21 de julio de 2008

A Montreal il secondo Congresso internazionale dei giovani abruzzesi nel mondo

La due giorni di protagonismo giovanile si chiude con un appello ai vertici regionali affinché, nonostante l’attuale momento di difficoltà, non venga vanificato il lavoro sino ad ora svolto per le giovani generazioni di corregionali all’estero

MONTREAL – Si è concluso con un appello ai vertici regionali affinché non venga vanificato il lavoro sin qui svolto il secondo Congresso internazionale dei giovani abruzzesi nel mondo, riuniti dal 18 al 20 luglio a Montreal.

La richiesta dell’universo giovanile che fa capo alla Regione è stata formalizzata in una lettera inviata al presidente vicario, Enrico Paolini e all’assessore Donato di Matteo, insieme all’invito ad una nuova riunione del Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo prima delle prossime elezioni regionali, previste in seguito all’arresto del presidente Ottaviano Del Turco, avvenuta la scorsa settimana nell’ambito dell’inchiesta sulle tangenti della sanità.

Proprio gli ultimi fatti di cronaca hanno impedito a Di Matteo, presidente del Cram, e al consigliere regionale Giuseppe Tagliente di partecipare come previsto all’incontro di Montreal. Un’assenza, quella dei vertici regionali, che ha destato preoccupazione tra i presenti.

A salutare l’avvio dei lavori sono stati il console d’Italia a Montreal, Sergio Monti, il consigliere del Cgie Giovanni Rapanà, Guido Picome, presidente dell’Associazione abruzzesi di Montreal e Giovanna Giordano, presidente del Comites, che ha seguito sino alla fine lo svolgimento del Congresso.

Monti ha sottolineato la particolare vivacità del mondo giovanile a Montreal, mentre Rapanà ha lamentato la riduzione dei fondi per il prossimo Congresso mondiale dei giovani italiani, “che costringerà il Cgie a ridurre da mille a 400 il numero dei delegati. E’ il peggior messaggio che l’attuale Governo potesse mandare agli italiani all’estero - ha detto quest’ultimo.

Nella seconda giornata, ai saluti istituzionali sono seguiti quelli in video di Alessandro Gassman, direttore artistico del Teatro Stabile d’Abruzzo che, con Michele Trimarchi e Federica Fiorenza (presidente e direttore dell’Ente) ha presentato il progetto “Amici abruzzesi all’estero del Teatro Stabile”. A partire dal Canada, il Tsa vuole coinvolgere in ogni forma, anche artistica, organizzativa o amministrativa, i giovani corregionali residenti all’estero

Nel corso dell’evento sono stati affrontati i problemi che vivono i giovani discendenti dei corregionali emigrati ed è emersa la scarsa partecipazione giovanile nell’attività delle associazioni, un dato che preoccupa guardando al futuro, quando genitori e nonni non ci saranno più. E’ la natura delle attività però a non coinvolgere i giovani, perchè fortemente votate alla nostalgia e non alle reali esigenze di chi, in quanto discendente, è perfettamente integrato e protagonista della vita sociale ed economica del paese dove è nato. Il dato è stato ricordato anche da Di Matteo nell’invio dei suoi saluti, auspicando la progettazione di iniziative capaci di aggregare i giovani, in vista di un miglioramento delle relazioni con la Regione, che prevede fondi per corsi di lingua e cultura italiana, stage, borse di studio universitarie o per master come quello della Moda di Penne, che, grazie a una convenzione col Cram, riserva cinque dei 20 posti a disposizione ad abruzzesi laureati e residenti all’estero.

Dalla due giorni è emerso che la partecipazione giovanile deve essere incentivata attraverso la creazione di reti multimediali e la realizzazione di progetti nuovi ideati dai giovani stessi. Nadia Mecoli, consigliere del Cram dall’Australia, ha lanciato anche l’idea di aprire in Abruzzo un ostello per la gioventù abruzzese nel mondo, in modo tale che i giovani che non hanno case e parenti possono trovare ospitalità a buon mercato nella loro regione di origine. Tra le attività proposte anche iniziative dedicate alla diffusione tra i ragazzi della cultura  enogastronomica regionale. Presentato all’assemblea, inoltre, il progetto-pilota “ByAbruzzo” finanziato dal Cram e dall’Assessorato regionale all’Agricoltura a San Paolo del Brasile, dove la Federazione delle associazioni abruzzesi ha aperto da un mese il primo show-room di promozione del territorio Abruzzo: turismo, agro-alimentare, cultura ma anche punto d’incontro per le tutte le aziende abruzzesi interessate a fare business nella capitale economica dell’America latina. Un’agenzia di promozione regionale in cui sono impegnati anche giovani abruzzesi, a cui seguirà un’analoga iniziativa a Toronto, per divenire, oltre che strumento di sviluppo economico, occasione di occupazione per i giovani residenti all’estero.  Bisognerà dunque aspettare la prossima riunione del Cram per sapere se e dove si riunirà il prossimo Congresso dei giovani abruzzesi nel 2009. Se l’Abruzzo in questo difficile momento politico prova imbarazzo per ciò che è accaduto in Regione deve, invece, essere orgoglioso per il buon lavoro che i consiglieri del Consiglio, le associazioni e i giovani corregionali stanno facendo all’estero. (Inform)

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