"Per me fu un figlio e... Che giocate"
"Per me Cassano è da Nazionale". Alla vigilia di Italia-Irlanda, Giovanni Trapattoni non pensa che il pubblico di Bari, causa l'esclusione di Cassano dal team azzurro, arriverà a tifare la sua squadra; ma sulle doti del blucerchiato non ha dubbi: "Io lo feci esordire perchè sono convinto sia un giocatore da Nazionale, resta però una mia opinione. Agli Europei in Portogallo l'ho preso come un figlio e lui mi ha ripagato con grandi giocate".
Il ricordo che l'ex ct azzurro ha di Cassano è ottimo: "Grazie a lui saremmo andati avanti in Portogallo se non ci fosse stato quel pastrocchio. Ogni allenatore, però, sceglie in base alle proprie convinzioni". Nessuna critica al collega Lippi, dunque, ma il Trap dice la sua. E non risparmia una frecciata sulla sfida della sua Irlanda contro la squdra che allenò dal 2000 al 2004: "Il nostro è un girone molto forte, adesso pensiamo a puntare in alto. Questa è una partita importantissima, noi dovremo essere Davide e l'Italia Golia, le leggende restano tali, ma io ho molta fiducia nel mio gruppo".
tgcom
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