16 de noviembre de 2008

Milano: corsi in cinese, arabo e spagnolo per gli imprenditori stranieri del settore alimentare.

Così la Asl promuoverà la sicurezza alimentare: requisiti di sicurezza, tecniche di conservazione, igiene dei locali ed etichettatura degli alimenti.

Così la Asl promuoverà la sicurezza alimentare: requisiti di sicurezza, tecniche di conservazione, igiene dei locali ed etichettatura degli alimenti.
La sicurezza alimentare spiegata attraverso mediatori linguistici agli imprenditori stranieri del settore alimentare. È l’iniziativa presentata ieri a Milano dagli enti bilaterali Ebiter Milano ed Ebt PE, che hanno sottoscritto un protocollo d'intesa sperimentale con l'Asl Città di Milano e che si impegnano a promuovere corsi formativi in arabo, cinese e spagnolo.
La necessità di corsi a misura di straniero - si legge in una nota degli organizzatori - nasce dalla continua crescita nel capoluogo lombardo di imprese condotte da extracomunitari nel settore alimentare. Secondo dati della Camera di Commercio, tra le ditte individuali rappresentano il 23% nella ristorazione (668 imprese) e il 15% nel dettaglio alimentare (174 imprese). E i più impegnati sono proprio arabi, cinesi e sudamericani. Nel settore ristorazione-alberghi, infatti, il 62% delle imprese individuali extracomunitarie è cinese, mentre il 24% è arabo (il 4% latino-americano). Nel dettaglio alimentare predominano invece gli arabi (44%), mentre i cinesi sono al 16% e i latino-americani al 5%.
La prima fase del progetto multietnico proseguirà fino al marzo 2009 con visite a 60 esercizi commerciali, lezioni in madre lingua e tutoraggio in azienda per verificare la comprensione e la corretta applicazione di quanto spiegato in aula. Molti i temi che saranno affrontati: dai requisiti strutturali e igienici di locali e attrezzature alla conservazione e all'etichettatura dei cibi.

inmgrazione oggi

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