice segretari di area e di nomina governativa. Presenti anche esponenti degli organismi delegati alle Politiche migratorie (Consigli, Consulte e Assessorati) regionali in rappresentanza di tutte le Regioni italiane.

In particolare,  “al centro della riflessione: i cinque temi già indicati dai giovani nel documento approvato dall’assemblea nel dicembre 2007, ovvero '"informazione/comunicazione", "identità", e '"interculturalità", "il mondo del lavoro ed il lavoro nel mondo", lingua e cP3290022_JPG ultura italiana e “partecipazione rappresentanza e associazionismo”. Temi successivamente confermati negli incontri-Paese da una platea ancor più vasta dei giovani italiani o di origine italiana all’estero, sui quali vi è un’unanimità di vedute. 

“Tuttavia - afferma Carozza - non posso negare che proprio gli incontri-Paesi hanno permesso, in particolar modo a quanti hanno vissuto l’esperienza delle prime generazioni in emigrazione,  un ulteriore approfondimento della percezione del concetto di identità che hanno i nostri giovani all’estero. Un concetto che nella maggioranza dei casi non coincide con il nostro, con quello delle generazioni più anziane. Un concetto meno nazionalistico e molto più ampio, proprio dei giovani che vivono pienamente la vita politica e sociale del Paese in cui risiedono e, soprattutto, il loro tempo”.

“Una ‘visione’ sulla quale si gioca tutta la partita del confronto e del collegamento con le seconde, terze e quarte generazioni. In questo senso, se si vuole che i protagonisti e gli attori della Conferenza siano proprio i giovani, ritengo che non si possa prescindere dal considerare il tema della “identità” nell’ottica dei giovani. Non tocca, infatti, a noi interpretare ‘retaggi’ che non sono ormai presenti nelle loro consuetudini quotidiane ma raccogliere aspirazioni al ‘riconoscimento’ di un’eredità  familiare che convive spesso con altre identità”, rileva Carozza, affermando “Occorre, a mio avviso, interpretare il tema fondante di questa Conferenza  della ‘identità’ come ‘plurale’ e parlare, dunque, delle identità”.

“Non dubito che per molti di noi sia difficile accettare un’interpretazione che impone un cambio di rotta, ma non dobbiamo dimenticare che abbiamo intrapreso il cammino del presente e, soprattutto  del futuro”, afferma poi il segretario generale del CGIE.

“Un presente ed un futuro che l’attuale globalizzazione, e prima ancora l’emigrazione, ci hanno imposto ed è fondamentale che la Conferenza sia affrontata sotto quest’ottica perché i giovani  vivono il tempo presente e sono proiettati verso un futuro che non ci appartiene, ma di cui cominciamo ad intravedere alcuni aspetti. Sta a noi - conclude Carozza - cogliere il loro invito se intendiamo instaurare un serio, concreto e trasparente dialogo”. (Inform)

15 de octubre de 2008

DEL 20 AL 23 DE OCTUBRE 2008: "L'ITALIANO IN PIAZZA"

VIII Semana de la Lengua Italiana en el Mundo“L’Italiano in Piazza”


con el patrocinio del Ministero degli Affari Esteri Italiano
y el alto patronato del Presidente de la República Italiana

 

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del 20 al 23 de octubre de 2008 Universidad Central de Venezuela, Ciudad Universitaria, Calle Minerva,Edif. Trasbordo, PB, Auditorio de la Escuela de Educación

Instituto Italiano de Cultura Caracas / www.iicaracas.esteri.it / telfs.:(0212)285 4763 - 285 3368

“L’Italiano in Piazza”
“La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo” fue realizada porprimera vez en el 2001, “año europeo de los idiomas”. Llegamoshoy, a la octava edición con el tema: “L’italiano in piazza”.“Italiano”, para quienes lo hablan, es una palabra de doble significado: puede indicar tanto la nacionalidad, como el idioma. El término es intencionalmente ambiguo, y ambigua puede ser la Interpretación de “piazza”. Resolvemos este juego de palabras considerando la “piazza” como el espacio donde se realiza la comunicación, el lugar del intercambio cultural. Es así como en este entorno ideal nos moveremos desde la arquitectura en su expresión física convencional, como la “agora” griega y el “foro” romano, hasta la Web, la plaza virtual de nuestros días, el acelerador de la globalización. Un viaje a través de la comunicación: cuyas etapas obligadas son los grandes momentos de las confrontaciones lingüísticas y culturales, del arte, la política y el teatro… de la vida cotidiana. Por último, la economía de la “piazza affari”, otra expresión mágica del italiano, a través de la cual el entorno físico se transforma en metáfora: el mercado en la plaza que se convierte en la plaza el mercado laboral, la plaza virtual y global. La economía en producto y el producto en cultura.

PROGRAMA:

  • Lunes 20

h: 12:00 pm Inauguración de la exposición didáctica “Le parole della piazza, la piazza delle parole” de la Universidad para Extranjeros de Siena Sala Mariano Picón Salas de la UCV

  • Martes 21

h: 10:00 am Conferencia del Prof. Marco Negron “De la plaza arquitectónica a la virtual”

h.: 10:30 am Coffee break

h.: 11:00 am Conferencia del Prof. Antonio Bruni “L’Italiano e l’informatica”

  • Miércoles 22

h: 10:00 am Conferencia del Prof. Antonio Costante “Lugares y Lenguajes del Teatro Italiano”
h.: 10:30 am Coffee break
h.: 11:00 am Conferencia de la Prof. Giancarla Marchi “La piazza: glottotecnologia per l’aula”

  • Jueves 23

h: 10:00 am Conferencia del Prof. Valerio Giovetti “L’italiano e la musica: dall’opera alla musica leggera”
h.: 10:30 am Coffee break
h.: 11:00 am Conferencia de la Lic. Veriozka Marcano “Piazza Affari”

Instituto Italiano de Cultura Caracas / www.iicaracas.esteri.it / telfs.:(0212)285 4763 - 285 3368

NON MANCATE!

MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO

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Comunicato stampa

Ricardo Merlo (MAIE) eletto Vice presidentedel Gruppo Italiano dell’ Unione Interparlamentare

Roma, 14 ottobre 2008.- Nel corso di un'assemblea tenutasi a Montecitorio, la scorsa settimana, l'on. Ricardo Merlo, Presidente del MAIE - Movimento Associativo Italiani all’Estero, è stato nominato all'unanimità Vice Presidente del Gruppo Italiano dell'Unione Interparlamentare (UIP).

Il Gruppo Italiano dell'Unione Interparlamentare è composto dall' On. Pier Ferdinando Casini - Presidente Onorario, dall' On. Antonio Martino - Presidente effettivo e, tra i suoi membri, annovera anche il Sen. Giulio Andreotti, il Sen. Enzo Bianco, l'on. Angela Napoli.

L'on. Ricardo Merlo, già membro della Commissione Affari Esteri, del Comitato permanente dei Diritti Umani e di quello per gli Italiani nel Mondo, ha così commentato il nuovo incarico:

"Sono molto onorato di essere stato eletto come vice presidente del Gruppo italiano dell'Unione interparlamentare. Questo organismo nato a Parigi, nel 1889, come istituzione interparlamentare, si è trasformato nel tempo in un'organizzazione mondiale che riunisce i rappresentanti dei Parlamenti di 150 stati sovrani, e che costituisce un luogo privilegiato di concertazione parlamentare su temi cruciali quali la pace e la cooperazione tra i popoli e il rafforzamento delle istituzioni parlamentari.

Questo incarico - ha sottolineato l'on. Ricardo Merlo, che partecipa in questi giorni a Ginevra insieme agli onn.li Pierferdinando Casini, Luca Volontè ed Enzo Bianco ai lavori della sessione autunnale dell'Assemblea - è per me una sfida e una grande responsabilità, ma per il nostro Movimento Associativo - MAIE è una grande opportunità di crescita nello scenario della politica internazionale, in quanto va a rappresentare l' Italia in un organismo che dal punto di vista pratico è ispirato alla più nota delle istituzioni mondiali: l'ONU."

 

13 de octubre de 2008

Venezuela, odissea verdeoro Dunga: "Un complotto"

 

Il Brasile che a San Cristobal ha vinto 4-0 accolto da fischi, insulti e relegato in una catapecchia senza poter dormire. Il tecnico: "In questo paese non funziona niente". E dopo gli improvvisi malori di 4 giocatori qualcuno pensa anche a un avvelenamento...

I tifosi venezuelani hanno fischiato l'inno brasiliano e costretto gli ospiti a toglieer gli striscioni. Afp

SAN CRISTOBAL (Venezuela), 13 ottobre 2008 - Sul campo il Brasile "italiano" dei vari Kakà, Adriano e Juan ha passeggiato ieri a San Cristobal contro il Venezuela e ha chiuso con un perentorio 4-0. Fuori dal campo, però, la vita dei verdeoro non è stata affatto facile. Dal viaggio "terribile" per arrivare nella cittadina venezuelana, all'albergo catapecchia, ai fischi per l'inno fino ad arrivare alle gravi accuse di "complotto" da parte del c.t. verdeoro Dunga.

OSTILITA' - I brasiliani sono stati accolti da un ambiente violento e fortemente ostile. Fischi, insulti e offese hanno caratterizzato tutte le 24 ore di permanenza nel paese di Chavez: l'inno nazionale è stato fischiato da 40 mila venezuelani, i pochi tifosi ospiti presenti sono stati costretti con la forza a togliere magliette e ad ammainare le loro bandiere e un reporter brasiliano è stato picchiato dalla Guarda Nacional Venezuelana mentre cercava di intervistare i giocatori durante l'intervallo.

COMPLOTTO - Come se non bastasse, l'improvviso malore che ha colpito ben 4 giocatori brasiliani (Maicon, Lucio, Elano, Gilberto Silva) durante la partita, ha fatto gridare al complotto: secondo la federazione brasiliana (Cbf), ai giocatori sarebbero stati serviti cibi scaduti o andati a male, e aleggia l'idea che possa essere stata una mossa studiata a tavolino dagli avversari per mettere k.o. i penta-campioni.

DUNGA - "In questo paese non funziona niente - ha dichiarato Dunga in un'intervista -. Abbiamo sempre mostrato rispetto per tutte le squadre, e chiediamo di essere rispettati", ha aggiunto l'allenatore della Seleçao, raccontando che durante tutta la notte prima della gara, automobili e motociclette sono sfrecciate sotto l'hotel dove alloggiava la squadra, cercando di disturbare il sonno dei giocatori, con la complicità dei dipendenti dell'albergo.

KAKA' - Anche per Kakà "è mancato il rispetto. Ma se continuiamo a giocare come abbiamo fatto qui, sarà difficile battere il Brasile". C'è curiosità e un pò di timore a questo punto per la partita di ritorno che si giocherà a fine anno in Brasile: come saranno accolti giocatori e tifosi venezuelani?

gasport

8 de octubre de 2008

Claudio Baglioni “Uomo di Pace 2008” per i messaggi di solidarietà e dialogo interculturale.

Assegnato ieri a Mantova il premio “Scepi’s man of peace”. Su ImmigrazioneOggi l’intervista al cantautore.


“Scepi’s man of peace” è il premio che è stato assegnato ieri sera a Mantova al cantautore Claudio Baglioni per il suo impegno per i diritti dei migranti ed a favore dell’intercultura svolto attraverso la fondazione “O’ Scià”.
Il premio, giunto alla settima edizione, è stato istituito da Action&Passion, l'associazione a sostegno delle attività dei premi Nobel per la pace, assieme alla fondazione Servicio Paz Y Justicia, all'associazione Man of Peace e ad Alberto Maria Gonzaga.
Baglioni, Uomo di Pace 2008, è stato premiato dai due premi Nobel per la pace, Shirin Ebadi e Betty Williams, che hanno letto la motivazione del premio.
Per l’ impegno nel richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sul problema dell’immigrazione clandestina e per i messaggi di solidarietà e di dialogo interculturale lanciati attraverso la rassegna di musica e arte organizzata ogni anno nell’isola di Lampedusa, sulle cui spiagge migliaia di disperati sbarcano clandestinamente nell’illusoria speranza di un futuro migliore. E inoltre, per l’azione di promozione e diffusione di ogni espressione artistica e culturale quale strumento di integrazione e solidarietà”.
La manifestazione è stata anche l’occasione per lanciare la campagna a sostegno alla Corte Internazionale dell’Ambiente promossa dall’Accademia Internazionale di Scienze Ambientali di Venezia attraverso i propri presidenti Adolfo Perez Esquivel, Premio Nobel per la Pace, Antonino Abrami, giudice ambientalista e Giuseppe Cartei, medico oncologo.
Su ImmigrazioneOggi lo speciale dell’edizione “O’ Scià 2008” e l’intervista a Claudio Baglioni.
(Red.)

SALUTE: Cervello: è diverso per lei o lui

 
Le differenze legate a gruppo di geni

Le donne dicono 36mila parole al giorno, mentre gli uomini si fermano alla metà circa, ossia a quota 18 mila. Che donne e uomini abbiano un modo diverso di agire e di pensare è un fatto noto, ma a confermarlo arrivano ora i dati di un nuovo studio  pubblicati nella rivista “Public Library of Science” e condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Uppsala, in Svezia.  Sarebbero dozzine i tratti mentali e le capacità che fanno registrare differenze nei due sessi: empatia, aggressività, valutazione del rischio, e tutte quelle caratteristiche che  si guardano nella scelta di un partner sessuale.

Le donne ad esempio rivelano ai test di essere molto più portate a mostrarsi compassionevoli e provare empatia verso altre persone, e quindi fanno amicizia più facilmente, rispetto a quanto non accada agli uomini. I maschi, invece sono più inclini ai comportamenti aggressivi, accettano più facilmente di assumersi dei rischi e si dimostrano abili nel capire e concepire sistemi complessi come i motori delle macchine, la programmazione del videoregistratore o anche le leggi del fuori gioco calcistico.

I risultati di queste osservazioni, hanno portato il professor Simon Baron-Cohen dell'Università di Cambridge, a pensare che esistano nel cervello “empatie tipo”, più comuni tra le donne, e "sistemi tipo", più diffusi tra gli uomini. Ma naturalmente le differenze non stanno tutte qui. "Uomini e donne sono diversi anche nell'approccio che usano per trovare un pater sessuale.- spiega Baron-Cohen – Gli uomini sono attirati dalla gioventù e dalla bellezza, e le donne dallo status".

Al contrario, non esiste nessuna differenza legata al sesso per quanto riguarda l'intelligenza in generale: insomma non esistono cervelli si serie A e di serie B. Al contrario le donne hanno una migliore memoria visiva e gli uomini visualizzano meglio oggetti che ruotano nello spazio. Questo ha suggerito ai ricercatori che questo sia il motivo per cui agli uomini piace navigare studiando le mappe e invece le donne, quando si devono orientare, preferiscano trovare dei punti di riferimento. Lo studio condotto dalla dott.sa Elena Jazin, dell'Università di Uppsala, non prova direttamente che qualsiasi tratto sia riferito alle differenze tra i geni dei due sessi, ma dimostra l'esistenza di un'architettura genetica distinta e contrastante tra il cervello maschile e quello femminile. Uomini e donne hanno insomma lo stesso corredo di geni di base, molti dei quali sono però più attivi in un cervello piuttosto che in un altro.

Il risultato degli studi sulla differenza dei geni di uomini e donne potrebbe spiegare un'importante componente delle variazioni nei comportamenti, nella salute mentale e nelle malattie neurologiche e spiegare ad esempio perché le donne, si ammalano più facilmente di depressione e Alzheimer. Il fatto di conoscer queste differenza legate ai geni è importante, tra l’altro, perché in questo modo sarà possibile formulare dosaggi personalizzati di alcuni medicinali, e per trattare diverse malattie e danni al cervello.

TGCOM

7 de octubre de 2008

In Argentina è nata l'Associazione dei Giovani Piemontesi

Graziano Lardone, presidente: "Per i ragazzi è importante creare un vincolo diretto con la Regione Piemonte, in quanto fabbrica di tecnologie, formazione professionale e design nel mondo"

San Francisco (Còrdoba) - E' nata la prima associazione di giovani piemontesi del mondo, un'iniziativa tutta argentina. Proprio dal paese in cui si concentra la maggioranza dei cittadini provenienti dalla Regione italiana emigrati sin dalla fine degli anni Venti, una comunità da sempre socialmente molto attiva e indissolubilmente legata alle tradizioni 'torinesi', arriva la spinta innovativa necessaria ad aprire un ulteriore canale privilegiato tra Argentina e Italia. "Ci stavamo lavorando da anni", dice a NewsITALIAPRESS Graziano Lardone, coordinatore dei progetti FAPA e presidente della associazione. La costituzione della Associazione Giovani Piemontesi in Argentina A.GI.P.A. è avvenuta sabato pomeriggio a San Francisco (Còrdoba), città di riferimento per le attività dei soci, e nasce prima di tutto dall'esigenza di costruire qualcosa di nuovo e creativo, indirizzato alla popolazione più giovane, oltre che ridare nuova linfa al sistema delle associazioni piemontesi del paese. E' un dato di fatto che le organizzazioni già esistenti vivono (e prosperano) ormai da parecchi anni e oltre a rendersi necessario un ricambio generazionale sembra utile cercare di garantire continuità a questo tipo di aggregazioni. Ma l'associazione vuole arrivare ancora più lontano, grazie alla spinta propositiva e l'effervescenza dei ragazzi: "Vogliamo costituire un'associazione di giovani per i giovani", sintetizza Lardone.

Una nuova concezione nel modo di intendere e costituire le iniziative che le associazioni piemontesi propongono. Seppur sia utile ricordare le tradizioni con sagre, feste e cori (una delle attività più diffuse tra le associazioni), si rende necessario un cambio di passo per riuscire "a sedurre tutta la popolazione giovanile". argentinaban.jpgE i ragazzi, tra i 21 e i 35 anni, questa l'età degli aderenti, non sono certo sedotti dalla "bagnacauda o dalla piemontesina", sicuramente una parte del loro retaggio culturale che ricorderanno tra un ventennio, ma che mal si adatta con le ambizioni e le opportunità dei ragazzi argentini. "In questo momento i giovani, come tutti, vengono attratti dalle loro necessità", afferma Lardone, e dopo diverse riunioni si è giunti alla conclusione che per i ragazzi è "importante creare un vincolo diretto con la Regione Piemonte, in quanto fabbrica di tecnologie, di formazione professionale e design nel mondo". Per questo motivo "i ragazzi vogliono fare dei corsi di formazione e attivare degli interscambi sia dal punto di vista professionale che turistico". E ambiscono a conoscere direttamente l'Italia e il Piemonte così come i loro coetanei italiani "vogliono venire a vedere l'Argentina", osserva il presidente. Ed è proprio questo lo spirito che muove l'organizzazione: "Formarsi e creare un intenso intercambio culturale e turistico tra l'Italia e l'Argentina".

Il 4 di ottobre è stata "una data storica", dice Lardone, un passaggio "importante e doveroso", e anche un modo per continuare la tradizione delle associazioni che promuovono la 'piemontesità' in Argentina, costituite ormai parecchi anni fa. Le prospettive sono sin da subito incoraggianti e il bacino d'utenza promette ottimi risultati. Infatti, potenzialmente esistono almeno 300 soci, cioè "tutti quelli che hanno avuto la borsa di studio dalla Regione Piemonte" e a questi si aggiungono i ragazzi che hanno partecipato ai corsi organizzati dalla Regione e circa 500 giovani che possono essere interessati ai progetti d'interscambio. Ad oggi la neonata associazione conta sul Consiglio direttivo provvisorio per la fondazione composto dalla vicepresidente Maria Florencia Platino, la segretaria, Maria Virginia Ozcariz, il tesoriere Marcos Antonio Bertola, i consiglieri Maria Elisa Maggi, Analia Guadalupe Adorni, Miguel Angel Durando e i revisori dei conti Carlos Nicolas Bertello e Jesica Mainardi ma presto si uniranno molti altri ragazzi da tutto il paese.

E' già stato stilato il "programma di massima" sul quale l'associazione comincerà a lavorare da subito attraverso gruppi di lavoro composti dai ragazzi che hanno già aderito. Secondo lo Statuto la sede principale dell'organismo è a San Francisco ma l'intenzione è quella di estendere la rete associativa a macchia d'olio in tutta l'Argentina in modo che ogni ragazzo possa essere protagonista, in prima persona, della vita della A.GI.P.A come delegato nella propria città. Al fine di creare diversi punti di contatto su tutto il territorio nazionale.

Alberto Brambilla-NewsITALIAPRESS

6 de octubre de 2008

Presto in Venezuela uno sportello di rappresentanza per le aziende abruzzesi

Il sì del governatore dello Stato di Aragua Didalco Bolivar dopo l’incontro  con una delegazione di imprenditori e funzionari abruzzesi

MARACAY – Una delegazione abruzzese ha incontrato a Maracay (Venezuela) il governatore dello Stato di Aragua Didalco Bolivar. Della delegazione facevano parte i dai rappresentanti delle aziende Walter Tosto, RIAS, Ares Srl., CTA, Braden, Mapen.it, Matteucci Azienda Agricola, Rias, il vice console onorario di  Maracay Mariella Petricone, il presidente della camera di commercio italo - venezuelana Francesco Michelangelo, nonché il direttore delle Attività Produttive della Regione Abruzzo Alfredo Moroni e i coordinatori di Sportello Sprint Alantino Sponta e Daniele Antinarella. Nel corso del colloquio Didalco Bolivar, ha proposto di aprire in breve tempo un ufficio di rappresentanza per le imprese abruzzesi in Venezuela, e ha anche messo a disposizione gratuitamente un locale e le infrastrutture tecnologiche necessarie. Dal canto suo Moroni si è detto pronto a compiere in brevissimo tempo i passaggi amministrativi per rendere realtà questa straordinaria occasione per le aziende abruzzesi.

La proposta del governatore è stata accolta con viva soddisfazione dagli imprenditori presenti che a loro volta hanno auspicato una rapida realizzazione di un progetto che mette le loro aziende in condizione di operare in un mercato fortemente interessato ai settori industriali rappresentati dalle loro aziende.

La delegazione  ha poi continuato la visita istituzionale nel barrio San Vicente, dove il sindaco Humberto Prieto l’attendeva nella sede dell’Orchestra sinfonica Infantil, composta da bambini che vivono in difficilissime condizioni di vita in un’area degradata della città di Maracay. Una zona caratterizzata dalla presenza di un’enorme discarica, da dove quotidianamente la parte più povera di questa periferia attinge e recupera tutto ciò che è riciclabile e che può generare un guadagno che gli consenta di sbarcare il lunario. Il coro si è esibito in canti della tradizione venezuelana raccogliendo calorosi applausi da parte degli spettatori visibilmente emozionati per la straordinaria semplicità di questi bambini. Alfredo Moroni ha espresso al sindaco la sua sincera condivisione e solidarietà per un progetto a cosi alto contenuto sociale.(Inform)

Ci ha lasciato Antonio Merlo

 

BUENOS AIRES - Stanotte, dopo lunga malattia, con il conforto dei sacramenti e nell’abbraccio della moglie Rosa, dei figli e di coloro che l’hanno amato di più, si è spento all’età di 84 anni Antonio Merlo, padre amato dell’on.  Ricardo Merlo.

Nato l’8 marzo 1924, Antonio Merlo era emigrato con la famiglia da Miane-Treviso, il più piccolo dei tre figli di Paolo e Maria. La famiglia arrivò in Argentina, senza una lira in tasca, con una valigia piena di speranze.

Antonio non poté studiare, ma con la sola licenza elementare e il mestiere di carpentiere, lavorando tutti i giorni, dalla mattina alla sera, è riuscito a costruire un’impresa propria. E con Rosa, sua devota moglie che lo ha assistito fino all’ultimo momento, ha messo su  una bellissima famiglia,  composta dai tre adorati figli: Paolo, Alice e Ricardo.

Come tanti emigranti, con tanto sacrificio, a loro ha assicurato la possibilità di crescere e studiare per progredire nella società e li ha educati al rispetto dei valori fondamentali della famiglia, della patria e  della fede.

L’amore di Antonio Merlo per l’Italia era tale che ha vissuto in Argentina sempre come cittadino italiano ed anche nei momenti più difficili ha resistito alle pressioni per cambiare cittadinanza, grazie al suo orgoglio d’italiano.

Di profonda fede cattolica, poi, ha sostenuto concretamente, fornendo dalla sua impresa i materiali per la costruzione, la chiesa “Nuestra Señora de Lujan de los patriotas” nel quartiere di residenza (Mataderos), nella cui scuola  tutti i figli hanno studiato.

Ricardo, il minore, grazie ai suoi sforzi, ha potuto completare gli studi fino all’ultimo grado dell’università, i cui costi sono stati interamente a carico di papà Antonio. (Antonella Rega*-Inform)

* Segretaria MAIE - Movimento Associativo Italiani all’Estero

5 de octubre de 2008

CONFERENZA MONDIALE 2008: LETTERA DEL SEGRETARIO GENERALE DEL CGIE

Consiglio Generale degli Italiani all’Estero


Il Segretario Generale
Kraainem 04 10.2008

Alle ed ai Consiglieri del CGIE e Presidenti dei COMITES

Care e cari,
la prima Conferenza Mondiale dei giovani italiani e di origine italiana residenti all'estero, convocata a Roma dal 10 al 12 dicembre, sarà preceduta da riunione Paese e Continentali che si terranno anch’esse nella capitale. Il decreto di indizione della Conferenza, a firma del Ministro degli affari esteri Frattini, stabilisce che i delegati saranno giovani cittadini italiani o di origine italiana. Ad ogni Paese viene attribuito un numero di delegati in proporzione alla consistenzadelle collettività, secondo i dati risultanti dall'anagrafe consolare. Le designazioni dei delegati per ciascun Paese verranno effettuate dai Comites operanti nel Paese stesso, d'intesa con i Consiglieri del CGIE e con il coordinamento della Rappresentanza diplomatica competente, tenendo conto del lavoro preparatorio svolto dal Consiglio Generale degli italiani all'estero. Il decreto riconosce in tal modo il lavoro preparatorio svolto dai COMITES e dal CGIE in questi ultimi due anni, concretizzato dalla presenza dei giovani alle Assemblee Plenarie e Continentali del CGIE ed agli Incontri /Paesi ai quali hanno partecipato centinaia di giovani. Tutto questo lavoro ha visto come attori principali i giovani ed ha prodotto una voluminosa e dettagliata documentazione, per circoscrizione consolare, per Paese eper Continente, che ha fatto emergere considerazioni e riflessioni, dando indicazioni sulle tematiche di interesse delle giovani generazioni di italiani che vivono nel Mondo.
Sul sito web del CGIE ( www.cgie.it ) é stata pubblicata tutta la documentazione. Il Comitato Organizzatore della Conferenza, nella sua prima riunione ha, poi , riaffermato il valore del lavoro svolto in questi ultimi due anni, auspicando la presenza dei giovani che hanno partecipato al lavoro preparatorio alla Conferenza di Roma. Sono sicuro che, insieme alle/ai giovani che ci hanno seguito ed accompagnato in questo cammino, sapremo individuare tra loro e designare le/ i delegati più rappresentativi, assicurando la presenza sia di giovani italiani che di origine italiana, insieme ad un’equa rappresentanza di genere e della più recente giovane emigrazione. Colgo questa occasione per ringraziare non solo ognuno di voi per il l'impegno profuso che ha permesso questo percorso ma, soprattutto, per ringraziare le centinaia di giovani per le loro motivazioni, il loro coinvolgimento e il costante impegno che hanno dimostrato.
Sappiamo tutti che la Conferenza Nazionale non rappresenta un punto di arrivo ma, piuttosto, un punto di partenza: lavoriamo tutti insieme alacremente e responsabilmente perché ciò si realizzi.
Auguri di buon lavoro e molte cordialità,
Elio Carozza

 

ATTRIBUZIONE DELEGATI GIOVANILI PER PAESE:

GERMANIA 57, ARGENTINA 57

BRASILE E SVIZZERA 40  (DI CUI 2 CROAZIA E 1 SAN MARINO)

FRANCIA 28  (DI CUI  1 PRINCIPATO DI MONACO)

SATI UNITI 27

BELGIO 23

AUSTRALIA  20

CANADA, REGNO UNITO  19  (DI CUI  2 IRLANDA )

GRECIA 3 , SPAGNA 6, ISRAELE 2, TURCHIA 2

URUGUAY, VENEZUELA 14

CILE 8

MESSICO 3 , GUATEMALA 2, COSTA RICA 2, REP. DOMINICANA 2

REPUBBLICA DI SUDAFRICA  7

PERU 5

ECUADOR 3, COLOMBIA 2

PAESI BASSI 3

LUSSEMBURGO 2

SVEZIA 2, DANIMARCA 2

ALGERIA 1, MAROCCO 1, KENIA 1, ETIOPIA 1

PORTOGALLO 2

PARAGUAY 2

AUSTRIA 2

 

 

 

 

 

 

4 de octubre de 2008

MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO

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Comunicato stampa

On. Ricardo Melo: Unirci e mobilitarci contro i tagli 

Buenos Aires, 2 ottobre 2008:- Oggi, alla luce delle valutazioni dei tagli previsti dal governo per i fondi destinati agli italiani all’estero (che passano dagli attuali 34 milioni per l'assistenza, 29 per i corsi di lingua e cultura, 3 per i Comites e 2 per il Cgie a solo 32 milioni complessivi per tutte queste voci), credo che l’unica strada da percorrere sia quella di unirci al di sopra delle appartenenze partitiche e mobilitare la collettività per impedire che si compia questo oltraggio, con la prima finanziaria di questo Governo.
Tutti gli italiani residenti all’estero, tutti noi parlamentari da loro eletti dovremmo farlo.”Così ha dichiarato l’on. Ricardo Merlo del Movimento Associativo Italiani all’Estero, che ha così espresso il suo sdegno per una politica governativa sempre più distante ed indifferente alle necessità della collettività italiana residente all’estero.
“Uno sdegno costruttivo, non disperato” - ha continuato il deputato italosudamericano, aggiungendo che:
“ Non è accettabile che il governo, da una parte, tagli circa 50 milioni di euro necessari alla nostra collettività all’estero per l'assistenza, per le attività culturali, per il funzionamento delle istituzioni ecc.; mentre dall’altra quello stesso governo si sia impegnato a finanziare 5 miliardi di dollari di opere pubbliche alla Libia di Gheddafi per risarcirla dei danni causati dall’Italia con la colonizzazione e la guerra.
Con un solo colpo di spugna, nei primi mesi di governo, si annullano gli sforzi fatti in decenni di lavoro per costruire un futuro per i nostri connazionali all’estero.
Un lungo lavoro per costruire un’Italia consapevole della propria storia, consapevole delle luci e delle ombre di un fenomeno imponente quale quello di un’emigrazione che ha interessato tutto il territorio nazionale, per oltre un secolo.Un fenomeno che è stato l’origine di grandi fortune per alcuni, ma anche di disperazione e di abbandoni per altri che in cambio hanno ottenuto poco, forse niente.
Un fenomeno che è stato all’origine del Made in Italy, favorito e promosso, in principio anche inconsapevolmente, dalla presenza dei nostri emigrati in tutti i continenti; della esportazione della cultura e dell’arte italiane, così preziosamente uniche, in ogni remoto angolo di questo pianeta.
…E oggi dopo tutto questo lavoro, dobbiamo constatare che con questi tagli si mettono in ginocchio le nostre istituzioni di riferimento, i Consolati, le Scuole italiane nel mondo, i Comites e il CGIE, colpendo in pratica tutti gli italiani residenti all'estero.
Dobbiamo unirci adesso più che mai - ha concluso l’on. Merlo - senza pregiudiziali, per capire, dopo un confronto aperto, quali possano essere i nostri spazi di intervento su una politica così nociva degli interessi di tutti cittadini residenti all’estero, a prescindere dagli orientamenti politici.”

Assistenza e cultura per gli italiani all’estero ridotte del 60%

Alla protesta del Maie, con Merlo, si associano il Brasile, il Venezuela ed altri Deputati eletti
Pagine, 03/10/2008 –
Dopo anni di lotte,durante l’ultimo Governo lo Stato era arrivato a stanziare, per i 4 milioni di italiani all’estero (registrati nell'ÁIRE... ) - 68 milioni di Euro, dei quali 34 per l'assistenza, 29 per i corsi di lingua e cultura e 5 per le rappresentanze (1.100 consiglieri Comites e 90 consiglieri Cgie). Poi é arrivato “ghe pensi mi…” e giú la stangata: saranno ridotti a 32 milioni i contributi previsti nella prossima finanziaria per far fronte a queste spese. Evviva la Costituzione, che assicura assistenza agli indigenti e cultura d’obbligo ai giovani!
Ma vi rendete conto a quale “onere” stavamo sottoponendo lo Stato italiano? Pensate: in tutto - compresa l’assistenza sanitaria e sociale - ognuno di noi era arivato ad assorbire oltre 65 centesimi di euro... al mese! Ma l’Italia é contro la pena di morte e si batte perché la povera gente ed i necessitati siano solidalmente assistiti e sostenuti, perché i nostri figli facciano cultura, leghino al loro Paese di provenienza la loro civiltá e quella dei loro antenati...!
Percio  si dichiara indignato  l’On Riccardo Merlo, Presidente ed ispiratore del Maie, il Movimento delle Associazioni Italiane all’Estero, nel commentare questo infausto, e disumano provevdimento. “Dopo questa incivile decurtazione - dice Merlo - credo che l’unica strada da percorrere (per i rappresentanti degli italiani all’ estero in Parlamento) sia quella di unirci al di sopra delle appartenenze partitiche e mobilitare la collettività per impedire che si compia questo oltraggio.” Merlo ha poi aggiunto: “ Non è accettabile che il Governo, da una parte tagli circa 50 milioni di euro necessari alla nostra collettività all’estero per l'assistenza, per le attività culturali, per il funzionamento delle istituzioni, mentre dall’altra si impegna a finanziare 5 miliardi di dollari per opere pubbliche destinate alla Libia... per risarcirla dei danni causati dall’Italia 70 anni fa… “Dobbiamo unirci adesso più che mai - ha concluso l’on. Merlo - senza pregiudiziali, per capire, dopo un confronto aperto, quali possano essere i nostri spazi di intervento su una politica così nociva agli interessi di tutti cittadini residenti all’estero, a prescindere dagli orientamenti politici”
Dal vicino Brasile gli ha fatto eco l’On. Porta che, associandosi a Merlo, ha esortato gli eletti all’estero a unirsi per affrontare con determinazione i problemi delle nostre comunitá all’estero.
Di fronte a questa situazione dice Vitaliano Vita dal Venezuela - ci sentiamo mortificati verso i nostri figli, i quali credendo nel loro Paese di origine, nel sistema democratico che ha portato in Parlamento i loro rappresentanti, si sarebbero attesi maggiore attenzione verso i bisogni loro e dei loro genitori, e un segnale di interesse per la loro integrazione con l’Italia. I risultati, al contrario, sono quelli che sono e delineano una politica fatta di indifferenza e di allontanamento da parte del nostro Paese”

 

PRIMO INCONTRO DEI GIOVANI DELLA CIRCONSCRIZIONE DI ROSARIO

Mariano Gazzola (CGIE e Comites ): “Ascoltare i giovani e iniziare con loro un dialogo che ci permetta di attivare iniziative concrete”

ROSARIO - Organizzato dal Comites di Rosario si terrà sabato 4 ottobre, presso la Associazione  Culturale Dante Alighieri, il Primo Incontro dei Giovani di origine Italiana della Circoscrizione Consolare di Rosario. L’iniziativa che prevede la partecipazione di un centinaio di giovani in rappresentanza delle associazioni italiane delle provincie argentine di Santa Fe, Entre Rios, Corrientes, Chaco, Formosa, Misiones e  Nord Buenos Aires, si svolgerà anche sotto gli auspici della sen. Mirella Giai e dell’on. Giuseppe Angeli parlamentari italiani residenti a Rosario.

L’incontro sarà aperto dai saluti del presidente del Comites di Rosario Erugelio Carloni e delle altre autorità, e seguirà poi un ‘momento formativo’: interverranno infatti il console generale Claudio Miscia che illustrerà il funzionamento del Consolato Generale e i servizi ai cittadini, e il consigliere CGIE e segretario Comites di Rosario Mariano Gazzola che spiegherà le funzioni del Comites e la struttura associativa della comunità italiana.

La riunione continuerà con i lavori in commissione in cui i giovani discuteranno temi legati alla formazione, all’associazionismo, partecipazione, alla cultura e alla identità italiana.

“L’obiettivo di questo incontro, rivolto ai giovani dirigenti di entità italiane tra 19 e 35 anni, è – spiega Mariano Gazzola - fornire ai giovani già operanti nelle comunità un’ulteriore spazio di partecipazione, nel quale attraverso le loro testimonianze possano contribuire alla far conoscere la si confronteranno su tematiche sia specifiche e legate al territorio, sia comuni come l'identità, la formazione professionale, la diffusione della lingua italiana in particolar modo sentite in Sud America”. Gazzola ricorda che “la nostra comunità, che in questi giorni ha raggiunto il numero di 100.000 iscritti all’AIRE, è prevalentemente formata da nuove generazioni nate in Argentina, e che solo 8500 persone sono nate in Italia. I giovani tra i 18 e 8 30 anni risultavano al 31-12-2007 il 22% dell’anagrafe” . E “se vogliamo garantire la continuità della presenza italiana nel mondo, dobbiamo ascoltare questi giovani e iniziare con loro un dialogo che ci permetta di attivare insieme iniziative concrete”. (Inform)

Porta (Pd) propone una iniziativa trasversale e fa appello alla responsabilità degli eletti all'estero

 

ROMA - In questi ultimi giorni - afferma Fabio Porta, eletto per il Pd alla Camera dei Deputati in America del Sud -  si stanno moltiplicando le sollecitazioni di persone che sono in quotidiano contatto con le nostre comunità (rappresentanti di istituzioni italiane, dirigenti sindacali e di patronato, esponenti di associazioni , ecc.) volte a chiedere un intervento per far fronte alle drammatiche situazioni che si stanno verificando a seguito dei tagli e degli accantonamenti irrecuperabili operanti sulle risorse destinate agli italiani all’estero.

Se i tagli sono bombe ad orologeria che produrranno i loro effetti solo tra alcuni mesi, gli accantonamenti già incidono sulla carne viva dei nostri concittadini perché spesso riguardano impegni già presi. Dall’assistenza, la cui necessità per i nostri connazionali non ho bisogno di ricordare, alle iniziative degli Istituti di Cultura, è tutto un susseguirsi di fatti compiuti che stanno mettendo gli operatori con le spalle al muro e i fruitori in una condizione di doloroso disagio.

E’ una vera emergenza - rileva Porta - di fronte alla quale non si può tacere o, peggio ancora, restare inerti. Il Governo e la maggioranza parlamentare non hanno voluto ascoltare le nostre osservazione e tener conto della nostra opposizione e queste sono le conseguenze. Ritengo che tutti, soprattutto gli eletti all’estero, abbiano il dovere di cercare delle soluzioni.

Insieme dobbiamo rappresentare a chi ha il potere di decidere, l’insostenibilità di questa situazione, destinata ad aggravarsi nei prossimi mesi. Con alcuni miei colleghi parlamentari - conclude Porta - , mi farò promotore di una iniziativa trasversale per affrontare questa emergenza e chiederò una urgente convocazione del Comitato per gli Italiani all’estero allo scopo di concordare le iniziative necessarie. (Inform)

2 de octubre de 2008

VENEZUELA: ABRUZZESI IN ESPANSIONE: NASCE UNA NUOVA ASSOCIAZIONE NELLO STATO FALCON‏

 

Reunión_I..3 Sono tutti intorno ai trent'anni, i componenti della Giunta Direttiva della nuova Associazione Abruzzese nata a Punto Fijo, nello Stato Falcón. Guidati da Minella Fradiani, una giovane piena di entusiasmo e "di voglia di fare", e molto preparata, sono riusciti in poco tempo a raccogliere un centinaio di iscritti e il numero aumenta di giorno in giorno. Ed é un piacere sentirla parlare ai convenuti all'assemblea, sulla necessitá di continuare a mantenere le tradizioni abruzzesi, la cultura e la lingua italiana."Io mi sento orgogliosa di essere abruzzese e voglio creare occasioni per tornare a riunire i miei corregionali, a far festa e indossare il costume tradizionale e mangiare i saporiti piatti del mio paese".

La dinamica Minella, assieme alla sorella gemella Mirella, e gli altri giovani: Cinzia Carolina Molina Gentile, Silvia Ines D'Ambrosio Petit, Florencio e Manuela Perez Rastelli e Fabrizio D'Ambrosio, ha saputo organizzare alla perfezione, sabato 27 settembre, nel salone-conferenze dell'Ateneo di Punto Fijo, una riunione riuscitissima, con una settantina di abruzzesi di ogni etá, alla presenza di alcuni membri della Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Venezuela, giunti dagli stati andini di Trujillo (il presidente Pietro Lucente e signora, ed il consigliere e fondatore dell'Associazione, Mariano Cappelletti), Mérida (il consigliere dell'Associazione Romolo Silvestri e signora) e Maracaibo (il Presidente dell'Associazione e della Federazione Giovanni Margiotta e signora, il vicepresidente dell'Associazione e segretario della Federazione Norman Amati, e il tesoriere dell'Associazione Roberto Cavallucci) oltre a Johnny Margiotta, coordinatore nazionale dei giovani abruzzesi ed il giovanae consigliere Jaime Cappelletti,  per appoggiare la nascita di questa nuova Associazione e darle il benvenuto. Gradita la presenza del Vice-Console Mario Migliorini, il quale ha salutato con simpatia l'iniziativa ed ha lodato le capacitá della Fradiani.

Reunión_I..2Il Presidente della Federazione Giovanni Margiotta ha aperto i lavori, spiegando quali sono i vantaggi dell'Associazionismo, quali benefici puó offrire la Regione alle Associazioni ed agli abruzzesi nel mondo, quali sono le prospettive e le attivitá in programma della Federazione. Margiotta ha ricalcato la necessitá di mantenersi uniti, informati, e a contatto con la Regione Abruzzo, per non perdere il filo conduttore tra la nostra terra d'origine, i pionieri dell'emigrazione che quella terra l'hanno lasciata, ed i loro discendenti. Il Presidente ha annunciato inoltre che la Federazione sta avviando un censimento degli abruzzesi in Venezuela e dei loro discendenti, e in questo, le Associazioni hanno un compito primario. Infine, per una maggior informazione, é in costruzione una pagina web che accoglierá le notizie di tutte le Associazioni Abruzzesi del Venezuela e, chi lo vorrá, anche del resto dell'America Latina, per creare una rete fraterna tra tutti i corregionali.

É intervenuta quindi la moglie del Presidente, dirigendosi alle donne, per ricordare che sono proprio loro, mamme, nonne, zie, incaricate di dare continuitá alla cultura abruzzese a figli e nipoti. L'uomo, si sa, é impegnato nel lavoro ed in altre attivitá. É la donna che dovrebbe parlare in italiano in casa, ma anche il dialetto del proprio paese, un valore inestimabile da tramandare di generazione in generazione. E se le mamme di oggi, obbligate a lavorare e con poco tempo a disposizione, non riescono a preparare i piatti tradizionali, vengano in aiuto le nonne, almeno la domenica, preparando gli spaghetti alla chitarra, le scrippelle 'mbusse, il timballo, ecc., per far conoscere ai piú piccoli i sapori dell'Abruzzo. E raccontino le tiritere, le ninnenanne, le canzoni della loro gioventú, affinché conoscano la filosofia atavica della nostra gente.

A parlare dell'Abruzzo attuale e dell'opportunitá di rinnovamento delle Associazioni, ci ha pensato poi il giovane Johnny Margiotta, il quale ha affermato che sí, la Regione Abruzzo é vicina ai propri figli sparsi per il mondo, ma non si puó soltanto chiedere. Le Associazioni di oggi debbono sapersi organizzare in loco, per aiutarsi tra loro secondo le necessitá che si presentano nelle proprie realtá. Ed i giovani hanno la responsabilitá di raccogliere l'ereditá dei propri padri. Bisogna unirsi, perché nell'unione sta la forza, e non é soltanto una frase fatta. Soltanto uniti si puó operare nei vari settori, impegnandosi nel sociale, nella cultura, in campo economico con interscambi commerciali, e nella diffusione dell'informazione. Ha ricordato ai giovani l'importanza di sentirsi italiani e di operare insieme per non perdere la propria italianitá, ed ha informato i presenti sulla sua idea di fondare un Comitato Nazionale di Giovani Italiani e Discendenti in Venezuela. P9270140

Un giovane avvocato venezuelano, Henry Rojas, molto coinvolto a simpatizzante dell'Abruzzo dopo averlo visitato, ha posto in rilievo la mancanza nella cittá di Punto Fijo di un istituto di cultura per l'apprendimento della lingua italiana, oltre che la mancanza di un programma radiofonico che servisse da punto d'incontro della comunitá italiana locale. Detto fatto! Nel corso dell'assemblea, il direttore del Dipartimento Culturale dell'Ateneo, Rómulo Zabala Raggio (venezuelano di origine italiana) si é alzato tra il pubblico ed ha offerto la disponibilitá della Emittente Culturale di Paraguaná Radio Metropolitana di uno spazio dedicato alla cultura italiana. Offerta che é stata colta con grande entusiasmo. Per quanto riguardano i corsi di lingua italiana, la Fradiani ha avviato accordi con l'Universitá Francisco de Miranda di Punto Fijo e sará dato l'incarico alla Prof.ssa Carmela Giordano.

É partita dunque con il piede giusto e con il vento a favore questa nuova Associazione, che aveva bisogno di una spinta iniziale, e questa gliel'ha propiziata il Presidente della Federazione Margiotta, che sta compiendo un'opera di espansione in ogni regione del Venezuela. Con la nascita dell'associazione di Falcón, sono otto i sodalizi che compongono la Federazione delle Associazioni Civili Abruzzesi in Venezuela. Altre due sono di prossima formazione.Gli abruzzesi del Venezuela dimostrano cosí di essere una grande forza. P9260130

Fa piacere visitare le comunitá e tutte e tutti sono disponibili a lavorare insieme.

Germana Pieri L'ITALO, Maracaibo, Venezuela