22 de mayo de 2008

Alla Conferenza triennale dei lucani nel mondo il primo Forum dei giovani

Eletto un coordinamento di rappresentanti di area. I giovani lucani chiedono corsi di italiano, sportello del turismo, scambi interculturali

POTENZA - Predisporre apposite politiche per i giovani discendenti dei lucani all’estero ritenuti un elemento indispensabile per la vitalità del tessuto associazionistico costruito con tanto impegno nel corso degli anni dagli emigrati di prima e seconda generazione. “Era uno degli impegni del programma delle attività 2007 della Commissione regionale dei lucani all’estero per il qulogo ale – ha sottolineato con soddisfazione il presidente Pietro Simonetti – abbiamo lavorato tanto durante questi mesi e che, oggi, con la presenza di oltre 50 giovani diventa il presupposto per costruire tutti insieme una sede di discussione attiva e costruttiva ”.

Durante la Conferenza triennale si è tenuto il primo Forum dei giovani lucani all’estero. Giovani provenienti da tutto il mondo hanno dato vita ad un proficuo incontro durante il quale, alla presenza del rettore dell’Università degli studi della Basilicata, Antonio Mario Tamburo, sono stati tracciati possibili percorsi da intraprendere nei prossimi mesi per rinsaldare ancora di più il legame tra la terra d'origine e i cittadini emigrati e per creare occasioni di confronto.

I giovani hanno eletto un coordinamento formato da rappresentanti di area. Per il Sud America è stato nominato Hugo Pugliese, per il Nord America Gianluca Ricciarelli per l’Australia Tony Fasanella e per l’Europa Vito Lazatera.

Durante l’incontro hanno proposto che si realizzino nei paesi di appartenenza corsi di italiano base e uno sportello del turismo. Altra proposta è che si attivino scambi interculturali per rafforzare i rapporti tra la Basilicata e le tante Basilicate sparse nel mondo. “I giovani lucani – hanno sottolineato – potrebbero essere ospitati presso le famiglie di lucani residenti all’estero e i discendenti dei lucani potrebbero essere accolti presso i nuclei familiari residenti in Basilicata”.

“E’ un momento molto importante questo – ha dichiarato Simonetti - e sono sicuro riuscirà a stimolare ancor di più la curiosità dei ragazzi per la lingua, le tradizioni e la 'terra' di Basilicata. Un'occasione di incontro e ripresa di contatto con la terra d'origine, ma anche il giusto modo per sottolineare l'importanza che i lucani all'estero e le loro associazioni hanno per la promozione della cultura, dei valori, delle attività e dell'immagine della Basilicata all'estero”. (Inform)

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