25 de junio de 2015

DAL COMITES DI MARACAIBO: “LA PRIMA RIUNIONE DELL'INTERCOMITES 2015

MARACAIBO, 20 giugno 2015.
Lo scorso lunedí 15 giugno, si é svolta a Caracas presso la Residenza dell'Ambasciatore d'Italia Silvio Magnoni, il primo appuntamento dell'InterComites. Hanno partecipato il Console Generale di Caracas Lorenzini, i membri Cgie  Nello Collevecchio, Il  Michele Coletta, il Presidente del Comites di Caracas  Ugo Di Martino, il Presidente del Comites di Maracaibo Giovanni Margiotta, il Presidente del Comites di Puerto Ordaz  Alberto Villani.
La riunione della durata di 5 ore, é iniziata alle 10.30 del mattino, in un clima di cordialitá e sinceritá, dove i problemi piú algidi della nostra collettivitá sono stati i protagonisti.
L'ambasciatore Mignoni, ha aperto i lavori, dando il benvenuto ai presenti,
“Anzi tutto voglio comunicarvi che torneremo alla formula di 3 funzionari in prima línea in Ambasciata. Venendo in Venezuela ho trovato una situazione complessa nel sociale ed económico. Per me é positiva la presenza della collettivitá, é un valore aggiunto. Se la collettivitá é un soggetto bisognoso (cure, previdenza), per l’Ambasciata é uno strumento di cui servirci nel miglioramento delle relazioni tra i due paesi." In merito, l'Ambasciatore ha ricordato di aver avuto incontri con alcuni esponenti del governo venezuelano ai quali ha esortato di valorizzare la collettivita italiana. Da non trascurare - ha detto - anche le istituzioni come strumenti di lavoro”
Per quanto riguarda gli appuntamenti dei festeggiamenti del 2 giugno, ha espresso il desiderio di partecipare dall'anno prossimo in prima persona, magari spostando le date delle celebrazioni, con una visita nelle varie circoscrizioni.
Ha annunciato poi la sua visita a Maracaibo per far parte dei lavori durante la visita degli Ambasciatori Europei e che avrebbe partecipato ad una cena organizzata dal console di Maracaibo dott. Rosario Raciti con imprenditori dell’occidente del paese.
Tra i vari punti trattati, di rilevo quello delle pensioni a tassa di cambio, il rinnovo della richiesta di un esperto anti sequestro, e un sistema di appuntamenti via internet. Inoltre, circuitazione degli eventi dell’Istituto di Cultura di Caracas anche in occidente e richiesta di orientazione ai giovani alle universitá italiane.
Per quanto riguarda la tassa cambiaria delle pensioni dall'Italia al Venezuela, il tema piú sentito dai connazionali della terza etá, il Dott. Ugo di Martino ha esposto un'ampia panoramica sul problema e sui suoi interventi a Roma come membro del Comitato di Presidenza del Cgie ed ha chiesto l’appoggio dell’Ambasciatore per fare pressione attraverso gli strumenti diplomatici affinché si prenda come tassa di cambio il “Simadi”.
Il Dott. Villani, dell'Oriente, ha portato alcuni casi a colazione, cosí come Il Dott. Margiotta di Maracaibo ha risaltato l’interessamento della Deputata Renata Bueno la quale ha avanzato una interpellanza parlamentare affinché si risolva il grave problema dei pensionati italiani in Venezuela. Margiotta, ha anche consegnato personalmente all’Ambasciatore una lettera di un gruppo di persone della collettivitá che scrivono sul Facebook, sensibili al problema delle pensioni.
L’Ambasciatore da parte sua, ha dichiarato che ha affrontato il problema ancora prima di arrivare in Venezuela. Infatti ha avuto una riunione in Senato ed con i vertici dell’Inps, alla presenza del Senatore Claudio Micheloni, presidente della commissione degli italiani all’estero. La questione, secondo l'Ambasciatore, in realtá si puó risolvere forse piú in Italia che qui. "Micheloni -ha spiegato- é molto impegnato su questo problema. Ha anche intenzione di risolverlo ma chi decide é l'Inps che deve solamente modificare il proprio campo.Siamo in attesa di risposta. L’integrazione ai 5 mila pensionati italiani non rappresenta un grosso ostacolo per il governo italiano. Secondo Micheloni si puó arrivare con una riforma di legge. Abbiamo ancora una situazione di stallo." Ed ha aggiunto: "Noi faremo pressing. Oggi stesso scriveró a Giunti, il quale é consapevole della situazione affinché possa risolvere il problema. Non cantiamo vittoria, ma siamo un punto molto vicino alla soluzione". Il Console Generale ha aggiunto che: "abbiamo fornito anche nuovi appigli giuridici all’Inps. Abbiamo trovato che la Banca Centrale del Venezuela ha pubblicato in Gazzetta una circolare in cui si parla espressamente dell’applicazione della tassa Simadi 2 alle pensioni in regime di convenzione e noi l’abbiamo mandata a Micheloni, anche ad ulteriore supporto."
Si é parlato anche della situazione di sicurezza dei connazionali in Venezuela. Il Dott. Nello Collevecchio, ha risaltato la necessitá di richiedere al Governo Italiano l’esperto anti sequestro, enfatizzando la necessitá di assistere i connazionali soprattutto della zone di confine del Paese dove i connazionali sono piú esposti alla criminalitá organizzata. L’Ambasciatore Mignoni é d’accordo ed ha chiesto all’Intercomites di fare una lettera coinvolgendo tutte le organizzazioni italiane del Paese per inviarla al Ministero Affari Esteri sollecitando appunto l’esperto e che questi abbia una continuitá di lavoro almeno per sei mesi.
Si é toccato anche il tema Cultura. Margiotta di Maracaibo ha sottolineato la necessitá di diffondere gli eventi di cultura che promuove L’Istituto di Cultura di Caracas anche in Occidente ed il resto del Paese. Margiotta ha ricordato che l’ultimo Festival del Cinema Italiano svolto a Maracaibo risale a cinque anni fa quando L’Associazione Giovani Venezuelani (AGIV) organizzó l’evento. “Noi dell’Occidente con l’aiuto della collettivitá siamo disponibili a coprire i costi di invio del materiale culturale purché ci si prenda in considerazione”. L’Ambasciatore ha preso nota, e ha promesso che da settembre inizierá a direzionare la cu
ltura al resto del Paese.
Altro punto álgido toccato dai rappresentanti di Caracas e diretto al Console Generale é stato quello del sistema automatizzato degli appuntamenti. L'Ambasciatore sottolinea che Caracas é stato l’ultimo ad adottare il sistema web. Questo presenta una serie di vantaggi innanzitutto per la sicurezza. Il Console Generale Lorenzini, ha detto che ha ereditato 3600 pratiche consolari accumulate e con 2 impiegati meno rispetto a prima. "Ovviamente - asserisce - oggigiorno le richieste sono ancor piú numerose rispetto all’anno scorso e con meno impiegati ci resulta difficile smaltire lavoro. Il tempo di attesa per il passapoprto si é ridotto a un mese. Quelli che vengono dai vice consolati si fanno in 2 mesi. Il Console Generale, sottolinea che non tutte le pratiche consolari sono sotto prenotazione online, per esempio assistenza, pensioni, rimpatrio, visti, cambio di circoscrizione consolare ecc. Se contiamo che tutti gli iscritti via web li riusciamo ad attendere in 4 mesi, non avendo risorse a disposizione é piu che soddisfacente a mio parere."
Per quanto riguarda il Consolato di Maracaibo, il membro Cgie Dott. Michele Coletta ed il neo Presidente del Comites Margiotta hanno espresso la preoccupazione per l’insufficente numero di impiegati ed hanno fatto richiesta di anticipare il concorso d’impiego previsto
per il prossimo anno, al prossimo settembre. "Purtroppo -ha detto Margiotta - il Consolato non puó far fronte a 15 mila connazionali con solo 4 impiegati." Margiotta ha anche aggiunto che nel il Comites di Maracaibo metterá a disposizione la sua Sede e l'impiegato per orientare i connazionali come antitesi al Consolato. Richiederá altresí la nomina di altri consoli onorari come per esempio a Cabimas. Entrambi i rappresentanti di Maracaibo, hanno elogiato il nuovo Console dott. Rosario Raciti, il quale in breve tempo ha dimostrato la sua disponibilitá a lavorare in sintonía con la collettivitá.
Giovanni Margiotta, soddisfatto per la ricettivitá dell'Ambasciatore Mignoni nell'ascoltare e dare soluzioni alla collettivitá, alla sua prima uscita ufficiale come neo presidente del Comites ha chiesto all'Ambasciatore di ripristinare le note informative delle attivitá diplomatiche e con un occhio di riguardo ai social network ed i giovani. L'Ambasciatore, ha espresso il suo desiderio di utilizzare le stesse collegando Ambasciate, Consolati e Comites sulla rete Importante per noi del Comites di Maracaibo, proiettarci alle nuove generazioni e rispondere alle loro necesitá. Per esempio, orientare quelli che vorrebbero emigrare o semplicemente studiare in Italia. Il Console Generale Lorenzini, ha promesso farci pervenire in Occidente attraverso il Console Raciti, il materiale per organizzare l'evento "Estudia en Italia" che ha organizzato in concomitanza con Faiv al Centro Italo di Caracas.
Giovanni Margiotta
Presidente Comites Maracaibo

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