8 de octubre de 2008

SALUTE: Cervello: è diverso per lei o lui

 
Le differenze legate a gruppo di geni

Le donne dicono 36mila parole al giorno, mentre gli uomini si fermano alla metà circa, ossia a quota 18 mila. Che donne e uomini abbiano un modo diverso di agire e di pensare è un fatto noto, ma a confermarlo arrivano ora i dati di un nuovo studio  pubblicati nella rivista “Public Library of Science” e condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Uppsala, in Svezia.  Sarebbero dozzine i tratti mentali e le capacità che fanno registrare differenze nei due sessi: empatia, aggressività, valutazione del rischio, e tutte quelle caratteristiche che  si guardano nella scelta di un partner sessuale.

Le donne ad esempio rivelano ai test di essere molto più portate a mostrarsi compassionevoli e provare empatia verso altre persone, e quindi fanno amicizia più facilmente, rispetto a quanto non accada agli uomini. I maschi, invece sono più inclini ai comportamenti aggressivi, accettano più facilmente di assumersi dei rischi e si dimostrano abili nel capire e concepire sistemi complessi come i motori delle macchine, la programmazione del videoregistratore o anche le leggi del fuori gioco calcistico.

I risultati di queste osservazioni, hanno portato il professor Simon Baron-Cohen dell'Università di Cambridge, a pensare che esistano nel cervello “empatie tipo”, più comuni tra le donne, e "sistemi tipo", più diffusi tra gli uomini. Ma naturalmente le differenze non stanno tutte qui. "Uomini e donne sono diversi anche nell'approccio che usano per trovare un pater sessuale.- spiega Baron-Cohen – Gli uomini sono attirati dalla gioventù e dalla bellezza, e le donne dallo status".

Al contrario, non esiste nessuna differenza legata al sesso per quanto riguarda l'intelligenza in generale: insomma non esistono cervelli si serie A e di serie B. Al contrario le donne hanno una migliore memoria visiva e gli uomini visualizzano meglio oggetti che ruotano nello spazio. Questo ha suggerito ai ricercatori che questo sia il motivo per cui agli uomini piace navigare studiando le mappe e invece le donne, quando si devono orientare, preferiscano trovare dei punti di riferimento. Lo studio condotto dalla dott.sa Elena Jazin, dell'Università di Uppsala, non prova direttamente che qualsiasi tratto sia riferito alle differenze tra i geni dei due sessi, ma dimostra l'esistenza di un'architettura genetica distinta e contrastante tra il cervello maschile e quello femminile. Uomini e donne hanno insomma lo stesso corredo di geni di base, molti dei quali sono però più attivi in un cervello piuttosto che in un altro.

Il risultato degli studi sulla differenza dei geni di uomini e donne potrebbe spiegare un'importante componente delle variazioni nei comportamenti, nella salute mentale e nelle malattie neurologiche e spiegare ad esempio perché le donne, si ammalano più facilmente di depressione e Alzheimer. Il fatto di conoscer queste differenza legate ai geni è importante, tra l’altro, perché in questo modo sarà possibile formulare dosaggi personalizzati di alcuni medicinali, e per trattare diverse malattie e danni al cervello.

TGCOM

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