La Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Venezuela chiama a raccolta tutti i presidenti e rappresentanti delle 10 associazioni che aderiscono alla Federazione per una riunione urgente fissata per sabato 25 aprile alle ore 10.00 a.m., nel club Italven, presso la cittá andina di Valera. All’ordine del giorno: l’emergenza in cui vivono i nostri corregionali dell’Aquila e dintorni.
Non é la prima volta che l’Italia viene colpita cosí duramente da terremoti cosí devastanti: ricordiamo quelli del Friuli, dell’Irpinia, della Sicilia. Oggi é toccato all’Aquila, una cittá millenaria, ricca di testimonianze storiche attraverso i suoi numerosi monumenti, e di giovani energie attraverso la sua Universitá.
Gli abruzzesi, nel profondo dignitoso dolore, nell’angoscia della perdita dei loro cari, nel terrore di dover subire ad ogni scossa una nuova perdita, ma con la fierezza nei loro occhi, consapevoli che contro madre-natura non si puó combattere ma si puó con forza di volontá e di braccia ricominciare, ricostruire, continuare con la propria vita e con quella degli altri, stanno dimostrandosi (come li definí Gabriele Dannunzio), veramente forti e gentili. L’Aquila, con le sue 99 cannelle, ricorda che con l’unione dei 99 castelli riuscí a costruire una cittá grandiosa, colta, erudita, di fine pensiero e di concretezza dei fatti. Gli antichi borghi e paesi circostanti, con i loro monumenti, chiese, case e strade costruite con la dura pietra del massiccio del Gran Sasso ormai dirupati, vedranno i loro stessi abitanti raccogliere ogni pietra ed erigere i muri ceduti all’inestabile vetustá. E se possibile, li renderanno ancor piú belli, piú forti, resistenti contro ogni malefico scossore. Cosí, tutti uniti sotto le ampie ali dell’Aquila, Onna, San Gregorio, Paganica, Roio, Lucoli, e ogni paese e frazione colpita dal cataclisma, risorgeranno dalle ceneri come l’araba Fenice.
Tutte le comunitá abruzzesi del mondo ci siamo uniti in un lavoro encomiabile per venire incontro a chi ha bisogno di una mano amica, aperta e sincera, una mano di appoggio e di conforto. Anche se lontano, l’Abruzzo ci appartiene! L’Abruzzo oggi ci chiama. Impossibile non rispondere!
La Federazione, massima istituzione degli abruzzesi in Venezuela, da piú di una settimana si é attivata nell’aprire un conto corrente a livello nazionale per la raccolta di fondi che saranno devoluti ai terremotati d’Abruzzo. Molte le adesioni, di abruzzesi e non, che stanno rispondendo ad un’opera cosí nobile verso chi ha perso le proprie case e i propri beni se non addirittura i famigliari, nel disastro del sisma accaduto nell’aquilano. Le Associazioni che la compongono si stanno mobilitando, organizzando eventi, celebrando messe in suffragio, sensibilizzando anche le altre Associazioni Regionali in Venezuela, muovendo la solidarietá a tutto campo. Industrie, esercizi commerciali, imprese artigianali, donazioni individuali. Chi a gran voce, chi in sordina, chi in anonimato, tutti rispondono con generositá. Grande la collaborazione delle nostre autoritá consolari e d’Ambasciata, che con la loro disponibilitá facilitano il nostro arduo lavoro. É bello essere abruzzesi, ma soprattutto italiani!
A nome degli abruzzesi in Venezuela e delle Associazioni della Federazione Abruzzese, rivolgo l’augurio a tutti coloro che in questo momento soffrono, spaesati, lontani, divisi, di riaccendere la speranza, rinvigorire le forze, risollevare l’ottimismo, affinché l’Aquila resti dov’é e com’era!
Infine un appello: alle persone di buona volontá che vorranno contribuire in denaro potranno farlo attraverso il conto corrente:
FEDERAC. DE ASOC. CIV. ABRUZZESI IN VZLA
Rif. J- 316747
En el BANCO BANESCO
Cuenta corriente Nº 0134-0073- 34- 0731061024
Giovanni Margiotta
Presidente della Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Venezuela
No hay comentarios.:
Publicar un comentario
COMENTA LA NOTICIA AQUÍ...ES FÁCIL!