26 de julio de 2007


"CONFERENZA DEI GIOVANI ITALIANI NEL MONDO"


IL CGIE RECEPISCE IL DOCUMENTO DI INDIRIZZO CHE TRE ESPERTE DEL GRUPPO GIOVANI HANNO PRESENTATO ALLA COMMISSIONE, RIUNITA A ROMA IL 6 E IL 7 LUGLIO SCORSO.



ROMA – Un “documento propositivo” in vista della Conferenza mondiale dei giovani italiani nel mondo è stato elaborato dalla VII Commissione CGIE “Nuove Migrazioni e Generazioni Nuove”.Trasmesso ai giovani dal segretario generale CGIE Elio Carozza, recepisce il documento di indirizzo che tre esperte del gruppo giovani hanno presentato alla VII Commissione, riunita a Roma il 6 e il 7 luglio scorso.
Un documento che, come sottolinea Carozza nella lettera ai giovani, “rappresenta la base per un largo dibattito che dovrà svolgersi in ogni città, circoscrizione consolare, in ogni paese e continente”. Dibattito al quale “sono chiamati a partecipare il maggior numero possibile di giovani italiani e di origine italiana che vivono nel mondo”. Carozza chiede pertanto “ad ognuno di voi di essere gli attori principali ed il motore di questa operazione, di raccogliere i contributi e le idee che emergeranno dal confronto, dalla discussione, dal dibattito”. E si dice “sicuro che grazie anche al lavoro che avete fatto in questi mesi saprete coinvolgere tante e tanti vostri coetanei”.
Carozza annuncia che il documento così “completato e consolidato” sarà portato all’ordine del giorno delle riunioni delle Commissioni Continentali del CGIE, che si terranno rispettivamente a Miami dal 7 al 9 settembre 2007, a Lussemburgo dal 27 al 29 settembre 2007 e a Guayaquil dall’11 al 13 ottobre 2007. Tutte riunioni alle quali i giovani sono tutti invitati a partecipare, ognuno nella riunione continentale di appartenenza. Insieme a loro viene invitato a partecipare un altro giovane per ogni paese. Carozza invita pertanto segnalare coloro che “più hanno manifestato e manifesteranno interesse, motivazione e volontà”. I consiglieri del CGIE eletti nei paesi in cui i giovani vivono saranno a disposizione: “Con loro dovreste avere un dialogo permanente e insieme a loro dovreste cercare di preparare nel miglior modo possibile la partecipazione alle riunioni continentali, così come insieme a loro dovrete cercare di individuare quale altro giovane del vostro paese parteciperà alle riunioni delle commissioni continentali”. Le riunioni continentali adotteranno rispettivamente i documenti ed individueranno anche i giovani che parteciperanno alla riunione plenaria del CGIE che si terrà il prossimo 6 novembre a Roma. Il Comitato di Presidenza CGIE ha inoltre “ipotizzato” una “riunione paese dei giovani” che dovrebbe tenersi entro novembre-dicembre e alla quale, conclude Carozza, “oltre a ognuno di voi, dovrebbe partecipare un altro giovane per ogni Comites”.
Ma veniamo al testo del documento.
La “missione” che ci si propone è di “dare voce ai giovani italiani all’estero”, attraverso il conseguimento di una serie di obiettivi: “incrementare l’interesse dei giovani italiani e di origine italiana residenti all’estero nei confronti della realtà e della cultura del nostro Paese; facilitare la comunicazione sia tra i giovani italiani all’estero sia tra gli stessi e i giovani italiani in Italia; favorire il coinvolgimento dei giovani italiani all’estero nelle strutture associative e rappresentative della collettività; dare spazio e visibilità ai giovani italiani all’estero in Italia, in quanto risorse di importanza primaria per il Paese”.
La VII Commissione ritiene “a tal fine indispensabile il successo della Conferenza Mondiale come momento fondante di una nuova tappa dell’emigrazione italiana: in essa i veri protagonisti saranno i giovani, gradualmente inseriti nella gestione della complessa questione. Il percorso sarà in tal modo segnato da un “prima” e un “dopo” Conferenza” precisa la Commissione. Che pertanto invita “i giovani, le istituzioni, le associazioni e i privati a investirvi le risorse necessarie al suo buon esito”.
Sul piano dei contenuti, nel documento viene spieagto che che “si terranno conto degli apporti che giungeranno attraverso l’ ”Indagine giovani italiani nel mondo”, promossa dagli stessi giovani rappresentanti, e dei contributi che perverranno attraverso il forum web”. Pertanto la Commissione suggerisce “l’approfondimento” di una serie di tematiche “concernenti il background socio-culturale dei giovani e l’influenza della tradizione italiana nella loro vita quotidiana”. Le tematiche che si invita ad approfondire sono: “esperienza migratoria vissuta; lingua, cultura e identità; cittadinanza italiana; partecipazione civile, politica e associativa; borse di studio e scambi culturali; vacanze lavoro/stage/scambi professionali; progetti culturali, artistici e professionali; media e comunicazione; attualità; problematiche sociali”
Sul piano della metodologia, “il percorso che si intende compiere prevede incontri diretti nelle varie circoscrizioni consolari, preparatori alle conferenze nazionali, i cui apporti confluiranno nella Conferenza mondiale”. La Commissione fa osservare che “per la buona riuscita della Conferenza è importante la creazione di una rete attiva tra i giovani, basata sulla sinergia e sul coinvolgimento diretto”. Tra le diverse strategie ipotizzate saranno privilegiati “l’utilizzo di laboratori interattivi tematici” e “gli strumenti tecnici e informatici che favoriscono la partecipazione e lo scambio tra i giovani”; in particolare, si sottolinea, “è di essenziale importanza la creazione del forum web come arena globale di incontro, di condivisione e di interazione”. “Tutto l’iter – si precisa nel documento - sarà contraddistinto da una logica di essenzialità delle procedure e dalla chiarezza di presentazione e fruizione dei mezzi utilizzati” .
Nel documento si dà importanza anche al fattore “pubblicità”: “Coinvolgere un consistente numero di giovani è un elemento che dà valore alla missione principale, oltre che utile a fornire spunti reali su cui lavorare” si sottolinea. Pertanto “un contributo importante giungerà dalla promozione della Conferenza, in cui un ruolo attivo sarà svolto dal CGIE, dai Comites e dalle Associazioni con l’apporto essenziale della nostra rete diplomatico-consolare e degli Istituti di Cultura (ove presenti)”. “Un ruolo da protagonisti – conclude il documento della VII Commissione - dovrà essere svolto dal gruppo dei giovani rappresentanti all’estero che, attraverso lo strumento sempre efficace dei rapporti interpersonali, porteranno ad una diffusa conoscenza dell’iniziativa”.

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