3 de agosto de 2008

Neo bon ton: consigli e sconsigli

 

Bon ton, galateo, buone maniere etc….. perché?  Per distinguersi, per andare contro corrente, per essere ora “ alternativi” e diversi. Buone maniere significa comportamento distintivo e piacevole, mai invadente e sgradevole, seguire regole d’educazione pratica che  paiono superficiali ma che vengono da profonde radici d’etica, motivazione, usi e costumi di una società la cui apparenza nei rapporti fra  simili, scaturisce da un’ antica profonda scelta morale che caratterizza quindi le usanze della gente,simbolo della sua civiltà. Canoni  che tramandati si evolvono secondo il buon senso e l’evoluzione del costume legato alla praticità.

“Ricordo un esempio classico”-sottolinea la Contessa Pinina Garavaglia-“quando una coppia cammina per strada l’uomo deve dare la destra alla donna,questo perché’ anticamente la spada si portava a sinistra. Qualora fosse necessario difendersi, la mano destra sguainava la spada senza intralcio e rischio di ferire la compagna che invece così veniva  prontamente difesa(da notare che già allora la donna camminava  al fianco e non servilmente dietro l’uomo)”. Altre regole, invece, nascono da pura cortesia  come far sedere una signora, o il proprio ospite al ristorante con le spalle al muro perché possa  godere della visuale del luogo e farsi anche vedere.

Il bon ton è un aiuto sicuro, il comportamento è necessario alla propria immagine come lo è la forma fisica, più di un  bel vestito e di un buon trucco. Chi va dal parrucchiere,in palestra o altro perché non dovrebbe curare anche il suo modo di comunicare col prossimo nella forma migliore? Attenzione, però, questo non è sterile formalismo, o mera etichetta, ma ben altro; “è necessario riscatto dell’individuo massificato nell’ordinario e abbassato nella volgarità che ci viene continuamente propinata, una rivolta dovuta a noi stessi in  nome dell’eleganza , la bellezza e, perché no, l’originalità della vita. Possiamo scegliere chi essere .Ritengo che, oggi, un moderno insegnamento delle buone maniere dovrebbe far parte dell’insegnamento scolastico, figuratevi che Erasmo da Rotterdam scrisse un famoso trattato pedagogico proprio sulle buone maniere.

E’ comunque ovvio che il galateo necessita di un aggiornamento a tempi piu’ disinvolti. Oggi una signora matura si può offendere se a un party si insiste a darle del lei, a nessuno si raccomanda per esempio di non sputare, infatti una volta , ma non troppi anni fa, in tutti gli uffici pubblici esistevano le sputacchiere e sui tram vedevi avvisi di non sputare (e pure  non bestemmiare); oggi questi avvisi in alcuni tram sono ricomparsi. Sapendo delle mie  ricerche storiche e della mia continua attenzione  alla comunicazione  da più parti mi è stato richiesto di fornire  informazioni e vere e proprie regole oggi in grande riscoperta e richieste da tutti i ceti sociali”.

Un esempio pratico è l’invito in una casa privata; se volete essere graditi e perfetti, mandate sempre prima dei fiori e non dopo, perché abbelliscono la casa, chi invita ha il piacere di ben presentarla agli ospiti. Fiori o, peggio, piante  portate al momento creano impicci anche perché disporli richiede tempo e finiscono sempre parcheggiati in  bagno. A mano si può portare solo un bouquet per una signora. Beveraggi o cibarie si portano esclusivamente se si è molto intimi o  fra molto giovani, è  gradita la classica scatola di cioccolatini, o dolcetti caratteristici del  proprio luogo di provenienza Omaggi spiritosi solo a parenti stretti, direi consanguinei.

“Siete curiosi del resto e di tanti   altri utili e interessanti argomenti anche riguardanti la vostra immagine?Invito tutti a seguire il mio corso. Per  info: www.arservice.it .

DA TGCOM

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