4 de enero de 2009

Trovato il punto debole della leucemia mieloide

 

La scoperta è opera del direttore scientifico del dipartimento di oncologia sperimentale IEO e della sua equipe

02.01.2009 17:01:37

Roma - E' stato scoperto il segreto della leucemia mieloide, patologia che i farmaci riescono a fiaccare, ma che poi ritorna. Si tratta di una proteina  chiamata P21 una proteina del ciclo cellulare che blocca temporaneamente la proliferazione di quel tipo di cellule e dà loro il tempo di riparare il proprio Dna prima di ripartire e cioè di iniziare a produrre nuove cellule tumorali. Un meccanismo che funziona come un serbatoio di benzina.

Grazie ad un equipe italiana guidata da Pier Giuseppe Pelicci, direttore scientifico del dipartimento di oncologia sperimentale dell'IEO in collaborazione con le Università di Milano e Perugia con i finanziamenti dell'Airc,  sembra essere stato trovato un modo per estirpare definitivamente il cancro partendo dalla sua origine.

Una scoperta importante che va a sommarsi ai progressi che in questi decenni l'oncologia ha fatto, trovando farmaci risolutivi per molte patologie tumorali, il problema è che in molte forme tumorali i farmaci non bastano e il male torno ad aggredire più forte di prima. Questo dipende dal fatto che dietro molti milioni di cellule tumorali che le terapie spesso riescono ad uccidere, c'è un piccolo gruppetto di cellule staminali che sono capostipiti della malattia. E' proprio questo gruppetto  che  fa riprodurre all'infinito le cellule malate.

Usando un termine molto di moda nella formula 1, la proteina P21 fa fare la sosta ai box alle cellule malate, permettendo loro così di riparare il loro DNA.

r.r. | News ITALIA PRESS

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