27 de agosto de 2008

CALCIO: Serie A? Cimitero d'elefanti...

Il Prestigioso Giornale "Times" boccia il nostro campionato

serie_a_600 La Serie A ha perso il proprio fascino, è divenuta un cimitero di elefanti, un torneo dove ormai ex campioni vanno ad intascare gli ultimi ingaggi importanti. Il Times non usa mezzi termini presentando la Serie A al via: secondo il prestiogioso quotidiano inglese, infatti, le squadre italiane piacciono solo ad atleti sul viale del tramonto, scartati da altri campionati, come sarebbero i vari Dinho, Sheva, Muntari, Poulsen, Mellberg e Riise.

Ronaldinho sarebbe, infatti, un giocatore che "da due anni ha smarrito la propria magia", Shevchenko un "ripudiato da tre tecnici", Zambrotta e Flamini vengono definiti "usato sicuro" e Senderos un "giovane mai cresciuto". In questo modo il Times liquida il mercato rossonero di quest'estate che -pur presentando qualche incognita- in molti addetti ai lavori giudicano invece positivo. Poca generosità anche per Inter, Juve e Roma "ripiegate" su "scarti" di altri campionati come Muntari, Poulsen, Mellberg e Riise. Il cast della Serie A, quindi, non sarebbe assolutamente all'altezza di campionati più "freschi", come quello inglese e quello spagnolo.

MAURINHO "Sheva capocannoniere. Uefa"

shevchenko2 Pensierino della notte di Jose Mourinho per Andriy Shevchenko. Uno dei pochissimi giocatori che, durante l'esperienza al Chelsea, non è diventato un suo pupillo, uno di quelli pronto a seguirlo per mare e per terra. Non casuale, dunque, che alla richiesta, durante le interviste post-Supercoppa, di un parere sul ritorno del figliol prodigo rossonero, Mou non si è lasciato scappare l'occasione di una battuta nel suo stile: ufficialmente è fair-play, sul retro c'è ironia urticante su Sheva e i rivali rossoneri. ''Non posso augurargli di avere un grande successo in campionato perche' il Milan e' un nostro avversario diretto per lo scudetto -ha  detto lo "Special One"- ma se diventasse capocannoniere in Coppa Uefa sarei molto contento''.

Z0066-Jose-Mourinho-2008-01 Nessun doppio senso, invece, nelle parole dedicate a Roberto Mancini, la cui ombra, dopo il primo successo ufficiale sulla panchina nerazzurra, è un po' meno incombente. "Io ho vinto la Supercoppa e questo trofeo lo sento mio, ma voglio ricordare che l'ho vinto perche' Roberto Mancini ha vinto il campionato scorso - ha detto l'allenatore nerazzurro - Voglio spendere una parola per lui che in questo momento non sta facendo quello che gli piace di piu', cioe' lavorare nel calcio''.

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