5 de octubre de 2007



ITALIA E AMERICA LATINA



Mariza Bafile al seminario “Lavoro, Sindacati e Solidarietà”
“Riconfermare l’impegno per tutelare anche i lavoratori più deboli dell’area sudamericana”

ROMA - L’on. Mariza Bafile ha partecipato al seminario presso l’Istituto Italo Latino Americano, sul tema “Lavoro, Sindacati e Solidarietà”, organizzato da CGIL CISL e UIL con il patrocinio anche del Ministero degli Esteri e del Centro Studi di Politica Internazionale CESPI.
Al seminario, presieduto da Giuseppe Iuliano, del Comitato Economico e Sociale dell’Unione Europea CISL, sono intervenuti Nana Corossacz del Dipartimento Internazionale CGIL, Josè Luis Rhi-Sausi, Direttore del CESPI e Gianni Italia, Presidente dell’Istituto di Cooperazione Iscos-CISL. Ospiti stranieri Amanda Villatoro, Segretaria Politica Sindacale ed Educazione, Organizzazione Regionale Inter Americana dei Lavoratori ORIT-CIS e il noto sindacalista colombiano Carlos Rodrìguez Dìaz, Presidente della CUT.

Il dibattito ha focalizzato l’attenzione sull’importanza delle relazioni tra i sindacati italiani e sudamericani attraverso una politica che ponga al centro del suo interesse anche la solidarietà verso chi si batte, in questi Paesi, per una maggiore sicurezza sul lavoro e per l’equità dei salari.
“Ho particolarmente apprezzato questa iniziativa – ha spiegato Mariza Bafile - perché i nostri Paesi, ovvero l’Italia ed i Paesi sudamericani, devono trovare un veicolo di comunicazione e di unione non soltanto a livello di imprenditorialità ma anche di lavoratori, per difendere le loro lotte e i loro diritti. Lotte e diritti che sono gli stessi dei nostri connazionali residenti in quell’area, perché se è vero che la nostra comunità vanta una forte presenza di imprenditori, è altrettanto vero che molti appartengono a varie categorie di lavoro, spesso tra le più deboli e meno tutelate. Lavorare, impegnarsi per creare un mondo più solidale, significa anche tutelare i nostri connazionali”.

Il dibattito è stato concluso da Donato Di Santo, Sottosegretario agli Affari Esteri che ha ricordato, tra l’altro, l’attiva e intensa azione politica che sta svolgendo, fin dal suo insediamento, il governo Prodi in America Meridionale e nei Caraibi. Dopo anni di silenzio e assenza ora finalmente i paesi di quest’area, paesi in cui vivono comunità italiane tanto grandi ed importanti, sono di nuovo considerati di interesse prioritario per la politica estera italiana. Un messaggio, ha sottolineato lo stesso Di Santo, che è stato recepito bene al di là dell’oceano tanto che, per la prossima Conferenza dell’America Latina, hanno confermato la propria presenza ben quattordici Ministri degli Esteri e due Capi di Stato.

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