17 de febrero de 2010

L’Associazione Giovani Italo Venezuelani (AGIV) é una realtá

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Un gruppo di giovani di varie cittá del Paese (Giovanni "Johnny" Margiotta (Maracaibo) , Jesus Caeiro (Caracas), Sandra Lombardo (Los teques), Santina Fonzo (Maracaibo), Filomena Mauriello (Maracay), Silvia D'Ambrosio (Punto Fijo),Giordano D'Aquaro (Barquisimeto), Diana Paternó (Guanare), Silvana Siniscalchi (Caracas), Flavio De Vita (Caracas), Gianni Camporota (Maracaibo), Rosalia Bandini (El Tigre), Daniel Conte (Barquisimeto), Fabiola D'Ambrosio (Cabimas), Rosalba D'Agostini (Ciudad Ojeda), Mario Camporota (Maracaibo)  dopo una serie di riunioni su tutto il territorio ha nno dato vita all’AGIV, con lo scopo di unire la maggior parte di coetanei dai 18 ai 35 anni in un sodalizio a livello nazionale, per raccogliere l’ereditá dei genitori e nonni nell’opera di mantenimento e diffusione dell’italianitá in Venezuela.

DSC02788 - 2Nata da un’idea di Giovanni “Johnny” Margiotta, dopo aver partecipato a varie Assemblee del CGIE aperte ai giovani del Mondo in rappresentanza giovani in Venezuela, e recentemente nominato Consigliere del CRAM, Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo per l’America Latina, la neonata Associazione ha avuto un primo importante incontro istituzionale.

Lo scorso 9 febbraio i giovani sono stati ricevuti in un ambiente di calorosa simpatia in Ambasciata a Caracas, dall’Ambasciatore Dr. Luigi Maccotta, dal primo Consigliere Dr. Alberto Pieri, dal Consigliere Paolo Romano, dal Segretario di Cultura Dr. Paolo Mari e dal Console Generale di Caracas Dr. Giovanni Davoli.

Il presidente Margiotta ha esposto le motivazioni della nascita dell’AGIV, che vogliono dare continuitá alla Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo organizzata dal CGIE a Roma, ed a cui ha partecipato il 60% dei componenti dell’Associazione. Gli obiettivi sono ambiziosi e complessi, e mirano a coprire ogni settore che maggiormente interessa le nuove generazioni: anzittutto il mondo studentesco con borse di studio, corsi di aggiornamento, professionali, di lingua italiana, ecc, il che porta all’apertura verso nuovi orizzonti nel settore occupazionale, offrendo consulenza nel campo imprenditoriale. In programma progetti di aggregazione sociale, conferenze, esposizioni d’arte, interscambi con l’Italia, ecc. Un necessario capitolo va speso a favore dei connazionali, in particolare i giovani italo-venezuelani, in stato di bisogno, venendo loro in aiuto a livello assistenziale, occupazionale o di studi.

Compiaciuti, i Diplomatici, ricordando come il Venezuela sia uno dei paesi nel mondo in cui si coltiva maggiormente l’interesse a preservare le tradizioni e il modo di vivere della madre patria, hanno salutato con vivo interesse l’iniziativa. L’entusiasmo con il quale un nutrito gruppo di giovani discendenti si propongono di mantenere viva l’italianitá, é stato detto, “fa bene al cuore”.

Di fatto, l’AGIV viene a colmare un vuoto generazionale nell’associazionismo italiano ed hanno augurato ai giovani di operare uscendo fuori dagli schemi tradizionali, proiettandosi nel campo professionale ed imprenditoriale.

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I giovani a loro volta hanno risposto che l’AGIV vuole servire da volano per migliorare la qualitá di vita dei connazionali, in particolare delle nuove generazioni cercando i mezzi adeguati per generare le migliori opportunitá, in sinergia con gli enti pubblici e privati, con le Autoritá diplomatiche e con le Associazioni, sia italiani che venezuelani. A tale scopo sono state create commissioni di lavoro, da estendere in tutto il Paese, con la creazione di gruppi di lavoro in ogni Stato per la partecipazione del maggior numero di giovani con le stesse motivazioni.

L’incontro si é concluso con l’ampia disponibilitá da parte dei Diplomatici e dei direttivi dell’AGIV di una mutua collaborazione a favore della comunitá italo-venezuelana.

Germana Pieri, l’ITALO, Maracaibo, Venezuela

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