Ma Becks sta lavorando per restare
"A fine stagione torno a Los Angeles". Becks lo dice ma senza convinzione: i suoi legali stanno già preparando il divorzio coi Galaxy, che gli consentirà di ripresentarsi a Milanello al raduno. "Qui ho ricevuto tanto e spero che i colleghi mi ricordino come un grande professionista che ha dato il massimo alla squadra - ha detto a Sport Mediaset - E' un onore aver partecipato agli ultimi sei mesi di carriera di Maldini, grande capitano e grande uomo".
"Finora nella mia carriera non ho avuto esperienze negative - ha proseguito Beckham - La mia è stata una carriera fortunata, con momenti straordinari. Sono stato in grandi club: il Milan è un grande club e Milano è un posto meraviglioso. Spero che dopo questi sei mesi trascorsi al Milan, i miei compagni mi ricordino come un professionista serio che ha lavorato duro e ha sempre dato il massimo. Se dovessero chiedermi qual è stata la cosa migliore di questa esperienza al Milan è l'aver partecipato agli ultimi mesi di carriera di Paolo Maldini, un grande giocatore, un grande capitano e un grande uomo, è stato bellissimo stare sei mesi con lui".
Domenica a San Siro arriva la Juventus: "Una gara fondamentale. Da quando sono in Italia questa sfida l'ho sempre aspettata e desiderata. Giocare contro la Juve è sempre eccitante. L'atmosfera sarà incredibile. Sarà importante vincere per mantenere il secondo posto".
Le potenzialità del Milan? "Manchester e Barcellona sono grandi club, ma anche il Milan ha una grande rosa di giocatori che possono competere con tutti. Peccato aver commesso qualche errore nel corso della stagione, che ci ha impedito di essere più vicini all'inter. Ma giocare bene a calcio è nel dna del Milan, e non c'è altra squadra dove preferirei giocare". Anche perchè i rapporti con Ancelotti vanno a gonfie vele. "Carlo lo conosco solo da cinque mesi e mezzo, ma lo repiuto uno dei più grandi con cui ho lavorato, insieme a Ferguson. E' grande come allenatore e come persona, prepara le partite in maniera sempre accurata, ci mette nelle condizioni di giocare bene e noi ce la mettiamo sempre tutta anche per lui. Mi piacerebbe essere allenato da lui ancora per molti anni...".
Poi Beckham non risparmia una battuta sul piacere di stare in Italia: "Sono sempre stato un grande appassionato della cucina italiana, da quando sono in Italia non ho mai mangiato male, ma il pranzo migliore di tutti è stato quello ospite di Ancelotti a Parma. Gli italiani? Sono passionali non solo nel calcio, amano la vita e il loro entusiasmo è contagioso: una volta assaporatala vita qui sembra di volerla sempre di più, è incredibile!".
8 maggio 2009
tgcom
No hay comentarios.:
Publicar un comentario
COMENTA LA NOTICIA AQUÍ...ES FÁCIL!