10 de junio de 2012

Euro2012: Bella Italia all'esordio. Pareggio con la Spagna


BUONA ITALIA - Prandelli sceglie Giaccherini per il centrocampo. Del Bosque sorprende tutti e schiera la Spagna senza attaccanti di riferimento: fuori Torres e Negredo, dentro Fabregas in attacco insieme con Silva e Iniesta. Il copione è quello atteso: possesso palla della Spagna, azzurri concentrati dietro e pronti a sfruttare la tecnica di Balotelli e Cassano in avanti. Dopo un inizio stentato, però, l'Italia pian piano prende coraggio e alza il baricentro. Il nostro attacco dà l'impressione di poter creare difficoltà a Piquè e Sergio Ramos. Il migliore, in questa fase, è Maggio che sulla destra ogni volta che è servito in velocità spaventa gli avversari. Al 33' Cassano, con un movimento dei suoi, partendo da sinistra rientra sul destro in area e tira: Casillas smanaccia ma a Balotelli non riesce il tap-in. Passa qualche minuto e Marchisio al volo dal limite spara un sinistro potentissimo: bello il gesto tecnico, ma palla troppo centrale. La squadra di Del Bosque si riaffaccia nella nostra area al 42': Fabregas si inserisce bene in area, ma De Rossi e Buffon neutralizzano la minaccia. Due minuti dopo Iniesta ha un'ottima opportunità: prima disattenzione della nostra retroguardia e il centrocampista del Barcellona può stoppare e tirare da buona posizione: palla alta. La risposta azzurra arriva poco dopo: cross di Cassano e Thiago Motta colpisce di testa da solo in area, Casillas riesce a deviare con la punta delle dita. Finisce qui il primo tempo: ottima Italia, bravissimi in difesa Chiellini e De Rossi, bene anche Maggio.

DI NATALE E FABREGAS IN GOL
- La Spagna entra in campo determinata. Dopo quattro minuti Fabregas impegna Buffon con un gran destro da fuori area. All'8' occasione gigantesca per Balotelli. L'attaccante riesce a rubare in pressing il pallone a Sergio Ramos, si invola verso la porta, ma rallenta inspiegabilmente e si fa rimontare dal difensore del Real Madrid. Prandelli lo richiama in panchina e getta nella mischia Di Natale. Il bomber dell'Udinese ci mette quattro minuti a lasciare la sua firma. È il 59': Pirlo ne supera un paio a centrocampo e poi serve in verticale Totò che non si fa prendere dall'emozione e beffa Casillas con un piatto destro. Il vantaggio dell'Italia dura poco. Al 63' Silva pesca Fabregas in area (perfetto il suo inserimento), Giaccherini non lo contrasta e per il centrocampista è semplice depositare in rete. Si muovono Del Bosque e Prandelli: fuori Silva dentro Jesus Navas, esce Cassano ed entra Giovinco. Ora le due squadre si affrontano a viso aperto. Jordi Alba è pericolosissimo con un tiro al volo al 27'. Poco dopo per la Spagna entra anche Torres (in panchina Fabregas). Ed è proprio lui ad avere sui piedi la palla del 2-1: l'Italia sbaglia il fuorigioco, ma la punta del Chelsea si allunga il pallone e permette a Buffon di allontanare con i piedi. Partita bellissima ora. Dall'altra parte ancora pericoloso Di Natale: Giovinco lo serve a pochi passi dalla porta, la sua conclusione in acrobazia si spegne a fondo campo. Gli azzurri sono stanchi e concedono troppo agli attaccanti spagnoli. Torres ci grazia al 40'. Buffon troppo fuori dai pali, l'attaccante prova il pallonetto a porta sguarnita, palla alta di poco. Ma anche l'Italia ha l'opportunità di vincere il match: scambio tra Marchisio e Thiago Motta che restituisce il pallone, il centrocampista della Juve batte a rete da centro area, para Casillas. C'è ancora il tempo per una sostituzione (Nocerino per Thiago Motta), ma le emozioni sono finite. Spagna-Italia finisce 1-1.

A Danzica finisce 1-1: Di Natale porta gli azzurri avanti al 61', pareggia Fabregas dopo 4 minuti
domenica 10 giugno 2012
di natale
DANZICA - L'Italia debutta agli Europei con un pareggio contro la Spagna. A Danzica finisce 1-1. Succede tutto nella ripresa, nel giro di quattro minuti. Sblocca Di Natale, entrato da poco al posto di Balotelli, risponde Fabregas. Prima e dopo (soprattutto dopo) partita bellissima, forse la più spettacolare dell'Europeo fino ad ora. Tante le occasioni da gol, con due squadre che si sono sempre affrontate a viso aperto.
Mattia Rotondi
corriere dello sport

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