3 de agosto de 2008

Mirella Giai (MAIE), sull’istituzione al Senato del Comitato per le Questioni degli Italiani all’Estero

"La senatrice eletta in America meridionale auspica che l’organo collegiale svolga un lavoro fecondo e sia capace di  fornire le risposte che i connazionali si aspettano"

ROMA - Ha approvato la mozione per l’istituzione di un Comitato per le Questioni degli Italiani all’estero al Senato, mercoledì 30 luglio, anche Mirella Giai, eletta per il Movimento Associativo Italiani all’Estero (MAIE) in America meridionale. “Come non riconoscere e non comprendere l’importanza di questo Comitato? In quest’aula non credo vi sia un solo senatore che non abbia un familiare o un amico emigrante. A parte le necessità che ciascuno di noi connazionali ha avvertito, quali l’assistenza, la previdenza, il miglioramento dei consolati, di Cgie e Comites, - ha detto la Giai nella sua dichiarazione di voto - bisogna anche pensare che si parla di continenti in cui l’Italia può svolgere importanti lavori e grandi convegni internazionali, che costituiranno certamente un aiuto importante”.

La senatrice ha ricordato il contributo che gli emigrati italiani hanno dato a tutti i Paesi in cui sono stati accolti e l’emozione che l’esperienza di tale contributo ha suscitato il giorno del suo primo ingresso in aula. “Quel giorno erano presenti con me tutti i nostri connazionali, - ha proseguito - non soltanto quelli che vivono in America meridionale, ma anche tutti quegli italiani che in momenti particolari hanno dovuto lasciare le loro case e i loro paesi Essi sono stati veramente i nostri ambasciatori: senza avere possibilità, sono riusciti a mantenere decorosamente una famiglia e ad aiutare i Paesi in cui hanno vissuto, dando il contributo più grande che possedevano”. 

Mirella Giai ha quindi invitato l’assemblea e il futuro Comitato a guardare avanti. “Non pensiamo solo al passato: dobbiamo tener presente che abbiamo un futuro, nel quale ci sono anche i nostri connazionali all’estero – ha detto - con i loro giovani, all’interno delle loro famiglie, che veramente ci rappresentano con orgoglio”.

“Per questo motivo, a nome mio personale e del Gruppo delle Autonomie, diamo il nostro pieno consenso alla mozione istitutiva del Comitato per le Questioni degli Italiani all’estero – ha concluso la senatrice - con l’auspicio che esso svolga un lavoro fecondo per fornire le risposte che tutti loro si aspettano da noi”. (Inform)

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